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Book of Common Prayer

Daily Old and New Testament readings based on the Book of Common Prayer.
Duration: 861 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 83

Preghiera contro i nemici d’Israele

83 (A)Canto. Salmo di Asaf.

O Dio, non restare silenzioso!

Non rimanere impassibile e inerte, o Dio!

Poiché, ecco, i tuoi nemici si agitano,

i tuoi avversari alzano la testa.

Tramano insidie contro il tuo popolo

e congiurano contro quelli che tu proteggi.

Dicono: «Venite, distruggiamoli come nazione

e il nome d’Israele non sia più ricordato!»

Poiché si sono accordati con uno stesso sentimento,

stringono un patto contro di te:

le tende di Edom e gli Ismaeliti;

Moab e gli Agareni;

Ghelal, Ammon e Amalec;

la Filistia con gli abitanti di Tiro;

anche l’Assiria si è aggiunta a loro;

presta il suo braccio ai figli di Lot. [Pausa]

Fa’ a loro come facesti a Madian,

a Sisera, a Iabin presso il torrente di Chison,

10 i quali furono distrutti a En-Dor,

servirono da concime alla terra.

11 Rendi i loro capi come Oreb e Zeeb,

tutti i loro prìncipi come Zeba e Salmunna;

12 poiché hanno detto:

«Impossessiamoci delle dimore di Dio!»

13 Dio mio, rendili simile al turbine,

a stoppia portata via dal vento.

14 Come il fuoco brucia la foresta

e come la fiamma incendia i monti,

15 così inseguili con la tua tempesta

e spaventali con il tuo uragano.

16 Copri la loro faccia di vergogna

perché cerchino il tuo nome, o Signore!

17 Siano delusi e confusi per sempre,

siano svergognati e periscano!

18 E conoscano che tu, il cui nome è il Signore,

tu solo sei l’Altissimo su tutta la terra.

Salmi 42-43

Libro secondo, Salmi 42–72(A)

Speranza in Dio

42 (B)[a]Al direttore del coro. Cantico dei figli di Core.

Come la cerva desidera i corsi d’acqua,

così l’anima mia anela a te, o Dio.

L’anima mia è assetata di Dio, del Dio vivente;

quando verrò e comparirò in presenza di Dio?

Le mie lacrime sono diventate il mio cibo giorno e notte,

mentre mi dicono continuamente: «Dov’è il tuo Dio?»

Ricordo con profonda commozione

il tempo in cui camminavo con la folla verso la casa di Dio,

tra i canti di gioia e di lode di una moltitudine in festa.

Perché ti abbatti, anima mia? Perché ti agiti in me?

Spera in Dio, perché lo celebrerò ancora;

egli è il mio salvatore e il mio Dio.

L’anima mia è abbattuta in me;

perciò io ripenso a te dal paese del Giordano,

dai monti dell’Ermon, dal monte Misar.

Un abisso chiama un altro abisso al fragore delle tue cascate;

tutte le tue onde e i tuoi flutti sono passati su di me.

Il Signore, di giorno, concedeva la sua grazia,

e io, la notte, innalzavo cantici per lui

come preghiera al Dio che mi dà vita.

Dirò a Dio, mio difensore: «Perché mi hai dimenticato?

Perché devo andare vestito a lutto per l’oppressione del nemico?»

10 Le mie ossa sono trafitte dagli insulti dei miei nemici,

che mi dicono continuamente: «Dov’è il tuo Dio?»

11 Perché ti abbatti, anima mia? Perché ti agiti in me?

Spera in Dio, perché lo celebrerò ancora;

egli è il mio salvatore e il mio Dio.

43 (C)[b]Fammi giustizia, o Dio,

difendi la mia causa contro gente malvagia;

liberami dall’uomo falso e malvagio.

Tu sei il Dio che mi dà forza; perché mi hai abbandonato?

Perché devo andare vestito a lutto per l’oppressione del nemico?

Manda la tua luce e la tua verità, perché mi guidino,

mi conducano al tuo santo monte e alle tue dimore.

Allora mi avvicinerò all’altare di Dio,

al Dio della mia gioia e della mia esultanza;

e ti celebrerò con la cetra, o Dio, Dio mio!

Perché ti abbatti, anima mia? Perché ti agiti in me?

Spera in Dio, perché lo celebrerò ancora;

egli è il mio salvatore e il mio Dio.

Salmi 85-86

Preghiera per la salvezza d’Israele

85 (A)Al direttore del coro.

Salmo dei figli di Core.

O Signore, tu sei stato propizio alla tua terra,

hai ricondotto Giacobbe dalla deportazione.

Hai perdonato l’iniquità del tuo popolo,

hai cancellato tutti i suoi peccati. [Pausa]

Hai placato il tuo sdegno,

hai desistito dalla tua ira ardente.

Ristoraci, o Dio della nostra salvezza,

fa’ cessare la tua indignazione contro di noi.

Sarai adirato con noi per sempre?

Prolungherai la tua ira d’età in età?

Non tornerai forse a darci la vita,

perché il tuo popolo possa gioire in te?

Mostraci la tua bontà, Signore,

e concedici la tua salvezza.

Io ascolterò quel che dirà Dio, il Signore;

egli parlerà di pace al suo popolo e ai suoi fedeli,

purché non ritornino ad agire da stolti!

Certo, la sua salvezza è vicina a quelli che lo temono,

perché la gloria abiti nel nostro paese.

10 La bontà e la verità si sono incontrate,

la giustizia e la pace si sono baciate.

11 La verità germoglia dalla terra

e la giustizia guarda dal cielo.

12 Anche il Signore elargirà ogni bene

e la nostra terra produrrà il suo frutto.

13 La giustizia camminerà davanti a lui

e seguirà la via dei suoi passi.

Appello alla misericordia di Dio

86 (B)Preghiera di Davide.

Porgi orecchio, Signore, e rispondimi,

perché io sono povero e bisognoso.

Proteggi l’anima mia, perché ti amo.

Dio mio, salva il tuo servo che confida in te!

Abbi pietà di me, Signore,

perché io grido a te tutto il giorno.

Rallegra l’anima del tuo servo,

perché a te, Signore, io elevo l’anima mia.

Poiché tu, o Signore, sei buono, pronto a perdonare

e misericordioso verso quanti t’invocano.

Porgi orecchio, Signore, alla mia preghiera

e sii attento alla voce delle mie suppliche.

Io t’invoco nel giorno della mia angustia,

perché tu mi risponderai.

Non c’è nessuno pari a te fra gli dèi, o Signore,

e non ci sono opere pari alle tue.

Tutte le nazioni che hai fatte

verranno a prostrarsi davanti a te, Signore[a],

e glorificheranno il tuo nome.

10 Poiché tu sei grande e operi meraviglie;

tu solo sei Dio.

11 O Signore, insegnami la tua via;

io camminerò nella tua verità;

unisci il mio cuore al timore del tuo nome.

12 Io ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il mio cuore

e glorificherò il tuo nome in eterno,

13 perché grande è la tua bontà verso di me;

tu hai salvato l’anima mia dal soggiorno dei morti.

14 O Dio, gente superba è insorta contro di me

e una banda di violenti cerca l’anima mia

e non pongono te davanti agli occhi loro.

15 Ma tu, Signore, sei un Dio pietoso e misericordioso,

lento all’ira e grande in bontà e in verità.

16 Volgiti a me e abbi pietà di me;

da’ la tua forza al tuo servo

e salva il figlio della tua serva.

17 Mostrami un segno del tuo favore!

Così quelli che mi odiano si vergogneranno,

vedendo che tu, Signore, mi soccorri e mi consoli.

Genesi 46:1-7

Giacobbe e la sua famiglia in Egitto

46 (A)Israele partì con tutto quello che aveva e, giunto a Beer-Sceba, offrì sacrifici al Dio d’Isacco suo padre. Dio parlò a Israele in visioni notturne e disse: «Giacobbe, Giacobbe!» Ed egli rispose: «Eccomi». Dio disse: «Io sono Dio, il Dio di tuo padre. Non temere di scendere in Egitto, perché là ti farò diventare una grande nazione. Io scenderò con te in Egitto, te ne farò anche sicuramente risalire e Giuseppe ti chiuderà gli occhi».

Allora Giacobbe partì da Beer-Sceba; e i figli d’Israele fecero salire Giacobbe loro padre, i loro bambini e le loro mogli sui carri che il faraone aveva mandati per trasportarli. Essi presero il loro bestiame e i beni che avevano acquisiti nel paese di Canaan e scesero in Egitto: Giacobbe con tutta la sua famiglia. Egli fece venire con sé in Egitto i suoi figli, i figli dei suoi figli, le sue figlie, le figlie dei suoi figli e tutta la sua famiglia.

Genesi 46:28-34

28 (A)Giacobbe mandò davanti a sé Giuda verso Giuseppe, perché questi lo guidasse nel paese di Goscen. Giunsero nella terra di Goscen. 29 Giuseppe fece attaccare il suo carro e salì in Goscen a incontrare Israele, suo padre; gli si presentò, gli si gettò al collo e pianse a lungo sul suo collo. 30 Israele disse a Giuseppe: «Ora, che io muoia pure, giacché ho visto il tuo volto e tu vivi ancora!»

31 Giuseppe disse ai suoi fratelli e alla famiglia di suo padre: «Io andrò a informare il faraone e gli dirò: “I miei fratelli e la famiglia di mio padre, che erano nel paese di Canaan, sono venuti da me. 32 Questi uomini sono pastori, perché sono sempre stati allevatori di bestiame e hanno condotto con sé le loro greggi, i loro armenti e tutto quello che posseggono”. 33 Quando il faraone vi farà chiamare e vi dirà: “Qual è la vostra occupazione?”, risponderete: 34 “I tuoi servi sono stati allevatori di bestiame dalla loro infanzia fino ad ora: noi come i nostri padri”. Così abiterete nella terra di Goscen, perché gli Egiziani hanno in abominio tutti i pastori».

1 Corinzi 9:1-15

Paolo difende il suo apostolato

(A)Non sono libero? Non sono apostolo? Non ho veduto Gesù [Cristo], il nostro Signore? Non siete voi l’opera mia nel Signore? Se per altri non sono apostolo, lo sono almeno per voi; perché il sigillo del mio apostolato siete voi, nel Signore. Questa è la mia difesa di fronte a quelli che mi sottopongono a inchiesta. Non abbiamo forse il diritto di mangiare e di bere? Non abbiamo il diritto di condurre con noi una moglie, sorella in fede, come fanno anche gli altri apostoli e i fratelli del Signore e Cefa? O siamo soltanto io e Barnaba a non avere il diritto di non lavorare? Chi mai fa il soldato a proprie spese? Chi pianta una vigna e non ne mangia il frutto? O chi pascola un gregge e non si ciba del latte del gregge? Dico forse queste cose da un punto di vista umano? Non le dice anche la legge? Difatti, nella legge di Mosè è scritto: «Non mettere la museruola al bue che trebbia il grano»[a]. Forse che Dio si dà pensiero dei buoi? 10 O non dice così proprio per noi? Certo, per noi fu scritto così; perché chi ara deve arare con speranza e chi trebbia il grano deve trebbiarlo con la speranza di averne la sua parte[b]. 11 Se abbiamo seminato per voi i beni spirituali, è forse gran cosa se mietiamo i vostri beni materiali? 12 Se altri hanno questo diritto su di voi, non lo abbiamo noi molto di più? Ma non abbiamo fatto uso di questo diritto; anzi, sopportiamo ogni cosa per non creare alcun ostacolo al vangelo di Cristo.

13 Non sapete che quelli che fanno il servizio sacro mangiano ciò che è offerto nel tempio? E che coloro che attendono all’altare hanno parte all’altare? 14 Similmente, il Signore ha ordinato che coloro che annunciano il vangelo vivano del vangelo.

15 (B)Io però non ho fatto alcun uso di questi diritti, e non ho scritto questo perché si faccia così a mio riguardo; poiché preferirei morire, anziché vedere qualcuno rendere vano il mio vanto.

Marco 6:30-46

Moltiplicazione dei pani per cinquemila uomini

30 (A)Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato. 31 Ed egli disse loro: «Venitevene ora in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un poco». Difatti era tanta la gente che andava e veniva, che essi non avevano neppure il tempo di mangiare.

32 Partirono dunque con la barca per andare in un luogo solitario in disparte. 33 Molti li videro partire[a] e li riconobbero[b]; e da tutte le città accorsero a piedi e giunsero là prima di loro [e si strinsero intorno a lui]. 34 Com’egli fu sbarcato[c], vide una gran folla e ne ebbe compassione, perché erano come pecore che non hanno pastore; e si mise a insegnare loro molte cose.

35 Essendo già tardi, i suoi discepoli gli si accostarono e gli dissero: «Questo luogo è deserto ed è già tardi; 36 lasciali andare, affinché vadano per le campagne e per i villaggi dei dintorni e si comprino qualcosa da mangiare[d]». 37 Ma egli rispose loro: «Date loro voi da mangiare». Ed essi a lui: «Andremo noi a comprare del pane per duecento denari e daremo loro da mangiare?» 38 Egli domandò loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». Essi si accertarono e risposero: «Cinque, e due pesci». 39 Allora egli comandò loro di farli accomodare tutti a gruppi sull’erba verde; 40 e si sedettero per gruppi di cento e di cinquanta. 41 Poi Gesù prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi verso il cielo, benedisse e spezzò i pani, e li dava ai {suoi} discepoli affinché li distribuissero alla gente; e divise pure i due pesci fra tutti. 42 Tutti mangiarono e furono sazi, 43 e si raccolsero dodici ceste piene di pezzi di pane e di resti dei pesci. 44 Quelli che avevano mangiato {i pani} erano[e] cinquemila uomini.

Gesù cammina sul mare

45 (B)Subito dopo, Gesù obbligò i suoi discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, verso Betsaida, mentre egli avrebbe congedato la folla. 46 Preso commiato, se ne andò sul monte a pregare.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

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