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100 «Salmo di lode.» Mandate grida di gioia all'Eterno, o abitanti di tutta la terra!

Servite l'Eterno con letizia venite davanti a lui con canti di gioia.

Riconoscete che l'Eterno è DIO è lui che ci ha fatti e non noi da noi stessi; noi siamo il suo popolo e il gregge del suo pascolo.

Entrate nelle sue porte con ringraziamento e nei suoi cortili con lode, celebratelo, benedite il suo nome

Poiché l'Eterno è buono; la sua benignità dura in eterno e la sua fedeltà per ogni età.

101 «Salmo di Davide.» Io canterò della tua benignità e giustizia; canterò le tue lodi, o Eterno

Avrò cura di condurre una vita integra. Quando verrai a me? Camminerò con cuore integro dentro la mia casa.

Non metterò davanti ai miei occhi alcuna cosa malvagia; io detesto il comportamento di quelli che si sviano, non mi lascerò contagiare.

ll cuore perverso si allontanerà da me; non voglio saperne del male.

Sterminerò chi calunnia in segreto contro il suo prossimo; non sopporterò l'uomo altezzoso di occhi e superbo di cuore.

I miei occhi saranno sui fedeli del paese e li terrò vicino a me; chi cammina con integrità sarà mio servo.

Chi agisce con inganno non abiterà nella mia casa; chi proferisce menzogne non reggerà davanti ai miei occhi.

Ogni mattina annienterò tutti gli empi del paese, per estirpare dalla città dell'Eterno tutti gli operatori d'iniquità.

102 «Preghiera dell'afflitto mentre è abbattuto ed effonde il suo lamento davanti all'Eterno.» O Eterno ascolta la mia preghiera e giunga a te il mio grido.

Non nascondermi il tuo volto nel giorno della mia avversità. Tendi verso di me il tuo orecchio; quando ti invoco affrettati a rispondermi.

Poiché i miei giorni svaniscono come fumo e le mie ossa ardono come un tizzone.

Il mio cuore è percosso e inaridisce come l'erba, e dimentico persino di prendere cibo.

A forza di gemere la mia pelle si attacca alle mie ossa.

Rassomiglio al pellicano del deserto e sono diventato come il gufo dei luoghi desolati.

Sono insonne e sono come il passero solitario sul tetto.

I miei nemici mi scherniscono tutto il giorno; quelli che mi deridono imprecano contro di me.

Poiché mangio cenere come pane e mescolo lacrime a quel che bevo,

10 Sí, a motivo del tuo sdegno e della tua ira, mi hai sollevato e gettato lontano,

11 I miei giorni sono come ombra che si allunga, e io inaridisco come erba.

12 Ma tu, o Eterno, rimani per sempre, e il tuo ricordo dura per ogni età.

13 Tu ti leverai e avrai compassione di Sion, perché è tempo di usarle misericordia; e il tempo fissato è giunto.

14 Poiché i tuoi servi hanno affezione alle sue stesse pietre e hanno pietà della sua polvere.

15 Sí, le nazioni temeranno il nome dell'Eterno e tutti i re della terra la tua gloria,

16 quando l'Eterno ricostruirà Sion e apparirà nella sua gloria.

17 Egli ascolterà la preghiera dei derelitti e non disprezzerà la loro supplica.

18 Questo sarà scritto per la generazione futura, e il popolo che sarà creato loderà l'Eterno,

19 perché egli guarda dall'alto del suo santuario; dal cielo l'Eterno osserva la terra,

20 per udire il gemito dei prigionieri, per liberare i condannati a morte;

21 affinché proclamino in Sion il nome dell'Eterno e la sua lode in Gerusalemme,

22 quando i popoli e i regni si raduneranno insieme per servire l'Eterno.

23 Per via egli ha diminuito il mio vigore e ha abbreviato i miei giorni.

24 Ho detto: «DIO mio, non portarmi via nel mezzo dei miei giorni. I tuoi anni durano per ogni età.

25 Anticamente tu hai stabilito la terra e i cieli sono opera delle tue mani;

26 essi periranno, ma tu rimarrai: si logoreranno tutti come un vestito; tu li muterai come una veste ed essi saranno cambiati,

27 Ma tu sei sempre lo stesso e gli anni tuoi non avranno mai fine.

28 I figli dei tuoi servi avranno una dimora, e la loro progenie sarà stabile davanti a te».

Paolo, chiamato ad essere apostolo di Gesú Cristo, per volontà di Dio, e il fratello Sostene,

alla chiesa di Dio che è in Corinto ai santificati in Gesú Cristo, chiamati ad essere santi, insieme a tutti quelli che in qualunque luogo invocano il nome di Gesú Cristo, loro Signore e nostro:

grazia e pace a voi da Dio nostro Padre e dal Signore Gesú Cristo.

Io rendo continuamente grazie per voi al mio Dio, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesú,

perché in lui siete stati arricchiti in ogni cosa, in ogni dono di parola e in ogni conoscenza,

per la testimonianza di Cristo che è stata confermata tra voi,

cosí che non vi manca alcun dono mentre aspettate la manifestazione del Signor nostro Gesú Cristo,

il quale vi confermerà fino alla fine, affinché siate irreprensibili nel giorno del nostro Signore Gesú Cristo.

Fedele è Dio dal quale siete stati chiamati alla comunione del suo Figlio Gesú Cristo, nostro Signore.

10 Ora, fratelli, vi esorto nel nome del nostro Signore Gesú Cristo ad avere tutti un medesimo parlare e a non avere divisioni tra di voi, ma ad essere perfettamente uniti in un medesimo modo di pensare e di volere.

11 Mi è stato segnalato infatti a vostro riguardo, fratelli miei, da quelli della casa di Cloe, che vi sono contese fra voi.

12 Or voglio dire questo, che ciascuno di voi dice: «Io sono di Paolo», «io di Apollo», «io di Cefa» ed «io di Cristo».

13 Cristo è forse diviso? Paolo è stato forse crocifisso per voi? O siete voi stati battezzati nel nome di Paolo?

14 Ringrazio Dio che non ho battezzato alcuno di voi, ad eccezione di Crispo e Gaio,

15 perché nessuno dica che siete stati battezzati nel mio nome.

16 Ho battezzato anche la famiglia di Stefana; per il resto non so se ho battezzato qualcun altro.

17 Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad evangelizzare, non però con sapienza di parola, affinché la croce di Cristo non sia resa vana.

18 Infatti il messaggio della croce è follia per quelli che periscono, ma per noi che siamo salvati è potenza di Dio.

19 Sta scritto infatti: «Io farò perire la sapienza dei savi e annullerò l'intelligenza degli intelligenti».

20 Dov'è il savio? Dov'è lo scriba? Dov'è il disputatore di questa età? Non ha forse Dio resa stolta la sapienza di questo mondo?

21 Infatti, poiché nella sapienza di Dio il mondo non ha conosciuto Dio per mezzo della propria sapienza, è piaciuto a Dio di salvare quelli che credono mediante la follia della predicazione

22 poiché i Giudei chiedono un segno e i Greci cercano sapienza,

23 ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che è scandalo per i Giudei e follia per i Greci;

24 ma a quelli che sono chiamati, sia Giudei che Greci, noi predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio;

25 poiché la follia di Dio è piú savia degli uomini e la debolezza di Dio piú forte degli uomini.

26 Riguardate infatti la vostra vocazione, fratelli, poiché non ci sono tra di voi molti savi secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili,

27 ma Dio ha scelto le cose stolte del mondo per svergognare le savie; e Dio ha scelto le cose deboli del mondo per svergognare le forti;

28 e Dio ha scelto le cose ignobili del mondo e le cose spregevoli e le cose che non sono per ridurre al niente quelle che sono,

29 affinché nessuna carne si glori alla sua presenza.

30 Ora grazie a lui voi siete in Cristo Gesú, il quale da Dio è stato fatto per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione,

31 affinché, come sta scritto: «Chi si gloria, si glori nel Signore»