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Book of Common Prayer

Daily Old and New Testament readings based on the Book of Common Prayer.
Duration: 861 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 25

Ricerca delle vie di Dio e del suo perdono

25 (A)Di Davide.

A te, o Signore, io elevo l’anima mia.

Dio mio, in te confido;

fa’ che io non sia deluso,

che i miei nemici non trionfino su di me.

Nessuno di quelli che sperano in te sia deluso;

siano confusi quelli che si comportano slealmente senza ragione.

O Signore, fammi conoscere le tue vie,

insegnami i tuoi sentieri.

Guidami nella tua verità e ammaestrami,

poiché tu sei il Dio della mia salvezza;

io spero in te ogni giorno.

Ricòrdati, o Signore, delle tue compassioni

e della tua bontà, perché sono eterne.

Non ricordarti dei peccati della mia gioventù,

né delle mie trasgressioni;

ricòrdati di me nella tua clemenza,

per amore della tua bontà, o Signore.

Il Signore è buono e giusto;

perciò insegnerà la via ai peccatori.

Guiderà gli umili nella giustizia,

insegnerà agli umili la sua via.

10 Tutti i sentieri del Signore sono bontà e verità

per quelli che osservano il suo patto e le sue testimonianze.

11 Per amore del tuo nome, o Signore,

perdona la mia iniquità, perché essa è grande.

12 Chi è l’uomo che teme il Signore?

Dio gli insegnerà la via che deve scegliere.

13 Egli vivrà nel benessere

e la sua discendenza erediterà la terra.

14 Il segreto del Signore è rivelato a quelli che lo temono,

egli fa loro conoscere il suo patto.

15 I miei occhi sono sempre rivolti al Signore,

perché sarà lui a trarre i miei piedi dalla rete.

16 Volgiti a me e abbi pietà di me,

perché io sono solo e afflitto.

17 Le angosce del mio cuore sono aumentate;

liberami dalle mie angustie.

18 Vedi la mia afflizione e il mio affanno,

perdona tutti i miei peccati.

19 Guarda i miei nemici, perché sono molti;

mi odiano d’un odio violento.

20 Proteggimi e salvami;

fa’ che io non sia confuso, perché in te confido.

21 L’integrità e la rettitudine mi siano d’aiuto,

perché spero in te.

22 O Dio, libera Israele da tutte le sue tribolazioni.

Salmi 9

Dio giudica le nazioni

(A)Al direttore del coro. Su «Muori per il figlio[a]».

Salmo di Davide.

Io celebrerò il Signore con tutto il mio cuore,

narrerò tutte le tue meraviglie.

Mi rallegrerò ed esulterò in te,

salmeggerò al tuo nome, o Altissimo,

poiché i miei nemici voltan le spalle,

cadono e periscono davanti a te.

Tu infatti hai sostenuto il mio diritto e la mia causa;

ti sei assiso sul trono come giusto giudice[b].

Tu hai rimproverato le nazioni, hai fatto perire l’empio,

hai cancellato il loro nome per sempre.

È finita per il nemico! Son rovine perenni!

Delle città che hai distrutte si è perso perfino il ricordo.

Il Signore siede come re in eterno;

egli ha preparato il suo trono per il giudizio.

Giudicherà il mondo con giustizia,

giudicherà i popoli con rettitudine.

Il Signore sarà un rifugio sicuro per l’oppresso,

un rifugio sicuro in tempo d’angoscia;

10 quelli che conoscono il tuo nome confideranno in te,

perché, o Signore, tu non abbandoni quelli che ti cercano.

11 Salmeggiate al Signore che abita in Sion,

raccontate tra i popoli le sue opere.

12 Perché colui che domanda ragione del sangue

si ricorda dei miseri e non ne dimentica il grido.

13 Abbi pietà di me, o Signore!

Vedi come mi affliggono quelli che mi odiano,

o tu che mi fai risalire dalle porte della morte,

14 affinché io racconti le tue lodi.

Alle porte della figlia di Sion[c] festeggerò per la tua salvezza.

15 Le nazioni sono sprofondate nella fossa che avevano fatta;

il loro piede è stato preso nella rete che avevano tesa.

16 Il Signore s’è fatto conoscere, ha fatto giustizia;

l’empio è caduto nella trappola

tesa con le proprie mani. [Interludio. Pausa]

17 Gli empi se ne andranno al soggiorno dei morti,

sì, tutte le nazioni che dimenticano Dio.

18 Certamente il povero non sarà dimenticato per sempre,

né la speranza dei miseri resterà delusa in eterno.

19 Ergiti, o Signore! Non lasciare che prevalga il mortale;

siano giudicate le nazioni in tua presenza.

20 O Signore, infondi spavento in loro;

i popoli riconoscano che sono mortali. [Pausa]

Salmi 15

Ritratto del giusto

15 (A)Salmo di Davide.

O Signore, chi dimorerà nella tua tenda?

Chi abiterà sul tuo santo monte?

Colui che è puro e agisce con giustizia

e dice la verità come l’ha nel cuore;

che non calunnia con la sua lingua,

né fa male alcuno al suo vicino,

né insulta il suo prossimo.

Agli occhi suoi è spregevole il malvagio,

ma egli onora quelli che temono il Signore.

Se anche ha giurato a suo danno, non cambia;

non dà il suo denaro a usura,

né accetta regali a danno dell’innocente.

Chi agisce così non sarà mai smosso.

Proverbi 27:1-6

27 Non ti vantare del domani, poiché non sai quel che un giorno possa produrre.

Altri ti lodi, non la tua bocca; un estraneo, non le tue labbra.

La pietra è grave e la sabbia pesante, ma l’irritazione dello stolto pesa più dell’uno e dell’altra.

L’ira è crudele e la collera impetuosa; ma chi può resistere alla gelosia?

Meglio riprensione aperta che amore nascosto.

Chi ama ferisce, ma rimane fedele; chi odia dà abbondanza di baci.

Proverbi 27:10-12

10 Non abbandonare il tuo amico né l’amico di tuo padre, e non andare in casa del tuo fratello nel giorno della tua sventura; una persona a te vicina vale più d’un fratello lontano.

11 Figlio mio, sii saggio e rallegrami il cuore, così potrò rispondere a chi mi offende.

12 L’uomo accorto vede il male e si mette al riparo, ma gli ingenui proseguono e ne pagano le conseguenze.

Filippesi 2:1-13

Cristo, esempio di umiltà

(A)Se dunque v’è qualche consolazione in Cristo, se vi è qualche conforto d’amore, se vi è qualche comunione di Spirito, se vi è qualche tenerezza di affetto e qualche compassione, rendete perfetta la mia gioia, avendo un medesimo pensare, un medesimo amore, essendo di un animo solo e di un unico sentimento. Non fate nulla per spirito di parte o per vanagloria, ma ciascuno, con umiltà, stimi gli altri superiori a se stesso, cercando ciascuno non il proprio interesse, ma {anche} quello degli altri. Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù, il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l’essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente[a], ma svuotò se stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; trovato esteriormente come un uomo, umiliò se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce. Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome[b] che è al di sopra di ogni nome, 10 affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, 11 e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre[c].

Esortazione alla santificazione

12 (B)Così, miei cari, voi che foste sempre ubbidienti, non solo come quando ero presente, ma molto più adesso che sono assente, adoperatevi al compimento della vostra salvezza con timore e tremore; 13 infatti è Dio che produce in voi il volere e l’agire, secondo il suo disegno benevolo.

Giovanni 18:15-18

Gesù rinnegato tre volte da Pietro

15 (A)Intanto Simon Pietro e un altro discepolo[a] seguivano Gesù; e quel discepolo era noto al sommo sacerdote, ed entrò con Gesù nel cortile del sommo sacerdote; 16 Pietro invece stava fuori, alla porta. Allora quell’altro discepolo, che era noto al sommo sacerdote, uscì, parlò con la portinaia e fece entrare Pietro. 17 La serva portinaia dunque disse a Pietro: «Non sei anche tu dei discepoli di quest’uomo?» Egli rispose: «Non lo sono». 18 Ora i servi e le guardie, siccome faceva freddo, avevano acceso un fuoco e stavano là a scaldarsi, e anche[b] Pietro stava con loro a scaldarsi.

Giovanni 18:25-27

25 Intanto Simon Pietro stava là a scaldarsi, e gli dissero: «Non sei anche tu uno dei suoi discepoli?» Egli lo negò e disse: «Non lo sono». 26 Uno dei servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro aveva tagliato l’orecchio, disse: «Non ti ho forse visto nel giardino con lui?» 27 E Pietro da capo lo negò, e subito il gallo cantò.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

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