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Ricompensa e fede del giusto

16 (A)Inno di Davide.

Proteggimi, o Dio, perché io confido in te[a].

Ho detto al Signore: «Tu sei il mio Signore;

non ho bene alcuno all’infuori di te».

Quanto ai santi che sono sulla terra,

essi sono la gente onorata in cui ripongo tutto il mio affetto.

I dolori di quelli che corrono dietro ad altri dèi saranno moltiplicati;

io non offrirò le loro libazioni di sangue,

né le mie labbra proferiranno i loro nomi.

Il Signore è la mia parte di eredità e il mio calice;

tu sostieni quel che mi è toccato in sorte.

La sorte mi ha assegnato luoghi deliziosi;

una bella eredità mi è toccata!

Benedirò il Signore che mi consiglia;

anche il mio cuore mi istruisce di notte.

Io ho sempre posto il Signore davanti agli occhi miei;

poiché egli è alla mia destra, io non sarò affatto smosso.

Perciò il mio cuore si rallegra e l’anima[b] mia esulta;

anche la mia carne dimorerà al sicuro;

10 poiché tu non abbandonerai l’anima mia in potere della morte[c],

né permetterai che il tuo santo subisca la decomposizione[d].

11 Tu m’insegni la via della vita;

ci sono gioie a sazietà in tua presenza;

alla tua destra[e] vi sono delizie in eterno.

Footnotes

  1. Salmi 16:1 +Eb 2:13.
  2. Salmi 16:9 L’anima mia, lett. la mia gloria.
  3. Salmi 16:10 In potere della morte, lett. nello sheol.
  4. Salmi 16:10 +At 13:35.
  5. Salmi 16:11 +At 2:25-28.

Il Signore, mia parte di eredità

16 Miktam. Di Davide.

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore,
senza di te non ho alcun bene».
Per i santi, che sono sulla terra,
uomini nobili, è tutto il mio amore.
Si affrettino altri a costruire idoli:
io non spanderò le loro libazioni di sangue
né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi,
è magnifica la mia eredità.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore,
sta alla mia destra, non posso vacillare.
Di questo gioisce il mio cuore,
esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,

10 perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro,
né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.
11 Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena nella tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.

16 «Inno di Davide» Proteggimi, o Dio, perché io mi rifugio in te

Ho detto all'Eterno: «Tu sei il mio Signore; non ho alcun bene all'infuori di te».

Tutta la mia affezione è riposta negli uomini santi ed onorevoli che sono sulla terra.

I dolori di quelli che corrono dietro ad altri dèi saranno moltiplicati; io non verserò le loro libazioni di sangue e non pronuncerò con le mie labbra i loro nomi.

L'Eterno è la mia parte di eredità e il mio calice; tu, o Eterno, tieni al sicuro quel che mi è toccato in sorte.

Per me la sorte è caduta in luoghi dilettevoli; sí, una bella eredità mi è toccata.

Io benedirò l'Eterno che mi consiglia; il mio cuore mi ammaestra anche di notte.

Io ho continuamente posto l'Eterno davanti ai miei occhi; poiché egli è alla mia destra, io non sarò mai smosso.

Perciò il mio cuore si rallegra, e la mia anima esulta per la gloria della mia eredità; anche la mia carne dimorerà fiduciosa e al sicuro,

10 perché tu non lascerai l'anima mia nello Sceol e non permetterai che il tuo Santo veda la corruzione.

11 Tu mi mostrerai il sentiero della vita; c'è abbondanza di gioia alla tua presenza; alla tua destra vi sono delizie in eterno.

Dio, nostro rifugio e nostra forza

46 (A)Al direttore del coro. Dei figli di Core.

Per voci di soprano. Canto.

Dio è per noi un rifugio e una forza,

un aiuto sempre pronto nelle difficoltà.

Perciò non temiamo se la terra è sconvolta,

se i monti si smuovono in mezzo al mare,

se le sue acque rumoreggiano, schiumano e si gonfiano,

facendo tremare i monti. [Pausa]

C’è un fiume i cui ruscelli rallegrano la città di Dio,

il luogo santo della dimora dell’Altissimo.

Dio si trova in essa: non potrà vacillare.

Dio la soccorrerà al primo chiarore del mattino.

Le nazioni rumoreggiano, i regni vacillano;

egli fa udire la sua voce, la terra si scioglie.

Il Signore degli eserciti è con noi,

il Dio di Giacobbe è il nostro rifugio. [Pausa]

Venite, guardate le opere del Signore,

egli fa sulla terra cose stupende.

Fa cessare le guerre fino all’estremità della terra;

rompe gli archi, spezza le lance, brucia i carri da guerra.

10 «Fermatevi», dice, «e riconoscete che io sono Dio.

Io sarò glorificato fra le nazioni,

sarò glorificato sulla terra».

11 Il Signore degli eserciti è con noi;

il Dio di Giacobbe è il nostro rifugio. [Pausa]

Dio è con noi

46 Al maestro del coro. Dei figli di Core.
Su «Le vergini...». Canto.

Dio è per noi rifugio e forza,
aiuto sempre vicino nelle angosce.
Perciò non temiamo se trema la terra,
se crollano i monti nel fondo del mare.
Fremano, si gonfino le sue acque,
tremino i monti per i suoi flutti.

Un fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio,
la santa dimora dell'Altissimo.
Dio sta in essa: non potrà vacillare;
la soccorrerà Dio, prima del mattino.
Fremettero le genti, i regni si scossero;
egli tuonò, si sgretolò la terra.

Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.
Venite, vedete le opere del Signore,
egli ha fatto portenti sulla terra.

10 Farà cessare le guerre sino ai confini della terra,
romperà gli archi e spezzerà le lance,
brucerà con il fuoco gli scudi.
11 Fermatevi e sappiate che io sono Dio,
eccelso tra le genti, eccelso sulla terra.

12 Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.

46 «Al maestro del coro. Dei figli di Kore, per voce di soprano. Canto.» DIO è per noi un rifugio ed una forza, un aiuto sempre pronto nelle avversità.

Perciò noi non temeremo, anche se la terra si dovesse spostare e se i monti fossero gettati nel mezzo del mare,

e le sue acque infuriassero e schiumassero, e i monti tremassero al suo gonfiarsi. (Sela)

C'è un fiume i cui rivi rallegrano la città di DIO, il luogo santo dove dimora l'Altissimo.

DIO è nel mezzo di lei, essa non sarà smossa, DIO la soccorrerà alle prime luci del mattino.

Le nazioni tumultuarono i regni vacillarono; egli mandò fuori la sua voce, la terra si sciolse.

L'Eterno degli eserciti è con noi; il DIO di Giacobbe è il nostro rifugio. (Sela)

Venite e ammirate le opere dell'Eterno, che ha operato meraviglie sulla terra.

Egli fa cessare le guerre fino all'estremità della terra; egli rompe gli archi e spezza le lance, e brucia i carri col fuoco.

10 Fermatevi e riconoscete che io sono DIO; io sarò esaltato fra le nazioni, sarò esaltato sulla terra.

11 L'Eterno degli eserciti è con noi; il DIO di Giacobbe è il nostro rifugio. (Sela)

Trionfo della potenza di Dio

76 (A)Al direttore del coro. Per strumenti a corda.

Salmo di Asaf. Canto.

Dio è ben conosciuto in Giuda;

il suo nome è grande in Israele.

Il suo tabernacolo è in Salem[a],

e la sua dimora in Sion.

Qua egli ha spezzato le frecce dell’arco[b],

lo scudo, la spada e le armi da guerra. [Pausa]

Tremendo sei tu, o Potente,

quando ritorni dalle montagne della preda.

I valorosi sono stati spogliati,

hanno dormito il loro ultimo sonno,

tutti gli uomini prodi sono stati ridotti all’impotenza[c].

Alla tua minaccia, o Dio di Giacobbe,

carri e cavalli sono stati presi da torpore.

Tu, tu sei tremendo!

E chi può resistere davanti a te quando esplode la tua ira?

Dal cielo facesti udire la tua sentenza;

la terra ebbe paura e tacque,

quando Dio si alzò per giudicare,

per salvare tutti gli infelici della terra. [Pausa]

10 Anche il furore degli uomini ritornerà a tua lode;

ti cingerai degli ultimi avanzi dei loro furori.

11 Fate voti al Signore, al Dio vostro, e adempiteli;

tutti quelli che gli stanno attorno portino doni al Tremendo.

12 Egli stronca lo spirito dei potenti,

egli è tremendo per i re della terra.

Footnotes

  1. Salmi 76:2 Salem, cioè Gerusalemme.
  2. Salmi 76:3 Le frecce dell’arco, lett. le fiamme dell’arco.
  3. Salmi 76:5 Sono stati ridotti all’impotenza, lett. non hanno più trovato le loro mani.

Ode al Dio terribile

76 Al maestro del coro. Su strumenti a corda con cetre. Salmo.
Di Asaf. Canto.
Dio è conosciuto in Giuda,
in Israele è grande il suo nome.
E' in Gerusalemme la sua dimora,
la sua abitazione, in Sion.
Qui spezzò le saette dell'arco,
lo scudo, la spada, la guerra.

Splendido tu sei, o Potente,
sui monti della preda;
furono spogliati i valorosi,
furono colti dal sonno,
nessun prode ritrovava la sua mano.
Dio di Giacobbe, alla tua minaccia,
si arrestarono carri e cavalli.

Tu sei terribile; chi ti resiste
quando si scatena la tua ira?
Dal cielo fai udire la sentenza:
sbigottita la terra tace
10 quando Dio si alza per giudicare,
per salvare tutti gli umili della terra.

11 L'uomo colpito dal tuo furore ti dà gloria,
gli scampati dall'ira ti fanno festa.
12 Fate voti al Signore vostro Dio e adempiteli,
quanti lo circondano portino doni al Terribile,
13 a lui che toglie il respiro ai potenti;
è terribile per i re della terra.

76 «Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Salmo di Asaf. Cantico.» In Giuda DIO è ben conosciuto, il suo nome è grande in Israele.

Il suo tabernacolo è in Salem e la sua dimora in Sion.

Qui egli ha spezzato i dardi infuocati dell'arco, lo scudo e la spada di guerra.

Tu appari glorioso e potente sui monti di preda.

