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Book of Common Prayer

Daily Old and New Testament readings based on the Book of Common Prayer.
Duration: 861 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 78

Fedeltà di Dio nella storia d’Israele

78 (A)Cantico di Asaf.

Ascolta, popolo mio, il mio insegnamento;

porgete orecchio alle parole della mia bocca!

Io aprirò la mia bocca per esprimere parabole,

esporrò i misteri dei tempi antichi[a].

Quel che abbiamo udito e conosciuto,

e che i nostri padri ci hanno raccontato,

non lo nasconderemo ai loro figli;

diremo alla generazione futura le lodi del Signore,

la sua potenza e le meraviglie che egli ha operate.

Egli stabilì una testimonianza in Giacobbe,

istituì una legge in Israele

e ordinò ai nostri padri

di farle conoscere ai loro figli,

perché fossero note alla generazione futura,

ai figli che sarebbero nati.

Questi le avrebbero così raccontate ai loro figli,

perché ponessero in Dio la loro speranza

e non dimenticassero le opere di Dio,

ma osservassero i suoi comandamenti.

Tutto ciò per non essere come i loro padri,

una generazione ostinata e ribelle,

una generazione dal cuore incostante,

il cui spirito non fu fedele a Dio.

I figli di Efraim, gente di guerra, buoni arcieri,

voltarono le spalle il dì della battaglia.

10 Non osservarono il patto di Dio

e rifiutarono di camminare secondo la sua legge;

11 dimenticarono le sue opere

e i prodigi che egli aveva mostrati loro.

12 Egli aveva compiuto meraviglie in presenza dei loro padri,

nel paese d’Egitto, nelle campagne di Soan.

13 Divise il mare, li fece passare

e fermò le acque come in un mucchio.

14 Di giorno li guidò con una nuvola

e tutta la notte con un fuoco fiammeggiante.

15 Spaccò le rocce nel deserto

e li dissetò abbondantemente,

come da sorgenti d’acque profonde.

16 Fece scaturire ruscelli dalla rupe,

fece sgorgare acque come fiumi.

17 Ma essi continuarono a peccare contro di lui,

a ribellarsi contro l’Altissimo, nel deserto.

18 Tentarono Dio in cuor loro,

chiedendo cibo secondo le proprie voglie.

19 Parlarono contro Dio, dicendo:

«Potrebbe Dio imbandirci una mensa nel deserto?

20 Ecco, egli percosse la roccia e ne sgorgarono acque,

ne strariparono torrenti;

potrebbe darci anche del pane

e provvedere di carne il suo popolo?»

21 Perciò il Signore, quando l’udì, si adirò aspramente

e un fuoco si accese contro Giacobbe;

l’ira sua si infuriò contro Israele,

22 perché non avevano creduto in Dio,

né avevano avuto fiducia nella sua salvezza.

23 Eppure egli comandò alle nuvole dall’alto,

aprì le porte del cielo,

24 fece piovere su di essi la manna per nutrimento

e diede loro il frumento del cielo.

25 Essi mangiarono il pane dei potenti[b];

egli mandò loro cibo a sazietà.

26 Scatenò in cielo il vento orientale

e con la sua potenza fece alzare il vento del mezzogiorno;

27 fece piovere su di loro carne come polvere,

uccelli alati, numerosi come sabbia del mare;

28 li fece cadere in mezzo al loro accampamento,

intorno alle loro tende.

29 Così essi mangiarono, furono saziati

e Dio mandò loro quel che avevano desiderato.

30 Non era ancora stata soddisfatta la loro ingordigia,

avevano ancora il cibo in bocca,

31 quando l’ira di Dio si scatenò contro di loro,

uccise i più vigorosi e abbatté i giovani d’Israele.

32 Con tutto ciò peccarono ancora,

non prestando fede ai suoi prodigi.

33 Perciò egli consumò i loro giorni in un niente

e i loro anni con un terrore improvviso.

34 Quando li faceva perire, essi lo cercavano

e ritornavano desiderosi di ritrovare Dio;

35 e si ricordavano che Dio era la loro rocca,

che il Dio altissimo era il loro liberatore.

36 Essi però lo adulavano con la bocca

e gli mentivano con la lingua.

37 Il loro cuore non era sincero con lui

e non erano fedeli al suo patto.

38 Ma egli, che è pietoso, perdona l’iniquità

e non distrugge il peccatore.

Più volte trattenne la sua ira

e non lasciò divampare tutto il suo sdegno,

39 ricordando che essi erano carne,

un soffio che va e non ritorna.

40 Quante volte si ribellarono a lui nel deserto

e lo rattristarono in quella solitudine!

41 Ma ricominciarono a tentare Dio

e a provocare il Santo d’Israele.

42 Non si ricordarono più della sua mano,

del giorno in cui egli li liberò dal nemico,

43 quando operò i suoi miracoli in Egitto

e i suoi prodigi nelle campagne di Soan.

44 Egli mutò i loro fiumi e i loro ruscelli in sangue,

perché non vi potessero più bere.

45 Mandò contro di loro mosche velenose a divorarli

e rane a molestarli.

46 Diede il loro raccolto ai bruchi

e il frutto della loro fatica alle cavallette.

47 Distrusse le loro vigne con la grandine

e i loro sicomori con i grossi chicchi d’essa.

48 Abbandonò il loro bestiame alla grandine

e le loro greggi ai fulmini.

49 Scatenò su di loro il furore del suo sdegno,

ira, indignazione e tribolazione,

una moltitudine di messaggeri di sventure.

50 Diede sfogo alla sua ira;

non preservò dalla morte la loro anima,

ma abbandonò la loro vita alla peste.

51 Percosse tutti i primogeniti d’Egitto,

le primizie del vigore nelle tende di Cam;

52 ma fece partire il suo popolo come un gregge

e lo guidò attraverso il deserto come una mandria.

53 Li condusse sicuri e senza timore,

mentre il mare inghiottiva i loro nemici.

54 Li fece arrivare alla sua terra santa,

al monte che la sua destra aveva conquistato.

55 Scacciò le nazioni davanti a loro,

assegnò loro a sorte il territorio come eredità

e fece abitare le tribù d’Israele nelle tende di quelli.

56 Ma essi tentarono il Dio altissimo,

si ribellarono e non osservarono i suoi statuti.

57 Si sviarono e furono sleali come i loro padri;

si rivoltarono come un arco fallace;

58 lo provocarono a ira con i loro alti luoghi,

lo resero geloso con i loro idoli.

59 Dio udì, si adirò,

ed ebbe per Israele grande avversione,

60 abbandonò il tabernacolo di Silo,

la tenda in cui aveva abitato fra gli uomini;

61 lasciò condurre la sua forza in schiavitù

e lasciò cadere la sua gloria in mano al nemico.

62 Abbandonò il suo popolo alla spada

e si adirò contro la sua eredità.

63 Il fuoco consumò i loro giovani

e le loro vergini non ebbero canto nuziale.

64 I loro sacerdoti caddero di spada

e le loro vedove non fecero lamento.

65 Poi il Signore si risvegliò come dal sonno,

simile a un prode che grida eccitato dal vino.

66 Colpì i suoi nemici alle spalle,

li coprì di eterna vergogna.

67 Ripudiò la tenda di Giuseppe

e non scelse la tribù di Efraim;

68 ma elesse la tribù di Giuda,

il monte Sion che egli amava.

69 Costruì il suo tempio, simile a luoghi altissimi,

come la terra che egli ha fondata per sempre.

70 Scelse Davide, suo servo,

lo prese dagli ovili;

71 lo portò via alle pecore che allattavano,

per pascere Giacobbe, suo popolo, e Israele, sua eredità.

72 Ed egli si curò di loro con un cuore integro

e li guidò con mano sapiente.

Ester 5

Ester dà un convito per il re e Aman

(A)Il terzo giorno Ester si mise la veste reale e si presentò nel cortile interno della casa del re, di fronte all’appartamento del re. Il re era seduto sul trono reale nella reggia, di fronte all’entrata. E quando il re vide la regina Ester in piedi nel cortile, lei si guadagnò la sua grazia. Il re stese verso Ester lo scettro d’oro che teneva in mano, ed Ester si avvicinò e toccò la punta dello scettro. Allora il re le disse: «Che hai, regina Ester? Che cosa domandi? Se anche chiedessi la metà del regno, ti sarà data». Ester rispose: «Se così piace al re, venga oggi il re con Aman al convito che ho preparato per lui». Il re disse: «Fate venire subito Aman, per fare ciò che Ester ha detto». Così il re e Aman andarono al convito che Ester aveva preparato. Mentre bevevano il vino, il re disse a Ester: «Qual è la tua richiesta? Ti sarà concessa. Che desideri? Fosse anche la metà del regno, l’avrai». Ester rispose: «Ecco la mia richiesta, ecco quel che desidero: se ho trovato grazia agli occhi del re, e se piace al re di concedermi quello che chiedo e di soddisfare il mio desiderio, venga il re con Aman anche domani al convito che io preparerò per loro, e farò come il re ha detto».

Aman cerca di far morire Mardocheo

(B)Aman uscì, quel giorno, tutto allegro e con il cuore contento; ma quando vide, alla porta del re, Mardocheo che non si alzava né si muoveva per lui, fu pieno d’ira contro Mardocheo. 10 Tuttavia Aman si contenne, se ne andò a casa e mandò a chiamare i suoi amici e Zeres, sua moglie. 11 Aman parlò loro della magnificenza delle sue ricchezze, del gran numero dei suoi figli, di tutto quello che il re aveva fatto per renderlo grande e di come l’aveva innalzato al di sopra dei prìncipi e dei servitori del re. 12 E aggiunse: «Anche la regina Ester non ha fatto venire con il re altri che me al convito che ha dato; e anche per domani sono invitato da lei con il re. 13 Ma tutto questo non mi soddisfa, finché vedrò quel Giudeo, Mardocheo, sedere alla porta del re». 14 Allora Zeres, sua moglie, e tutti i suoi amici gli dissero: «Si prepari una forca alta cinquanta cubiti[a]; e domattina di’ al re che vi si impicchi Mardocheo; poi vattene allegro al convito con il re». La cosa piacque ad Aman, che fece preparare la forca.

Atti 18:12-28

12 (A)Poi, quando Gallione era proconsole dell’Acaia, i Giudei, unanimi, insorsero contro Paolo e lo condussero davanti al tribunale, dicendo: 13 «Costui persuade la gente ad adorare Dio in modo contrario alla legge». 14 Paolo stava per parlare[a], ma Gallione disse ai Giudei: «Se si trattasse di qualche ingiustizia o di qualche cattiva azione, o Giudei, io vi ascolterei pazientemente, come vuole la ragione. 15 Ma se si tratta di questioni intorno a parole, a nomi e alla vostra legge, vedetevela voi; io non voglio essere giudice di queste cose». 16 E li fece uscire dal tribunale. 17 Allora tutti [i Greci] afferrarono Sostene, il capo della sinagoga, e lo picchiavano davanti al tribunale. E Gallione non si curava affatto di queste cose.

Paolo ritorna ad Antiochia

18 (B)Quanto a Paolo, dopo essersi trattenuto ancora molti giorni, prese commiato dai fratelli e, dopo essersi fatto radere il capo a Cencrea[b], perché aveva fatto un voto, s’imbarcò per la Siria con Priscilla e Aquila.

19 Quando giunsero a Efeso, Paolo li lasciò là; poi, entrato nella sinagoga, si mise a discorrere con i Giudei. 20 Essi lo pregarono di rimanere [da loro] più a lungo, ma egli non acconsentì; 21 e dopo aver preso commiato e aver detto: «[Devo assolutamente passare la prossima festa a Gerusalemme, ma,] Dio volendo, tornerò da voi», salpò da Efeso;

22 giunto a Cesarea, salì a Gerusalemme[c] e, salutata la chiesa, scese ad Antiochia.

Terzo viaggio missionario

23 (C)Dopo essersi fermato qui qualche tempo, partì, percorrendo la regione della Galazia e della Frigia successivamente, fortificando tutti i discepoli.

Apollo a Efeso e a Corinto

24 Ora un Giudeo di nome Apollo, oriundo di Alessandria, uomo eloquente e versato nelle Scritture, arrivò a Efeso. 25 Egli era stato istruito nella via del Signore; ed essendo fervente di spirito, annunciava e insegnava accuratamente le cose relative a Gesù[d], benché avesse conoscenza soltanto del battesimo di Giovanni. 26 Egli cominciò pure a parlare con franchezza nella sinagoga. Ma Priscilla e Aquila, dopo averlo udito, lo presero con loro e gli esposero con più esattezza la via {di Dio}. 27 Poi, siccome voleva andare in Acaia, i fratelli lo incoraggiarono e scrissero ai discepoli di accoglierlo. Giunto là, egli fu di grande aiuto a quelli che avevano creduto mediante la grazia di Dio, 28 perché con gran vigore confutava pubblicamente i Giudei, dimostrando con le Scritture che Gesù è il Cristo.

Luca 3:15-22

15 Ora il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro se Giovanni fosse il Cristo. 16 Giovanni rispose, dicendo a tutti: «Io vi battezzo in acqua; ma viene colui che è più forte di me, al quale io non sono degno di sciogliere il legaccio dei calzari. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. 17 Egli ha in mano il suo ventilabro[a] per ripulire interamente la sua aia e raccogliere[b] il grano nel suo granaio; ma la pula, la brucerà con fuoco inestinguibile».

18 (A)Così, con molte e varie esortazioni evangelizzava il popolo; 19 ma Erode il tetrarca, rimproverato da lui a proposito di Erodiade, moglie di suo fratello[c], e per tutte le malvagità che aveva commesso, 20 aggiunse a tutte le altre anche questa: rinchiuse Giovanni in prigione.

Battesimo di Gesù Cristo

21 (B)Ora, mentre tutto il popolo si faceva battezzare, anche Gesù fu battezzato; e, mentre pregava, si aprì il cielo 22 e lo Spirito Santo scese su di lui in forma corporea, come una colomba; e venne una voce dal cielo [che diceva]: «Tu sei il mio diletto Figlio; in te mi sono compiaciuto».

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

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