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Book of Common Prayer

Daily Old and New Testament readings based on the Book of Common Prayer.
Duration: 861 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 118

Lode a Dio per la sua misericordia e bontà

118 (A)Celebrate il Signore, perché egli è buono,

perché la sua bontà dura in eterno.

Sì, dica Israele:

«La sua bontà dura in eterno».

Sì, dica la casa di Aaronne:

«La sua bontà dura in eterno».

Sì, dicano quelli che temono il Signore:

«La sua bontà dura in eterno».

Nella mia angoscia invocai il Signore;

il Signore mi rispose e mi portò in salvo.

Il Signore è per me, io non temerò;

che cosa può farmi l’uomo[a]?

Il Signore è per me, fra i miei soccorritori,

e io vedrò quanto desidero sui miei nemici.

È meglio rifugiarsi nel Signore

che confidare nell’uomo;

è meglio rifugiarsi nel Signore

che confidare nei prìncipi.

10 Tutte le nazioni mi avevano circondato;

nel nome del Signore, eccole da me sconfitte.

11 Mi avevano circondato, sì, mi avevano accerchiato;

nel nome del Signore, eccole da me sconfitte.

12 Mi avevano circondato come api,

ma sono state spente come fuoco di spine;

nel nome del Signore io le ho sconfitte.

13 Tu mi avevi spinto con violenza per farmi cadere,

ma il Signore mi ha soccorso.

14 Il Signore è la mia forza e il mio cantico,

egli è stato la mia salvezza.

15 Un grido d’esultanza e di vittoria risuona nelle tende dei giusti:

«La destra del Signore fa prodigi.

16 La destra del Signore si è alzata,

la destra del Signore fa prodigi».

17 Io non morirò, anzi vivrò,

e racconterò le opere del Signore.

18 Certo, il Signore mi ha castigato,

ma non mi ha dato in balìa della morte.

19 Apritemi le porte della giustizia;

io vi entrerò e celebrerò il Signore.

20 Questa è la porta del Signore;

i giusti entreranno per essa.

21 Ti celebrerò perché mi hai risposto

e sei stato la mia salvezza.

22 La pietra che i costruttori avevano disprezzata

è divenuta la pietra angolare.

23 Questa è opera del Signore,

è cosa meravigliosa agli occhi nostri[b].

24 Questo è il giorno che il Signore ci ha preparato;

festeggiamo e rallegriamoci in esso.

25 O Signore, dacci la salvezza!

O Signore, facci prosperare!

26 Benedetto colui che viene nel nome del Signore[c].

Noi vi benediciamo dalla casa del Signore.

27 Il Signore è Dio e risplende su di noi;

legate la vittima della solennità e portatela ai corni dell’altare.

28 Tu sei il mio Dio, io ti celebrerò;

tu sei il mio Dio, io ti esalterò.

29 Celebrate il Signore, poiché è buono,

perché la sua bontà dura in eterno.

Salmi 145

Inno alla potenza e alla bontà di Dio

145 (A)Salmo di lode.

Di Davide.

Io ti esalterò, o mio Dio, mio re,

e benedirò il tuo nome in eterno.

Ogni giorno ti benedirò

e loderò il tuo nome per sempre.

Il Signore è grande e degno di lode eccelsa,

e la sua grandezza non la si può misurare.

Un’età dirà all’altra le lodi delle tue opere,

e farà conoscere i tuoi prodigi.

Mediterò sul glorioso splendore della tua maestà

e sulle tue opere meravigliose.

Gli uomini parleranno della potenza dei tuoi atti tremendi

e io racconterò la tua grandezza.

Essi proclameranno il ricordo della tua gran bontà

e canteranno con gioia la tua giustizia.

Il Signore è misericordioso e pieno di compassione,

lento all’ira e di gran bontà.

Il Signore è buono verso tutti,

pieno di compassioni per tutte le sue opere.

10 Tutte le tue opere ti celebreranno, o Signore,

e i tuoi fedeli ti benediranno.

11 Parleranno della gloria del tuo regno

e racconteranno la tua potenza

12 per far conoscere ai figli degli uomini i tuoi prodigi

e la gloria maestosa del tuo regno.

13 Il tuo regno è un regno eterno

e il tuo dominio dura per ogni età.

