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110 «Salmo di Davide.» L'Eterno dice al mio Signore: «Siedi alla mia destra finché io faccia dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi».

L'Eterno estenderà da Sion lo scettro della tua potenza. Domina in mezzo ai tuoi nemici.

Il tuo popolo si offrirà volenteroso nel giorno del tuo potere; nello splendore di SANTITA

L'Eterno ha giurato e non si pentirà: «Tu sei sacerdote in eterno secondo l'ordine di Melchisedek».

Il Signore è alla tua destra. Egli distruggerà dei re nel giorno della sua ira.

Egli giudicherà le nazioni, le riempirà di cadaveri e distruggerà i governanti di gran parte della terra.

Berrà dal torrente per via e perciò alzerà il capo.

111 Alleluia, celebrerò l'Eterno con tutto il cuore nel consiglio dei giusti e nell'assemblea.

Grandi sono le opere dell'Eterno, ricercate da tutti quelli che si dilettano in esse.

Le sue opere sono maestose e grandiose e la sua giustizia dura in eterno.

Egli fa sí che le sue meraviglie siano ricordate; l'Eterno è misericordioso e pieno di compassione.

Egli dà cibo a quelli che lo temono e si ricorderà per sempre del suo patto.

Egli ha mostrato al suo popolo la potenza delle sue opere, dandogli l'eredità delle nazioni.

Le opere delle sue mani sono verità e giustizia; tutti i suoi comandamenti sono fermi,

stabili in eterno per sempre, fatti con verità e rettitudine.

Egli ha mandato la redenzione al suo popolo, ha stabilito il suo patto per sempre; santo e tremendo è il suo nome.

10 Il timore dell'Eterno è il principio della sapienza, hanno grande sapienza quelli che mettono in pratica i suoi comandamenti; la sua lode dura in eterno.

112 Alleluia. Beato l'uomo che teme l'Eterno e trova grande gioia nei suoi comandamenti.

La sua progenie sarà potente sulla terra, la posterità degli uomini retti sarà benedetta.

Nella sua casa c'è abbondanza e ricchezze e la sua giustizia dura per sempre.

La luce si leva nelle tenebre per quelli che sono retti, per l'uomo misericordioso, compassionevole e giusto.

Sarà felice l'uomo che usa misericordia e dà in prestito, e dirige i suoi affari con giustizia,

perché non sarà mai smosso; il giusto sarà ricordato per sempre.

Egli non temerà cattive notizie; il suo cuore è fermo, fiducioso nell'Eterno.

Il suo cuore è sicuro; egli non avrà paura alcuna, finché non guarderà trionfante sui suoi nemici.

Egli ha sparso liberamente, ha dato ai bisognosi; la sua giustizia dura per sempre e la sua potenza sarà elevata in gloria.

10 L'empio lo vedrà e si irriterà, digrignerà i denti e si consumerà; il desiderio degli empi non si realizzerà mai.

Si ode dappertutto dire che tra di voi vi è fornicazione, e una tale fornicazione che non è neppure nominata fra i gentili, cioè che uno tiene con sé la moglie del padre.

E vi siete addirittura gonfiati e non avete piuttosto fatto cordoglio, affinché colui che ha commesso una tale azione fosse tolto di mezzo a voi.

Ora io, assente nel corpo ma presente nello spirito, ho già giudicato, come se fossi presente, colui che ha commesso ciò.

Nel nome del nostro Signore Gesú Cristo, essendo riuniti assieme voi e il mio spirito, con il potere del Signor nostro Gesú Cristo

ho deciso che quel tale sia dato in mano di Satana a perdizione della carne, affinché lo spirito sia salvato nel giorno del Signor Gesú.

Il vostro vanto non è buono. Non sapete che un po' di lievito fa fermentare tutta la pasta?

Togliete via dunque il vecchio lievito affinché siate una nuova pasta, come ben siete senza lievito, la nostra pasqua infatti, cioè Cristo, è stata immolata per noi.

Celebriamo perciò la festa non con vecchio lievito, né con lievito di malvagità e di malizia, ma con azzimi di sincerità e di verità.

Vi ho scritto nella mia epistola di non immischiarvi con i fornicatori,

10 ma non intendevo affatto con i fornicatori di questo mondo, o con gli avari, o con i ladri, o con gli idolatri, perché altrimenti dovreste uscire dal mondo.

11 Ma ora vi ho scritto di non mescolarvi con chi, facendosi chiamare fratello, sia un fornicatore, o un avaro o un idolatra, o un oltraggiatore, o un ubriacone, o un ladro; con un tale non dovete neppure mangiare.

12 Tocca forse a me giudicare quelli di fuori? Non giudicate voi quelli di dentro?

13 Ora è Dio che giudica quelli di fuori. Perciò togliete il malvagio di mezzo a voi.