I valorosi sono stati spogliati, sono stati presi dal sonno, e nessuno di quegli uomini prodi ha potuto far uso delle sue mani.

Al tuo rimprovero, o DIO di Giacobbe, carri e cavalli rimasero storditi.

Tu, proprio tu, devi essere temuto; e chi può resistere davanti a te, quando ti adiri?

Tu hai fatto udire dal cielo la tua sentenza, la terra fu impaurita e tacque,

quando DIO si levò per giudicare, per liberare tutti i bisognosi della terra. (Sela)

10 Anche l'ira degli uomini ritornerà a tua lode, e ti cingerai con gli avanzi stessi della loro ira.

11 Fate voti all'Eterno, al DIO vostro, e adempiteli; tutti quelli che stanno attorno a lui portino doni al Tremendo.

12 Egli toglie il respiro ai governanti, egli è temuto dai re della terra.

L’infedeltà d’Israele e la bontà di Dio

106 (A)Alleluia!

Celebrate il Signore, perché egli è buono,

perché la sua bontà dura in eterno.

Chi può raccontare le gesta del Signore,

o proclamare tutta la sua lode?

Beati coloro che osservano ciò che è prescritto,

che fanno ciò che è giusto, in ogni tempo!

O Signore, ricòrdati di me quando usi benevolenza verso il tuo popolo;

visitami quando lo salverai,

perché io veda la felicità dei tuoi eletti,

mi rallegri della gioia della tua nazione

ed esulti con la tua eredità.

Noi e i nostri padri abbiamo peccato,

abbiamo mancato, abbiamo fatto il male.

I nostri padri in Egitto non compresero i tuoi prodigi;

non ricordarono le tue numerose benedizioni

e si ribellarono presso il mare, il mar Rosso.

Ma egli li salvò per amore del suo nome,

per far conoscere la sua potenza.

Sgridò il mar Rosso ed esso si prosciugò;

li guidò attraverso gli abissi marini come attraverso un deserto.

10 Li salvò dalla mano di chi li odiava

e li riscattò dalla mano del nemico.

11 Le acque ricoprirono i loro avversari;

non ne scampò neppure uno.

12 Allora credettero alle sue parole

e cantarono la sua lode.

13 Ben presto però dimenticarono le sue opere;

non aspettarono fiduciosi l’adempimento del suo piano,

14 ma nel deserto furono presi da cupidigia

e tentarono Dio nella solitudine.

15 Ed egli diede loro quanto chiedevano,

ma provocò in loro un morbo consumante.

16 Divennero invidiosi di Mosè nell’accampamento,

e di Aaronne, il santo del Signore.

17 La terra si aprì, inghiottì Datan

e seppellì il gruppo di Abiram.

18 Un fuoco divampò nella loro assemblea,

la fiamma consumò gli empi.

19 Fecero un vitello in Oreb

e adorarono un’immagine di metallo fuso;

20 così sostituirono la gloria di Dio

con la figura di un bue che mangia l’erba.

21 Dimenticarono Dio, loro salvatore,

che aveva fatto cose grandi in Egitto,

22 cose meravigliose nel paese di Cam,

cose tremende sul mar Rosso.

23 Egli parlò di sterminarli;

tuttavia Mosè, suo eletto, stette sulla breccia davanti a lui

per impedire all’ira sua di distruggerli.

24 Disprezzarono il paese delizioso,

non credettero alla sua parola;

25 mormorarono sotto le loro tende

e non ascoltarono la voce del Signore.

26 Perciò, egli alzò la mano su di loro

giurando di abbatterli nel deserto,

27 di far perire i loro discendenti fra le nazioni

e di disperderli per tutti i paesi.

28 Si misero sotto il giogo di Baal-Peor

e mangiarono i sacrifici dei morti.

29 Irritarono Dio con le loro azioni

e una pestilenza scoppiò tra loro.

30 Ma Fineas si alzò, fece giustizia

e il flagello cessò.

31 E ciò gli fu messo in conto come giustizia

di generazione in generazione, per sempre.

32 Lo provocarono presso le acque di Meriba

e ne venne del male a Mosè per causa loro;

33 perché inasprirono il suo spirito

ed egli parlò senza riflettere.

34 Essi non distrussero i popoli,

come il Signore aveva loro comandato;

35 ma si mescolarono con le nazioni

e impararono le loro opere.

36 Servirono i loro idoli,

che divennero un laccio per essi;

37 sacrificarono i propri figli

e le proprie figlie ai demòni,

38 e sparsero il sangue innocente,

il sangue dei propri figli e delle proprie figlie,

che sacrificarono agli idoli di Canaan;

e il paese fu profanato dal sangue versato.

39 Essi si contaminarono con le loro opere

e si prostituirono con i loro atti.

40 L’ira del Signore si accese contro il suo popolo

ed egli prese in abominio la sua eredità.

41 Li diede nelle mani delle nazioni

e furono dominati da quanti li odiavano.

42 I loro nemici li oppressero

e furono umiliati sotto la loro mano.

43 Molte volte li liberò,

ma essi si ostinavano a ribellarsi

e si rovinavano per la loro iniquità.

44 Tuttavia, volse a loro lo sguardo quando furono in angoscia,

quando udì il loro grido;

45 si ricordò del suo patto con loro

e nella sua grande misericordia si pentì.

46 Fece sì che avessero compassione di loro

tutti quelli che li avevano deportati.

47 Salvaci, o Signore, Dio nostro,

e raccoglici di tra le nazioni,

perché celebriamo il tuo santo nome

e troviamo la nostra gloria nel lodarti.

48 Benedetto sia il Signore, il Dio d’Israele,

d’eternità in eternità!

E tutto il popolo dica: «Amen!»

Alleluia.

Confessione nazionale

106 Alleluia.

Celebrate il Signore, perché è buono,
perché eterna è la sua misericordia.
Chi può narrare i prodigi del Signore,
far risuonare tutta la sua lode?
Beati coloro che agiscono con giustizia
e praticano il diritto in ogni tempo.

Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo,
visitaci con la tua salvezza,
perché vediamo la felicità dei tuoi eletti,
godiamo della gioia del tuo popolo,
ci gloriamo con la tua eredità.

Abbiamo peccato come i nostri padri,
abbiamo fatto il male, siamo stati empi.
I nostri padri in Egitto
non compresero i tuoi prodigi,
non ricordarono tanti tuoi benefici
e si ribellarono presso il mare, presso il mar Rosso.
Ma Dio li salvò per il suo nome,
per manifestare la sua potenza.

Minacciò il mar Rosso e fu disseccato,
li condusse tra i flutti come per un deserto;
10 li salvò dalla mano di chi li odiava,
li riscattò dalla mano del nemico.
11 L'acqua sommerse i loro avversari;
nessuno di essi sopravvisse.
12 Allora credettero alle sue parole
e cantarono la sua lode.

13 Ma presto dimenticarono le sue opere,
non ebbero fiducia nel suo disegno,
14 arsero di brame nel deserto,
e tentarono Dio nella steppa.
15 Concesse loro quanto domandavano
e saziò la loro ingordigia.

16 Divennero gelosi di Mosè negli accampamenti,
e di Aronne, il consacrato del Signore.
17 Allora si aprì la terra e inghiottì Datan,
e seppellì l'assemblea di Abiron.
18 Divampò il fuoco nella loro fazione
e la fiamma divorò i ribelli.

19 Si fabbricarono un vitello sull'Oreb,
si prostrarono a un'immagine di metallo fuso;
20 scambiarono la loro gloria
con la figura di un toro che mangia fieno.
21 Dimenticarono Dio che li aveva salvati,
che aveva operato in Egitto cose grandi,
22 prodigi nel paese di Cam,
cose terribili presso il mar Rosso.
23 E aveva gia deciso di sterminarli,
se Mosè suo eletto
non fosse stato sulla breccia di fronte a lui,
per stornare la sua collera dallo sterminio.

24 Rifiutarono un paese di delizie,
non credettero alla sua parola.
25 Mormorarono nelle loro tende,
non ascoltarono la voce del Signore.
26 Egli alzò la mano su di loro
giurando di abbatterli nel deserto,
27 di disperdere i loro discendenti tra le genti
e disseminarli per il paese.

28 Si asservirono a Baal-Peor
e mangiarono i sacrifici dei morti,
29 provocarono Dio con tali azioni
e tra essi scoppiò una pestilenza.
30 Ma Finees si alzò e si fece giudice,
allora cessò la peste
31 e gli fu computato a giustizia
presso ogni generazione, sempre.

32 Lo irritarono anche alle acque di Meriba
e Mosè fu punito per causa loro,
33 perché avevano inasprito l'animo suo
ed egli disse parole insipienti.

34 Non sterminarono i popoli
come aveva ordinato il Signore,
35 ma si mescolarono con le nazioni
e impararono le opere loro.
36 Servirono i loro idoli
e questi furono per loro un tranello.
37 Immolarono i loro figli
e le loro figlie agli dei falsi.
38 Versarono sangue innocente,
il sangue dei figli e delle figlie
sacrificati agli idoli di Canaan;
la terra fu profanata dal sangue,
39 si contaminarono con le opere loro,
si macchiarono con i loro misfatti.

40 L'ira del Signore si accese contro il suo popolo,
ebbe in orrore il suo possesso;
41 e li diede in balìa dei popoli,
li dominarono i loro avversari,
42 li oppressero i loro nemici
e dovettero piegarsi sotto la loro mano.
43 Molte volte li aveva liberati;
ma essi si ostinarono nei loro disegni
e per le loro iniquità furono abbattuti.
44 Pure, egli guardò alla loro angoscia
quando udì il loro grido.
45 Si ricordò della sua alleanza con loro,
si mosse a pietà per il suo grande amore.
46 Fece loro trovare grazia
presso quanti li avevano deportati.
47 Salvaci, Signore Dio nostro,
e raccoglici di mezzo ai popoli,
perché proclamiamo il tuo santo nome
e ci gloriamo della tua lode.

48 Benedetto il Signore, Dio d'Israele
da sempre, per sempre.
Tutto il popolo dica: Amen.

106 Alleluia. Celebrate l'Eterno, perché egli è buono, perché la sua benignità dura in eterno.

Chi può narrare le gesta dell'Eterno o proclamare tutta la sua lode?

Beati coloro che osservano la giustizia, che fanno ciò che è giusto in ogni tempo,

Ricordati di me, o Eterno, secondo la benevolenza che usi verso il tuo popolo, e visitami con la tua salvezza,

affinché veda la prosperità dei tuoi eletti, mi rallegri nella gioia della tua nazione e mi glori con la tua eredità.

Noi e i nostri padri abbiamo peccato, abbiamo commesso iniquità e abbiamo fatto il male.

I nostri padri in Egitto non compresero le tue meraviglie, non si ricordarono del gran numero dei tuoi benefici e si ribellarono presso il mare, il Mar Rosso.

Ciò nonostante il Signore li salvò per amore del suo nome, per far conoscere la sua potenza.

Sgridò il Mar Rosso e si seccò, e li guidò attraverso gli abissi come attraverso un deserto.

10 Li salvò dalla mano di chi li odiava e li riscattò dalla mano del nemico.

11 E le acque ricopersero i loro nemici, e non sopravvisse di loro neppure uno.

12 Allora credettero alle sue parole e cantarono la sua lode.

13 Ben presto però dimenticarono le sue opere e non aspettarono fiduciosi l'adempimento del suo disegno.

14 si accesero di cupidigia nel deserto e tentarono DIO nella solitudine.

15 Ed egli diede loro quanto chiedevano, ma mandò fra loro un morbo che assottigliò il loro numero.

16 Quando nel campo divennero invidiosi di Mosé e di Aaronne, il santo dell'Eterno,

17 la terra si aperse, e inghiottí Dathan e seppellí il gruppo di Abiram.

18 Un fuoco divampò nel loro mezzo e la fiamma divorò gli empi.

19 Fecero un vitello in Horeb e adorarono un'immagine di metallo fuso,

20 e mutarono la loro gloria con l'immagine di un bue che mangia l'erba.

21 Dimenticarono DIO, loro Salvatore, che aveva fatto cose grandi in Egitto,

22 prodigi nel paese di Cam, cose tremende al Mar Rosso.

23 Perciò egli parlò di sterminarli, ma Mosé, suo eletto, si presentò sulla breccia davanti a lui, per impedire all'ira sua di distruggerli.

24 Essi disprezzarono ancora il paese delizioso, non credettero alla sua parola,

25 ma mormorarono nelle loro tende e non diedero ascolto alla voce dell'Eterno.

26 Perciò egli alzò la mano contro di loro, giurando di farli cadere nel deserto,

27 e di far perire i loro discendenti fra le nazioni e di disperderli per tutti i paesi.

28 Essi servirono anche Baal-Peor e mangiarono i sacrifici dei morti.

29 Irritarono DIO con le loro azioni, e una pestilenza scoppiò in mezzo a loro.

30 Ma Finehas si alzò e fece giustizia; e la pestilenza cessò.

31 E ciò gli fu messo in conto di giustizia di generazione in generazione, per sempre.

32 Essi lo provocarono ancora presso le acque di Meriba, e ne venne del male a Mosé per causa loro,

33 perché inasprirono il suo (di Mosé) spirito, ed egli parlò avventatamente con le sue labbra.

34 Essi non distrussero i popoli, come l'Eterno aveva loro comandato;

35 ma si mescolarono fra le nazioni e impararono le loro opere;

36 servirono i loro idoli, e questi divennero un laccio per loro;

37 sacrificarono i loro figli e le loro figlie ai demoni,

38 e sparsero il sangue innocente, il sangue dei loro figli e delle loro figlie, che sacrificarono agli idoli di Canaan; e il paese fu contaminato dal sangue versato.

39 Cosí essi si contaminarono con le loro opere e si prostituirono coi loro atti.

40 E l'ira dell'Eterno si accese contro il suo popolo, ed egli ebbe in abominio la sua eredità.

41 Li diede in potere delle nazioni, e quelli che li odiavano li dominarono.

42 I loro nemici li oppressero, e furono sottomessi al loro potere.

43 Egli li liberò molte volte, ma essi continuarono a ribellarsi e sprofondarono nelle loro iniquità.

44 Tuttavia egli prestò attenzione alla loro angoscia, quando udì il loro grido,

45 e si ricordò del suo patto con loro e nella sua grande misericordia si placò.

46 Fece trovar loro favore presso tutti quelli che li avevano condotti in cattività.

47 Salvaci, o Eterno, DIO nostro, e raccoglici fra le nazioni, affinché celebriamo il tuo santo nome e ci gloriamo nel lodarti.

48 Benedetto sia l'Eterno, DIO d'Israele, d'eternità in eternità. E tutto il popolo dica: «Amen». Alleluia.

Bontà eterna di Dio

136 (A)Celebrate il Signore, perché egli è buono,

perché la sua bontà dura in eterno.

Celebrate il Dio degli dèi,

perché la sua bontà dura in eterno.

Celebrate il Signore dei signori,

perché la sua bontà dura in eterno.

Colui che solo opera grandi prodigi,

perché la sua bontà dura in eterno.

Colui che ha fatto con sapienza i cieli,

perché la sua bontà dura in eterno.

Colui che ha steso la terra sopra le acque,

perché la sua bontà dura in eterno.

Colui che ha fatto i grandi luminari,

perché la sua bontà dura in eterno:

il sole per regnare sul giorno,

perché la sua bontà dura in eterno;

e la luna e le stelle per regnare sulla notte,

perché la sua bontà dura in eterno.

10 Colui che percosse gli Egiziani nei loro primogeniti,

perché la sua bontà dura in eterno,

11 e fece uscire Israele di mezzo a loro,

perché la sua bontà dura in eterno,

12 con mano potente e con braccio teso,

perché la sua bontà dura in eterno.

13 Colui che divise il mar Rosso in due parti,

perché la sua bontà dura in eterno,

14 e fece passare Israele in mezzo ad esso,

perché la sua bontà dura in eterno,

15 e travolse il faraone e il suo esercito nel mar Rosso,

perché la sua bontà dura in eterno.

16 Colui che guidò il suo popolo attraverso il deserto,

perché la sua bontà dura in eterno.

17 Colui che percosse re grandi,

perché la sua bontà dura in eterno,

18 e uccise re potenti,

perché la sua bontà dura in eterno:

19 Sicon, re degli Amorei,

perché la sua bontà dura in eterno,

20 e Og, re di Basan,

perché la sua bontà dura in eterno,

21 e diede il loro paese in eredità,

perché la sua bontà dura in eterno,

22 in eredità a Israele, suo servo,

perché la sua bontà dura in eterno.

23 Colui che nella nostra umiliazione si ricordò di noi,

perché la sua bontà dura in eterno,

24 e ci ha liberati dai nostri nemici,

perché la sua bontà dura in eterno.

25 Colui che dà il cibo a ogni creatura,

perché la sua bontà dura in eterno.

26 Celebrate il Dio del cielo,

perché la sua bontà dura in eterno.

Grande litania di ringraziamento

136 Alleluia.

Lodate il Signore perché è buono:
perché eterna è la sua misericordia.
Lodate il Dio degli dei:
perché eterna è la sua misericordia.
Lodate il Signore dei signori:
perché eterna è la sua misericordia.

Egli solo ha compiuto meraviglie:
perché eterna è la sua misericordia.
Ha creato i cieli con sapienza:
perché eterna è la sua misericordia.
Ha stabilito la terra sulle acque:
perché eterna è la sua misericordia.
Ha fatto i grandi luminari:
perché eterna è la sua misericordia.
Il sole per regolare il giorno:
perché eterna è la sua misericordia;
la luna e le stelle per regolare la notte:
perché eterna è la sua misericordia.

10 Percosse l'Egitto nei suoi primogeniti:
perché eterna è la sua misericordia.
11 Da loro liberò Israele:
perché eterna è la sua misericordia;
12 con mano potente e braccio teso:
perché eterna è la sua misericordia.

13 Divise il mar Rosso in due parti:
perché eterna è la sua misericordia.
14 In mezzo fece passare Israele:
perché eterna è la sua misericordia.
15 Travolse il faraone e il suo esercito nel mar Rosso:
perché eterna è la sua misericordia.

16 Guidò il suo popolo nel deserto:
perché eterna è la sua misericordia.
17 Percosse grandi sovrani
perché eterna è la sua misericordia;
18 uccise re potenti:
perché eterna è la sua misericordia.
19 Seon, re degli Amorrei:
perché eterna è la sua misericordia.

20 Og, re di Basan:
perché eterna è la sua misericordia.
21 Diede in eredità il loro paese;
perché eterna è la sua misericordia;
22 in eredità a Israele suo servo:
perché eterna è la sua misericordia.

23 Nella nostra umiliazione si è ricordato di noi:
perché eterna è la sua misericordia;
24 ci ha liberati dai nostri nemici:
perché eterna è la sua misericordia.
25 Egli dà il cibo ad ogni vivente:
perché eterna è la sua misericordia.

26 Lodate il Dio del cielo:
perché eterna è la sua misericordia.

136 Celebrate l'Eterno, perché egli è buono, perché la sua benignità dura in eterno,

Celebrate il DIO degli dèi, perché la sua benignità dura in eterno.

Celebrate il Signore dei signori, perché la sua benignità dura in eterno,

colui che solo fa grandi meraviglie, perché la sua benignità dura in eterno,

colui che ha fatto i cieli con sapienza, perché la sua benignità dura in eterno,

colui che ha disteso la terra sulle acque, perché la sua benignità dura in eterno.

colui che ha fatto i grandi luminari, perché la sua benignità dura in eterno:

il sole per il governo del giorno, perché la sua benignità dura in eterno,

la luna e le stelle per il governo della notte, perché la sua benignità dura in eterno.

10 Colui che percosse gli Egiziani nei loro primogeniti, perché la sua benignità dura in eterno,

11 e fece uscire Israele di mezzo a loro, perché la sua benignità dura in eterno,

12 con mano potente e con braccio disteso, perché la sua benignità dura in eterno.

13 Colui che divise il Mar Rosso in due, perché la sua benignità dura in eterno.

14 e fece passare Israele in mezzo ad esso, perché la sua benignità dura in eterno,

15 ma travolse il Faraone e il suo esercito nel Mar Rosso, perché la sua benignità dura in eterno.

16 Colui che portò il suo popolo attraverso il deserto, perché la sua benignità dura in eterno,

17 colui che percosse grandi re, perché la sua benignità dura in eterno,

18 e uccise re potenti, perché la sua benignità dura in eterno:

19 Sihon, re degli Amorrei, perché la sua benignità dura in eterno,

20 e Og, re di Bashan, perché la sua benignità dura in eterno.

21 E diede il loro paese in eredità, perché la sua benignità dura in eterno,

22 in eredità a Israele, suo servo, perché la sua benignità dura in eterno.

23 Egli si ricordò di noi nella nostra bassa condizione, perché la sua benignità dura in eterno,

24 e ci liberò dai nostri nemici, perché la sua benignità dura in eterno.

25 Egli dà il cibo a ogni carne, perché la sua benignità dura in eterno.

26 Celebrate il DIO del cielo, perché la sua benignità dura in eterno.

16 All’uomo spettano i disegni del cuore, ma la risposta della lingua viene dal Signore.

Tutte le vie dell’uomo a lui sembrano pure, ma il Signore pesa gli spiriti.

Affida al Signore le tue opere, e i tuoi progetti avranno successo.

Il Signore ha fatto ogni cosa per uno scopo; anche l’empio, per il giorno della sventura.

Chi ha un cuore superbo è in abominio al Signore; certo è che non rimarrà impunito.

Con la bontà e con la fedeltà l’iniquità si espia, e con il timore del Signore si evita il male.

Quando il Signore gradisce le vie di un uomo, riconcilia con lui anche i suoi nemici.

Meglio poco con giustizia, che grandi entrate senza equità.

Il cuore dell’uomo medita la sua via, ma il Signore dirige i suoi passi.

10 Sulle labbra del re sta una sentenza divina; quando pronuncia il giudizio la sua bocca non erra.

11 La stadera e le bilance giuste appartengono al Signore; tutti i pesi[a] del sacchetto sono opera sua.

12 I re hanno orrore di fare il male, perché il trono è reso stabile con la giustizia.

13 Le labbra giuste sono gradite ai re; essi amano chi parla rettamente.

14 Ira del re vuol dire messaggeri di morte, ma l’uomo saggio la placherà.

15 La serenità del volto del re dà la vita, e il suo favore è come nuvola di pioggia primaverile.

16 L’acquisto della saggezza è migliore di quello dell’oro, l’acquisto dell’intelligenza preferibile a quello dell’argento!

17 La strada maestra dell’uomo retto è evitare il male; chi bada alla sua via preserva se stesso.

18 La superbia precede la rovina, e lo spirito altero precede la caduta.

19 È meglio essere umili con i poveri che spartire la preda con i superbi.

