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Tu non gradisci né sacrificio né offerta;

m’hai aperto gli orecchi.

Tu non domandi né olocausto né sacrificio per il peccato.

Allora ho detto: «Ecco, io vengo!

Sta scritto di me nel rotolo del libro[a].

Dio mio, desidero fare la tua volontà[b],

la tua legge è dentro il mio cuore».

Ho proclamato la tua giustizia nella grande assemblea;

ecco, io non tengo chiuse le mie labbra;

o Signore, tu lo sai.

10 Non ho tenuto nascosta la tua giustizia nel mio cuore;

ho raccontato la tua fedeltà e la tua salvezza;

non ho celato la tua benevolenza

né la tua verità alla grande assemblea.

11 Tu, o Signore, non rifiutarmi la tua misericordia;

la tua bontà e la tua verità mi custodiscano sempre!

12 Poiché mali innumerevoli mi circondano;

i miei peccati mi pesano e non posso più guardarli.

Sono più numerosi dei capelli del mio capo

e il mio cuore vien meno!

13 Liberami, o Signore!

Affrèttati in mio aiuto!

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Footnotes

  1. Salmi 40:7 Del libro, altri traducono: nel rotolo del libro mi è prescritto.
  2. Salmi 40:8 +Eb 10:5-7.
'Salmi 40:6-13' not found for the version: La Bibbia della Gioia.

Gesù predice per la terza volta la Passione

31 (A)Poi prese con sé i dodici e disse loro: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme, e saranno compiute riguardo al Figlio dell’uomo tutte le cose scritte dai profeti. 32 Infatti egli sarà consegnato ai pagani, e sarà schernito e oltraggiato e gli sputeranno addosso; 33 e, dopo averlo flagellato, lo uccideranno; ma il terzo giorno risusciterà».

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31 Poi, dopo aver riunito i dodici intorno a sé, Gesù disse loro: «Come sapete, stiamo andando a Gerusalemme. Quando saremo là, si avvereranno le predizioni che hanno scritto gli antichi profeti sul mio conto.

32 Sarò consegnato ai pagani, che mi derideranno, mʼinsulteranno e mi sputeranno addosso. 33 Poi mi frusteranno e mi uccideranno. Ma il terzo giorno risusciterò dalla morte».

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Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù, il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l’essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente[a], ma svuotò se stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; trovato esteriormente come un uomo, umiliò se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce. Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome[b] che è al di sopra di ogni nome, 10 affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, 11 e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre[c].

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Footnotes

  1. Filippesi 2:6 Non considerò l’essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente, lett. non ritenne rapina l’essere uguale a Dio.
  2. Filippesi 2:9 TR e M un nome.
  3. Filippesi 2:11 Cfr. Is 45:23.

Il vostro comportamento deve essere quello che ci ha insegnato Gesù Cristo che, benché fosse Dio, non si fece forte dei suoi diritti divini, ma mise da parte la sua straordinaria potenza e la sua gloria, assumendo lʼaspetto di un servo e diventando simile agli uomini, tanto da sembrare tale e quale a loro. Egli si abbassò talmente, da ubbidire fino al punto di morire sulla croce come un criminale.

Per questo Dio lo ha innalzato fino al cielo e gli ha dato un nome che è al di sopra di tutti gli altri, 10 perché nel nome di Gesù ognuno, sia in cielo sia sulla terra che sotto la terra, pieghi le ginocchia, 11 ed ogni lingua dichiari che Gesù Cristo è il Signore, per la gloria di Dio Padre.

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Nei giorni della sua carne, con alte grida e con lacrime, egli offrì preghiere e suppliche a colui che poteva salvarlo dalla morte ed è stato esaudito per la sua pietà. Benché fosse Figlio, imparò l’ubbidienza dalle cose che soffrì; e, reso perfetto, divenne per tutti quelli che gli ubbidiscono autore di salvezza eterna, 10 essendo da Dio proclamato sommo sacerdote secondo l’ordine di Melchisedec[a].

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Footnotes

  1. Ebrei 5:10 +Sl 110:4.

Infatti, mentre era ancora qui sulla terra, Cristo rivolse preghiere e suppliche a Dio con grida e lacrime, perché soltanto lui poteva salvarlo dalla morte. Poiché Gesù gli era sempre stato fedele, Dio ascoltò le sue preghiere e lo liberò dalla paura della morte.

Gesù, benché fosse figlio di Dio, imparò per esperienza, dalle proprie sofferenze, che cosa significasse obbedire. E dopo essere stato reso perfetto, egli è diventato sorgente di salvezza eterna per tutti quelli che gli ubbidiscono, 10 perché Dio lo ha scelto come sommo sacerdote «secondo lʼordine di Melchisedek».

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19 (A)Ricòrdati della mia afflizione, della mia vita raminga, dell’assenzio e del veleno!

20 Io me ne ricordo sempre, e ne sono intimamente prostrato.

21 Ecco ciò che voglio richiamare alla mente, ciò che mi fa sperare:

22 è una grazia del Signore che non siamo stati completamente distrutti; le sue compassioni infatti non sono esaurite,

23 si rinnovano ogni mattina. Grande è la tua fedeltà!

24 «Il Signore è la mia parte», io dico, «perciò spererò in lui».

25 Il Signore è buono con quelli che sperano in lui, con chi lo cerca.

26 È bene aspettare in silenzio la salvezza del Signore.

27 È bene per l’uomo portare il giogo della sua giovinezza.

28 Si sieda solitario e stia in silenzio quando il Signore glielo impone!

29 Metta la sua bocca nella polvere! Forse c’è ancora speranza.

30 Porga la guancia a chi lo percuote, si sazi pure di offese!

31 Il Signore infatti non respinge per sempre,

32 ma se affligge, ha pure compassione, secondo la sua immensa bontà;

33 poiché non è volentieri che egli umilia e affligge i figli dell’uomo.

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'Lamentazioni 3:19-33' not found for the version: La Bibbia della Gioia.