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Book of Common Prayer

Daily Old and New Testament readings based on the Book of Common Prayer.
Duration: 861 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 148-150

Lode universale della creazione

148 (A)Alleluia.

Lodate il Signore dai cieli;

lodatelo nei luoghi altissimi.

Lodatelo, voi tutti i suoi angeli;

lodatelo, voi tutti i suoi eserciti!

Lodatelo, sole e luna;

lodatelo voi tutte, stelle lucenti!

Lodatelo, cieli dei cieli,

e voi acque al di sopra dei cieli!

Tutte queste cose lodino il nome del Signore,

perché egli comandò, e furono create.

Egli le ha stabilite in eterno;

ha dato loro una legge che non sarà trasgredita.

Lodate il Signore dal fondo della terra,

voi mostri marini e oceani tutti,

fuoco e grandine, neve e nebbia,

vento impetuoso che esegui i suoi ordini;

monti e colli tutti,

alberi fruttiferi e cedri tutti;

10 animali selvatici e domestici,

rettili e uccelli;

11 re della terra e popoli tutti,

prìncipi e giudici della terra;

12 giovani e fanciulle,

vecchi e bambini!

13 Lodino il nome del Signore,

perché solo il suo nome è esaltato;

la sua maestà è al di sopra della terra e del cielo.

14 Egli ha ridato forza al suo popolo,[a]

motivo di lode per tutti i suoi fedeli,

per i figli d’Israele, il popolo che gli sta vicino.

Alleluia.

Lode a Dio per i suoi giudizi

149 (B)Alleluia.

Cantate al Signore un cantico nuovo,

cantate la sua lode nell’assemblea dei fedeli.

Si rallegri Israele in colui che lo ha fatto,

esultino i figli di Sion nel loro re.

Lodino il suo nome con danze,

salmeggino a lui con il tamburello e la cetra,

perché il Signore gradisce il suo popolo

e adorna di salvezza gli umili.

Esultino i fedeli nella gloria,

cantino di gioia sui loro letti.

Abbiano in bocca le lodi di Dio,

e una spada a due tagli in mano

per punire le nazioni

e infliggere castighi ai popoli;

per legare i loro re con catene

e i loro nobili con ceppi di ferro,

per eseguire su di loro il giudizio scritto.

Questo è l’onore riservato a tutti i suoi fedeli.

Alleluia.

Lode suprema a Dio

150 (C)Alleluia.

Lodate Dio nel suo santuario,

lodatelo nella distesa dove risplende la sua potenza.

Lodatelo per le sue gesta,

lodatelo secondo la sua somma grandezza.

Lodatelo con il suono della tromba,

lodatelo con il saltèrio e la cetra.

Lodatelo con il timpano e le danze,

lodatelo con gli strumenti a corda e con il flauto.

Lodatelo con cembali risonanti,

lodatelo con cembali squillanti.

Ogni creatura che respira lodi il Signore.

Alleluia.

Salmi 113-114

Bontà di Dio verso i bisognosi

113 (A)Alleluia.

Lodate, o servi del Signore,

lodate il nome del Signore.

Sia benedetto il nome del Signore,

ora e sempre!

Dal sol levante fino al ponente

sia lodato il nome del Signore.

Il Signore è superiore a tutte le nazioni

e la sua gloria è al di sopra dei cieli.

Chi è simile al Signore, al nostro Dio,

che siede sul trono in alto,

che si abbassa a guardare

nei cieli e sulla terra?

Egli rialza il misero dalla polvere

e solleva il povero dal letame,

per farlo sedere con i prìncipi,

con i prìncipi del suo popolo.

Fa abitare la sterile in famiglia,

quale madre felice tra i suoi figli.

Alleluia.

Ricordo delle liberazioni del passato

114 (B)Quando Israele uscì dall’Egitto

e la casa di Giacobbe da un popolo di lingua straniera,

Giuda divenne il santuario del Signore

e Israele il suo dominio.

Il mare lo vide e fuggì,

il Giordano si volse indietro.

I monti saltellarono come montoni,

i colli come agnelli.

Che avevi tu, o mare, per fuggire?

E tu, Giordano, perché tornasti indietro?

E voi, monti, perché saltellaste come montoni

e voi, colli, come agnelli?

Trema, o terra, alla presenza del Signore,

alla presenza del Dio di Giacobbe,

che mutò la roccia in lago,

il macigno in sorgente d’acqua.

Salmi 118

Lode a Dio per la sua misericordia e bontà

118 (A)Celebrate il Signore, perché egli è buono,

perché la sua bontà dura in eterno.

Sì, dica Israele:

«La sua bontà dura in eterno».

Sì, dica la casa di Aaronne:

«La sua bontà dura in eterno».

Sì, dicano quelli che temono il Signore:

«La sua bontà dura in eterno».

Nella mia angoscia invocai il Signore;

il Signore mi rispose e mi portò in salvo.

Il Signore è per me, io non temerò;

che cosa può farmi l’uomo[a]?

Il Signore è per me, fra i miei soccorritori,

e io vedrò quanto desidero sui miei nemici.

È meglio rifugiarsi nel Signore

che confidare nell’uomo;

è meglio rifugiarsi nel Signore

che confidare nei prìncipi.

10 Tutte le nazioni mi avevano circondato;

nel nome del Signore, eccole da me sconfitte.

11 Mi avevano circondato, sì, mi avevano accerchiato;

nel nome del Signore, eccole da me sconfitte.

12 Mi avevano circondato come api,

ma sono state spente come fuoco di spine;

nel nome del Signore io le ho sconfitte.

13 Tu mi avevi spinto con violenza per farmi cadere,

ma il Signore mi ha soccorso.

14 Il Signore è la mia forza e il mio cantico,

egli è stato la mia salvezza.

15 Un grido d’esultanza e di vittoria risuona nelle tende dei giusti:

«La destra del Signore fa prodigi.

16 La destra del Signore si è alzata,

la destra del Signore fa prodigi».

17 Io non morirò, anzi vivrò,

e racconterò le opere del Signore.

18 Certo, il Signore mi ha castigato,

ma non mi ha dato in balìa della morte.

19 Apritemi le porte della giustizia;

io vi entrerò e celebrerò il Signore.

20 Questa è la porta del Signore;

i giusti entreranno per essa.

21 Ti celebrerò perché mi hai risposto

e sei stato la mia salvezza.

22 La pietra che i costruttori avevano disprezzata

è divenuta la pietra angolare.

23 Questa è opera del Signore,

è cosa meravigliosa agli occhi nostri[b].

24 Questo è il giorno che il Signore ci ha preparato;

festeggiamo e rallegriamoci in esso.

25 O Signore, dacci la salvezza!

O Signore, facci prosperare!

26 Benedetto colui che viene nel nome del Signore[c].

Noi vi benediciamo dalla casa del Signore.

27 Il Signore è Dio e risplende su di noi;

legate la vittima della solennità e portatela ai corni dell’altare.

28 Tu sei il mio Dio, io ti celebrerò;

tu sei il mio Dio, io ti esalterò.

29 Celebrate il Signore, poiché è buono,

perché la sua bontà dura in eterno.

Esodo 12:1-14

Istituzione della Pasqua

12 (A)Il Signore parlò a Mosè e ad Aaronne nel paese d’Egitto, dicendo: «Questo mese sarà per voi il primo dei mesi: sarà per voi il primo dei mesi dell’anno. Parlate a tutta la comunità d’Israele e dite: “Il decimo giorno di questo mese, ognuno prenda un agnello per famiglia, un agnello per casa; se la casa è troppo poco numerosa per un agnello, se ne prenda uno in comune con il vicino di casa più prossimo, tenendo conto del numero delle persone. Voi conterete ogni persona secondo quello che può mangiare dell’agnello. Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, dell’anno; potrete prendere un agnello o un capretto. Lo serberete fino al quattordicesimo giorno di questo mese, e tutta la comunità d’Israele, riunita, lo sacrificherà al tramonto[a]. Poi si prenda del sangue d’agnello e lo si metta sui due stipiti e sull’architrave della porta delle case dove lo si mangerà. Se ne mangi la carne in quella notte; la si mangi arrostita al fuoco, con pane azzimo e con erbe amare. Non mangiatelo poco cotto o lessato nell’acqua, ma sia arrostito al fuoco con la testa, le gambe e le interiora. 10 Non lasciatene avanzo alcuno fino alla mattina. Quello che sarà rimasto fino alla mattina, bruciatelo con il fuoco. 11 Mangiatelo in questa maniera: con i vostri fianchi cinti, con i vostri calzari ai piedi e con il vostro bastone in mano; e mangiatelo in fretta: è la Pasqua[b] del Signore.

12 Quella notte io passerò per il paese d’Egitto, colpirò ogni primogenito nel paese d’Egitto, tanto degli uomini quanto degli animali, e farò giustizia di tutti gli dèi d’Egitto. Io sono il Signore. 13 Il sangue vi servirà di segno sulle case dove sarete; quand’io vedrò il sangue, passerò oltre, e non vi sarà piaga su di voi per distruggervi, quando colpirò il paese d’Egitto. 14 Quel giorno sarà per voi un giorno di commemorazione, e lo celebrerete come una festa in onore del Signore; lo celebrerete di età in età come una legge perenne.

Isaia 51:9-11

(A)Risvègliati, risvègliati, rivèstiti di forza, braccio del Signore! Risvègliati come nei giorni di una volta, come nelle antiche età! Non sei tu che facesti a pezzi Raab[a], che trafiggesti il dragone?

10 Non sei tu che prosciugasti il mare, le acque del grande abisso, che facesti delle profondità del mare una via per il passaggio dei redenti?

11 I riscattati del Signore torneranno, verranno con canti di gioia a Sion; letizia eterna coronerà il loro capo, otterranno felicità e gioia; il dolore e il gemito fuggiranno.

Giovanni 1:1-18

Prologo(A)

(B)Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. Essa era nel principio con Dio. Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei, e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta. In lei era la vita, e la vita era la luce degli uomini. La luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l’hanno sopraffatta[a].

Vi fu un uomo mandato da Dio, il cui nome era Giovanni; egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, affinché tutti credessero per mezzo di lui. Egli stesso non era la luce, ma venne per rendere testimonianza alla luce. La vera luce che illumina ogni uomo stava venendo nel mondo. 10 Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non l’ha conosciuto. 11 È venuto in casa sua, e i suoi non l’hanno ricevuto; 12 ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome, 13 i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d’uomo, ma sono nati da Dio.

14 E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre.

15 Giovanni gli ha reso testimonianza, esclamando: «Era di lui che io dicevo: “Colui che viene dopo di me mi ha preceduto, perché era prima di me. 16 Infatti dalla sua pienezza[b] noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia”». 17 Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosè; la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo. 18 Nessuno ha mai visto Dio; l’unigenito Dio[c], che è nel seno del Padre, è quello che l’ha fatto conoscere.

Luca 24:13-35

Gesù sulla via per Emmaus

13 (A)Due di loro se ne andavano in quello stesso giorno a un villaggio di nome Emmaus, distante da Gerusalemme sessanta stadi[a]; 14 e parlavano tra di loro di tutte le cose che erano accadute. 15 Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù stesso si avvicinò e cominciò a camminare con loro. 16 Ma i loro occhi erano impediti a tal punto che non lo riconoscevano. 17 Egli domandò loro: «Di che discorrete fra di voi lungo il cammino?» Ed essi si fermarono tutti tristi[b]. 18 Uno dei due, che si chiamava Cleopa, gli rispose: «Tu solo, tra i forestieri, stando in Gerusalemme, non hai saputo le cose che vi sono accadute in questi giorni?» 19 Egli disse loro: «Quali?» Essi gli risposero: «Il fatto di Gesù Nazareno, che era un profeta potente in opere e in parole davanti a Dio e a tutto il popolo; 20 come i capi dei sacerdoti e i nostri magistrati lo hanno fatto condannare a morte e lo hanno crocifisso. 21 Noi speravamo che fosse lui che avrebbe liberato Israele; invece, con tutto ciò, ecco il terzo giorno da quando sono accadute queste cose. 22 È vero che certe donne tra di noi ci hanno fatto stupire; andate la mattina di buon’ora al sepolcro, 23 non hanno trovato il suo corpo, e sono ritornate dicendo di aver avuto anche una visione di angeli, i quali dicono che egli è vivo. 24 Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato tutto come avevano detto le donne, ma lui non lo hanno visto». 25 Allora Gesù disse loro: «O insensati e lenti di cuore nel credere a tutte le cose che i profeti hanno dette! 26 Non doveva il Cristo soffrire tutto ciò ed entrare nella sua gloria?» 27 E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture le cose che lo riguardavano. 28 Quando si furono avvicinati al villaggio dove stavano andando, egli fece come se volesse proseguire. 29 Essi lo trattennero, dicendo: «Rimani con noi, perché si fa sera e il giorno sta per finire». Ed egli entrò per rimanere con loro. 30 Quando fu a tavola con loro prese il pane, lo benedisse, lo spezzò e lo diede loro. 31 Allora i loro occhi furono aperti e lo riconobbero, ma egli scomparve alla loro vista. 32 Ed essi dissero l’uno all’altro: «Non sentivamo forse ardere il cuore {dentro di noi} mentre egli ci parlava per la via e ci spiegava le Scritture?» 33 E, alzatisi in quello stesso momento, tornarono a Gerusalemme e trovarono riuniti gli undici e quelli che erano con loro, 34 i quali dicevano: «Il Signore è veramente risorto ed è apparso a Simone». 35 Essi pure raccontarono le cose avvenute loro per la via, e come era stato da loro riconosciuto nello spezzare il pane.

Giovanni 20:19-23

Gesù appare ai discepoli; Tommaso non è con loro

19 (A)La sera di quello stesso giorno, che era il primo della settimana, mentre le porte del luogo in cui si trovavano[a] i discepoli erano chiuse per timore dei Giudei, Gesù venne e si presentò in mezzo a loro, e disse: «Pace a voi!» 20 E detto questo mostrò [loro] le mani e il costato. I discepoli dunque, veduto il Signore, si rallegrarono. 21 Allora {Gesù} disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi». 22 Detto questo, soffiò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo. 23 A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi li riterrete, saranno ritenuti».

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra