14 E non fu Adamo a lasciarsi ingannare da Satana, ma Eva, che si rese colpevole di peccato.

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21 Perché, pur conoscendo Dio, non lʼhanno accettato, non lʼhanno adorato, e tanto meno lʼhanno ringraziato per tutto ciò che egli fa per loro di giorno in giorno. Si sono abbandonati, invece, a sciocchi ragionamenti e si sono confusi sempre di più.

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Ricapitolando: possiamo dunque affermare che noi Ebrei siamo migliori degli altri? Assolutamente no, perché abbiamo già dimostrato che tutti gli uomini, senza distinzione, sono peccatori, sia Ebrei che stranieri. 10 Come dicono le Scritture:

«Non cʼè nessuno che sia giusto, nemmeno uno.

11 Nessuno che capisce, nessuno che cerchi Dio.

12 Tutti si sono sviati, e hanno preso la strada sbagliata. Tutti insieme si sono corrotti. Non cʼè nessuno che faccia il bene, no, neppure uno.

13 Parlano in modo osceno, che ripugna come il tanfo di una tomba aperta. La loro lingua è pronta alle bugie, nelle loro parole cʼè il veleno delle vipere.

14 La loro bocca è piena di maledizioni e di odio.

15 Ad uccidere non ci pensano due volte.

16 Ovunque vadano, lasciano dietro di sé miseria e rovina, 17 e non conoscono la via della pace.

18 Se ne infischiano di Dio e di quello che pensa di loro».

19 Così il giudizio di Dio pesa gravemente sopra gli Ebrei, perché erano loro i responsabili delle leggi di Dio e dovevano osservarle, anziché fare i loro sporchi comodi. Perciò nessuno di loro ha delle scuse, e il mondo intero deve stare in silenzio, colpevole davanti al Signore onnipotente.

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