Add parallel Print Page Options

I meravigliosi precetti della saggezza

(A)La saggezza non chiama forse? L’intelligenza non fa udire la sua voce?

Essa sta in piedi in cima ai luoghi più elevati, sulla strada, agli incroci;

grida presso le porte della città, all’ingresso, negli androni:

«Chiamo voi, o uomini nobili, la mia voce si rivolge ai figli del popolo.

Imparate, o semplici, l’accorgimento, e voi, stolti, diventate intelligenti!

Ascoltate, perché dirò cose eccellenti, le mie labbra si apriranno per insegnare cose rette.

Infatti la mia bocca esprime la verità, le mie labbra detestano l’empietà.

Tutte le parole della mia bocca sono conformi a giustizia, non c’è nulla di ambiguo o di perverso in esse.

Sono tutte rette per l’uomo intelligente, giuste per quelli che hanno trovato la scienza.

10 Ricevete la mia istruzione anziché l’argento, e la scienza anziché l’oro scelto;

11 poiché la saggezza vale più delle perle, tutti gli oggetti preziosi non la equivalgono.

12 Io, la saggezza, sto con l’accorgimento e ho trovato la scienza della riflessione.

13 Il timore del Signore è odiare il male; io odio la superbia, l’arroganza, la via del male e la bocca perversa.

14 A me appartiene il consiglio e il successo; io sono l’intelligenza, a me appartiene la forza.

15 Per mio mezzo regnano i re, e i prìncipi decretano ciò che è giusto.

16 Per mio mezzo governano i capi, i nobili, tutti i giudici della terra.

17 Io amo quelli che mi amano, e quelli che mi cercano mi trovano.

18 Con me sono ricchezze e gloria, i beni duraturi e la giustizia.

19 Il mio frutto è migliore dell’oro fino, il mio prodotto vale più dell’argento selezionato.

20 Io cammino per la via della giustizia, per i sentieri dell’equità,

21 per far ereditare ricchezze a quelli che mi amano e per riempire i loro tesori.

22 (B)«Il Signore mi ebbe con sé[a] al principio dei suoi atti, prima di fare alcuna delle sue opere più antiche.

Read full chapter

Footnotes

  1. Proverbi 8:22 Il Signore mi ebbe con sé, altri traducono: il Signore mi produsse, o: mi possedé. Ebr. qanah, acquistare, cfr. 4:5, 7; vd. note a Ge 4:1.