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Book of Common Prayer

Daily Old and New Testament readings based on the Book of Common Prayer.
Duration: 861 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 85

Preghiera per la salvezza d’Israele

85 (A)Al direttore del coro.

Salmo dei figli di Core.

O Signore, tu sei stato propizio alla tua terra,

hai ricondotto Giacobbe dalla deportazione.

Hai perdonato l’iniquità del tuo popolo,

hai cancellato tutti i suoi peccati. [Pausa]

Hai placato il tuo sdegno,

hai desistito dalla tua ira ardente.

Ristoraci, o Dio della nostra salvezza,

fa’ cessare la tua indignazione contro di noi.

Sarai adirato con noi per sempre?

Prolungherai la tua ira d’età in età?

Non tornerai forse a darci la vita,

perché il tuo popolo possa gioire in te?

Mostraci la tua bontà, Signore,

e concedici la tua salvezza.

Io ascolterò quel che dirà Dio, il Signore;

egli parlerà di pace al suo popolo e ai suoi fedeli,

purché non ritornino ad agire da stolti!

Certo, la sua salvezza è vicina a quelli che lo temono,

perché la gloria abiti nel nostro paese.

10 La bontà e la verità si sono incontrate,

la giustizia e la pace si sono baciate.

11 La verità germoglia dalla terra

e la giustizia guarda dal cielo.

12 Anche il Signore elargirà ogni bene

e la nostra terra produrrà il suo frutto.

13 La giustizia camminerà davanti a lui

e seguirà la via dei suoi passi.

Salmi 87

Sion, la città di Dio

87 (A)Salmo dei figli di Core.

Cantico.

Il Signore ha fondato la sua città sui monti santi.

Egli ama le porte di Sion

più di tutte le dimore di Giacobbe.

Cose gloriose son dette di te,

o città di Dio! [Pausa]

«Menzionerò l’Egitto[a] e Babilonia fra quelli che mi conoscono;

ecco la Filistia e Tiro, con l’Etiopia:

ciascuno d’essi è nato in Sion!»

E si dirà in Sion: «Questi e quello son nati in essa;

e l’Altissimo la renderà stabile».

Il Signore farà il censimento e nel registrare i popoli dirà:

«Questi è nato là». [Pausa]

E cantando e danzando diranno:

«Tutte le fonti della mia gioia sono in te».

Salmi 89:1-29

Patto fra Dio e Davide

89 (A)Cantico di Etan l’Ezraita.

Io canterò per sempre la bontà del Signore;

la mia bocca annuncerà la tua fedeltà di generazione in generazione.

Poiché ho detto: «La tua bontà sussiste in eterno;

nei cieli è fondata la tua fedeltà.

Io ho fatto un patto con il mio eletto;

ho fatto questo giuramento a Davide, mio servo:

“Stabilirò la tua discendenza in eterno

ed edificherò il tuo trono per ogni età”». [Pausa]

Anche i cieli cantano le tue meraviglie, o Signore,

e la tua fedeltà nell’assemblea dei santi.

Poiché chi, nei cieli, è paragonabile al Signore?

Chi è simile al Signore tra i figli di Dio[a]?

Dio è terribile nell’assemblea dei santi

e tremendo fra quanti lo circondano.

Signore, Dio degli eserciti, chi è potente come te, o Signore?

La tua fedeltà si manifesta attorno a te.

Tu domi l’orgoglio del mare;

quando le sue onde s’innalzano, tu le plachi.

10 Hai stroncato l’Egitto[b], ferendolo a morte;

con braccio potente hai disperso i tuoi nemici.

11 I cieli sono tuoi, tua pure è la terra;

tu hai fondato il mondo e tutto ciò che è in esso.

12 Hai stabilito il settentrione e il mezzogiorno;

il Tabor e l’Ermon mandano grida di gioia al tuo nome.

13 Tu hai un braccio potente;

la tua mano è forte, alta è la tua destra.

14 Giustizia e diritto sono la base del tuo trono,

bontà e verità vanno davanti a te.

15 Beato il popolo che conosce il grido di gioia;

esso cammina, o Signore, alla luce del tuo volto;

16 esulta tutto il giorno nel tuo nome

e gioisce della tua giustizia.

17 Perché tu sei il vanto della loro forza

e con il tuo favore accresci la nostra potenza[c].

18 Poiché il nostro scudo appartiene al Signore,

e il nostro re al Santo d’Israele.

19 Tu parlasti allora in visione al tuo diletto, e dicesti:

«Ho portato aiuto a un prode,

ho innalzato un eletto fra il popolo.

20 Ho trovato Davide, mio servo,

l’ho unto con il mio santo olio;

21 la mia mano lo sosterrà saldamente

e il mio braccio lo rafforzerà.

22 Il nemico non lo sorprenderà

e il perverso non l’opprimerà.

23 Io disperderò davanti a lui i suoi nemici

e sconfiggerò quelli che l’odiano.

24 La mia fedeltà e la mia bontà saranno con lui

e nel mio nome crescerà la sua potenza[d].

25 Stenderò la sua mano sul mare

e la sua destra sui fiumi.

26 Egli m’invocherà, dicendo: “Tu sei mio Padre,

il mio Dio e la rocca della mia salvezza”.

27 Io inoltre lo costituirò mio primogenito,

il più eccelso dei re della terra.

28 Gli conserverò la mia grazia per sempre,

il mio patto con lui rimarrà stabile.

29 Renderò eterna la sua discendenza

e il suo trono come i giorni dei cieli.

Giosué 3:14-4:7

14 Il popolo, partito dalle sue tende per oltrepassare il Giordano, aveva davanti a sé i sacerdoti che portavano l’arca del patto. 15 Appena quelli che portavano l’arca giunsero al Giordano e tuffarono i piedi nell’acqua della riva (il Giordano straripa dappertutto durante tutto il tempo della mietitura), 16 le acque che scendevano dalla parte superiore si fermarono e si elevarono in un mucchio a una grandissima distanza, fino alla città di Adam che è vicino a Sartan; e quelle che scendevano verso il mare della pianura, il mar Salato, furono interamente separate da esse; e il popolo passò di fronte a Gerico. 17 I sacerdoti che portavano l’arca del patto del Signore stettero fermi sull’asciutto, in mezzo al Giordano, mentre tutto Israele passava all’asciutto, finché tutta la nazione ebbe finito di oltrepassare il Giordano.

Le dodici pietre commemorative

(A)Quando tutta la nazione ebbe finito di attraversare il Giordano, il Signore disse a Giosuè: «Scegliete tra il popolo dodici uomini, uno per tribù, e date loro quest’ordine: “Prendete da qui, in mezzo al Giordano, dal luogo dove i sacerdoti si sono fermati, dodici pietre; portatele con voi di là dal fiume e collocatele nel luogo dove vi accamperete stanotte”». Giosuè chiamò i dodici uomini che aveva designati tra i figli d’Israele, un uomo per tribù, e disse loro: «Passate davanti all’arca del Signore vostro Dio, in mezzo al Giordano, e ognuno di voi porti sulla spalla una pietra, secondo il numero delle tribù dei figli d’Israele, affinché questo sia un segno in mezzo a voi. In avvenire, i vostri figli vi domanderanno: “Che cosa significano per voi queste pietre?” Allora voi risponderete loro: “Le acque del Giordano furono tagliate davanti all’arca del patto del Signore; quando essa attraversò il Giordano, le acque del Giordano furono tagliate, e queste pietre sono per i figli d’Israele un ricordo per sempre”».

Efesini 5:1-20

Siate dunque imitatori di Dio, come figli amati; e camminate nell’amore come anche Cristo ci ha amati[a] e ha dato se stesso per noi in offerta e sacrificio a Dio quale profumo di odore soave[b].

(A)Come si addice ai santi, né fornicazione, né alcuna impurità, né avarizia, sia neppure nominata tra di voi; né oscenità, né parole sciocche o volgari, che sono cose sconvenienti; ma piuttosto abbondi il ringraziamento. Perché, sappiatelo bene[c], nessun fornicatore o impuro o avaro (che è un idolatra) ha eredità nel regno di Cristo e di Dio. Nessuno vi seduca con vani ragionamenti; infatti è per queste cose che l’ira di Dio viene sugli uomini ribelli[d]. Non siate dunque loro compagni; perché in passato eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Comportatevi come figli di luce – poiché il frutto della luce[e] consiste in tutto ciò che è bontà, giustizia e verità – 10 esaminando che cosa sia gradito al Signore. 11 Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; piuttosto denunciatele; 12 perché è vergognoso perfino il parlare delle cose che costoro fanno di nascosto. 13 Ma tutte le cose, quando sono denunciate dalla luce, diventano manifeste; 14 poiché tutto ciò che è manifesto, è luce. Per questo è detto:

«Risvègliati, o tu che dormi, e risorgi dai morti, e Cristo ti inonderà di luce»[f].

15 (B)Guardate dunque con diligenza a come vi comportate; non da stolti, ma da saggi; 16 ricuperando il tempo perché i giorni sono malvagi[g]. 17 Perciò non siate disavveduti, ma intendete bene quale sia la volontà del Signore. 18 Non ubriacatevi! Il vino porta alla dissolutezza. Ma siate ricolmi di Spirito, 19 parlandovi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando con il vostro cuore al Signore; 20 ringraziando continuamente per ogni cosa Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo;

Giovanni 9:1-12

Gesù guarisce un uomo cieco fin dalla nascita

(A)Passando vide un uomo che era cieco fin dalla nascita. I suoi discepoli lo interrogarono, dicendo: «Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?» Gesù rispose: «Né lui ha peccato, né i suoi genitori; ma è così affinché le opere di Dio siano manifestate in lui. Bisogna che io compia[a] le opere di colui che mi ha mandato mentre è giorno; la notte viene in cui nessuno può operare. Mentre sono nel mondo, io sono la luce del mondo».

Detto questo, sputò in terra, fece del fango con la saliva, gli spalmò il fango sugli occhi[b] e gli disse: «Va’, làvati nella vasca di Siloe» (che significa «mandato»). Egli dunque andò, si lavò e tornò che ci vedeva. Perciò i vicini e quelli che l’avevano visto prima, perché era mendicante[c], dicevano: «Non è questo colui che stava seduto a chiedere l’elemosina?» Alcuni dicevano: «È lui». Altri dicevano: «No, ma gli somiglia»[d]. Egli diceva: «Sono io». 10 Allora essi gli domandarono: «Com’è che ti sono stati aperti gli occhi?» 11 Egli rispose [e disse]: «Quell’uomo[e] che si chiama Gesù ha fatto del fango, me ne ha spalmato gli occhi e mi ha detto: “Va’ a Siloe[f] e làvati”. Io quindi sono andato, mi son lavato e ho recuperato la vista». 12 Ed essi gli dissero: «Dov’è costui?» Egli rispose: «Non so».

Giovanni 9:35-38

35 (A)Gesù udì che lo avevano cacciato fuori; e, trovatolo, [gli] disse: «Credi nel Figlio dell’uomo?[a]» 36 Quegli rispose: «Chi è, Signore, perché io creda in lui?» 37 Gesù gli disse: «Tu l’hai già visto; è colui che ti sta parlando». 38 Egli disse: «Signore, io credo». E l’adorò.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

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