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Prescrizioni morali e cultuali

19 Il Signore disse ancora a Mosè: «Parla a tutta la comunità degli Israeliti e ordina loro: Siate santi, perché io, il Signore, Dio vostro, sono santo.

Ognuno rispetti sua madre e suo padre e osservi i miei sabati. Io sono il Signore, vostro Dio.

Non rivolgetevi agli idoli, e non fatevi divinità di metallo fuso. Io sono il Signore, vostro Dio.

Quando offrirete al Signore una vittima in sacrificio di comunione, offritela in modo da essergli graditi. La si mangerà il giorno stesso che l'avrete immolata o il giorno dopo; ciò che avanzerà fino al terzo giorno, lo brucerete nel fuoco. Se invece si mangiasse il terzo giorno, sarebbe cosa abominevole; il sacrificio non sarebbe gradito. Chiunque ne mangiasse, porterebbe la pena della sua iniquità, perché profanerebbe ciò che è sacro al Signore; quel tale sarebbe eliminato dal suo popolo.

Quando mieterete la messe della vostra terra, non mieterete fino ai margini del campo, né raccoglierete ciò che resta da spigolare della messe; 10 quanto alla tua vigna, non coglierai i racimoli e non raccoglierai gli acini caduti; li lascerai per il povero e per il forestiero. Io sono il Signore, vostro Dio.

11 Non ruberete né userete inganno o menzogna gli uni a danno degli altri.

12 Non giurerete il falso servendovi del mio nome; perché profaneresti il nome del tuo Dio. Io sono il Signore.

13 Non opprimerai il tuo prossimo, né lo spoglierai di ciò che è suo; il salario del bracciante al tuo servizio non resti la notte presso di te fino al mattino dopo.

14 Non disprezzerai il sordo, né metterai inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo Dio. Io sono il Signore.

15 Non commetterete ingiustizia in giudizio; non tratterai con parzialità il povero, né userai preferenze verso il potente; ma giudicherai il tuo prossimo con giustizia. 16 Non andrai in giro a spargere calunnie fra il tuo popolo né coopererai alla morte del tuo prossimo. Io sono il Signore.

17 Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai d'un peccato per lui. 18 Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore.

19 Osserverete le mie leggi. Non accoppierai bestie di specie differenti; non seminerai il tuo campo con due sorta di seme, né porterai veste tessuta di due diverse materie.

20 Se un uomo ha rapporti con donna che sia una schiava sposata ad altro uomo, ma non riscattata o affrancata, saranno tutti e due puniti; ma non messi a morte, perché essa non è libera.

21 L'uomo condurrà al Signore, all'ingresso della tenda del convegno, in sacrificio di riparazione, un ariete; 22 con questo ariete il sacerdote farà per lui il rito espiatorio davanti al Signore per il peccato da lui commesso; il peccato commesso gli sarà perdonato.

23 Quando sarete entrati nel paese e vi avrete piantato ogni sorta d'alberi da frutto, ne considererete i frutti come non circoncisi; per tre anni saranno per voi come non circoncisi; non se ne dovrà mangiare. 24 Ma nel quarto anno tutti i loro frutti saranno consacrati al Signore, come dono festivo. 25 Nel quinto anno mangerete il frutto di quegli alberi; così essi continueranno a fruttare per voi. Io sono il Signore, vostro Dio.

26 Non mangerete carne con il sangue.

Non praticherete alcuna sorta di divinazione o di magia.

27 Non vi taglierete in tondo i capelli ai lati del capo, né deturperai ai lati la tua barba. 28 Non vi farete incisioni sul corpo per un defunto, né vi farete segni di tatuaggio. Io sono il Signore.

29 Non profanare tua figlia, prostituendola, perché il paese non si dia alla prostituzione e non si riempia di infamie.

30 Osserverete i miei sabati e porterete rispetto al mio santuario. Io sono il Signore.

31 Non vi rivolgete ai negromanti né agli indovini; non li consultate per non contaminarvi per mezzo loro. Io sono il Signore, vostro Dio.

32 Alzati davanti a chi ha i capelli bianchi, onora la persona del vecchio e temi il tuo Dio. Io sono il Signore.

33 Quando un forestiero dimorerà presso di voi nel vostro paese, non gli farete torto. 34 Il forestiero dimorante fra di voi lo tratterete come colui che è nato fra di voi; tu l'amerai come tu stesso perché anche voi siete stati forestieri nel paese d'Egitto. Io sono il Signore, vostro Dio.

35 Non commetterete ingiustizie nei giudizi, nelle misure di lunghezza, nei pesi o nelle misure di capacità. 36 Avrete bilance giuste, pesi giusti, efa giusto, hin giusto. Io sono il Signore, vostro Dio, che vi ho fatti uscire dal paese d'Egitto.

37 Osserverete dunque tutte le mie leggi e tutte le mie prescrizioni e le metterete in pratica. Io sono il Signore».

Castighi

A. Colpe cultuali

20 Il Signore disse ancora a Mosè: «Dirai agli Israeliti: Chiunque tra gli Israeliti o tra i forestieri che soggiornano in Israele darà qualcuno dei suoi figli a Moloch, dovrà essere messo a morte; il popolo del paese lo lapiderà. Anch'io volgerò la faccia contro quell'uomo e lo eliminerò dal suo popolo, perché ha dato qualcuno dei suoi figli a Moloch con l'intenzione di contaminare il mio santuario e profanare il mio santo nome. Se il popolo del paese chiude gli occhi quando quell'uomo dà qualcuno dei suoi figli a Moloch e non lo mette a morte, io volgerò la faccia contro quell'uomo e contro la sua famiglia ed eliminerò dal suo popolo lui con quanti si danno all'idolatria come lui, abbassandosi a venerare Moloch.

Se un uomo si rivolge ai negromanti e agli indovini per darsi alle superstizioni dietro a loro, io volgerò la faccia contro quella persona e la eliminerò dal suo popolo. Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono il Signore, vostro Dio.

B. Colpe contro la famiglia

Osservate le mie leggi e mettetele in pratica. Io sono il Signore che vi vuole fare santi.

Chiunque maltratta suo padre o sua madre dovrà essere messo a morte; ha maltrattato suo padre o sua madre: il suo sangue ricadrà su di lui.

10 Se uno commette adulterio con la moglie del suo prossimo, l'adultero e l'adùltera dovranno esser messi a morte.

11 Se uno ha rapporti con la matrigna, egli scopre la nudità del padre; tutti e due dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di essi.

12 Se uno ha rapporti con la nuora, tutti e due dovranno essere messi a morte; hanno commesso un abominio; il loro sangue ricadrà su di essi.

13 Se uno ha rapporti con un uomo come con una donna, tutti e due hanno commesso un abominio; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro.

14 Se uno prende in moglie la figlia e la madre, è un delitto; si bruceranno con il fuoco lui ed esse, perché non ci sia fra di voi tale delitto.

15 L'uomo che si abbrutisce con una bestia dovrà essere messo a morte; dovrete uccidere anche la bestia. 16 Se una donna si accosta a una bestia per lordarsi con essa, ucciderai la donna e la bestia; tutte e due dovranno essere messe a morte; il loro sangue ricadrà su di loro.

17 Se uno prende la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre, e vede la nudità di lei ed essa vede la nudità di lui, è un'infamia; tutti e due saranno eliminati alla presenza dei figli del loro popolo; quel tale ha scoperto la nudità della propria sorella; dovrà portare la pena della sua iniquità.

18 Se uno ha un rapporto con una donna durante le sue regole e ne scopre la nudità, quel tale ha scoperto la sorgente di lei ed essa ha scoperto la sorgente del proprio sangue; perciò tutti e due saranno eliminati dal loro popolo.

19 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre o della sorella di tuo padre; chi lo fa scopre la sua stessa carne; tutti e due porteranno la pena della loro iniquità.

20 Se uno ha rapporti con la moglie di suo zio, scopre la nudità di suo zio; tutti e due porteranno la pena del loro peccato; dovranno morire senza figli.

21 Se uno prende la moglie del fratello, è una impurità, egli ha scoperto la nudità del fratello; non avranno figli.

Esortazione finale

22 Osserverete dunque tutte le mie leggi e tutte le mie prescrizioni e le metterete in pratica, perché il paese dove io vi conduco ad abitare non vi rigetti. 23 Non seguirete le usanze delle nazioni che io sto per scacciare dinanzi a voi; esse hanno fatto tutte quelle cose, perciò le ho in abominio 24 e vi ho detto: Voi possiederete il loro paese; ve lo darò in proprietà; è un paese dove scorre il latte e il miele. Io il Signore vostro Dio vi ho separati dagli altri popoli.

25 Farete dunque distinzione tra animali mondi e immondi, fra uccelli immondi e mondi e non vi renderete abominevoli, mangiando animali, uccelli o esseri che strisciano sulla terra e che io vi ho fatto distinguere come immondi. 26 Sarete santi per me, poiché io, il Signore, sono santo e vi ho separati dagli altri popoli, perché siate miei.

27 Se uomo o donna, in mezzo a voi, eserciteranno la negromanzia o la divinazione, dovranno essere messi a morte; saranno lapidati e il loro sangue ricadrà su di essi».

Santità del sacerdozio

A. I sacerdoti

21 Il Signore disse a Mosè: «Parla ai sacerdoti, figli di Aronne, e riferisci loro: Un sacerdote non dovrà rendersi immondo per il contatto con un morto della sua parentela, se non per un suo parente stretto, cioè per sua madre, suo padre, suo figlio, sua figlia, suo fratello e sua sorella ancora vergine, che viva con lui e non sia ancora maritata; per questa può esporsi alla immondezza. Signore tra i suoi parenti, non si dovrà contaminare, profanando se stesso.

I sacerdoti non si faranno tonsure sul capo, né si raderanno ai lati la barba né si faranno incisioni nella carne. Saranno santi per il loro Dio e non profaneranno il nome del loro Dio, perché offrono al Signore sacrifici consumati dal fuoco, pane del loro Dio; perciò saranno santi.

Non prenderanno in moglie una prostituta o gia disonorata; né una donna ripudiata dal marito, perché sono santi per il loro Dio. Tu considererai dunque il sacerdote come santo, perché egli offre il pane del tuo Dio: sarà per te santo, perché io, il Signore, che vi santifico, sono santo.

Se la figlia di un sacerdote si disonora prostituendosi, disonora suo padre; sarà arsa con il fuoco.

B. Il sommo sacerdote

10 Il sacerdote, quello che è il sommo tra i suoi fratelli, sul capo del quale è stato sparso l'olio dell'unzione e ha ricevuto l'investitura, indossando le vesti sacre, non dovrà scarmigliarsi i capelli né stracciarsi le vesti. 11 Non si avvicinerà ad alcun cadavere; non si renderà immondo neppure per suo padre e per sua madre. 12 Non uscirà dal santuario e non profanerà il santuario del suo Dio, perché la consacrazione è su di lui mediante l'olio dell'unzione del suo Dio. Io sono il Signore.

13 Sposerà una vergine. 14 Non potrà sposare né una vedova, né una divorziata, né una disonorata, né una prostituta; ma prenderà in moglie una vergine della sua gente. 15 Così non disonorerà la sua discendenza in mezzo al suo popolo; poiché io sono il Signore che lo santifico».

C. Impedimenti al sacerdozio

16 Il Signore disse ancora a Mosè: 17 «Parla ad Aronne e digli: Nelle generazioni future nessun uomo della tua stirpe, che abbia qualche deformità, potrà accostarsi ad offrire il pane del suo Dio; 18 perché nessun uomo che abbia qualche deformità potrà accostarsi: né il cieco, né lo zoppo, né chi abbia il viso deforme per difetto o per eccesso, 19 né chi abbia una frattura al piede o alla mano, 20 né un gobbo, né un nano, né chi abbia una macchia nell'occhio o la scabbia o piaghe purulente o sia eunuco. 21 Nessun uomo della stirpe del sacerdote Aronne, con qualche deformità, si accosterà ad offrire i sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore. Ha un difetto: non si accosti quindi per offrire il pane del suo Dio. 22 Potrà mangiare il pane del suo Dio, le cose sacrosante e le cose sante; 23 ma non potrà avvicinarsi al velo, né accostarsi all'altare, perché ha una deformità. Non dovrà profanare i miei luoghi santi, perché io sono il Signore che li santifico».

24 Così parlò ad Aronne, ai suoi figli e a tutti gli Israeliti.

'Levitico 19-21' not found for the version: La Bibbia della Gioia.

19 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

«Parla a tutta l'assemblea dei figli d'Israele e di' loro: Siate santi, perché io, l'Eterno, il vostro DIO, sono santo.

Ognuno di voi rispetti sua madre e suo padre e osservate i miei sabati. Io sono l'Eterno, il vostro DIO.

Non rivolgetevi a idoli e non fatevi degli dèi di metallo fuso. Io sono l'Eterno, il vostro DIO.

Quando offrite un sacrificio di ringraziamento all'Eterno, l'offrirete in modo da essere graditi.

Lo si mangerà il giorno stesso che lo offrite e il giorno seguente; e se rimane qualcosa fino al terzo giorno, lo brucerete col fuoco.

Se si mangia alcuna parte di esso il terzo giorno è cosa abominevole; il sacrificio non sarà gradito.

Chiunque perciò ne mangia porterà la pena della sua iniquità, perché ha profanato ciò che è sacro all'Eterno; quel tale sarà sterminato di mezzo al suo popolo.

Quando mieterete la messe della vostra terra, non mieterai fino ai margini del tuo campo e non raccoglierai le spighe lasciate indietro del tuo raccolto;

10 e nella tua vigna non vi ripasserai, né raccoglierai i grappoli rimasti indietro della tua vigna; li lascerai per il povero e per il forestiero. Io sono l'Eterno, il vostro DIO.

11 Non ruberete, non mentirete e non ingannerete l'un l'altro.

12 Non giurerete il falso nel mio nome, né profanerai il nome del tuo DIO. Io sono l'Eterno.

13 Non opprimerai il tuo prossimo e non lo deruberai; il salario dell'operaio non rimanga presso di te fino al mattino seguente.

14 Non maledirai il sordo e non metterai alcun inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo DIO. Io sono l'Eterno.

15 Non farete ingiustizia nel giudicare; non userai parzialità col povero né presterai onore alla persona del potente; ma giudicherai il tuo prossimo con giustizia.

16 Non andrai in giro calunniando fra il tuo popolo, né prenderai posizione contro la vita del tuo prossimo. Io sono l'Eterno.

17 Non odierai il tuo fratello nel tuo cuore; riprendi pure il tuo prossimo, ma non tirarti addosso alcun peccato per causa sua.

18 Non farai vendetta e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono l'Eterno.

19 Osserverete i miei statuti. Non accoppierai bestie di specie diverse; non seminerai il tuo campo con tipi diversi di seme, né indosserai alcun vestito tessuto con materiali diversi.

20 Se uno ha relazioni carnali con una donna che sia schiava promessa a un uomo, ma che non è stata riscattata e non ha ricevuto la libertà, saranno ambedue puniti, ma non saranno messi a morte, perché ella non era libera.

21 L'uomo porterà all'Eterno, all'ingresso della tenda di convegno, come sacrificio per la trasgressione, un montone;

22 col montone del sacrificio per la trasgressione il sacerdote farà per lui l'espiazione davanti all'Eterno per il peccato che egli ha commesso; e il peccato che ha commesso gli sarà perdonato.

23 Quando sarete entrati nel paese e avrete piantato ogni sorta di alberi da frutto, considererete i loro frutti come non circoncisi; per tre anni saranno per voi come non circoncisi; no si dovranno mangiare.

24 Ma il quarto anno tutti i loro frutti saranno santificati; saranno per la lode dell'Eterno.

25 Il quinto anno mangerete i loro frutti, affinché il loro prodotto possa crescere. Io sono l'Eterno, il vostro DIO.

26 Non mangerete nulla che contenga sangue. Non praticherete alcun genere di divinazione o di magia.

27 Non taglierete in tondo i capelli ai lati del capo, né spunterai gli orli della tua barba.

28 Non farete incisioni nella vostra carne per un morto, né farete alcun tatuaggio su di voi. Io sono l'Eterno.

29 Non contaminare la tua figlia, facendola divenire una prostituta, affinché il paese non si dia alla prostituzione e il paese non si riempia di scelleratezze.

30 Osserverete i miei sabati e porterete rispetto al mio santuario. Io sono l'Eterno.

31 Non rivolgetevi ai medium e ai maghi; non consultateli, per non contaminarvi per mezzo loro. Io sono l'Eterno, il vostro DIO.

32 Alzati davanti al capo canuto, onora la persona del vecchio e temi il tuo DIO. Io sono l'Eterno.

33 Quando uno straniero risiede con voi nel vostro paese, non lo maltratterete.

34 Lo straniero che risiede fra voi, lo tratterete come colui che è nato fra voi; tu l'amerai come te stesso, poiché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto. Io sono l'Eterno, il vostro DIO.

35 Non farete ingiustizia nei giudizi con le misure di lunghezza, di peso e di capacità.

36 Avrete bilance giuste, pesi giusti, efa giusto, hin giusto. Io sono l'Eterno, il vostro DIO, che vi ho fatto uscire dal paese d'Egitto.

37 Osserverete dunque tutti i miei statuti e tutti i miei decreti e li metterete in pratica. Io sono l'Eterno».

20 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

«Dirai ai figli d'Israele: Chiunque dei figli d'Israele o dei forestieri che risiede in Israele darà alcuno dei suoi discendenti a Molek, sarà messo a morte; il popolo del paese lo lapiderà con pietre.

Io stesso volgerò la mia faccia contro quell'uomo e lo sterminerò di mezzo al suo popolo, perché ha dato dei suoi discendenti a Molek per contaminare il mio santuario e profanare il mio santo nome.

E se il popolo del paese chiude gli occhi davanti a quell'uomo, quando egli dà i suoi discendenti a Molek, e non lo mette a morte,

sarò io a volgere la mia faccia contro quell'uomo e contro la sua famiglia; sterminerò di mezzo al suo popolo lui e tutti quelli che si prostituiscono con lui, prostituendosi a Molek.

E se una persona si rivolge ai medium e ai maghi per prostituirsi dietro di loro, io volgerò la mia faccia contro quella persona e la sterminerò di mezzo al suo popolo.

Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono l'Eterno, il vostro DIO.

Osservate i miei statuti e metteteli in pratica. Io sono l'Eterno che vi santifico.

Chiunque maledice suo padre o sua madre, sarà messo a morte, perché ha maledetto suo padre o sua madre; il suo sangue ricadrà su di lui.

10 Se uno commette adulterio con la moglie di un altro, se commette adulterio con la moglie del suo vicino l'adultero e l'adultera saranno messi a morte.

11 Se uno si corica con la moglie di suo padre egli scopre la nudità di suo padre; ambedue saranno certamente messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro.

12 Se uno si corica con sua nuora, ambedue saranno messi a morte; hanno commesso una perversione ripugnante; il loro sangue ricadrà su di loro.

13 Se uno ha relazioni carnali con un uomo come si hanno con una donna, ambedue hanno commesso cosa abominevole; saranno certamente messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro.

14 Se uno prende in moglie la figlia e la madre è un incesto; si bruceranno col Fuoco tanto lui che loro, affinché non vi sia incesto tra di voi.

15 Se un uomo si accoppia con una bestia, sarà messo a morte; ucciderete anche la bestia.

16 Se una donna si accosta a una bestia per accoppiarsi con essa, ucciderai la donna e la bestia; saranno certamente messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro.

17 Se uno prende la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre, e vede la nudità di lei ed ella vede la nudità di lui, è un'ignominia; entrambi saranno sterminati davanti agli occhi dei figli del loro popolo; quel tale ha scoperto la nudità della propria sorella; porterà la pena della sua iniquità.

18 Se uno si corica con una donna durante le sue mestruazioni e ne scopre la nudità, egli ha scoperto il flusso di lei, ed ella ha scoperto il flusso del proprio sangue; entrambi saranno sterminati di mezzo al loro popolo.

19 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre o della sorella di tuo padre, perché quel tale scoprirebbe la nudità di una sua stretta parente; ambedue porteranno la pena della loro iniquità.

20 Se uno si corica con la moglie di suo zio scopre la nudità di suo zio; ambedue porteranno la pena del loro peccato; moriranno senza figli.

21 Se uno prende la moglie di suo Fratello, è una cosa impura; egli ha scoperto la nudità di suo fratello; non avranno figli.

22 Osserverete dunque tutti i miei statuti e tutti i miei decreti e li metterete in pratica, affinché il paese dove io vi conduco ad abitare non vi vomiti fuori,

23 E non seguirete le usanze delle nazioni che io sto per scacciare davanti a voi; esse hanno fatto tutte queste cose, e perciò le ho in abominio,

24 Ma a voi ho detto: Voi prenderete possesso del loro paese; ve lo darò come vostra proprietà; è un paese dove scorre latte e miele, Io sono l'Eterno, il vostro DIO, che vi ho separato dagli altri popoli,

25 Farete dunque distinzione fra gli animali puri e quelli impuri, fra gli uccelli impuri e quelli puri, e non vi renderete abominevoli, mangiando animali, uccelli o cosa alcuna che striscia sulla terra e che io ho separato per voi come impuri.

26 E sarete santi per me, poiché io l'Eterno, sono santo, e vi ho separati dagli altri popoli perché foste miei,

27 Se un uomo o una donna è un medium o un mago, saranno sicuramente messi a morte; li lapiderete con pietre; il loro sangue ricadrà su di loro».

21 L'Eterno disse ancora a Mosè, «Parla ai sacerdoti, i figli di Aaronne, e di' loro: Nessun sacerdote si contaminerà per un morto in mezzo al suo popolo,

a meno che si tratti di un suo parente stretto: di sua madre, di suo padre, di suo figlio, di sua figlia, di suo fratello

e di sua sorella ancora vergine che vive con lui, e che non sia ancora maritata; per lei può contaminarsi.

Essendo un capo in mezzo al suo popolo, non si contaminerà, profanando se stesso.

I sacerdoti non faranno tonsure sul loro capo, non raderanno gli orli della loro barba e non faranno incisioni nella loro carne.

Saranno santi al loro DIO e non profaneranno il nome del loro DIO poiché offrono i sacrifici dell'Eterno, fatti col fuoco, il pane del loro DIO; perciò saranno santi.

Non prenderanno in moglie una prostituta, né una moglie disonorata; non prenderanno una donna ripudiata da suo marito, perché sono santi al loro DIO.

Tu considererai il sacerdote santo, perché egli offre il pane del tuo DIO; egli per te sarà santo, perché io, l'Eterno che vi santifico, sono santo.

Se la figlia di un sacerdote si disonora facendo la prostituta, ella disonora suo padre; sarà arsa col fuoco.

10 Ma colui che è sommo sacerdote tra i suoi fratelli, sul capo del quale è stato sparso l'olio dell'unzione e che è stato consacrato per indossare le vesti sacre, non si scoprirà il capo e non si straccerà le vesti.

11 Non si avvicinerà ad alcun cadavere; non si contaminerà neppure per suo padre o per sua madre.

12 Non uscirà dal santuario e non profanerà il santuario del suo DIO, perché la consacrazione dell'unzione del suo DIO è su di lui. Io sono l'Eterno.

13 Prenderà in moglie una vergine.

14 Non prenderà né una vedova, né una divorziata, né una disonorata, né una prostituta; ma prenderà in moglie una vergine del suo popolo.

15 Non disonererà la sua discendenza in mezzo al suo popolo; poiché io sono l'Eterno che vi santifico».

16 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

17 «Parla ad Aaronne e digli: Nelle generazioni future nessun uomo della tua stirpe, che abbia qualche deformità potrà accostarsi ad offrire il pane del suo DIO;

18 perché nessun uomo che abbia qualche deformità potrà accostarsi: né il cieco né lo zoppo né chi sia sfigurato in viso, o abbia un'arto deforme,

19 una frattura al piede, o alla mano,

20 né un gobbo né un nano né colui che ha una macchia nell'occhio, o ha un eczema o la scabbia o i testicoli schiacciati.

21 Nessun uomo della stirpe del sacerdote Aaronne che abbia qualche difetto, si accosterà per offrire i sacrifici fatti col fuoco all'Eterno. Ha un difetto; non si accosti quindi per offrire il pane del suo DIO.

22 Egli potrà mangiare del pane del suo DIO, delle cose santissime e delle cose sante;

23 ma non si avvicinerà al velo e non si accosterà all'altare, perché ha un difetto. Non profanerà i miei luoghi santi, perché io sono l'Eterno che li santifico».

24 E Mosè disse queste cose ad Aaronne, ai suoi figli e a tutti i figli d'Israele.