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Book of Common Prayer

Daily Old and New Testament readings based on the Book of Common Prayer.
Duration: 861 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 119:49-72

49 Ricòrdati della parola data al tuo servo,

con la quale mi hai fatto sperare.

50 Questo mi è di conforto nell’afflizione:

che la tua parola mi fa vivere.

51 I superbi mi coprono di scherno,

ma io non mi svio dalla tua legge.

52 Ricordo i tuoi giudizi antichi, o Signore,

e mi consolo.

53 Grande sdegno mi prende a causa degli empi

che abbandonano la tua legge.

54 I tuoi statuti sono per me dei cantici,

nella casa dove sono ospite.

55 Ricordo il tuo nome nella notte, o Signore,

e osservo la tua legge.

56 Ho questo conforto:

che osservo i tuoi precetti.

(HET)

57 Il Signore è la mia parte;

ho promesso di osservare le tue parole.

58 Ti ho supplicato con tutto il cuore:

«Abbi pietà di me, secondo la tua parola».

59 Ho esaminato le mie vie

e ho orientato i miei passi verso le tue testimonianze.

60 Senza indugiare, mi sono affrettato

a osservare i tuoi comandamenti.

61 Le corde degli empi mi hanno avvinghiato,

ma io non ho dimenticato la tua legge.

62 A metà della notte mi alzo per lodarti

a motivo dei tuoi giusti giudizi.

63 Io sono amico di tutti quelli che ti temono,

di quelli che osservano i tuoi precetti.

64 Signore, la terra è piena della tua bontà;

insegnami i tuoi statuti.

(TET)

65 Tu hai fatto del bene al tuo servo,

o Signore, secondo la tua parola.

66 Concedimi senno e intelligenza,

perché ho creduto nei tuoi comandamenti.

67 Prima di essere afflitto, andavo errando,

ma ora osservo la tua parola.

68 Tu sei buono e fai del bene;

insegnami i tuoi statuti.

69 I superbi inventano menzogne contro di me,

ma io osservo i tuoi precetti con tutto il cuore.

70 Il loro cuore è insensibile come il grasso,

ma io mi diletto nella tua legge.

71 È stata un bene per me l’afflizione subita,

perché imparassi i tuoi statuti.

72 La legge della tua bocca per me vale più

di migliaia di monete d’oro e d’argento.

(IOD)

Salmi 49

Futilità delle ricchezze

49 (A)Al direttore del coro.

Dei figli di Core. Salmo.

Ascoltate, popoli tutti;

porgete orecchio, abitanti del mondo,

plebei e nobili,

ricchi e poveri tutti insieme.

La mia bocca dirà parole sagge,

il mio cuore mediterà pensieri intelligenti.

Io presterò orecchio a un proverbio,

canterò sulla cetra il mio enigma.

Perché temere nei giorni funesti,

quando mi circonda la malvagità dei miei avversari?

Essi hanno fiducia nei loro beni

e si vantano della loro grande ricchezza,

ma nessun uomo può riscattare il fratello,

né pagare a Dio il prezzo del suo riscatto.

Il riscatto dell’anima sua è troppo alto

e il denaro sarà sempre insufficiente,

perché essa viva in eterno

ed eviti di vedere la tomba.

10 Infatti la vedrà: i sapienti muoiono;

lo stolto e l’ignorante periscono tutti

e lasciano ad altri le loro ricchezze.

11 Pensano che le loro case dureranno per sempre

e che le loro abitazioni siano eterne;

perciò danno i loro nomi alle terre.

12 Ma anche tenuto in grande onore, l’uomo non dura;

egli è simile alle bestie che periscono.

13 Questo loro modo di comportarsi è follia[a];

eppure i loro successori approvano i loro discorsi. [Pausa]

14 Sono cacciati come pecore nel soggiorno dei morti;

la morte è il loro pastore;

e al mattino gli uomini retti li calpestano.

La loro gloria deve consumarsi nel soggiorno dei morti

e non avrà altra dimora.

15 Ma Dio riscatterà l’anima mia dal potere del soggiorno dei morti,

perché mi prenderà con sé. [Pausa]

16 Non temere se uno si arricchisce,

se aumenta la gloria della sua casa.

17 Perché, quando morrà, non porterà nulla con sé;

la sua gloria non scenderà con lui.

18 Benché tu, mentre vivi, ti ritenga felice

e la gente ti ammiri per i tuoi successi,

19 tu te ne andrai con la generazione dei tuoi padri,

che non vedranno mai più la luce.

20 L’uomo che vive tra gli onori e non ha intelligenza

è simile alle bestie che periscono.

Salmi 53

Ritratto dell’empio

53 (A)Al direttore del coro. Per flauto.

Cantico di Davide.

Lo stolto ha detto in cuor suo: «Non c’è Dio».

Sono corrotti, commettono iniquità,

non c’è nessuno che faccia il bene.

Dio guarda dal cielo i figli degli uomini

per vedere se c’è una persona intelligente, che cerchi Dio.

Tutti si sono sviati, tutti sono corrotti,

non c’è nessuno che faccia il bene, neppure uno.

Sono dunque senza conoscenza questi malvagi,

che divorano il mio popolo come se fosse pane

e non invocano Dio?

Ma ecco, sono presi da grande spavento

là dove non c’erano motivi di paura;

poiché Dio ha disperso le ossa di quelli che ti assediavano;

tu li hai resi confusi, perché Dio li respinge.

Oh, chi darà da Sion la salvezza d’Israele?

Quando Dio farà ritornare gli esuli del suo popolo[a],

Giacobbe esulterà, Israele si rallegrerà.

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Apocalisse 12:1-6

La donna e il dragone

12 (A)Poi un grande segno apparve nel cielo: una donna rivestita del sole, con la luna sotto i piedi e una corona di dodici stelle sul capo. Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto.

Apparve ancora un altro segno nel cielo: ed ecco un gran dragone rosso, che aveva sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi. La sua coda trascinava la terza parte delle stelle del cielo e le scagliò sulla terra. Il dragone si pose davanti alla donna che stava per partorire, per divorarne il figlio, non appena l’avesse partorito. Ed ella partorì un figlio maschio, il quale deve reggere tutte le nazioni con una verga di ferro; e il figlio di lei fu rapito vicino a Dio e al suo trono. Ma la donna fuggì nel deserto, dove ha un luogo preparato da Dio, per esservi nutrita per milleduecentosessanta giorni.

Luca 11:37-52

Gesù condanna i farisei

37 (A)Mentre egli parlava, un fariseo lo invitò a pranzo da lui. Egli entrò e si mise a tavola. 38 Il fariseo, veduto questo, si meravigliò che non si fosse lavato prima del pranzo. 39 Il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno della coppa e del piatto, ma il vostro interno è pieno di rapina e di malvagità. 40 Stolti, Colui che ha fatto l’esterno non ha fatto anche l’interno? 41 Date piuttosto in elemosina quello che è dentro il piatto[a]; e ogni cosa sarà pura per voi.

42 Ma guai a voi, farisei, perché pagate la decima della menta, della ruta e di ogni erba, e trascurate la giustizia e l’amore di Dio! Queste sono le cose che bisognava fare, senza trascurare le altre[b].

43 Guai a voi, farisei, perché amate i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze.

44 Guai a voi [scribi e farisei ipocriti], perché siete come quei sepolcri che non si vedono, e le persone vi camminano sopra senza saperlo».

45 Allora uno dei dottori della legge, rispondendo, gli disse: «Maestro, parlando così, offendi anche noi». 46 Ed egli disse: «Guai anche a voi, dottori della legge, perché caricate la gente di pesi difficili da portare, e voi non toccate quei pesi neppure con un dito!

47 Guai a voi, perché costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li uccisero. 48 Voi dunque testimoniate delle opere dei vostri padri e le approvate; perché essi li uccisero e voi costruite [i loro sepolcri]. 49 Per questo la sapienza di Dio ha detto: “Io manderò loro dei profeti e degli apostoli; ne uccideranno alcuni e ne perseguiteranno altri”, 50 affinché del sangue di tutti i profeti sparso fin dalla fondazione del mondo sia chiesto conto a questa generazione: 51 dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccaria, che fu ucciso tra l’altare e il tempio; sì, vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione.

52 Guai a voi, dottori della legge, perché avete portato via la chiave della conoscenza! Voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare lo avete impedito».

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra