Print Page Options
Previous Prev Day Next DayNext

Book of Common Prayer

Daily Old and New Testament readings based on the Book of Common Prayer.
Duration: 861 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 50

I sacrifici che Dio gradisce

50 (A)Salmo di Asaf.

Il Potente, Dio, il Signore, ha parlato

e ha convocato la terra da oriente a occidente.

Da Sion, perfetta in bellezza,

Dio è apparso nel suo fulgore.

Il nostro Dio viene e non se ne starà in silenzio;

lo precede un fuoco divorante,

intorno a lui infuria la tempesta.

Egli chiama gli alti cieli e la terra

per assistere al giudizio del suo popolo:

«Radunatemi», dice, «i miei fedeli

che hanno fatto con me un patto mediante il sacrificio».

I cieli proclameranno la sua giustizia,

perché Dio stesso sta per giudicare. [Pausa]

«Ascolta, popolo mio, e io parlerò;

ascolta, Israele, e io testimonierò contro di te.

Io sono Dio, il tuo Dio.

Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici;

i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.

Non esigo tori dalla tua casa,

né capri dai tuoi ovili.

10 Sono mie infatti tutte le bestie della foresta,

mio è il bestiame che sta sui monti a migliaia.

11 Conosco tutti gli uccelli dei monti

e quel che si muove per la campagna è a mia disposizione.

12 Se avessi fame, non lo direi a te,

perché mio è il mondo, con tutto quello che contiene[a].

13 Mangio forse carne di tori,

o bevo forse sangue di capri?

14 Come sacrificio offri a Dio il ringraziamento

e mantieni le promesse fatte all’Altissimo;

15 poi invocami nel giorno della sventura;

io ti salverò, e tu mi glorificherai».

16 Ma Dio dice all’empio:

«Perché vai elencando le mie leggi

e hai sempre sulle labbra il mio patto,

17 tu che detesti la disciplina

e ti getti dietro alle spalle le mie parole?

18 Se vedi un ladro, ti diletti della sua compagnia

e ti fai compagno degli adùlteri.

19 Abbandoni la tua bocca al male

e la tua lingua trama inganni.

20 Ti siedi e parli contro tuo fratello,

diffami il figlio di tua madre.

21 Hai fatto queste cose, io ho taciuto,

e tu hai pensato che io fossi come te;

ma io ti riprenderò e ti metterò tutto davanti agli occhi.

22 Capite questo, voi che dimenticate Dio,

perché io non vi laceri e nessuno vi liberi.

23 Chi mi offre come sacrificio il ringraziamento, mi glorifica,

e a chi regola bene il suo comportamento,

io farò vedere la salvezza di Dio».

Salmi 59-60

Preghiera per il giudizio degli empi

59 (A)Al direttore del coro. «Non distruggere».

Inno di Davide, quando Saul mandò uomini a sorvegliare la casa

per ucciderlo.

Liberami dai miei nemici, o mio Dio;

portami in alto al sicuro dai miei avversari.

Liberami dai malfattori

e salvami dagli uomini sanguinari.

Ecco, essi pongono insidie all’anima mia;

uomini potenti si uniscono contro di me,

senza colpa né peccato da parte mia, o Signore!

Senza mia colpa corrono e si preparano.

Svègliati, avvicìnati a me, e guarda!

Tu, o Signore, Dio degli eserciti, Dio d’Israele,

àlzati a giudicare tutte le genti!

Non fare grazia ad alcuno dei perfidi malfattori! [Pausa]

Ritornano di sera,

urlano come cani e si aggirano per la città.

Ecco, vomitano ingiurie dalla loro bocca;

hanno spade sulle labbra.

«Tanto», dicono, «chi ci ascolta?»

Ma tu, o Signore, riderai di loro;

ti farai beffe di tutte le genti.

O mia forza, a te mi rivolgerò,

perché Dio è il mio rifugio.

10 Il mio Dio mi verrà incontro con la sua bontà.

Dio mi farà vedere sui miei nemici quel che desidero.

11 Non ucciderli, perché il mio popolo non dimentichi;

falli andare, per la tua potenza, raminghi;

e umiliali, o Signore, nostro scudo!

12 Ogni parola che dicono è un peccato della loro bocca;

siano dunque presi nel laccio della loro superbia,

per le maledizioni e le menzogne che pronunciano.

13 Distruggili nel tuo furore,

distruggili e non siano più;

e si conoscerà che Dio domina su Giacobbe

fino all’estremità della terra. [Pausa]

14 Ogni sera ritornano,

urlano come cani e si aggirano per la città.

15 Vanno vagando in cerca di cibo

e se non trovano da sfamarsi, passano la notte ululando.

16 Ma io canterò la tua potenza

e al mattino loderò ad alta voce la tua bontà,

perché tu sei stato per me una fortezza,

un rifugio nel giorno dell’avversità.

