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Book of Common Prayer

Daily Old and New Testament readings based on the Book of Common Prayer.
Duration: 861 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 1-4

Libro primo, Salmi 1–41(A)(B)

Due uomini, due vie, due destini

(C)Beato l’uomo che non cammina secondo il consiglio degli empi,

che non si ferma nella via dei peccatori,

né si siede in compagnia degli schernitori,

ma il cui diletto è nella legge del Signore

e su quella legge medita giorno e notte.

Egli sarà come un albero piantato vicino a ruscelli,

il quale dà il suo frutto nella sua stagione

e il cui fogliame non appassisce;

e tutto quello che fa prospererà.

Non così gli empi,

anzi sono come pula che il vento disperde.

Perciò gli empi non reggeranno davanti al giudizio,

né i peccatori nell’assemblea dei giusti.

Poiché il Signore conosce la via dei giusti,

ma la via degli empi conduce alla rovina.

Il regno del Figlio di Dio

(D)Perché questo tumulto fra le nazioni,

e perché meditano i popoli cose vane?

I re della terra si danno convegno

e i prìncipi congiurano insieme

contro il Signore e contro il suo Unto[a], dicendo:

«Spezziamo i loro legami

e liberiamoci dalle loro catene».

Colui che siede nei cieli ne riderà;

il Signore si farà beffe di loro.

Egli parlerà loro nella sua ira

e nel suo furore li renderà smarriti:

«Sono io», dirà, «che ho stabilito il mio re

sopra Sion, il mio monte santo».

Io annuncerò il decreto.

Il Signore mi ha detto: «Tu sei mio figlio,

oggi[b] io ti ho generato.

Chiedimi, e io ti darò in eredità le nazioni

e in possesso le estremità della terra.

Tu le spezzerai con una verga di ferro;

tu le frantumerai come un vaso[c] d’argilla».

10 Ora, o re, siate saggi;

lasciatevi correggere, o giudici della terra.

11 Servite il Signore con timore

e gioite con tremore.

12 Rendete omaggio al figlio[d], affinché il Signore non si adiri

e voi non periate nella vostra via,

perché improvvisa l’ira sua potrebbe divampare.

Beati tutti quelli che confidano in lui!

Fiducia durante la persecuzione

(E)Salmo di Davide,

composto quando fuggiva davanti ad Absalom, suo figlio.

O Signore, quanto sono numerosi i miei nemici!

Molti sono quelli che insorgono contro di me,

molti quelli che dicono di me:

«Non c’è più salvezza per lui presso Dio!» [Pausa]

Ma tu, o Signore, sei uno scudo attorno a me,

sei la mia gloria, colui che mi rialza il capo.

Con la mia voce io grido al Signore

ed egli mi risponde dal suo monte santo. [Pausa]

Io mi sono coricato e ho dormito,

poi mi sono risvegliato, perché il Signore mi sostiene.

Io non temo le miriadi di genti

che si sono accampate contro di me d’ogni intorno.

Ergiti, o Signore, salvami, Dio mio;

poiché tu hai percosso tutti i miei nemici sulla guancia,

hai rotto i denti agli empi.

Al Signore appartiene la salvezza;

la tua benedizione sia sul tuo popolo! [Pausa]

Sicurezza nel momento del pericolo

(F)Al direttore del coro. Per strumenti a corda.

Salmo di Davide.

Quando io grido, rispondimi, o Dio della mia giustizia;

quando ero in pericolo, tu mi hai liberato;

abbi pietà di me ed esaudisci la mia preghiera!

O figli degli uomini,

fino a quando si farà oltraggio alla mia gloria?

Fino a quando amerete vanità

e andrete dietro a menzogna? [Pausa]

Sappiate che il Signore si è scelto uno che egli ama[e];

il Signore mi esaudirà quando griderò a lui.

Tremate[f] e non peccate[g];

sui vostri letti ragionate in cuor vostro e tacete. [Pausa]

Offrite sacrifici di giustizia

e confidate nel Signore.

Molti van dicendo: «Chi ci farà vedere la prosperità?»

O Signore, fa’ risplendere su di noi la luce del tuo volto!

Tu mi hai messo in cuore più gioia

di quella che essi provano

quando il loro grano e il loro mosto abbondano.

In pace mi coricherò e in pace dormirò,

perché tu solo, o Signore, mi fai abitare al sicuro.

Salmi 7

Preghiera del giusto nella persecuzione

(A)Lamento che Davide cantò al Signore

a proposito di Cus il Beniaminita.

O Signore, Dio mio, in te confido;

salvami da chi mi perseguita, liberami,

affinché il nemico, come un leone, non sbrani l’anima mia

lacerandola, senza che alcuno mi liberi.

O Signore, Dio mio, se ho fatto così,

se c’è perversità nelle mie mani,

se ho reso male per bene a chi viveva in pace con me

(io che ho lasciato andare libero colui che mi era nemico senza ragione),

il mio nemico perseguiti pure la mia anima e la raggiunga,

calpesti al suolo la mia vita

e getti pure la mia gloria nella polvere. [Pausa]

Ergiti, o Signore, nell’ira tua,

innàlzati contro il furore dei miei nemici

e dèstati in mio favore.

Tu hai decretato il giudizio.

L’assemblea dei popoli ti circondi

e sali a sedere al di sopra d’essa in luogo elevato.

Il Signore giudica i popoli;

giudica me, o Signore, secondo la mia giustizia e la mia integrità.

Fa’ che cessi la malvagità degli empi, ma sostieni il giusto;

poiché sei il Dio giusto che conosce i cuori e le reni.

10 Dio è il mio scudo:

egli salva gli uomini retti.

11 Dio è un giusto giudice,

un Dio che si sdegna ogni giorno.

12 Se il malvagio non si converte, egli affila la sua spada;

egli ha teso l’arco suo e lo tiene pronto;

13 dispone contro di lui strumenti di morte;

le sue frecce le rende infuocate.

14 Ecco, il malvagio è in doglie per produrre iniquità.

Egli ha concepito malizia e partorisce menzogna.

15 Ha scavato una fossa e l’ha fatta profonda,

ma è caduto nella fossa che ha preparata.

16 La sua malizia gli ripiomberà sul capo,

la sua violenza gli ricadrà sulla testa.

17 Io loderò il Signore per la sua giustizia,

salmeggerò al nome del Signore, l’Altissimo.

Deuteronomio 4:9-14

Soltanto, bada bene a te stesso e guàrdati dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno viste, ed esse non ti escano dal cuore finché duri la tua vita. Anzi, falle sapere ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli. 10 Ricòrdati del giorno che comparisti davanti al Signore, al tuo Dio, in Oreb, quando il Signore mi disse: “Radunami il popolo e io farò loro udire le mie parole, perché essi imparino a temermi tutto il tempo che vivranno sulla terra e le insegnino ai loro figli”. 11 Voi vi avvicinaste e vi fermaste ai piedi del monte; e il monte era tutto in fiamme, che si innalzavano fino al cielo; vi erano tenebre, nuvole e oscurità. 12 E dal fuoco il Signore vi parlò; voi udiste il suono delle parole, ma non vedeste nessuna figura; non udiste che una voce. 13 Egli vi annunciò il suo patto, che vi comandò di osservare, cioè i dieci comandamenti, e li scrisse su due tavole di pietra.

14 A me, in quel tempo, il Signore ordinò d’insegnarvi leggi e prescrizioni, perché voi le mettiate in pratica nel paese dove ora entrerete per prenderne possesso.

2 Corinzi 10

Paolo difende la propria autorità apostolica

10 (A)Io, Paolo, vi esorto per la mansuetudine e la mitezza di Cristo; io, che quando sono presente tra di voi sono umile, ma quando sono assente sono ardito nei vostri confronti, vi prego di non obbligarmi, quando sarò presente, a procedere arditamente con quella fermezza con la quale intendo agire contro taluni che pensano che noi camminiamo secondo la carne.

In realtà, sebbene viviamo nella carne[a], non combattiamo secondo la carne; infatti le armi della nostra guerra non sono carnali, ma hanno da Dio il potere di distruggere le fortezze, poiché demoliamo i ragionamenti e tutto ciò che si eleva orgogliosamente contro la conoscenza di Dio, facendo prigioniero ogni pensiero fino a renderlo ubbidiente a Cristo[b]; e siamo pronti a punire ogni disubbidienza, quando la vostra ubbidienza sarà completa.

Voi guardate all’apparenza delle cose. Se uno è convinto dentro di sé di appartenere a Cristo, consideri anche questo dentro di sé: che com’egli è di Cristo, così lo siamo anche noi[c]. Infatti, se anche volessi vantarmi un po’ più della nostra autorità, che il Signore [ci] ha data per la vostra edificazione e non per la vostra rovina, non avrei motivo di vergognarmi. Dico questo perché non sembri che io cerchi d’intimidirvi con le mie lettere. 10 Qualcuno dice infatti: «Le sue lettere sono severe e forti, ma la sua presenza fisica è debole e la sua parola è cosa da nulla». 11 Quel tale si convinca che come siamo a parole, per mezzo delle lettere, quando siamo assenti, così saremo anche a fatti quando saremo presenti.

12 (B)Poiché noi non abbiamo il coraggio di classificarci o confrontarci con certuni che si raccomandano da sé; i quali però, misurandosi secondo la loro propria misura e paragonandosi tra di loro stessi, mancano d’intelligenza. 13 Noi, invece, non ci vanteremo oltre misura, ma entro la misura del campo di attività di cui Dio ci ha segnato i limiti, dandoci di giungere anche fino a voi. 14 Noi infatti non oltrepassiamo i nostri limiti come se non fossimo giunti fino a voi; perché siamo realmente giunti fino a voi con il vangelo di Cristo. 15 Non ci vantiamo oltre misura di fatiche altrui, ma nutriamo speranza che, crescendo la vostra fede, saremo tenuti in maggiore considerazione tra di voi nei limiti del campo di attività assegnatoci, 16 per poter evangelizzare anche i paesi che sono al di là del vostro senza vantarci, nel campo altrui, di cose già preparate. 17 Ma chi si vanta, si vanti nel Signore[d]. 18 Perché non colui che si raccomanda da sé è approvato, ma colui che il Signore raccomanda.

Matteo 6:7-15

Nel pregare non usate troppe parole come fanno i pagani, i quali pensano di essere esauditi per il gran numero delle loro parole. Non fate dunque come loro, poiché il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate. Voi dunque pregate così: “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; 10 venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo, anche in terra. 11 Dacci oggi il nostro pane quotidiano[a]; 12 rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi[b] ai nostri debitori; 13 e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno[c]. [Perché a te appartengono il regno, la potenza e la gloria in eterno. Amen.]”

14 Perché se voi perdonate agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; 15 ma se voi non perdonate agli uomini [le loro colpe], neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra