Romani 10:11-11:2
Nuova Riveduta 2006
11 Difatti la Scrittura dice: «Chiunque crede in lui, non sarà deluso»[a].
12 Poiché non c’è distinzione tra Giudeo e Greco, essendo egli lo stesso Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano. 13 Infatti chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato[b].
14 (A)Ora, come invocheranno colui nel quale non hanno creduto? E come crederanno in colui del quale non hanno sentito parlare? E come potranno sentirne parlare, se non c’è chi lo annunci? 15 E come annunceranno se non sono mandati? Com’è scritto:
«Quanto sono belli i piedi di quelli che annunciano [la pace, che annunciano] buone notizie!»[c]
16 Ma non tutti hanno ubbidito alla buona notizia; Isaia infatti dice:
«Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione?»[d]
17 Così la fede viene da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta viene dalla parola di Cristo[e].
18 Ma io dico: forse non hanno udito? Anzi,
la loro voce è andata per tutta la terra e le loro parole fino agli estremi confini del mondo[f].
19 Allora dico: forse Israele non ha compreso? Mosè per primo dice: «Io vi renderò gelosi con una nazione che non è nazione; provocherò il vostro sdegno con una nazione senza intelligenza»[g]. 20 Isaia poi osa affermare:
«Sono stato trovato da quelli che non mi cercavano; mi sono manifestato a quelli che non chiedevano di me».
21 Ma riguardo a Israele afferma:
«Tutto il giorno ho teso le mani verso un popolo disubbidiente e contestatore»[h].
Dio non ha rinnegato il suo popolo
11 (B)Dico dunque: Dio ha forse ripudiato il suo popolo? No di certo! Perché anch’io sono israelita, della discendenza di Abraamo, della tribù di Beniamino. 2 Dio non ha ripudiato il suo popolo, che ha preconosciuto. Non sapete ciò che la Scrittura dice a proposito di Elia? Come si rivolse a Dio contro Israele [, dicendo]:
Footnotes
- Romani 10:11 +Is 28:16.
- Romani 10:13 +Gl 2:32.
- Romani 10:15 +Is 52:7.
- Romani 10:16 +Is 53:1.
- Romani 10:17 TR e M parola di Dio.
- Romani 10:18 +Sl 19:4.
- Romani 10:19 +De 32:21.
- Romani 10:21 +Is 65:1-2.
Matteo 11:16-20
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16 Ma a chi paragonerò questa generazione? È simile ai bambini seduti nelle piazze che gridano ai loro compagni[a] e dicono: 17 “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato; [vi] abbiamo cantato dei lamenti e non avete pianto”. 18 Difatti è venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “Ha un demonio!” 19 È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco un mangione e un beone, un amico dei pubblicani[b] e dei peccatori!” Ma la sapienza è stata giustificata dalle sue opere[c]».
Gesù rimprovera le città impenitenti
20 (A)Allora egli prese a rimproverare le città nelle quali era stata fatta la maggior parte delle sue opere potenti, perché non si erano ravvedute:
Read full chapterFootnotes
- Matteo 11:16 Così TR e M; NA che gridano agli altri…
- Matteo 11:19 Pubblicani, funzionari incaricati di esigere le tasse e i diritti di dogana.
- Matteo 11:19 TR e M è stata giustificata dai suoi figli.
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