17 O mia forza, a te salmeggerò,

perché Dio è il mio rifugio, il Dio che mi fa del bene.

Preghiera dopo la sconfitta

60 (B)Al direttore del coro. Su «Il giglio della testimonianza».

Inno di Davide, da insegnare; quando egli mosse guerra ai Siri di

Mesopotamia e ai Siri di Soba, e Ioab tornò e sconfisse dodicimila

Idumei nella valle del Sale.

O Dio, tu ci hai respinti, ci hai dispersi,

ti sei sdegnato; ristabiliscici ora!

Hai fatto tremare la terra, l’hai spaccata;

risana le sue fratture, perché sta per crollare.

Hai fatto vedere al tuo popolo cose spiacevoli;

ci hai dato da bere un vino che stordisce.

Ma ora, tu hai dato a quelli che ti temono una bandiera,

perché si alzino in favore della verità[a]. [Pausa]

Salvaci con la tua destra e rispondici,

perché quelli che ami siano liberati.

Dio ha parlato dal suo santuario:

«Io trionferò, spartirò Sichem e misurerò la valle di Succot.

Mio è Galaad, mio è Manasse,

Efraim è l’elmo del mio capo,

Giuda è il mio scettro.

Moab è il catino in cui mi lavo;

sopra Edom getterò il mio sandalo;

o Filistia, fammi acclamazioni!»

Chi mi condurrà nella città forte?

Chi mi condurrà fino a Edom?

10 Non sarai forse tu, o Dio, che ci hai respinti

e non esci più, o Dio, con i nostri eserciti?

11 Dacci aiuto per superare le difficoltà,

poiché vano è il soccorso dell’uomo.

12 Con Dio noi faremo prodigi,

egli schiaccerà i nostri nemici.

Salmi 114-115

Ricordo delle liberazioni del passato

114 (A)Quando Israele uscì dall’Egitto

e la casa di Giacobbe da un popolo di lingua straniera,

Giuda divenne il santuario del Signore

e Israele il suo dominio.

Il mare lo vide e fuggì,

il Giordano si volse indietro.

I monti saltellarono come montoni,

i colli come agnelli.

Che avevi tu, o mare, per fuggire?

E tu, Giordano, perché tornasti indietro?

E voi, monti, perché saltellaste come montoni

e voi, colli, come agnelli?

Trema, o terra, alla presenza del Signore,

alla presenza del Dio di Giacobbe,

che mutò la roccia in lago,

il macigno in sorgente d’acqua.

Gloria al nome di Dio

115 (B)Non a noi, o Signore, non a noi,

ma al tuo nome da’ gloria,

per la tua bontà e per la tua fedeltà!

Perché le nazioni dovrebbero dire:

«Dov’è il loro Dio?»

Il nostro Dio è nei cieli;

egli fa tutto ciò che gli piace.

I loro idoli sono argento e oro,

opera delle mani dell’uomo.

Hanno bocca e non parlano,

hanno occhi e non vedono,

hanno orecchi e non odono,

hanno naso e non odorano,

hanno mani e non toccano,

hanno piedi e non camminano,

la loro gola non emette alcun suono.

Come loro sono quelli che li fanno,

tutti quelli che in essi confidano.

Israele, confida nel Signore!

Egli è il loro aiuto e il loro scudo.

10 Casa di Aaronne, confida nel Signore!

Egli è il loro aiuto e il loro scudo.

11 Voi che temete il Signore, confidate nel Signore!

Egli è il loro aiuto e il loro scudo.

12 Il Signore si è ricordato di noi;

egli benedirà, sì, benedirà la casa d’Israele,

benedirà la casa di Aaronne,

13 benedirà quelli che temono il Signore,

piccoli e grandi.

14 Il Signore moltiplichi le sue grazie

a voi e ai vostri figli.

15 Siate benedetti dal Signore,

che ha fatto il cielo e la terra.

16 I cieli sono i cieli del Signore,

ma la terra l’ha data agli uomini.

17 Non sono i morti che lodano il Signore,

né alcuno di quelli che scendono nella tomba;

18 ma noi benediremo il Signore,

ora e sempre.

Alleluia.

Esodo 34:1-17

Dio rinnova il patto con Israele

34 (A)Il Signore disse a Mosè: «Taglia due tavole di pietra come le prime; e io scriverò sulle tavole le parole che erano sulle prime due tavole che hai spezzato. Sii pronto domani mattina, e sali, al mattino, sul monte Sinai e presèntati a me sulla vetta del monte. Nessuno salga con te, e non si veda alcuno su tutto il monte; greggi e armenti non pascolino nei pressi di questo monte». Mosè, dunque, tagliò due tavole di pietra come le prime; si alzò la mattina di buon’ora, salì sul monte Sinai come il Signore gli aveva comandato, e prese in mano le due tavole di pietra.

Il Signore discese nella nuvola, si fermò con lui e proclamò il nome del Signore. Il Signore passò davanti a lui, e gridò: «Il Signore! il Signore! il Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira, ricco in bontà e fedeltà, che conserva la sua bontà fino alla millesima generazione, che perdona l’iniquità, la trasgressione e il peccato, ma non terrà il colpevole per innocente; che punisce l’iniquità dei padri sopra i figli e sopra i figli dei figli, fino alla terza e alla quarta generazione!»

(B)Mosè subito s’inchinò fino a terra e adorò. Poi disse: «Ti prego, Signore, se ho trovato grazia agli occhi tuoi, venga il Signore in mezzo a noi, perché questo è un popolo dal collo duro; perdona la nostra iniquità, il nostro peccato e prendici come tua eredità».

10 Il Signore rispose: «Ecco, io faccio un patto: farò davanti a tutto il tuo popolo meraviglie, quali non sono mai state fatte su tutta la terra né in alcuna nazione; tutto il popolo in mezzo al quale ti trovi vedrà l’opera del Signore, perché tremendo è quello che io sto per fare per mezzo di te. 11 Osserva quello che oggi ti comando: ecco, io scaccerò davanti a te gli Amorei, i Cananei, gli Ittiti, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei. 12 Guàrdati dal fare alleanza con gli abitanti del paese nel quale stai per andare, perché non diventino, in mezzo a te, una trappola; 13 ma demolite i loro altari, frantumate le loro colonne, abbattete i loro idoli[a]; 14 tu non adorerai altro dio, perché il Signore, che si chiama il Geloso, è un Dio geloso. 15 Guàrdati dal fare alleanza con gli abitanti del paese, altrimenti, quando quelli si prostituiranno ai loro dèi e offriranno sacrifici ai loro dèi, potrà avvenire che essi t’invitino e tu mangi dei loro sacrifici, 16 prenda delle loro figlie per i tuoi figli, e le loro figlie si prostituiscano ai loro dèi e inducano i tuoi figli a prostituirsi ai loro dèi.

17 Non ti farai dèi di metallo fuso.

1 Tessalonicesi 2:13-20

Fedeltà dei Tessalonicesi

13 (A)Per questa ragione anche noi ringraziamo sempre Dio: perché quando riceveste da noi la parola della predicazione di Dio, voi l’accettaste non come parola di uomini, ma, quale essa è veramente, come parola di Dio, la quale opera efficacemente in voi che credete. 14 Infatti, fratelli, voi siete diventati imitatori delle chiese di Dio che sono in Cristo Gesù nella Giudea; poiché anche voi avete sofferto da parte dei vostri connazionali le stesse tribolazioni che quelle chiese hanno sofferto da parte dei Giudei, 15 i quali hanno ucciso il Signore Gesù e i [loro] profeti, e hanno cacciato noi; essi non piacciono a Dio e sono nemici di tutti gli uomini, 16 impedendoci di parlare agli stranieri perché siano salvati. Colmano così senza posa la misura dei loro peccati; ma ormai li ha raggiunti l’ira finale.

Missione di Timoteo

17 (B)Quanto a noi, fratelli, privati di voi per breve tempo, di persona ma non di cuore, abbiamo tanto più cercato, con grande desiderio, di vedere il vostro volto. 18 Perciò più volte[a] abbiamo voluto, almeno io, Paolo, venire da voi; ma Satana ce lo ha impedito. 19 Qual è infatti la nostra speranza, o la nostra gioia, o la corona di cui siamo fieri? Non siete forse voi, davanti al nostro Signore Gesù[b] quand’egli verrà? 20 Sì, certo, voi siete il nostro vanto e la nostra gioia.

Matteo 5:21-26

Ingiuria, offerta, perdono

21 (A)«Voi avete udito che fu detto agli antichi: “Non uccidere[a]; chiunque avrà ucciso sarà sottoposto al tribunale”; 22 ma io vi dico: chiunque si adira contro suo fratello [senza motivo] sarà sottoposto al tribunale; e chi avrà detto a suo fratello: “Raca[b]” sarà sottoposto al sinedrio[c]; e chi gli avrà detto: “Pazzo!” sarà sottoposto alla geenna[d] del fuoco. 23 Se dunque tu stai per offrire la tua offerta sull’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, 24 lascia lì la tua offerta davanti all’altare e va’ prima a riconciliarti con tuo fratello; poi vieni a offrire la tua offerta. 25 Fa’ presto amichevole accordo con il tuo avversario mentre sei ancora per via con lui, affinché il tuo avversario non ti consegni in mano al giudice e il giudice [ti consegni] in mano alle guardie, e tu non venga messo in prigione. 26 Io ti dico in verità che di là non uscirai, finché tu non abbia pagato l’ultimo centesimo.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra