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Book of Common Prayer

Daily Old and New Testament readings based on the Book of Common Prayer.
Duration: 861 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 87

Sion, la città di Dio

87 (A)Salmo dei figli di Core.

Cantico.

Il Signore ha fondato la sua città sui monti santi.

Egli ama le porte di Sion

più di tutte le dimore di Giacobbe.

Cose gloriose son dette di te,

o città di Dio! [Pausa]

«Menzionerò l’Egitto[a] e Babilonia fra quelli che mi conoscono;

ecco la Filistia e Tiro, con l’Etiopia:

ciascuno d’essi è nato in Sion!»

E si dirà in Sion: «Questi e quello son nati in essa;

e l’Altissimo la renderà stabile».

Il Signore farà il censimento e nel registrare i popoli dirà:

«Questi è nato là». [Pausa]

E cantando e danzando diranno:

«Tutte le fonti della mia gioia sono in te».

Salmi 90

Libro quarto, Salmi 90–106(A)

Brevità della vita umana

90 (B)Preghiera di Mosè, uomo di Dio.

Signore, tu sei stato per noi un rifugio

d’età in età.

Prima che i monti fossero nati

e che tu avessi formato la terra e l’universo,

anzi, da eternità in eternità, tu sei Dio.

Tu fai ritornare i mortali in polvere, dicendo:

«Ritornate, figli degli uomini».

Perché mille anni sono ai tuoi occhi

come il giorno di ieri che è passato,

come un turno di guardia di notte.

Tu li porti via come in una piena;

sono come un sogno.

Sono come l’erba che verdeggia la mattina;

la mattina essa fiorisce e verdeggia,

la sera è falciata e inaridisce.

Poiché siamo consumati per la tua ira

e siamo atterriti per il tuo sdegno.

Tu metti le nostre colpe davanti a te

e i nostri peccati nascosti alla luce del tuo volto.

Tutti i nostri giorni svaniscono per la tua ira;

finiamo i nostri anni come un soffio.

10 I giorni dei nostri anni arrivano a settant’anni,

o, per i più forti, a ottant’anni;

e quel che ne fa l’orgoglio, non è che travaglio e vanità;

perché passa presto, e noi ce ne voliamo via.

11 Chi conosce la forza della tua ira

e il tuo sdegno con il timore che ti è dovuto?

12 Insegnaci dunque a contare bene i nostri giorni,

per acquistare un cuore saggio.

13 Ritorna, Signore; fino a quando?

Muoviti a pietà dei tuoi servi.

14 Saziaci al mattino della tua grazia

e noi esulteremo, gioiremo tutti i nostri giorni.

15 Rallegraci in proporzione dei giorni che ci hai afflitti

e degli anni che abbiamo sofferto tribolazione.

16 Si manifesti la tua opera ai tuoi servi

e la tua gloria ai loro figli.

17 La grazia del Signore nostro Dio sia sopra di noi,

e rendi stabile l’opera delle nostre mani;

sì, l’opera delle nostre mani rendila stabile.

Salmi 136

Bontà eterna di Dio

136 (A)Celebrate il Signore, perché egli è buono,

perché la sua bontà dura in eterno.

Celebrate il Dio degli dèi,

perché la sua bontà dura in eterno.

Celebrate il Signore dei signori,

perché la sua bontà dura in eterno.

Colui che solo opera grandi prodigi,

perché la sua bontà dura in eterno.

Colui che ha fatto con sapienza i cieli,

perché la sua bontà dura in eterno.

Colui che ha steso la terra sopra le acque,

perché la sua bontà dura in eterno.

Colui che ha fatto i grandi luminari,

perché la sua bontà dura in eterno:

il sole per regnare sul giorno,

perché la sua bontà dura in eterno;

e la luna e le stelle per regnare sulla notte,

perché la sua bontà dura in eterno.

10 Colui che percosse gli Egiziani nei loro primogeniti,

perché la sua bontà dura in eterno,

11 e fece uscire Israele di mezzo a loro,

perché la sua bontà dura in eterno,

12 con mano potente e con braccio teso,

perché la sua bontà dura in eterno.

13 Colui che divise il mar Rosso in due parti,

perché la sua bontà dura in eterno,

14 e fece passare Israele in mezzo ad esso,

perché la sua bontà dura in eterno,

15 e travolse il faraone e il suo esercito nel mar Rosso,

perché la sua bontà dura in eterno.

16 Colui che guidò il suo popolo attraverso il deserto,

perché la sua bontà dura in eterno.

17 Colui che percosse re grandi,

perché la sua bontà dura in eterno,

18 e uccise re potenti,

perché la sua bontà dura in eterno:

19 Sicon, re degli Amorei,

perché la sua bontà dura in eterno,

20 e Og, re di Basan,

perché la sua bontà dura in eterno,

21 e diede il loro paese in eredità,

perché la sua bontà dura in eterno,

22 in eredità a Israele, suo servo,

perché la sua bontà dura in eterno.

23 Colui che nella nostra umiliazione si ricordò di noi,

perché la sua bontà dura in eterno,

24 e ci ha liberati dai nostri nemici,

perché la sua bontà dura in eterno.

25 Colui che dà il cibo a ogni creatura,

perché la sua bontà dura in eterno.

26 Celebrate il Dio del cielo,

perché la sua bontà dura in eterno.

2 Re 11:1-20

Atalia, regina di Giuda

11 (A)Atalia, madre di Acazia, quando vide che suo figlio era morto, procedette a sterminare tutta la discendenza reale. Ma Ioseba, figlia del re Ioram, sorella di Acazia, prese Ioas, figlio di Acazia, dal gruppo dei figli del re che stavano per essere uccisi, e lo nascose con la sua balia nella camera dei letti; così sfuggì alle ricerche di Atalia e non fu messo a morte. Egli rimase nascosto con Ioseba per sei anni nella casa del Signore; intanto Atalia regnava sul paese.

Ioas, re di Giuda

(B)Il settimo anno Ieoiada mandò a chiamare i capitani delle guardie del corpo dei soldati e li fece venire nella casa del Signore; stabilì un patto con loro, li fece giurare nella casa del Signore e mostrò loro il figlio del re. Poi diede loro questi ordini: «Ecco quello che farete: un terzo di quelli tra voi che sono di servizio il giorno del sabato starà di guardia alla casa del re; un altro terzo starà alla porta di Sur e un altro terzo starà alla porta che è dietro la caserma dei soldati. Farete la guardia alla casa, impedendo a tutti l’ingresso. E le altre due parti di voi, tutti quelli cioè che non sono di servizio il giorno del sabato, staranno di guardia alla casa del Signore, intorno al re. Circonderete bene il re, ognuno con le armi in pugno; e chiunque cercherà di penetrare nelle vostre file sia messo a morte; voi starete con il re, quando uscirà e quando entrerà».

I capitani eseguirono tutti gli ordini dati dal sacerdote Ieoiada; ognuno di essi prese i suoi uomini: quelli che entravano in servizio il giorno del sabato e quelli che uscivano di servizio il giorno del sabato; e si recarono dal sacerdote Ieoiada. 10 Il sacerdote diede ai capitani le lance e gli scudi che erano appartenuti al re Davide e che stavano nella casa del Signore. 11 I soldati, con le armi in pugno, presero posto all’angolo meridionale fino all’angolo settentrionale della casa del Signore fra l’altare e l’edificio, in modo da proteggere il re da tutte le parti. 12 Allora il sacerdote condusse fuori il figlio del re, gli pose in testa il diadema e gli consegnò la legge. E lo proclamarono re, lo unsero e, battendo le mani, esclamarono: «Viva il re!»

13 Atalia udì il rumore dei soldati e del popolo, e andò verso il popolo nella casa del Signore. 14 Guardò e vide il re in piedi sul palco, secondo l’uso; i capitani e i trombettieri erano accanto al re; tutto il popolo del paese era in festa al suono delle trombe. Allora Atalia si stracciò le vesti e gridò: «Congiura! Congiura!» 15 Ma il sacerdote Ieoiada diede i suoi ordini ai capitani che comandavano l’esercito e disse loro: «Fatela uscire dalle file; e chiunque la seguirà sia ucciso con la spada!» Infatti il sacerdote aveva detto: «Non sia uccisa nella casa del Signore». 16 Così quelli le fecero largo, e lei giunse alla casa del re per la strada della porta dei cavalli; e là fu uccisa.

17 Ieoiada stabilì il patto – fra il Signore, il re e il popolo – per il quale Israele doveva essere il popolo del Signore; e stabilì pure il patto fra il re e il popolo. 18 Tutto il popolo del paese entrò nel tempio di Baal e lo demolì; fece a pezzi tutti i suoi altari e le sue sculture e uccise davanti agli altari Mattan, sacerdote di Baal. Poi il sacerdote Ieoiada mise delle guardie alla casa del Signore; 19 prese i capitani, le guardie del corpo, i soldati e tutto il popolo del paese, e fecero scendere il re dalla casa del Signore. Giunsero alla casa del re per la strada della porta dei soldati. E Ioas sedette sul trono dei re. 20 Tutto il popolo del paese era in festa e la città rimase tranquilla, quando Atalia fu uccisa con la spada, nella casa del re.

1 Corinzi 7:10-24

10 (A)Ai coniugi poi ordino, non io ma il Signore, che la moglie non si separi dal marito 11 (e se si fosse separata, rimanga senza sposarsi o si riconcili con il marito); e che il marito non mandi via la moglie.

12 Ma agli altri dico io, non il Signore: se un fratello ha una moglie non credente ed ella acconsente ad abitare con lui, non la mandi via; 13 e la donna che ha un marito non credente, se egli consente ad abitare con lei, non mandi via il marito[a]; 14 perché il marito non credente è santificato nella moglie, e la moglie non credente è santificata nel marito credente[b]; altrimenti i vostri figli sarebbero impuri, mentre ora sono santi. 15 Però, se il non credente si separa, si separi pure; in tali casi il fratello o la sorella non sono obbligati a continuare a stare insieme[c]; ma Dio ci ha chiamati a vivere in pace; 16 perché tu, moglie, che sai se salverai tuo marito? E tu, marito, che sai se salverai tua moglie[d]?

17 (B)Del resto, ciascuno continui a vivere nella condizione assegnatagli dal Signore[e], nella quale si trovava quando Dio[f] lo chiamò. Così ordino in tutte le chiese. 18 Qualcuno è stato chiamato quando era circonciso? Non faccia sparire la sua circoncisione. Qualcuno è stato chiamato quando era incirconciso? Non si faccia circoncidere. 19 La circoncisione non conta nulla e l’incirconcisione non conta nulla; ma ciò che conta è l’osservanza dei comandamenti di Dio. 20 Ognuno rimanga nella condizione in cui era quando fu chiamato. 21 Sei stato chiamato essendo schiavo? Non te ne preoccupare, ma se puoi diventare libero è meglio valerti dell’opportunità[g]. 22 Poiché colui che è stato chiamato nel Signore da schiavo è un affrancato del Signore; ugualmente, colui che è stato chiamato mentre era libero è schiavo di Cristo. 23 Voi siete stati riscattati a caro prezzo; non diventate schiavi degli uomini. 24 Fratelli, ognuno rimanga davanti a Dio nella condizione in cui si trovava quando fu chiamato.

Matteo 6:19-24

Un tesoro in cielo

19 (A)«Non fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri scassinano e rubano; 20 ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano. 21 Perché dov’è il tuo[a] tesoro, lì sarà anche il tuo[b] cuore.

22 La lampada del corpo è l’occhio. Se dunque il tuo occhio è limpido[c], tutto il tuo corpo sarà illuminato; 23 ma se il tuo occhio è malvagio[d], tutto il tuo corpo sarà nelle tenebre. Se dunque la luce che è in te è tenebre, quanto grandi saranno le tenebre!

24 Nessuno può servire due padroni; perché o odierà l’uno e amerà l’altro, o avrà riguardo per l’uno e disprezzo per l’altro. Voi non potete servire Dio e Mammona[e].

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra