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25 Allora Bildad di Shuah rispose e disse:

«A lui appartiene il dominio e il terrore: egli produce la pace nei suoi luoghi altissimi

Si possono forse contare le sue schiere? E sopra chi non sorge la sua luce?

Come può dunque l'uomo essere giusto davanti a Dio, o come può essere puro un nato di donna?

Se neppure la luna è splendente, e le stelle non sono pure ai suoi occhi,

quanto meno l'uomo, che è un bruco, il figlio d'uomo che è un verme!».

26 Allora Giobbe rispose e disse: «Come hai aiutato il debole,

o come hai soccorso il braccio senza forza?

Come hai consigliato chi è privo di sapienza, e quale grande conoscenza hai comunicato?

A chi hai rivolto le tue parole, e di chi è lo spirito che è uscito da te?

I morti tremano sotto le acque e cosí pure i loro abitanti.

Davanti a lui lo Sceol è scoperto Abaddon è senza velo.

Egli distende il settentrione sul vuoto e tiene sospesa la terra sul nulla.

Rinchiude le acque nelle sue nubi, senza che queste si squarcino sotto il loro peso.

Copre la vista del suo trono, stendendovi sopra le sue nuvole.

10 Ha tracciato un particolare limite sulla superficie delle acque, al confine della luce con le tenebre.

11 Le colonne del cielo tremano e si stupiscono alla sua minaccia.

12 Con la sua forza calma il mare, con la sua intelligenza abbatte Rahab.

13 Con il suo Spirito ha abbellito i cieli, la sua mano ha trafitto il serpente tortuoso.

14 Ecco, questi sono solamente le frange delle sue opere. Quale debole sussurro di lui riusciamo a percepire! Ma chi potrà mai comprendere il tuono della sua potenza?».

27 Giobbe riprese il suo discorso e é disse:

«Come vive Dio che mi ha privato del mio diritto, e l'Onnipotente che mi ha amareggiato l'anima,

finché ci sarà in me un soffio di vita, e il soffio di Dio nelle mie narici,

le mie labbra non diranno alcuna cattiveria né la mia lingua proferirà alcuna falsità.

Lungi da me ammettere che voi avete ragione; fino all'ultimo respiro non rinunzierò alla mia integrità.

Rimarrò saldo nella mia giustizia, senza cedere; il cuore non mi rimprovera uno solo dei miei giorni.

Il mio nemico sia come il malvagio, e chi si leva contro di me come l'ingiusto.

Quale speranza infatti può avere l'empio anche se riesce a fare guadagni quando Dio gli toglie la vita?

Ascolterà Dio il suo grido, quando verrà su di lui la sventura?

10 Porrà forse il suo diletto nell'Onnipotente e invocherà Dio in ogni tempo?

11 Vi darò insegnamenti sulla potenza di Dio, non vi nasconderò i disegni dell'Onnipotente.

12 Ma voi tutti avete osservato queste cose, perché dunque vi comportate in modo cosí vano?

13 Questa è la sorte che Dio riserva al malvagio, l'eredità che i violenti ricevono dall'Onnipotente.

14 Se ha un gran numero di figli, sono destinati alla spada, e i suoi discendenti non avranno pane per saziarsi.

15 I sopravvissuti dopo di lui saranno sepolti dalla morte, e le loro vedove non piangeranno.

16 Se ammassa argento come polvere e accumula vestiti come fango,

17 egli li accumula, ma li indosserà il giusto, e l'argento lo spartirà l'innocente.

18 Egli costruisce la sua casa come una tarma, come un capanno fatto da un guardiano.

19 Il ricco si corica, ma non sarà riunito ai suoi; apre gli occhi e non è piú.

20 Terrori lo sorprendono come acque; nel cuore della notte un uragano lo rapisce furtivamente.

21 Il vento orientale lo porta via e se ne va, lo spazza via come un turbine dal suo posto.

22 Esso gli si scaglia contro senza pietà, mentre egli cerca disperatamente di sfuggire alla sua mano,

23 la gente batte beffardamente le mani nei suoi confronti e fischia dietro a lui dal suo posto».