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La misericordia di Dio

(A)Al direttore del coro. Per strumenti a corda. Su ottava. Salmo di *Davide.
O Signore, non correggermi nella tua
ira,
non castigarmi nel tuo sdegno.

Abbi pietà di me, o Signore, perché sono sfinito;
risanami, o Signore, perché le mie ossa son tutte tremanti.

Anche l'anima mia è tutta tremante;
e tu, o Signore, fino a quando[a]?…

Ritorna, o Signore, liberami;
salvami, per la tua misericordia.

Poiché nella morte non c'è memoria di te;
chi ti celebrerà nel *soggiorno dei
morti[b]?

Io sono esausto a forza di gemere;
ogni notte inondo di pianto il mio letto
e bagno di lacrime il mio giaciglio.

L'occhio mio si consuma di dolore,
invecchia a causa di tutti i miei nemici.

Via da me, voi tutti malfattori[c];
poiché il Signore ha udito la voce del mio pianto.

Il Signore ha ascoltato la mia
supplica,
il Signore accoglie la mia preghiera.

10 Tutti i miei nemici siano confusi e grandemente smarriti;
voltino le spalle per la vergogna in un attimo.

Footnotes

  1. Salmi 6:3 +Gv 12:27.
  2. Salmi 6:5 Soggiorno dei morti, ebr. she'ol.
  3. Salmi 6:8 +Mt 7:23.

La fragilità dell'uomo

39 (A)Al direttore del coro. Per Iedutun. Salmo di *Davide.
Io dicevo: «Vigilerò sulla mia condotta
per non peccare con le mie parole;
metterò un freno alla mia bocca,
finché l'empio mi starà davanti».

Come un muto sono stato in silenzio,
ho taciuto senz'averne bene;
anzi, il mio dolore s'è inasprito.

Il mio cuore ardeva dentro di me;
mentre meditavo, un fuoco s'è acceso;
allora la mia lingua ha parlato.

O Signore, fammi conoscere la mia fine
e quale sia la misura dei miei giorni.
Fa' ch'io sappia quanto sono fragile.

Ecco, tu hai ridotto la mia esistenza alla lunghezza di qualche palmo,
la mia durata è come nulla davanti a te;
certo, ogni uomo, benché saldo in piedi, non è che vanità. [Pausa]

Certo, l'uomo va e viene come
un'ombra;
certo, s'affanna per quel ch'è vanità;
egli accumula ricchezze, senza sapere
chi le raccoglierà.

E ora, o Signore, che aspetto?
La mia speranza è in te.

Liberami da tutti i miei peccati;
non abbandonarmi agli scherni
dello stolto.

Sto in silenzio, non aprirò bocca,
perché sei tu che hai agito.

10 Allontana da me il tuo flagello!
Io mi consumo sotto i colpi della tua
mano.

11 Castigando la sua *iniquità tu
correggi l'uomo,
distruggi come tarlo quel che ha di piú caro;
certo, ogni uomo non è che vanità.
[Pausa]

12 O Signore, ascolta la mia preghiera,
porgi orecchio al mio grido;
non essere insensibile alle mie lacrime;
poiché io sono uno straniero davanti
a te,
un pellegrino, come tutti i miei padri.

13 Distogli il tuo sguardo,
perché io respiri,
prima di andarmene e scomparire.

Preghiera di liberazione

70 (A)Al direttore del coro. Di *Davide. Per far ricordare.
Affrèttati, o Dio, a liberarmi!
Signore, affrèttati in mio aiuto!

Siano confusi e si vergognino quelli che cercano l'anima mia!
Voltino le spalle e siano coperti
d'infamia quelli che desiderano
il mio male!

Indietreggino, sotto il peso della loro infamia,
quelli che mi deridono.

Gioiscano ed esultino in te
quelli che ti cercano;
e quelli che amano la tua salvezza
dicano sempre: «Sia glorificato Dio!»

Ma io son misero e povero;
o Dio, affrèttati a venire in mio aiuto;
tu sei il mio sostegno e il mio liberatore;
Signore, non tardare!