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Future Warfare and Final Victory

14 See, a day is coming for the Lord, when the plunder taken from you will be divided in your midst. For I will gather all the nations against Jerusalem to battle, and the city shall be taken and the houses looted and the women raped; half the city shall go into exile, but the rest of the people shall not be cut off from the city. Then the Lord will go forth and fight against those nations as when he fights on a day of battle. On that day his feet shall stand on the Mount of Olives, which lies before Jerusalem on the east; and the Mount of Olives shall be split in two from east to west by a very wide valley; so that one half of the Mount shall withdraw northward, and the other half southward. And you shall flee by the valley of the Lord’s mountain,[a] for the valley between the mountains shall reach to Azal;[b] and you shall flee as you fled from the earthquake in the days of King Uzziah of Judah. Then the Lord my God will come, and all the holy ones with him.

On that day there shall not be[c] either cold or frost.[d] And there shall be continuous day (it is known to the Lord), not day and not night, for at evening time there shall be light.

On that day living waters shall flow out from Jerusalem, half of them to the eastern sea and half of them to the western sea; it shall continue in summer as in winter.

And the Lord will become king over all the earth; on that day the Lord will be one and his name one.

10 The whole land shall be turned into a plain from Geba to Rimmon south of Jerusalem. But Jerusalem shall remain aloft on its site from the Gate of Benjamin to the place of the former gate, to the Corner Gate, and from the Tower of Hananel to the king’s wine presses. 11 And it shall be inhabited, for never again shall it be doomed to destruction; Jerusalem shall abide in security.

12 This shall be the plague with which the Lord will strike all the peoples that wage war against Jerusalem: their flesh shall rot while they are still on their feet; their eyes shall rot in their sockets, and their tongues shall rot in their mouths. 13 On that day a great panic from the Lord shall fall on them, so that each will seize the hand of a neighbor, and the hand of the one will be raised against the hand of the other; 14 even Judah will fight at Jerusalem. And the wealth of all the surrounding nations shall be collected—gold, silver, and garments in great abundance. 15 And a plague like this plague shall fall on the horses, the mules, the camels, the donkeys, and whatever animals may be in those camps.

16 Then all who survive of the nations that have come against Jerusalem shall go up year after year to worship the King, the Lord of hosts, and to keep the festival of booths.[e] 17 If any of the families of the earth do not go up to Jerusalem to worship the King, the Lord of hosts, there will be no rain upon them. 18 And if the family of Egypt do not go up and present themselves, then on them shall[f] come the plague that the Lord inflicts on the nations that do not go up to keep the festival of booths.[g] 19 Such shall be the punishment of Egypt and the punishment of all the nations that do not go up to keep the festival of booths.[h]

20 On that day there shall be inscribed on the bells of the horses, “Holy to the Lord.” And the cooking pots in the house of the Lord shall be as holy as[i] the bowls in front of the altar; 21 and every cooking pot in Jerusalem and Judah shall be sacred to the Lord of hosts, so that all who sacrifice may come and use them to boil the flesh of the sacrifice. And there shall no longer be traders[j] in the house of the Lord of hosts on that day.

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Notas al pie

  1. Zechariah 14:5 Heb my mountains
  2. Zechariah 14:5 Meaning of Heb uncertain
  3. Zechariah 14:6 Cn: Heb there shall not be light
  4. Zechariah 14:6 Compare Gk Syr Vg Tg: Meaning of Heb uncertain
  5. Zechariah 14:16 Or tabernacles; Heb succoth
  6. Zechariah 14:18 Gk Syr: Heb shall not
  7. Zechariah 14:18 Or tabernacles; Heb succoth
  8. Zechariah 14:19 Or tabernacles; Heb succoth
  9. Zechariah 14:20 Heb shall be like
  10. Zechariah 14:21 Or Canaanites

Il giorno del Signore; punizione e liberazione

14 (A)Ecco, viene il giorno del Signore in cui le tue spoglie saranno spartite in mezzo a te.

«Io radunerò tutte le nazioni per far guerra a Gerusalemme: la città sarà presa, le case saranno saccheggiate, le donne violentate; metà della città sarà deportata, ma il resto del popolo non sarà sterminato dalla città».

Poi il Signore si farà avanti e combatterà contro quelle nazioni, come egli combatté tante volte nel giorno della battaglia.

In quel giorno i suoi piedi si poseranno sul monte degli Ulivi, che sta di fronte a Gerusalemme, a oriente, e il monte degli Ulivi si spaccherà a metà, da oriente a occidente, tanto da formare una grande valle; metà del monte si ritirerà verso settentrione e l’altra metà verso il meridione.

Voi fuggirete per la valle dei miei monti, poiché la valle dei monti si estenderà fino ad Asal; fuggirete come fuggiste per il terremoto ai giorni di Uzzia, re di Giuda; il Signore, il mio Dio, verrà e tutti i suoi santi con lui.

(B)In quel giorno non ci sarà più luce; gli astri brillanti ritireranno il loro splendore.

Sarà un giorno unico, conosciuto dal Signore; non sarà né giorno né notte, ma verso sera ci sarà luce.

In quel giorno delle sorgenti usciranno da Gerusalemme, metà delle quali volgerà verso il mare orientale e metà verso il mare occidentale, tanto d’estate quanto d’inverno.

Il Signore sarà re di tutta la terra; in quel giorno il Signore sarà l’unico, e unico sarà il suo nome.

10 Tutto il paese sarà mutato in pianura, da Gheba a Rimmon a sud di Gerusalemme; Gerusalemme sarà innalzata e abitata nel suo luogo, dalla porta di Beniamino fino alla prima porta, la porta degli Angoli, e dalla torre di Ananeel agli strettoi del re.

11 La gente abiterà in essa e non ci sarà più nessun interdetto; Gerusalemme se ne starà al sicuro.

12 (C)Questo sarà il flagello con cui il Signore colpirà tutti i popoli che avranno mosso guerra a Gerusalemme: la loro carne si consumerà mentre stanno in piedi, i loro occhi si scioglieranno nelle orbite, la loro lingua si consumerà nella loro bocca.

13 In quel giorno vi sarà in mezzo a loro un gran tumulto prodotto dal Signore; ciascuno di loro afferrerà la mano dell’altro, e la mano dell’uno si alzerà contro la mano dell’altro.

14 Giuda stesso combatterà contro Gerusalemme; le ricchezze di tutte le nazioni circostanti saranno ammassate: oro, argento, vesti in grande abbondanza.

15 Il flagello che colpirà i cavalli, i muli, i cammelli, gli asini e tutte le bestie che saranno in quegli accampamenti, sarà simile a quell’altro flagello.

16 Tutti quelli che saranno rimasti di tutte le nazioni venute contro Gerusalemme saliranno di anno in anno a prostrarsi davanti al Re, al Signore degli eserciti, e a celebrare la festa delle Capanne.

17 Quanto a quelli delle famiglie della terra che non saliranno a Gerusalemme per prostrarsi davanti al Re, al Signore degli eserciti, non cadrà pioggia su di loro.

18 Se la famiglia d’Egitto non sale e non viene, neppure su di lei ne cadrà; sarà colpita dal flagello con cui il Signore colpirà le nazioni che non saliranno a celebrare la festa delle Capanne.

19 Tale sarà la punizione dell’Egitto e la punizione di tutte le nazioni che non saliranno a celebrare la festa delle Capanne.

20 (D)In quel giorno si leggerà sui sonagli dei cavalli: «Santità al Signore!» Le pentole nella casa del Signore saranno come i bacini davanti all’altare.

21 Ogni pentola a Gerusalemme e in Giuda sarà consacrata al Signore degli eserciti; tutti quelli che offriranno sacrifici ne verranno a prendere per cuocervi le carni. In quel giorno non ci saranno più Cananei nella casa del Signore degli eserciti.

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Die Ankunft des Herrn auf dem Ölberg zur Rettung seines Volkes

14 Siehe, es kommt ein Tag für den Herrn, da wird man deine Beute verteilen in deiner Mitte!

Da werde ich alle Heidenvölker bei Jerusalem zum Krieg versammeln; und die Stadt wird erobert, die Häuser werden geplündert und die Frauen geschändet werden; und die Hälfte der Stadt muss in die Gefangenschaft ziehen; der Überrest des Volkes aber soll nicht aus der Stadt ausgerottet werden.

Aber der Herr wird ausziehen und gegen jene Heidenvölker kämpfen, wie [damals] am Tag seines Kampfes, am Tag der Schlacht.

Und seine Füße werden an jenem Tag auf dem Ölberg stehen, der vor Jerusalem nach Osten zu liegt; und der Ölberg wird sich in der Mitte spalten nach Osten und nach Westen hin zu einem sehr großen Tal, und die eine Hälfte des Berges wird nach Norden zurückweichen, die andere nach Süden.

Da werdet ihr in das Tal meiner Berge fliehen; denn das Tal zwischen den Bergen wird bis nach Azel reichen; und ihr werdet fliehen, wie ihr geflohen seid vor dem Erdbeben in den Tagen Ussijas, des Königs von Juda. Dann wird der Herr, mein Gott, kommen, und alle Heiligen mit dir![a]

Und es wird geschehen an jenem Tag, da wird es kein Licht geben; die glänzenden [Gestirne] werden sich verfinstern[b].

Und es wird ein einziger Tag sein — er ist dem Herrn bekannt —, weder Tag noch Nacht; und es wird geschehen: Zur Abendzeit wird es licht werden.

Und es wird geschehen an jenem Tag, da werden lebendige Wasser von Jerusalem ausfließen, die eine Hälfte in das östliche, die andere in das westliche Meer; Sommer und Winter wird es so bleiben.

Und der Herr wird König sein über die ganze Erde. An jenem Tag wird der Herr der einzige sein und sein Name der einzige.

10 Das ganze Land von Geba bis Rimmon, südlich von Jerusalem, wird sich verwandeln wie die Arava, und [Jerusalem][c] wird erhöht sein und an seiner Stätte bewohnt werden, vom Tor Benjamin bis an die Stelle des ersten Tors, bis an das Ecktor, und vom Turm Hananeel bis zu den Keltern des Königs.

11 Und sie werden darin wohnen; und es wird keinen Bannfluch mehr geben, und Jerusalem wird sicher wohnen.

12 Das aber wird die Plage sein, mit welcher der Herr alle Völker schlagen wird, die gegen Jerusalem Krieg geführt haben: ihr Fleisch wird verfaulen, während sie noch auf ihren Füßen stehen; ihre Augen werden verfaulen in ihren Höhlen, und ihre Zunge wird verfaulen in ihrem Mund.

13 Und es wird geschehen an jenem Tag, da wird eine große Verwirrung vom Herrn über sie kommen, sodass einer die Hand des anderen ergreifen und jeder gegen seinen Nächsten die Hand erheben wird.

14 Aber auch Juda wird kämpfen bei Jerusalem, und es wird der Reichtum aller Heidenvölker ringsum zusammengerafft werden, Gold und Silber und Kleider in großer Menge.

15 Die gleiche Plage wird auch den Pferden, Maultieren, Kamelen und Eseln, ja, allem Vieh widerfahren, das in jenen Heerlagern sein wird.

Die Übriggebliebenen der Heidenvölker werden in Jerusalem den Herrn anbeten

16 Und es wird geschehen, dass alle Übriggebliebenen von all den Heidenvölkern, die gegen Jerusalem gezogen sind, Jahr für Jahr heraufkommen werden, um den König, den Herrn der Heerscharen, anzubeten und das Laubhüttenfest zu feiern.

17 Und es wird geschehen: Dasjenige von den Geschlechtern der Erde, das nicht nach Jerusalem hinaufziehen wird, um den König, den Herrn der Heerscharen, anzubeten, über dieses wird kein Regen fallen.

18 Und wenn das Geschlecht der Ägypter nicht heraufzieht und nicht kommt, dann wird er auch über sie nicht fallen. Das wird die Plage sein, mit welcher der Herr die Heidenvölker schlagen wird, die nicht heraufkommen wollen, um das Laubhüttenfest zu feiern.

19 Das wird die Strafe für die Ägypter und die Strafe für alle Heidenvölker sein, die nicht hinaufziehen wollen, um das Laubhüttenfest zu feiern.

20 An jenem Tag wird auf den Schellen der Pferde stehen: »Heilig dem Herrn«, und die Kochtöpfe im Haus des Herrn werden sein wie die Opferschalen vor dem Altar.

21 Es wird auch jeder Kochtopf in Jerusalem und in Juda dem Herrn der Heerscharen heilig sein, sodass alle, die opfern wollen, kommen werden und davon nehmen und darin kochen. Und es wird keinen Kanaaniter[d] mehr im Haus des Herrn der Heerscharen geben an jenem Tag.

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Notas al pie

  1. (14,5) Sacharja spricht hier den Herrn selbst an. Ein solcher Wechsel findet sich im Hebräischen öfter.
  2. (14,6) w. sich zusammenziehen / gerinnen.
  3. (14,10) w. es.
  4. (14,21) od. keinen Händler.

Az Örökkévaló napja

14 Nézzétek, eljön az Örökkévaló napja! Akkor ellenségeid kirabolnak, Jeruzsálem, és a zsákmányt szemed láttára osztják szét a város közepén. Ezt mondja az Úr: „Összegyűjtök minden nemzetet, hogy megostromolják Jeruzsálemet. El is foglalják a várost, kifosztják a házakat és megerőszakolják az asszonyokat. A város lakóinak felét fogságba hurcolják, de a többiek megmaradnak. Akkor az Örökkévaló kivonul, és harcba száll a Jeruzsálemet megtámadó nemzetekkel, mint ahogy régen, a csaták idején tette.” Azon a napon az Olajfák hegyére lép[a], amely Jeruzsálemtől keletre emelkedik, és a hegy kettéhasad: egyik fele észak felé, a másik dél felé mozdul el. A hasadék pedig kelet-nyugati irányban igen nagy völggyé szélesedik. Futva menekültök ebben a völgyben, mely Ácalig ér. Úgy fogtok futni, ahogy a nagy földrengés idején menekültek őseitek, amikor Júdában Uzzijjá király uralkodott. Eljön az Örökkévaló, az én Istenem, és vele együtt minden szentje is!

Azon a napon nem lesz világosság, csak hideg és fagy.[b] Nagyon különös nap lesz az! Csak az Örökkévaló tudja ezt. Nem lesz különbség a nappal és éjjel között: még este is nappali világosság fénylik majd. Azon a napon Jeruzsálemben forrás fakad, és folyóvíz indul belőle, amelynek egyik ága a Keleti-tenger, a másik ága pedig a Nyugati-tenger[c] felé folyik. Ebből a forrásból télen-nyáron, állandóan ömlik majd a víz, sohasem apad el. Akkor az Örökkévaló lesz az egész Föld Királya! Azon a napon az Örökkévaló lesz az egyetlen, akit az emberek imádnak, és egy néven fogják szólítani.[d] 10 Júda egész földje pedig síksággá változik, Gebától fogva — amely Jeruzsálemtől északra fekszik — egészen Rimmónig, amely Jeruzsálemtől délre található. Jeruzsálem városát az eredeti helyén fogják újjáépíteni, és ismét laknak benne a Benjámin-kaputól a Szeglet-kapuig — amely a régi kapu helyén épült —, és a Hananél-toronytól a király borsajtójáig.[e] 11 A város ismét megtelik lakosokkal, ellenség soha többé nem pusztítja, hanem biztonságban fog élni.

12 Azokat a nemzeteket, akik Jeruzsálemre támadnak, az Örökkévaló ezzel a súlyos csapással fogja sújtani: az emberek teste elevenen elrothad, szemük elrothad a helyén, és nyelvük is elrothad a szájukban. 13 Az Örökkévaló nagy zűrzavart támaszt az ostromlók seregében: mindegyik a társára támad, egymás ellen harcolnak, és egymást öldösik le. 14 Oly nagy lesz a zűrzavar, hogy még Júda is Jeruzsálem ellen fordul. Jeruzsálem lakosai azonban végül hatalmas zsákmányt gyűjtenek össze az ellenük támadó sokaságtól: rengeteg aranyat, ezüstöt és ruhákat. 15 Az ellenség seregében az Örökkévaló az állatokat is ugyanazzal a csapással sújtja, amellyel az embereket. Táboraikban minden lovat, öszvért, tevét, szamarat és egyéb háziállatot elér ez a csapás.

A nemzetek följárnak Jeruzsálembe az Örökkévalót imádni

16 Ezek után azok, akik életben maradnak azokban a nemzetekben, amelyek Jeruzsálem ellen támadtak, évről-évre feljönnek Jeruzsálembe, hogy részt vegyenek a Sátorok ünnepén, és hogy a Királyt, az Örökkévalót, a Seregek Urát imádják. 17 De ha lesznek olyan nemzetek, amelyek mégsem jönnek fel Jeruzsálembe a Királyt, az Örökkévalót, a Seregek Urát imádni, azoknak országa nem fog esőt kapni. 18 Ha az egyiptomiak nem jönnek föl, hogy részt vegyenek az ünnepen, az ő földjükön is szárazság lesz. Őket is ugyanazzal a csapással bünteti az Örökkévaló, mint bármelyik nemzetet, amely nem megy föl a Sátorok ünnepére Jeruzsálembe. 19 Ez lesz Egyiptom és az összes többi nemzet büntetése, ha nem mennek föl Jeruzsálembe, hogy részt vegyenek a Sátorok ünnepén.

20 Azon a napon még a lovak csengőjére is ez lesz írva: „ az örökkévaló szent tulajdona”.[f] Az Örökkévaló házában minden közönséges főzőfazék olyan szent lesz, mint az oltárnál használt edények. 21 Sőt, Jeruzsálemben és Júdában is minden főzőedény „ az örökkévaló, a seregek ura szent tulajdona” lesz. Aki csak Jeruzsálembe jön, hogy az Örökkévalónak áldozzon, nyugodtan használhatja bármelyik közönséges edényt, hogy az áldozati húst megfőzze benne. Többé nem lesznek kereskedők[g] az Örökkévaló, a Seregek Ura házában azon a napon.

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Notas al pie

  1. Zakariás 14:4 lép Szó szerint: „lába az Olajfák hegyén fog állni”.
  2. Zakariás 14:6 A 6. vers az eredetiben nehezen értelmezhető, ezért a fordítása is bizonytalan.
  3. Zakariás 14:8 Keleti-tenger… Nyugati-tenger Valószínűleg a Holt-tengert, illetve a Földközi-tengert jelenti.
  4. Zakariás 14:9 az Örökkévaló lesz… szólítani Szó szerint: „az Örökkévaló egy lesz, és a neve is egy lesz”. Valószínűleg azt jelenti: „Ő lesz az egyetlen Isten”.
  5. Zakariás 14:10 Ebben a mondatban valószínűleg azok a pontok vannak megemlítve, amelyek a négy égtáj irányában a régi város kiterjedését határolták.
  6. Zakariás 14:20 AZ ÖRÖKKÉVALÓ SZENT TULAJDONA Szó szerint: „az Örökkévalónak szentelve” — ez a felirat szerepelt minden olyan tárgyon, amelyet a Templomban használtak a szertartásokhoz. Azt jelentette, hogy ezeket semmi más célra nem szabad használni.
  7. Zakariás 14:21 kereskedők A Templomban tilos volt mindenféle kereskedés. Szó szerint: „kánaániak”.

Le combat final

14 Voici venir le jour de l’Eternel[a], où l’on partagera dans tes murs mêmes le butin pris chez toi. J’assemblerai alors l’ensemble des peuples étrangers devant Jérusalem pour la combattre. La ville sera prise, les maisons saccagées et les femmes violées, la moitié de la ville partira en exil, mais le reste du peuple ne sera pas éliminé de la ville.

Puis l’Eternel viendra combattre ces peuples comme il le fait quand il combat au jour de la bataille. En ce jour-là, il posera ses pieds sur le mont des Oliviers[b], près de Jérusalem, du côté du levant. Le mont des Oliviers se fendra d’est en ouest en deux parties ; une immense vallée se creusera entre les deux. Une moitié du mont reculera au nord, l’autre moitié au sud. Et la vallée de mes montagnes sera comblée[c], car elle s’étendra jusqu’à Atsal[d]. Elle sera comblée, ce jour-là, comme elle a été comblée lors du[e] tremblement de terre au temps d’Ozias, roi de Juda. Puis l’Eternel mon Dieu viendra, avec tous les saints anges.

En ce jour-là, il n’y aura plus de luminaire[f], plus de froid, plus de gel[g]. Ce jour sera unique, il est connu de l’Eternel, il n’y aura ni jour ni nuit, et même le soir, la lumière brillera. En ce jour-là, des eaux vives jailliront de Jérusalem et couleront, moitié vers la mer Morte, et moitié vers la Méditerranée[h]. Il en sera ainsi l’été comme l’hiver.

En ce jour-là, l’Eternel sera roi de toute la terre. En ce jour-là, l’Eternel sera le seul Dieu et on le priera lui seul. 10 Le pays tout entier depuis Guéba jusqu’à Rimmôn, qui se trouve au sud[i] de Jérusalem, sera changé en plaine. Jérusalem sera surélevée sur place, de la porte de Benjamin jusqu’à l’emplacement de la Première Porte, jusqu’à celle de l’Angle, de la tour de Hananéel jusqu’aux pressoirs du roi. 11 On y habitera, il n’y aura plus d’anathème[j], Jérusalem vivra dans la sécurité.

12 Et voici de quel fléau l’Eternel frappera tous les peuples qui auront combattu contre Jérusalem : la chair de tous les hommes se décomposera tandis qu’ils seront sur pieds, et leurs yeux pourriront dans leurs orbites, et, dans leur bouche, leur langue pourrira. 13 En ce jour-là, une immense panique causée par l’Eternel s’emparera d’eux tous. Ils s’empoigneront les uns les autres par le bras et chacun lèvera la main contre son compagnon. 14 Les hommes de Juda se joindront au combat au milieu de Jérusalem, et l’on amassera les richesses de tous les peuples de partout : de l’or et de l’argent avec des vêtements en quantité énorme. 15 Un fléau identique frappera les chevaux, les mulets, les chameaux et les ânes, et tout animal parqué dans leur camp. Oui, tous les animaux seront frappés du même fléau.

16 Et il arrivera que tous ceux qui subsisteront de tous les peuples qui seront venus attaquer Jérusalem, monteront tous les ans pour se prosterner devant le Roi, le Seigneur des armées célestes, et pour célébrer la fête des Cabanes[k]. 17 Si l’un des clans familiaux de la terre refuse de monter jusqu’à Jérusalem pour adorer le Roi, le Seigneur des armées célestes, il ne recevra pas de pluie. 18 Et si les Egyptiens ne montent pas, oui, s’ils refusent de venir, ils subiront aussi la plaie dont l’Eternel frappera tous les peuples qui ne monteront pas pour célébrer la fête des Cabanes. 19 Ce sera la sanction du péché de l’Egypte et celle de toute nation qui ne montera pas pour célébrer la fête des Cabanes.

20 En ce jour-là, les grelots des chevaux porteront l’inscription : « Consacré à l’Eternel[l] ». Et même les marmites dans le temple de l’Eternel seront tout aussi saintes que les coupes placées devant l’autel.

21 Et dans Jérusalem, et partout en Juda, les marmites seront toutes consacrées à l’Eternel, le Seigneur des armées célestes, et tous ceux qui viendront offrir des sacrifices les utiliseront pour y cuire la viande, et il n’y aura plus de marchands dans le temple du Seigneur des armées célestes, en ce jour-là.

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Notas al pie

  1. 14.1 Voir Es 13.6-9 ; Ez 20.2-3 ; Am 5.18 ; Ab 15 ; Jl 1.15 ; 2.1-2, 10-11 ; 3.3-4 ; 4.14-16 ; So 1.7.
  2. 14.4 Voir Ac 1.11-12.
  3. 14.5 D’après l’ancienne version grecque et le targoum, en adoptant une autre vocalisation que le texte hébreu traditionnel qui a : et vous fuirez alors par la vallée de mes montagnes.
  4. 14.5 Atsal : site inconnu d’une localité à l’est de Jérusalem.
  5. 14.5 Elle sera comblée … comme elle a été comblée lors du : en adoptant une autre vocalisation du texte hébreu traditionnel qui a : vous fuirez … comme vous avez fui.
  6. 14.6 Voir Ap 21.23.
  7. 14.6 plus de froid, plus de gel : selon la lecture proposée en marge par les copistes juifs. Le texte hébreu contient une expression traduite diversement : car les luminaires se condenseront ou que des choses précieuses en condensation.
  8. 14.8 Voir Ez 47.1-12.
  9. 14.10 Tout le pays depuis la frontière nord (2 R 23.8) jusqu’à celle du sud (Jos 15.32) sera nivelé et abaissé pour que Jérusalem puisse apparaître exaltée. Voir Es 2.2 ; Mi 4.1 ; Ap 21.9.
  10. 14.11 Voir Ap 22.3.
  11. 14.16 Voir Lv 23.24 ; Dt 16.13 ; en même temps que la fête des Récoltes (Ex 23.16).
  12. 14.20 Voir Ex 28.36-38.