20 Chi presta attenzione alla parola se ne troverà bene, e beato colui che confida nel Signore!

21 Il saggio di cuore è chiamato intelligente, e la dolcezza delle labbra aumenta il sapere.

22 Il senno, per chi lo possiede, è fonte di vita, ma la stoltezza è il castigo degli stolti.

23 Il cuore del saggio gli rende assennata la bocca e aumenta il sapere sulle sue labbra.

24 Le parole gentili sono un favo di miele; dolcezza all’anima, salute alle ossa.

25 C’è una via che all’uomo sembra diritta, ma finisce con il condurre alla morte.

26 La fame del lavoratore lavora per lui, perché la sua bocca lo stimola.

27 L’uomo cattivo va scavando il male ad altri; sulle sue labbra c’è come un fuoco consumante.

28 L’uomo perverso semina contese, il maldicente disunisce gli amici migliori.

29 L’uomo violento trascina il compagno e lo conduce per una via non buona.

30 Chi chiude gli occhi per tramare cose perverse, chi si morde le labbra, ha già compiuto il male.

31 I capelli bianchi sono una corona d’onore; la si trova sulla via della giustizia.

32 Chi è lento all’ira vale più del prode guerriero; chi ha autocontrollo vale più di chi espugna città.

33 Si getta la sorte nel grembo, ma ogni decisione viene dal Signore.

Footnotes

  1. Proverbi 16:11 I pesi, lett. le pietre, che servivano come pesi e si portavano in una borsa.

16 All'uomo appartengono i progetti della mente,
ma dal Signore viene la risposta.
Tutte le vie dell'uomo sembrano pure ai suoi occhi,
ma chi scruta gli spiriti è il Signore.
Affida al Signore la tua attività
e i tuoi progetti riusciranno.
Il Signore ha fatto tutto per un fine,
anche l'empio per il giorno della sventura.
E' un abominio per il Signore ogni cuore superbo,
certamente non resterà impunito.
Con la bontà e la fedeltà si espia la colpa,
con il timore del Signore si evita il male.
Quando il Signore si compiace della condotta di un uomo,
riconcilia con lui anche i suoi nemici.
Poco con onestà è meglio
di molte rendite senza giustizia.
La mente dell'uomo pensa molto alla sua via,
ma il Signore dirige i suoi passi.
10 Un oracolo è sulle labbra del re,
in giudizio la sua bocca non sbaglia.
11 La stadera e le bilance giuste appartengono al Signore,
sono opera sua tutti i pesi del sacchetto.
12 E' in abominio ai re commettere un'azione iniqua,
poiché il trono si consolida con la giustizia.
13 Delle labbra giuste si compiace il re
e ama chi parla con rettitudine.
14 L'ira del re è messaggera di morte,
ma l'uomo saggio la placherà.
15 Nello splendore del volto del re è la vita,
il suo favore è come nube di primavera.
16 E' molto meglio possedere la sapienza che l'oro,
il possesso dell'intelligenza è preferibile all'argento.
17 La strada degli uomini retti è evitare il male,
conserva la vita chi controlla la sua via.
18 Prima della rovina viene l'orgoglio
e prima della caduta lo spirito altero.
19 E' meglio abbassarsi con gli umili
che spartire la preda con i superbi.
20 Chi è prudente nella parola troverà il bene
e chi confida nel Signore è beato.
21 Sarà chiamato intelligente chi è saggio di mente;
il linguaggio dolce aumenta la dottrina.
22 Fonte di vita è la prudenza per chi la possiede,
castigo degli stolti è la stoltezza.
23 Una mente saggia rende prudente la bocca
e sulle sue labbra aumenta la dottrina.
24 Favo di miele sono le parole gentili,
dolcezza per l'anima e refrigerio per il corpo.
25 C'è una via che pare diritta a qualcuno,
ma sbocca in sentieri di morte.
26 L'appetito del lavoratore lavora per lui,
perché la sua bocca lo stimola.
27 L'uomo perverso produce la sciagura,
sulle sue labbra c'è come un fuoco ardente.
28 L'uomo ambiguo provoca litigi,
chi calunnia divide gli amici.
29 L'uomo violento seduce il prossimo
e lo spinge per una via non buona.
30 Chi socchiude gli occhi medita inganni,
chi stringe le labbra ha gia commesso il male.
31 Corona magnifica è la canizie,
ed essa si trova sulla via della giustizia.
32 Il paziente val più di un eroe,
chi domina se stesso val più di chi conquista una città.
33 Nel grembo si getta la sorte,
ma la decisione dipende tutta dal Signore.

16 Le disposizioni del cuore appartengono all'uomo, ma la risposta della lingua viene dall'Eterno.

Tutte le vie dell'uomo sono pure ai suoi occhi, ma l'Eterno pesa gli spiriti.

Affida all'Eterno le tue attività e i tuoi progetti riusciranno.

L'Eterno ha fatto ogni cosa per se stesso, anche l'empio per il giorno della sventura.

Chiunque è superbo di cuore è un abominio per l'Eterno; anche se stringe la mano ad un altro per un'alleanza, non rimarrà impunito.

Con la bontà e la verità l'iniquità si espia, e con il timore dell'Eterno uno si allontana dal male.

Quando l'Eterno gradisce le vie di un uomo, fa essere in pace con lui anche i suoi nemici.

E' meglio poco con giustizia, che grandi rendite senza equità.

Il cuore dell'uomo programma la sua via, ma l'Eterno dirige i suoi passi.

10 Sulle labbra del re sta una sentenza divina; nel giudizio la sua bocca non deve sbagliare.

11 La stadera e le bilance giuste sono dell'Eterno, tutti i pesi del sacchetto sono opera sua.

12 E' un abominio per i re fare il male, perché il trono è reso stabile con la giustizia.

13 Le labbra giuste sono gradite ai re; essi amano chi parla rettamente.

14 L'ira del re è come messaggeri di morte, ma l'uomo saggio la placherà.

15 Nella luce del volto del re c'è vita, e il suo favore è come nube dell'ultima pioggia.

16 Quanto è meglio acquistare sapienza che oro, e acquistare intendimento è preferibile all'argento.

17 La strada maestra degli uomini retti è evitare il male; chi vuol custodire la sua anima sorveglia la sua via.

18 Prima della rovina viene l'orgoglio, e prima della caduta lo spirito altero.

19 Meglio essere umile di spirito con i miseri, che spartire la preda con i superbi.

20 Chi presta attenzione alla Parola troverà il bene, e chi confida nell'Eterno è beato.

21 Il saggio di cuore sarà chiamato prudente, e la dolcezza delle labbra aumenta il sapere.

22 Il senno è una fonte di vita per chi lo possiede, ma la stoltezza è il castigo degli stolti.

23 Il cuore del saggio rende assennata la sua bocca, e aumenta il sapere delle sue labbra.

24 Le parole soavi sono come un favo di miele, dolcezza all'anima e medicina alle ossa.

25 C'è una via che all'uomo sembra diritta, ma la sua fine sfocia in vie di morte.

26 La persona che si affatica si affatica per se stessa, perché la sua bocca lo stimola.

27 L'uomo malvagio macchina il male e sulle sue labbra c'è come un fuoco ardente.

28 L'uomo perverso semina contese, e chi calunnia separa gli amici migliori.

29 L'uomo violento adesca il proprio compagno e lo conduce per una via non buona.

30 Chi chiude gli occhi per macchinare cose perverse, si morde le labbra quando causa del male.

31 I capelli bianchi sono una corona di gloria; la si trova sulla via della giustizia.

32 Chi è lento all'ira val piú di un forte guerriero, e chi domina il suo spirito val piú di chi espugna una città.

33 Si getta la sorte nel grembo, ma ogni decisione dipende dall'Eterno.