Zaccaria 4-5
Conferenza Episcopale Italiana
Quinta visione: il candelabro e gli olivi
4 L'angelo che mi parlava venne a destarmi, come si desta uno dal sonno, 2 e mi disse: «Che cosa vedi?». Risposi: «Vedo un candelabro tutto d'oro; in cima ha un recipiente con sette lucerne e sette beccucci per le lucerne. 3 Due olivi gli stanno vicino, uno a destra e uno a sinistra». 4 Allora domandai all'angelo che mi parlava: «Che cosa significano, signor mio, queste cose?». 5 Egli mi rispose: «Non comprendi dunque il loro significato?». E io: «No, signor mio».
Tre parole per Zorobabele
6 Egli mi rispose: «Questa è la parola del Signore a Zorobabele: Non con la potenza né con la forza, ma con il mio spirito, dice il Signore degli eserciti! 7 Chi sei tu, o grande monte? Davanti a Zorobabele diventa pianura! Egli estrarrà la pietra, quella del vertice, fra le acclamazioni: Quanto è bella!».
8 Mi fu rivolta questa parola del Signore: 9 «Le mani di Zorobabele hanno fondato questa casa: le sue mani la compiranno e voi saprete che il Signore degli eserciti mi ha inviato a voi. 10 Chi oserà disprezzare il giorno di così modesti inizi? Si gioirà vedendo il filo a piombo in mano a Zorobabele. Le sette lucerne rappresentano gli occhi del Signore che scrutano tutta la terra». 11 Quindi gli domandai: «Che significano quei due olivi a destra e a sinistra del candelabro? 12 E quelle due ciocche d'olivo che stillano oro dentro i due canaletti d'oro?». 13 Mi rispose: «Non comprendi dunque il significato di queste cose?». E io: «No, signor mio». 14 «Questi, soggiunse, sono i due consacrati che assistono il dominatore di tutta la terra».
Sesta visione: il libro che vola
5 Poi alzai gli occhi e vidi un rotolo che volava. 2 L'angelo mi domandò: «Che cosa vedi?». E io: «Vedo un rotolo che vola: è lungo venti cubiti e largo dieci». 3 Egli soggiunse: «Questa è la maledizione che si diffonde su tutta la terra: ogni ladro sarà scacciato via di qui come quel rotolo; ogni spergiuro sarà scacciato via di qui come quel rotolo. 4 Io scatenerò la maledizione, dice il Signore degli eserciti, in modo che essa penetri nella casa del ladro e nella casa dello spergiuro riguardo al mio nome; rimarrà in quella casa e la consumerà insieme con le sue travi e le sue pietre».
Settima visione: la donna nell'efa
5 Poi l'angelo che parlava con me si avvicinò e mi disse: «Alza gli occhi e osserva ciò che appare». 6 E io: «Che cosa è quella?». Mi rispose: «E' un'efa che avanza». Poi soggiunse: «Questa è la loro corruzione in tutta la terra». 7 Fu quindi alzato un coperchio di piombo; ecco dentro all'efa vi era una donna. 8 Disse: «Questa è l'empietà!». Poi la ricacciò dentro l'efa e ricoprì l'apertura con il coperchio di piombo. 9 Alzai di nuovo gli occhi per osservare e vidi venire due donne: il vento agitava le loro ali, poiché avevano ali come quelle delle cicogne, e sollevarono l'efa fra la terra e il cielo. 10 Domandai all'angelo che parlava con me: «Dove portano l'efa costoro?». 11 Mi rispose: «Vanno nella terra di Sènnaar per costruirle un tempio. Appena costruito, l'efa sarà posta sopra il suo piedistallo».
Apocalisse 21:1-8
Conferenza Episcopale Italiana
4. LA GERUSALEMME FUTURA
La Gerusalemme celeste
21 Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c'era più. 2 Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. 3 Udii allora una voce potente che usciva dal trono:
«Ecco la dimora di Dio con gli uomini!
Egli dimorerà tra di loro
ed essi saranno suo popolo
ed egli sarà il "Dio-con-loro".
4 E tergerà ogni lacrima dai loro occhi;
non ci sarà più la morte,
né lutto, né lamento, né affanno,
perché le cose di prima sono passate».
5 E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose»; e soggiunse: «Scrivi, perché queste parole sono certe e veraci.
6 Ecco sono compiute!
Io sono l'Alfa e l'Omega,
il Principio e la Fine.
A colui che ha sete darò gratuitamente
acqua della fonte della vita.
7 Chi sarà vittorioso erediterà questi beni;
io sarò il suo Dio ed egli sarà mio figlio.
8 Ma per i vili e gl'increduli, gli abietti e gli omicidi, gl'immorali, i fattucchieri, gli idolàtri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. E' questa la seconda morte».
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