Add parallel Print Page Options

Compiacere al prossimo

15 (A)Or noi, che siamo forti, dobbiamo sopportare le debolezze dei deboli e non compiacere a noi stessi. Ciascuno di noi compiaccia al prossimo, nel bene, a scopo di edificazione. Infatti anche Cristo non compiacque a se stesso; ma come è scritto:

«Gli insulti di quelli che ti oltraggiano sono caduti sopra di me»[a].

Poiché tutto ciò che fu scritto nel passato, fu scritto per nostra istruzione, affinché, mediante la pazienza e la consolazione che ci provengono dalle Scritture, conserviamo la speranza.

Il Dio della pazienza e della consolazione vi conceda di avere tra di voi un medesimo sentimento secondo Cristo Gesù, affinché di un solo animo e di una stessa bocca glorifichiate il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo. Perciò accoglietevi gli uni gli altri, come anche Cristo vi ha accolti[b] per la gloria di Dio.

Read full chapter

Footnotes

  1. Romani 15:3 +Sl 69:9.
  2. Romani 15:7 TR ci ha accolti.

A me poi pochissimo importa di essere giudicato da voi o da un tribunale umano[a]; anzi, non mi giudico neppure da me stesso. Infatti non ho coscienza di alcuna colpa; non per questo però sono giustificato; colui che mi giudica è il Signore. Perciò non giudicate nulla prima del tempo, finché sia venuto il Signore, il quale metterà in luce quello che è nascosto nelle tenebre e manifesterà i pensieri dei cuori; allora ciascuno avrà la sua lode da Dio.

Read full chapter

Footnotes

  1. 1 Corinzi 4:3 Tribunale umano, lett. giorno umano.

Ma non in tutti è la conoscenza; anzi, alcuni, abituati finora all’idolo[a], mangiano di quella carne come se fosse una cosa sacrificata a un idolo; e la loro coscienza, essendo debole, ne è contaminata.

Read full chapter

Footnotes

  1. 1 Corinzi 8:7 TR e M …alcuni, avendo finora consapevolezza dell’idolo…

16 (A)Nessuno dunque vi giudichi quanto al mangiare o al bere, o rispetto a feste, a noviluni, a sabati,

Read full chapter