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Il dramma messianico

Perché le genti congiurano
perché invano cospirano i popoli?
Insorgono i re della terra
e i principi congiurano insieme
contro il Signore e contro il suo Messia:
«Spezziamo le loro catene,
gettiamo via i loro legami».
Se ne ride chi abita i cieli,
li schernisce dall'alto il Signore.
Egli parla loro con ira,
li spaventa nel suo sdegno:
«Io l'ho costituito mio sovrano
sul Sion mio santo monte».

Annunzierò il decreto del Signore.
Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio,
io oggi ti ho generato.
Chiedi a me, ti darò in possesso le genti
e in dominio i confini della terra.
Le spezzerai con scettro di ferro,
come vasi di argilla le frantumerai».

10 E ora, sovrani, siate saggi
istruitevi, giudici della terra;
11 servite Dio con timore
e con tremore esultate;
12 che non si sdegni e voi perdiate la via.
Improvvisa divampa la sua ira.
Beato chi in lui si rifugia.

Perché tumultuano le nazioni, e i popoli tramano cose vane?

I re della terra si ritrovano e i principi si consigliano insieme contro l'Eterno e contro il suo Unto,

dicendo: «Rompiamo i loro legami e sbarazziamoci delle loro funi».

Colui che siede nei cieli riderà, il Signore si farà beffe di loro.

Allora parlerà loro nella sua ira, e nel suo grande sdegno li spaventerà,

e dirà: «Ho insediato il mio re sopra Sion, il mio santo monte.

Dichiarerò il decreto dell'Eterno. Egli mi ha detto: "Tu sei mio figlio oggi io ti ho generato.

Chiedimi, e io ti darò le nazioni come tua eredità e le estremità della terra per tua possessione.

Tu le spezzerai con una verga di ferro, le frantumerai come un vaso d'argilla"».

10 Ora dunque, o re, siate savi, accettate la correzione, o giudici della terra.

11 Servite l'Eterno con timore e gioite con tremore.

12 Sottomettetevi al Figlio, perché non si adiri e non periate per via, perché la sua ira può accendersi in un momento. Beati tutti coloro che si rifugiano in lui.