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Dopo la morte di Mosè, servo dell'Eterno, avvenne che l'Eterno parlò a Giosuè, figlio di Nun, ministro di Mosè, egli disse:

«Mosè, mio servo, è morto; or dunque alzati, passa questo Giordano tu e tutto questo popolo, verso il paese che io do loro, ai figli d'Israele.

Io vi ho dato ogni luogo che la pianta del vostro piede calcherà, come ho detto a Mosè.

Il tuo territorio si estenderà dal deserto e da questo Libano fino al grande fiume, il fiume Eufrate, tutto il paese degli Hittei fino al Mar Grande, a ovest.

Nessuno ti potrà resistere tutti i giorni della tua vita; come sono stato con Mosè, così sarò con te; io non ti lascerò e non ti abbandonerò.

Sii forte e coraggioso, perché tu metterai questo popolo in possesso del paese che giurai ai loro padri di dare loro.

Solo sii forte e molto coraggioso, cercando di agire secondo tutta la legge che Mosè, mio servo, ti ha prescritto; non deviare da essa né a destra né a sinistra, affinché tu prosperi dovunque andrai.

Questo libro della legge non si diparta mai dalla tua bocca, ma meditalo giorno e notte, cercando di agire secondo tutto ciò che vi è scritto, perché allora riuscirai nelle tue imprese, allora prospererai.

Non te l'ho io comandato? Sii forte e coraggioso; non aver paura e non sgomentarti, perché l'Eterno, il tuo DIO, è con te dovunque tu vada»

10 Allora Giosuè comandó agli ufficiali del popolo, dicendo:

11 «Passate in mezzo all'accampamento e date quest'ordine al popolo, dicendo: Fatevi delle provviste di viveri, perché entro tre giorni passerete questo Giordano per andare ad occupare il paese che l'Eterno, il vostro DIO, vi dà in eredità».

12 Giosuè parlò pure ai Rubeniti, ai Gaditi e alla mezza tribú di Manasse, e disse loro:

13 «Ricordatevi della parola che Mosè, servo dell'Eterno, vi comandò quando vi disse: "L'Eterno, il vostro DIO, vi ha concesso riposo e vi ha dato questo paese.

14 Le vostre mogli, i vostri piccoli e il vostro bestiame rimarranno nel paese che Mosè vi ha dato di qua dal Giordano; ma voi, tutti i vostri guerrieri valorosi passerete armati davanti ai vostri fratelli, e li aiuterete,

15 finché l'Eterno avrà dato riposo ai vostri fratelli come a voi, e avranno anch'essi preso possesso del paese che l'Eterno, il vostro DIO, dà loro. Allora potrete ritornare ad occupare il paese che vi appartiene, e che Mosè, servo dell'Eterno, vi ha dato di qua dal Giordano verso est"».

16 Essi allora risposero a Giosuè, dicendo: «Noi Faremo tutto quello che ci comandi e andremo dovunque ci manderai.

17 Come abbiamo ubbidito in ogni cosa a Mosè, così ubbidiremo a te. Soltanto sia con te l'Eterno, il tuo DIO, come è stato con Mosè!

18 Chiunque si ribella ai tuoi ordini e non ubbidisce alle tue parole in tutto ciò che gli comandi, sarà messo a morte. Solo sii forte e coraggioso!».

Or Giosuè, figlio di Nun, mandò due, uomini da Scittim per spiare di nascosto, dicendo: Andate, ispezionate il paese e Gerico». Così essi andarono ed entrarono in casa di una prostituta, chiamata Rahab, e là alloggiarono.

La cosa fu riferita al re di Gerico, e gli fu detto: Ecco, alcuni dei figli d'Israele sono venuti qui questa notte per esplorare il paese».

Allora il re di Gerico mandò a dire a Rahab: Fa' uscire gli uomini che sono venuti da te e sono entrati in casa tua, perché sono venuti a esplorare tutto il paese».

Ma la donna prese i due uomini e li nascose; poi disse: E' vero quegli uomini sono venuti da me, ma non sapevo di dove fossero.

Al momento in cui si chiudeva la porta della città, quando era buio, quegli uomini sono usciti; dove siano andati non lo so; inseguiteli subito, perché li potete raggiungere».

(Essa invece li aveva fatti salire sul tetto e li aveva nascosti fra gli steli di lino, che aveva disteso sul tetto).

Essi allora li inseguirono sulla strada del Giordano, verso i guadi; e non appena gli inseguitori furono usciti la porta fu chiusa.

Or prima che le spie si addormentassero, Rahab salì da loro sul tetto,

e disse a quegli uomini: lo so che l'Eterno vi ha dato il paese, che il terrore di voi è caduto su di noi, e che tutti gli abitanti del paese vengono meno dalla paura davanti a voi.

10 Poiché noi abbiamo udito come l'Eterno asciugò le acque del Mar Rosso davanti a voi quando usciste dall'Egitto, e ciò che faceste ai due re degli Amorei, di là dal Giordano, Sihon e Og, che votaste allo sterminio.

11 All'udire queste cose, il nostro cuore è venuto meno e non è piú rimasto coraggio in alcuno a motivo di voi perché l'Eterno, il vostro DIO, è DIO lassú nei cieli e quaggiú sulla terra.

12 Or dunque, vi prego, giuratemi per l'Eterno che, come io vi ho usato clemenza, anche voi userete clemenza con la casa di mio padre; datemi quindi un segno sicuro

13 che lascerete in vita mio padre, mia madre, i miei fratelli, le mie sorelle e tutto ciò che appartiene loro, e che risparmierete le nostre vite dalla morte».

14 Quegli uomini le risposero: «Le nostre vite per le vostre, purché non sveliate questo nostro affare; e quando l'Eterno ci darà il paese, noi ti tratteremo con clemenza e lealtà».

15 Allora ella li calò dalla finestra con una corda, perché la sua casa si trovava sulle mura della città, ed essa abitava sulle mura.

16 E disse loro: «Andate verso il monte, affinché i vostri inseguitori non vi abbiano a trovare; e rimanete nascosti là tre giorni, finché i vostri inseguitori siano ritornati; poi andrete per la vostra strada».

17 Allora quegli uomini le dissero: «Noi saremo sciolti dal giuramento che ci hai fatto fare,

18 a meno che, quando entreremo nel paese, tu attacchi alla finestra per la quale ci fai scendere questa cordicella di filo scarlatto e raduni in casa presso di te tuo padre, tua madre, i tuoi fratelli e tutta la famiglia di tuo padre.

19 Se però qualcuno esce fuori dalla porta di casa tua, il suo sangue ricadrà sul suo capo, e noi non ne avremo colpa; ma il sangue di chiunque sarà con te in casa ricadrà sul nostro capo, se qualcuno gli metterà le mani addosso.

20 Ma se tu riveli questo nostro affare, saremo sciolti dal giuramento che ci hai fatto fare».

21 Ella disse: «Sia come avete detto». Poi li congedò, e quelli se ne andarono. Essa allora legò la cordicella scarlatta alla finestra.

22 Quelli dunque partirono e andarono sul monte, dove rimasero tre giorni, finché furono ritornati gli inseguitori; gli inseguitori li avevano cercati per tutta la strada, senza però trovarli.

23 Così i due uomini ritornarono, scesero dal monte, passarono il Giordano e vennero da Giosuè, figlio di Nun, e gli raccontarono tutto quanto era loro accaduto.

24 E dissero a Giosuè: «Certamente l'Eterno ha dato in nostra mano tutto il paese; e già tutti gli abitanti del paese vengono meno dalla paura davanti a noi».

Giosuè si levò al mattino presto; partirono quindi da Scittim e arrivarono al Giordano, lui e tutti i figli d'Israele, e là si fermarono prima di attraversare.

Al termine di tre giorni, gli ufficiali passarono per tutto l'accampamento,

e diedero al popolo quest'ordine, dicendo: «Quando vedrete l'arca del patto dell'Eterno, il vostro DIO, portata dai sacerdoti levitici, partirete dal vostro luogo e la seguirete.

Ma tra voi e L'arca vi sarà una distanza di circa duemila cubiti. Non avvicinatevi ad essa, affinché possiate riconoscere la via per la quale dovete andare, perché prima d'ora non siete mai passati per questa via».

E Giosuè disse al popolo: «Santificatevi, perché domani l'Eterno farà meraviglie in mezzo a voi».

Poi Giosuè parlò ai sacerdoti, dicendo: «Prendete l'arca del patto e passate davanti al popolo». Così essi presero l'arca del patto e si incamminarono davanti al popolo.

Allora l'Eterno disse a Giosuè: «Oggi comincerò a renderti grande agli occhi di tutto Israele, affinché riconoscano che come fui con Mosè, così sarò con te.

Tu perciò da' quest'ordine ai sacerdoti che portano l'arca del patto, dicendo: "Quando sarete giunti ai margini delle acque del Giordano, vi fermerete nel Giordano"».

Giosuè allora disse ai figli d'Israele: «Avvicinatevi e ascoltate le parole dell'Eterno, il vostro DIO».

10 Poi Giosuè disse: «Da questo riconoscerete che il Dio vivente è in mezzo a voi e che certamente scaccerà davanti a voi i Cananei, gli Hittei, gi Hivvei, i Perezei, i Ghirgasei, gli Amorei e i Gebusei:

11 ecco, l'arca del patto del Signore di tutta la terra sta per passare davanti a voi nel Giordano.

12 Or dunque prendete dodici uomini tra le tribú d'Israele, uno per ogni tribú.

13 E avverrà che, non appena le piante dei piedi dei sacerdoti che portano l'arca dell'Eterno, il Signore di tutta la terra, si poseranno nelle acque del Giordano, le acque del Giordano saranno divise, e le acque che scendono dall'alto si fermeranno in un mucchio».

14 Così, quando il popolo levò le tende per passare il Giordano, i sacerdoti che portavano l'arca del patto camminavano davanti al popolo.

15 Or appena quei che portavano l'arca giunsero al Giordano e i piedi dei sacerdoti che portavano l'arca si immersero ai margini delle acque (il Giordano è in piena fin sopra le sue sponde per tutto il tempo della messe),

16 le acque che scendevano dall'alto si fermarono e si elevarono in un mucchio, fino molto al di sopra di Adam, la città che si trova presso Tsartan; così le acque che scendevano verso il mare dell'Arabah, il Mar Salato, furono interamente separate da esse; e il popolo passò di fronte a Gerico.

17 I sacerdoti che portavano l'arca del patto dell'Eterno si fermarono all'asciutto in mezzo al Giordano, mentre tutto Israele passava all'asciutto, finché tutto il popolo ebbe finito di attraversare il Giordano.

Quando tutto il popolo ebbe finito di attraversare il Giordano, l'Eterno parlò a Giosuè, dicendo:

«Prendete tra il popolo dodici uomini, uno per ogni tribú,

e date loro quest'ordine, dicendo: "Prendete dodici pietre da qui, di mezzo al Giordano, esattamente dal luogo dove i piedi dei sacerdoti si erano fermati; portatele con voi di là dal fiume e deponetele nel luogo dove accamperete questa notte".

Allora Giosuè chiamò i dodici uomini che aveva designato tra i figli d'Israele, un uomo per ogni tribú,

e Giosuè disse loro: «Passate davanti all'arca dell'Eterno, il vostro DIO, in mezzo al Giordano, e ciascuno di voi prenda sulle spalle una pietra, secondo il numero delle tribú dei figli d'Israele,

affinché questo sia un segno in mezzo a voi. Quando in futuro i vostri figli vi domanderanno, dicendo: "Che cosa sono per voi queste pietre?",

voi risponderete loro: "Le acque del Giordano furono divise davanti all'arca del patto dell'Eterno; quando essa passò il Giordano, le acque del Giordano furono divise, e queste pietre saranno per i figli d'Israele un ricordo per sempre".

I figli d'Israele fecero esattamente come Giosuè aveva comandato: presero dodici pietre di mezzo al Giordano, come l'Eterno aveva detto a Giosuè, in base al numero delle tribú dei figli d'Israele, e le portarono con loro di là dal fiume nel posto dove dovevano passare la notte, e le deposero là.

Giosuè eresse pure dodici pietre in mezzo al Giordano, nel luogo dove si erano fermati i piedi dei sacerdoti che portavano l'arca del patto; e sono rimaste là fino al giorno d'oggi.

10 I sacerdoti che portavano l'arca rimasero fermi in mezzo al Giordano finché fu eseguito tutto ciò che l'Eterno aveva comandato a Giosuè di dire al popolo, in base a tutto ciò che Mosè aveva comandato a Giosuè. E il popolo si affrettò a passare.

11 Quando tutto il popolo ebbe finito di passare, l'arca dell'Eterno e i sacerdoti passarono in presenza del popolo.

12 I figli di Ruben, i figli di Gad e mezza tribú di Manasse passarono armati in testa ai figli d'Israele, come Mosè aveva loro detto.

13 Circa quarantamila uomini in assetto di guerra passarono davanti all'Eterno nelle pianure di Gerico, pronti a combattere.

14 In quel giorno, l'Eterno rese grande Giosué agli occhi di tutto Israele; ed essi lo temettero come avevano temuto Mosè tutti i giorni della sua vita.

15 Poi l'Eterno parlò a Giosuè e gli disse:

16 Comanda ai sacerdoti che portano l'arca della Testimonianza di uscire dal Giordano.

17 Allora Giosuè comandò ai sacerdoti dicendo: Uscite dal Giordano.

18 E avvenne che, come i sacerdoti che portavano l'arca del patto dell'Eterno furono usciti di mezzo al Giordano e le piante dei loro piedi si posarono sulla terra asciutta, le acque del Giordano tornarono al loro posto e fluirono come prima all'altezza delle sue sponde.

19 Il popolo uscì dal Giordano il decimo giorno del primo mese e si accampó a Ghilgal, all'estremità orientale di Gerico.

20 Quelle dodici pietre che avevano prese dal Giordano, Giosuè le eresse in Ghilgal.

21 Poi parlò ai figli d'Israele e disse loro: «Quando in futuro i vostri figli domanderanno ai loro padri dicendo: "Che cosa sono queste pietre"

22 voi farete sapere ai vostri figli, dicendo: "Israele ha attraversato questo Giordano all'asciutto,

23 perché l'Eterno, il vostro DIO, prosciugò le acque del Giordano davanti a voi finché foste passati come l'Eterno, il vostro Dio, fece al Mar Rosso, che prosciugò davanti a noi finché fummo passati,

24 perché tutti i popoli della terra riconoscano che la mano dell'Eterno è potente, e voi temiate sempre l'Eterno il vostro DIO"».