Romani 14:9-18
Nuova Riveduta 2006
9 Poiché a questo fine Cristo è morto [, è risuscitato] ed è tornato in vita: per essere il Signore sia dei morti sia dei viventi. 10 Ma tu, perché giudichi tuo fratello? E anche tu, perché disprezzi tuo fratello? Poiché tutti compariremo davanti al tribunale di Dio[a]; 11 infatti sta scritto:
«Come è vero che vivo», dice il Signore, «ogni ginocchio si piegherà davanti a me, e ogni lingua darà gloria a Dio»[b].
12 Quindi ciascuno di noi renderà conto di se stesso {a Dio}.
13 (A)Smettiamo dunque di giudicarci gli uni gli altri; decidetevi piuttosto a non porre inciampo sulla via del fratello, né a essere per lui un’occasione di caduta[c]. 14 Io so e sono persuaso nel Signore Gesù che nulla è impuro in se stesso; però se uno pensa che una cosa è impura, per lui è impura. 15 Ora, se a motivo di un cibo tuo fratello è turbato, tu non cammini più secondo amore. Non perdere, con il tuo cibo, colui per il quale Cristo è morto! 16 Ciò che è bene per voi non sia dunque oggetto di biasimo; 17 perché il regno di Dio non consiste in vivanda né in bevanda, ma è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo. 18 Poiché chi serve Cristo in questo[d], è gradito a Dio e approvato dagli uomini.
Read full chapterFootnotes
- Romani 14:10 TR e M tribunale di Cristo.
- Romani 14:11 +Is 45:23.
- Romani 14:13 Non porre… caduta, lett. non porre inciampo o scandalo al fratello.
- Romani 14:18 TR e M in queste cose.
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