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Book of Common Prayer

Daily Old and New Testament readings based on the Book of Common Prayer.
Duration: 861 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 106

L’infedeltà d’Israele e la bontà di Dio

106 (A)Alleluia!

Celebrate il Signore, perché egli è buono,

perché la sua bontà dura in eterno.

Chi può raccontare le gesta del Signore,

o proclamare tutta la sua lode?

Beati coloro che osservano ciò che è prescritto,

che fanno ciò che è giusto, in ogni tempo!

O Signore, ricòrdati di me quando usi benevolenza verso il tuo popolo;

visitami quando lo salverai,

perché io veda la felicità dei tuoi eletti,

mi rallegri della gioia della tua nazione

ed esulti con la tua eredità.

Noi e i nostri padri abbiamo peccato,

abbiamo mancato, abbiamo fatto il male.

I nostri padri in Egitto non compresero i tuoi prodigi;

non ricordarono le tue numerose benedizioni

e si ribellarono presso il mare, il mar Rosso.

Ma egli li salvò per amore del suo nome,

per far conoscere la sua potenza.

Sgridò il mar Rosso ed esso si prosciugò;

li guidò attraverso gli abissi marini come attraverso un deserto.

10 Li salvò dalla mano di chi li odiava

e li riscattò dalla mano del nemico.

11 Le acque ricoprirono i loro avversari;

non ne scampò neppure uno.

12 Allora credettero alle sue parole

e cantarono la sua lode.

13 Ben presto però dimenticarono le sue opere;

non aspettarono fiduciosi l’adempimento del suo piano,

14 ma nel deserto furono presi da cupidigia

e tentarono Dio nella solitudine.

15 Ed egli diede loro quanto chiedevano,

ma provocò in loro un morbo consumante.

16 Divennero invidiosi di Mosè nell’accampamento,

e di Aaronne, il santo del Signore.

17 La terra si aprì, inghiottì Datan

e seppellì il gruppo di Abiram.

18 Un fuoco divampò nella loro assemblea,

la fiamma consumò gli empi.

19 Fecero un vitello in Oreb

e adorarono un’immagine di metallo fuso;

20 così sostituirono la gloria di Dio

con la figura di un bue che mangia l’erba.

21 Dimenticarono Dio, loro salvatore,

che aveva fatto cose grandi in Egitto,

22 cose meravigliose nel paese di Cam,

cose tremende sul mar Rosso.

23 Egli parlò di sterminarli;

tuttavia Mosè, suo eletto, stette sulla breccia davanti a lui

per impedire all’ira sua di distruggerli.

24 Disprezzarono il paese delizioso,

non credettero alla sua parola;

25 mormorarono sotto le loro tende

e non ascoltarono la voce del Signore.

26 Perciò, egli alzò la mano su di loro

giurando di abbatterli nel deserto,

27 di far perire i loro discendenti fra le nazioni

e di disperderli per tutti i paesi.

28 Si misero sotto il giogo di Baal-Peor

e mangiarono i sacrifici dei morti.

29 Irritarono Dio con le loro azioni

e una pestilenza scoppiò tra loro.

30 Ma Fineas si alzò, fece giustizia

e il flagello cessò.

31 E ciò gli fu messo in conto come giustizia

di generazione in generazione, per sempre.

32 Lo provocarono presso le acque di Meriba

e ne venne del male a Mosè per causa loro;

33 perché inasprirono il suo spirito

ed egli parlò senza riflettere.

34 Essi non distrussero i popoli,

come il Signore aveva loro comandato;

35 ma si mescolarono con le nazioni

e impararono le loro opere.

36 Servirono i loro idoli,

che divennero un laccio per essi;

37 sacrificarono i propri figli

e le proprie figlie ai demòni,

38 e sparsero il sangue innocente,

il sangue dei propri figli e delle proprie figlie,

che sacrificarono agli idoli di Canaan;

e il paese fu profanato dal sangue versato.

39 Essi si contaminarono con le loro opere

e si prostituirono con i loro atti.

40 L’ira del Signore si accese contro il suo popolo

ed egli prese in abominio la sua eredità.

41 Li diede nelle mani delle nazioni

e furono dominati da quanti li odiavano.

42 I loro nemici li oppressero

e furono umiliati sotto la loro mano.

43 Molte volte li liberò,

ma essi si ostinavano a ribellarsi

e si rovinavano per la loro iniquità.

44 Tuttavia, volse a loro lo sguardo quando furono in angoscia,

quando udì il loro grido;

45 si ricordò del suo patto con loro

e nella sua grande misericordia si pentì.

46 Fece sì che avessero compassione di loro

tutti quelli che li avevano deportati.

47 Salvaci, o Signore, Dio nostro,

e raccoglici di tra le nazioni,

perché celebriamo il tuo santo nome

e troviamo la nostra gloria nel lodarti.

48 Benedetto sia il Signore, il Dio d’Israele,

d’eternità in eternità!

E tutto il popolo dica: «Amen!»

Alleluia.

Levitico 23:1-22

Le feste solenni

23 (A)Il Signore disse ancora a Mosè: «Parla ai figli d’Israele e di’ loro: “Ecco le solennità del Signore, che voi celebrerete come sante convocazioni. Le mie solennità sono queste.

Si lavorerà sei giorni; ma il settimo giorno è sabato, giorno di completo riposo e di santa convocazione. Non farete in esso nessun lavoro; è un riposo consacrato al Signore in tutti i luoghi dove abiterete.

La Pasqua; la festa dei pani senza lievito

(B)«“Queste sono le solennità del Signore, le sante convocazioni che proclamerete ai tempi stabiliti.

Il primo mese, il quattordicesimo giorno del mese, sull’imbrunire, sarà la Pasqua del Signore; il quindicesimo giorno dello stesso mese sarà la festa dei Pani azzimi in onore del Signore; per sette giorni mangerete pane senza lievito. Il primo giorno avrete una santa convocazione; non farete in esso nessun lavoro ordinario; per sette giorni offrirete al Signore dei sacrifici consumati dal fuoco. Il settimo giorno si avrà una santa convocazione, non farete nessun lavoro ordinario”».

La festa delle Primizie

(C)Il Signore disse ancora a Mosè: 10 «Parla ai figli d’Israele e di’ loro: “Quando sarete entrati nel paese che io vi do e ne mieterete la raccolta, porterete al sacerdote un fascio di spighe, come primizia della vostra raccolta; 11 il sacerdote agiterà il fascio di spighe davanti al Signore, perché sia gradito per il vostro bene; l’agiterà il giorno dopo il sabato. 12 Il giorno che agiterete il fascio di spighe, offrirete un agnello di un anno, che sia senza difetto, come olocausto al Signore. 13 L’oblazione che l’accompagna sarà di due decimi di efa[a] di fior di farina intrisa d’olio, come sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il Signore; la libazione sarà di un quarto di hin[b] di vino. 14 Non mangerete pane, né grano arrostito, né spighe fresche, fino a quel giorno, fino a che abbiate portato l’offerta al vostro Dio. È una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete.

La Pentecoste

15 (D)«“Dall’indomani del sabato, dal giorno che avrete portato l’offerta agitata del fascio di spighe, conterete sette settimane intere. 16 Conterete cinquanta giorni fino all’indomani del settimo sabato e offrirete al Signore una nuova oblazione. 17 Porterete dai luoghi dove abiterete due pani per un’offerta agitata, i quali saranno di due decimi di un efa[c] di fior di farina e cotti con lievito; sono le primizie offerte al Signore. 18 Con quei pani offrirete sette agnelli dell’anno, senza difetto, un toro e due montoni, che saranno un olocausto al Signore insieme alla loro oblazione e alle loro libazioni; sarà un sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il Signore. 19 E offrirete un capro come sacrificio per il peccato e due agnelli dell’anno come sacrificio di riconoscenza. 20 Il sacerdote offrirà gli agnelli con il pane delle primizie, come offerta agitata davanti al Signore; tanto i pani quanto i due agnelli consacrati al Signore apparterranno al sacerdote. 21 In quel medesimo giorno proclamerete la festa e avrete una santa convocazione. Non farete nessun lavoro ordinario. È una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete.

22 Quando mieterete la raccolta della vostra terra, non mieterai fino ai margini il tuo campo e non raccoglierai ciò che resta da spigolare della tua raccolta; lo lascerai per il povero e per lo straniero. Io sono il Signore vostro Dio”».

2 Tessalonicesi 2

Apparizione dell’Anticristo

(A)Ora, fratelli, circa la venuta del Signore nostro Gesù Cristo e il nostro incontro con lui, vi preghiamo di non lasciarvi così presto sconvolgere la mente, né turbare sia da pretese ispirazioni, sia da discorsi, sia da qualche lettera data come nostra, come se il giorno del Signore[a] fosse già presente. Nessuno vi inganni in alcun modo; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e non sia stato manifestato l’uomo del peccato[b], il figlio della perdizione, l’avversario, colui che s’innalza sopra tutto ciò che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio [come Dio], mostrando se stesso e proclamandosi Dio.

Non vi ricordate che quando ero ancora con voi vi dicevo queste cose? Ora voi sapete ciò che lo trattiene affinché sia manifestato a suo tempo. Infatti il mistero dell’empietà è già in atto, soltanto c’è chi ora lo trattiene, finché sia tolto di mezzo. E allora sarà manifestato l’empio, che il Signore Gesù[c] distruggerà con il soffio della sua bocca,[d] e annienterà con l’apparizione della sua venuta. La venuta di quell’empio avrà luogo, per l’azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi, 10 con ogni tipo d’inganno e d’iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all’amore della verità[e] per essere salvati. 11 Perciò Dio manda[f] loro una potenza d’errore perché credano alla menzogna; 12 affinché tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma si sono compiaciuti nell’iniquità, siano giudicati.

Esortazione alla fermezza, alla preghiera e al lavoro

13 (B)Ma noi dobbiamo sempre ringraziare Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio fin dal principio vi ha eletti a salvezza mediante la santificazione nello Spirito e la fede nella verità. 14 A questo egli vi ha pure chiamati per mezzo del nostro vangelo, affinché otteniate la gloria del Signore nostro Gesù Cristo.

15 Così dunque, fratelli, state saldi e ritenete gli insegnamenti che vi abbiamo trasmessi sia con la parola, sia con una nostra lettera. 16 Ora lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio nostro Padre, che ci ha amati e ci ha dato per la sua grazia una consolazione eterna e una buona speranza, 17 consoli i vostri cuori e vi confermi in ogni opera buona e in ogni buona parola.

Matteo 7:1-12

Non giudicare gli altri

(A)«Non giudicate, affinché non siate giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate, sarete giudicati; e con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi[a]. Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio di tuo fratello, mentre non scorgi la trave che è nell’occhio tuo? O come potrai tu dire a tuo fratello: “Lascia che io ti tolga dall’occhio la pagliuzza”, mentre la trave è nell’occhio tuo? Ipocrita! Togli prima dal tuo occhio la trave, e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio di tuo fratello.

Non date ciò che è santo ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le pestino con le zampe e, rivolti contro di voi, non vi sbranino.

La preghiera e il suo esaudimento

(B)«Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve; chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa. Qual è l’uomo tra di voi, il quale, se il figlio gli chiede un pane, gli dia una pietra? 10 Oppure, se gli chiede un pesce, gli dia un serpente? 11 Se dunque voi, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre vostro, che è nei cieli, darà cose buone a quelli che gliele domandano!

La regola per eccellenza; le due vie

12 (C)«Tutte le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro; perché questa è la legge e i profeti.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

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