14 Il Signore sostiene tutti quelli che cadono

e rialza tutti quelli che sono curvi.

15 Gli occhi di tutti sono rivolti a te

e tu dai loro il cibo a suo tempo.

16 Tu apri la tua mano

e dai cibo a volontà a tutti i viventi.

17 Il Signore è giusto in tutte le sue vie

e benevolo in tutte le sue opere.

18 Il Signore è vicino a tutti quelli che lo invocano,

a tutti quelli che lo invocano in verità.

19 Egli adempie il desiderio di quelli che lo temono,

ode il loro grido e li salva.

20 Il Signore protegge tutti quelli che lo amano,

ma distruggerà tutti gli empi.

21 La mia bocca proclamerà la lode del Signore

e ogni carne benedirà il suo nome santo per sempre.

Esodo 3:16-4:12

16 Va’, raduna gli anziani d’Israele e di’ loro: “Il Signore, il Dio dei vostri padri, il Dio di Abraamo, d’Isacco e di Giacobbe mi è apparso, dicendo: ‘Certo, io vi ho visitati, ho visto quello che vi fanno in Egitto 17 e ho detto: Io vi farò uscire dall’Egitto, dove siete maltrattati, verso il paese dei Cananei, degli Ittiti, degli Amorei, dei Ferezei, degli Ivvei e dei Gebusei, in un paese nel quale scorre il latte e il miele’”. 18 Essi ubbidiranno alla tua voce e tu, con gli anziani d’Israele, andrai dal re d’Egitto e gli direte: “Il Signore, il Dio degli Ebrei, ci è venuto incontro; perciò lasciaci andare per tre giornate di cammino nel deserto, per offrire sacrifici al Signore, nostro Dio”. 19 Io so che il re d’Egitto non vi concederà di andare, se non forzato da una mano potente. 20 Io stenderò la mia mano e colpirò l’Egitto con tutti i miracoli che io farò in mezzo a esso; dopo questo, vi lascerà andare. 21 Farò sì che questo popolo trovi favore presso gli Egiziani e, quando ve ne andrete, non ve ne andrete a mani vuote; 22 ma ogni donna domanderà alla sua vicina e alla sua coinquilina degli oggetti d’argento, degli oggetti d’oro e dei vestiti. Voi li metterete addosso ai vostri figli e alle vostre figlie, e così spoglierete gli Egiziani».

Le obiezioni di Mosè

(A)Mosè rispose e disse: «Ma ecco, essi non mi crederanno e non ubbidiranno alla mia voce, perché diranno: “Il Signore non ti è apparso”».

Il Signore gli disse: «Che cos’è quello che hai in mano?» Egli rispose: «Un bastone». Il Signore disse: «Gettalo a terra». Egli lo gettò a terra ed esso diventò un serpente; Mosè fuggì davanti a quello. Allora il Signore disse a Mosè: «Stendi la tua mano e prendilo per la coda». Egli stese la mano, lo prese ed esso ritornò un bastone nella sua mano. «Farai questo», disse il Signore, «affinché credano che il Signore, il Dio dei loro padri, il Dio di Abraamo, il Dio d’Isacco e il Dio di Giacobbe ti è apparso».

Il Signore gli disse ancora: «Mettiti la mano nel petto». Egli si mise la mano nel petto; e, quando la tirò fuori, ecco che la mano era lebbrosa, bianca come la neve. Il Signore gli disse: «Rimettiti la mano nel petto». Egli si rimise la mano nel petto; e, quando la tirò fuori, ecco che era ritornata come il resto della sua carne. «Avverrà», disse il Signore, «che, se non ti crederanno e non daranno ascolto alla testimonianza del primo segno, crederanno a quella del secondo segno. Se non crederanno neppure a questi due segni e non ubbidiranno alla tua voce, tu prenderai dell’acqua del Fiume, la verserai sull’asciutto, e l’acqua che avrai presa dal Fiume diventerà sangue sull’asciutto».

10 Mosè disse al Signore: «Ahimè, Signore, io non sono un oratore; non lo ero in passato e non lo sono da quando tu hai parlato al tuo servo; poiché io sono lento di parola e di lingua». 11 Il Signore gli disse: «Chi ha fatto la bocca dell’uomo? Chi rende muto o sordo o veggente o cieco? Non sono io, il Signore? 12 Ora dunque va’, io sarò con la tua bocca e t’insegnerò quello che dovrai dire».

Romani 12

La consacrazione a Dio

12 (A)Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il vostro culto spirituale[a]. Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà.

Per la grazia che mi è stata concessa, dico quindi a ciascuno di voi che non abbia di sé un concetto più alto di quello che deve avere, ma abbia di sé un concetto sobrio, secondo la misura di fede che Dio ha assegnata a ciascuno. Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e tutte le membra non hanno una medesima funzione, così noi, che siamo molti, siamo un solo corpo in Cristo, e, individualmente, siamo membra l’uno dell’altro. Avendo pertanto doni differenti secondo la grazia che ci è stata concessa, se abbiamo dono di profezia, profetizziamo conformemente alla fede; se di ministero, attendiamo al ministero; se d’insegnamento, all’insegnare; se di esortazione, all’esortare; chi dà, dia con semplicità[b]; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le faccia con gioia.

La vita cristiana

(B)L’amore sia senza ipocrisia. Aborrite il male e attenetevi fermamente al bene. 10 Quanto all’amore fraterno, siate pieni di affetto gli uni per gli altri. Quanto all’onore, fate a gara nel rendervelo reciprocamente. 11 Quanto allo zelo, non siate pigri; siate ferventi nello spirito, servite il Signore; 12 siate allegri nella speranza, pazienti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, 13 provvedendo alle necessità dei santi, esercitando con premura l’ospitalità.

14 Benedite quelli che vi perseguitano. Benedite e non maledite. 15 Rallegratevi con quelli che sono allegri; piangete con quelli che piangono. 16 Abbiate tra di voi un medesimo sentimento. Non aspirate alle cose alte, ma lasciatevi attrarre dalle umili. Non vi stimate saggi da voi stessi.

17 (C)Non rendete a nessuno male per male. Impegnatevi a fare il bene davanti a tutti gli uomini. 18 Se è possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti gli uomini. 19 Non fate le vostre vendette, miei cari, ma cedete il posto all’ira di Dio; poiché sta scritto: «A me la vendetta; io darò la retribuzione»[c], dice il Signore. 20 Anzi, «se il tuo nemico[d] ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere; poiché, facendo così, tu radunerai dei carboni accesi sul suo capo»[e]. 21 Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene.

Giovanni 8:46-59

46 Chi di voi mi convince di peccato? Se dico la verità, perché non mi credete? 47 Chi è da Dio ascolta le parole di Dio. Per questo voi non le ascoltate; perché non siete da Dio».

Gesù e Abraamo

48 (A)I Giudei [dunque] gli risposero: «Non diciamo noi con ragione che sei un Samaritano e che hai un demonio?» 49 Gesù replicò: «Io non ho un demonio, ma onoro il Padre mio, e voi mi disonorate. 50 Io non cerco la mia gloria; v’è uno che la cerca e che giudica. 51 In verità, in verità vi dico che se uno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte». 52 I Giudei {dunque} gli dissero: «Ora sappiamo che tu hai un demonio. Abraamo e i profeti sono morti, e tu dici: “Se uno osserva la mia parola, non gusterà mai la morte”. 53 Sei tu forse maggiore del padre nostro Abraamo il quale è morto? Anche i profeti sono morti; chi pretendi di essere?» 54 Gesù rispose: «Se io glorifico me stesso, la mia gloria è nulla; chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: “È nostro Dio!”[a] 55 e non l’avete conosciuto; ma io lo conosco, e se dicessi di non conoscerlo sarei un bugiardo come voi; ma io lo conosco e osservo la sua parola. 56 Abraamo, vostro padre, ha gioito nell’attesa di vedere il mio giorno; e l’ha visto, e se n’è rallegrato». 57 I Giudei gli dissero: «Tu non hai ancora cinquant’anni e hai visto Abraamo?» 58 Gesù disse loro: «In verità, in verità vi dico: prima che Abraamo fosse nato, io sono[b]».

59 Allora essi presero delle pietre per tirargliele; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio [passando in mezzo a loro, e così se ne andò].

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra