Salmi 7
Nuova Riveduta 1994
Preghiera del giusto nella persecuzione
7 (A)Lamento che *Davide cantò
al Signore, a proposito di Cus
il *Beniaminita.
O Signore, Dio mio, in te confido;
salvami da chi mi perseguita, liberami;
2 affinché il nemico, come un leone,
non sbrani l'anima mia lacerandola,
senza che alcuno mi liberi.
3 O Signore, Dio mio, se ho fatto cosí:
se c'è perversità nelle mie mani,
4 se ho reso male per bene a chi viveva in pace con me
(io che ho lasciato andar libero colui che mi era nemico senza ragione)
5 il mio nemico perseguiti pure la mia anima e la raggiunga,
calpesti al suolo la mia vita e getti pure la mia gloria nella polvere. [Pausa]
6 Ergiti, o Signore, nell'ira tua,
innàlzati contro il furore dei miei
nemici,
e dèstati in mio favore.
7 Tu hai decretato il giudizio.
L'assemblea dei popoli ti circondi,
e sali a sedere al di sopra d'essa in
luogo elevato.
8 Il Signore giudica i popoli;
giudica me, o Signore,
secondo la mia giustizia e la mia
integrità.
9 Fa' che cessi la malvagità degli empi,
ma sostieni il giusto;
poiché sei il Dio giusto che conosce
i cuori e i reni.
10 Dio è il mio scudo:
egli salva gli uomini retti.
11 Dio è un giusto giudice,
un Dio che si sdegna ogni giorno.
12 Se il malvagio non si converte,
egli affila la sua spada;
egli ha teso l'arco suo e lo tiene pronto;
13 dispone contro di lui strumenti
di morte;
le sue frecce le rende infocate.
14 Ecco, il malvagio è in doglie per
produrre *iniquità.
Egli ha concepito malizia e partorisce
menzogna.
15 Ha scavato una fossa e l'ha fatta
profonda,
ma è caduto nella fossa che ha
preparata.
16 La sua malizia gli ripiomberà
sul capo,
la sua violenza gli ricadrà sulla testa.
17 Io loderò il Signore per la sua
giustizia,
salmeggerò al nome del Signore,
l'Altissimo.
Salmi 7
La Nuova Diodati
7 «Scighionot di Davide che cantò all'Eterno per le parole di Kush il Beniamita» O Eterno, DIO mio, mi rifugio in te; salvami da tutti quelli che mi perseguitano e liberami
2 perché talora il nemico non dilani l'anima mia come un leone, lacerandola senza che alcuno mi liberi.
3 O Eterno, DIO mio, se ho fatto questo, se vi è perversità nelle mie mani.
4 se ho reso male per bene a chi viveva in pace con me, o se ho spogliato il mio nemico senza ragione,
5 mi perseguiti pure il nemico e mi raggiunga, calpesti a terra la mia vita e trascini la mia gloria nella polvere.
6 Levati, o Eterno, nella tua ira; innalzati contro il furore dei miei nemici e destati in mio favore; tu hai stabilito il giudizio.
7 L'assemblea dei popoli ti circonderà; ritorna al di sopra di essa in luogo elevato.
8 L'Eterno giudicherà i popoli; giudicami, o Eterno, secondo la mia giustizia e la mia integrità.
9 Deh! Fa' cessare la malvagità dei malvagi, ma stabilisci l'uomo giusto, perché tu sei il DIO giusto, che provi i cuori e le menti,
10 Il mio scudo è in DIO, che salva quelli che sono retti di cuore.
11 DIO è un giusto giudice e un Dio che si adira ogni giorno contro i malfattori.
12 Se il malvagio non si converte, egli aguzzerà la sua spada; ha già teso il suo arco e lo ha preparato.
13 Egli ha preparato contro di lui armi mortali, tiene pronte le sue frecce infuocate.
14 Ecco, il malvagio partorisce iniquità; egli ha concepito perversità e partorirà inganno.
15 Egli scava una fossa e la fa profonda, ma egli stesso cade nella fossa che ha fatto.
16 La sua perversità ritornerà sul suo stesso capo, e la sua violenza gli cadrà sulla sommità del capo.
17 Io renderò grazie all'Eterno per la sua giustizia, e canterò le lodi al nome dell'Eterno, l'Altissimo.
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