Matteo 27
Nuova Riveduta 1994
Gesú consegnato nelle mani di Pilato
27 (A)Poi, venuta la mattina, tutti i capi dei *sacerdoti e gli *anziani del popolo tennero consiglio contro Gesú per farlo morire. 2 E, legatolo, lo portarono via e lo consegnarono a *Pilato, il governatore.
Vano rimorso di Giuda
3 (B)Allora *Giuda, che l'aveva tradito, vedendo che Gesú era stato condannato, si pentí, e riportò i trenta *sicli d'argento ai capi dei sacerdoti e agli anziani, 4 dicendo: «Ho peccato, consegnandovi sangue innocente». Ma essi dissero: «Che c'importa? Pensaci tu». 5 Ed egli, buttati i sicli nel *tempio, si allontanò e andò a impiccarsi. 6 Ma i capi dei sacerdoti, presi quei sicli, dissero: «Non è lecito metterli nel tesoro delle offerte[a], perché sono prezzo di sangue». 7 E, tenuto consiglio, comprarono con quel denaro il campo del vasaio perché servisse per la sepoltura degli stranieri. 8 Perciò quel campo, fino al giorno d'oggi, è stato chiamato: Campo di sangue. 9 Allora si adempí quello che era stato detto dal *profeta *Geremia: «E presero i trenta sicli d'argento, il prezzo di colui che era stato venduto, come era stato valutato dai figli d'*Israele, 10 e li diedero per il campo del vasaio, come me l'aveva ordinato il Signore[b]».
Gesú davanti a Pilato
11 (C)Gesú comparve davanti al governatore e il governatore lo interrogò, dicendo: «Sei tu il re dei Giudei?» Gesú gli disse: «Tu lo dici». 12 E, accusato dai capi dei sacerdoti e dagli anziani, non rispose nulla. 13 Allora Pilato gli disse: «Non senti quante cose testimoniano contro di te?» 14 Ma egli non gli rispose neppure una parola; e il governatore se ne meravigliava molto.
Gesú o Barabba?
15 (D)Ogni *festa di Pasqua il governatore era solito liberare un carcerato, quello che la folla voleva. 16 Avevano allora un noto carcerato, di nome *Barabba. 17 Essendo dunque radunati, Pilato domandò loro: «Chi volete che vi liberi, Barabba o Gesú detto Cristo?» 18 Perché egli sapeva che glielo avevano consegnato per invidia. 19 Mentre egli sedeva in tribunale, la moglie gli mandò a dire: «Non aver nulla a che fare con quel giusto, perché oggi ho sofferto molto in sogno per causa sua». 20 Ma i capi dei sacerdoti e gli anziani persuasero la folla a chiedere Barabba e a far morire Gesú. 21 E il governatore si rivolse di nuovo a loro, dicendo: «Quale dei due volete che vi liberi?» E quelli dissero: «Barabba». 22 E Pilato a loro: «Che farò dunque di Gesú detto Cristo?» Tutti risposero: «Sia crocifisso». 23 Ma egli riprese: «Che male ha fatto?» Ma quelli sempre piú gridavano: «Sia crocifisso!» 24 Pilato, vedendo che non otteneva nulla, ma che si sollevava un tumulto, prese dell'acqua e si lavò le mani in presenza della folla, dicendo: «Io sono innocente del sangue di questo giusto; pensateci voi». 25 E tutto il popolo rispose: «Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli».
26 Allora egli liberò loro Barabba; e, dopo aver fatto flagellare Gesú, lo consegnò perché fosse crocifisso.
Gesú coronato di spine
27 (E)Allora i soldati del governatore portarono Gesú nel *pretorio[c] e radunarono attorno a lui tutta la *coorte[d]. 28 E, spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto[e]; 29 intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero una canna nella mano destra e, inginocchiandosi davanti a lui, lo schernivano, dicendo: «Salve, re dei Giudei!» 30 E gli sputavano addosso, prendevano la canna e gli percotevano il capo. 31 E, dopo averlo schernito, lo spogliarono del manto e lo rivestirono dei suoi abiti; poi lo condussero via per crocifiggerlo.
La crocifissione di Gesú
32 (F)Mentre uscivano, trovarono un uomo di *Cirene, chiamato *Simone, e lo costrinsero a portare la croce di Gesú. 33 E giunti a un luogo detto *Golgota, che vuol dire «luogo del teschio», 34 gli diedero da bere del vino mescolato con fiele[f]; ma Gesú, assaggiatolo, non volle berne.
35 Poi, dopo averlo crocifisso, spartirono i suoi vestiti, tirando a sorte; 36 e, postisi a sedere, gli facevano la guardia.
37 Al di sopra del capo gli posero scritto il motivo della condanna: Questo è Gesú, il re dei Giudei.
38 Allora furono crocifissi con lui due ladroni, uno a destra e l'altro a sinistra.
39 (G)E quelli che passavano di là, lo ingiuriavano, scotendo il capo e dicendo: 40 «Tu che distruggi il tempio e in tre giorni lo ricostruisci, salva te stesso, se tu sei *Figlio di Dio, e scendi giú dalla croce!» 41 Cosí pure, i capi dei sacerdoti con gli *scribi e gli anziani, beffandosi, dicevano: 42 «Ha salvato altri e non può salvare sé stesso! Se lui è il re d'Israele, scenda ora giú dalla croce, e noi crederemo in lui. 43 Si è confidato in Dio: lo liberi ora, se lo gradisce,[g] poiché ha detto: “Sono Figlio di Dio”». 44 E nello stesso modo lo insultavano anche i ladroni crocifissi con lui.
Morte di Gesú
45 (H)Dall'*ora sesta si fecero tenebre su tutto il paese, fino all'ora nona[h]. 46 E, verso l'ora nona, Gesú gridò a gran voce: «Elí, Elí, lamà sabactàni?» cioè: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?»[i] 47 Alcuni dei presenti, udito ciò, dicevano: «Costui chiama *Elia». 48 E subito uno di loro corse a prendere una spugna e, inzuppatala di aceto, la pose in cima a una canna e gli diede da bere. 49 Ma gli altri dicevano: «Lascia, vediamo se Elia viene a salvarlo».
50 E Gesú, avendo di nuovo gridato con gran voce, rese lo spirito.
51 (I)Ed ecco, la *cortina del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, la terra tremò, le rocce si schiantarono, 52 le tombe s'aprirono e molti corpi dei santi, che dormivano, risuscitarono; 53 e, usciti dai sepolcri, dopo la risurrezione di lui, entrarono nella città santa e apparvero a molti.
54 Il *centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesú, visto il terremoto e le cose avvenute, furono presi da grande spavento e dissero: «Veramente, costui era Figlio di Dio».
55 C'erano là molte donne che guardavano da lontano; esse avevano seguito Gesú dalla *Galilea per assisterlo; 56 tra di loro erano *Maria Maddalena, *Maria madre di *Giacomo e di *Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedeo.
Seppellimento di Gesú
57 (J)Fattosi sera, venne un uomo ricco di *Arimatea, chiamato *Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesú. 58 Questi, presentatosi a Pilato, chiese il corpo di Gesú. Allora Pilato comandò che il corpo gli fosse dato. 59 Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito, 60 e lo depose nella propria tomba nuova, che aveva fatto scavare nella roccia. Poi, dopo aver rotolato una grande pietra contro l'apertura del sepolcro, se ne andò. 61 Maria Maddalena e l'altra Maria erano lí, sedute di fronte al sepolcro.
Il sepolcro sigillato e custodito
62 (K)L'indomani, che era il giorno successivo alla Preparazione, i capi dei sacerdoti e i *farisei si riunirono da Pilato, dicendo: 63 «Signore, ci siamo ricordati che quel seduttore, mentre viveva ancora, disse: “Dopo tre giorni, risusciterò”. 64 Ordina dunque che il sepolcro sia sicuramente custodito fino al terzo giorno; perché i suoi discepoli non vengano a rubarlo e dicano al popolo: “È risuscitato dai morti”; cosí l'ultimo inganno sarebbe peggiore del primo». 65 Pilato disse loro: «Avete delle guardie. Andate, assicurate la sorveglianza come credete». 66 Ed essi andarono ad assicurare il sepolcro, sigillando la pietra e mettendovi la guardia.
Footnotes
- Matteo 27:6 Il tesoro delle offerte, conteneva i doni e i contributi per il culto.
- Matteo 27:10 +Za 11:12-13.
- Matteo 27:27 Pretorio, residenza ufficiale del governatore.
- Matteo 27:27 Coorte, unità dell'esercito romano costituita da 500 a 600 uomini.
- Matteo 27:28 Un manto scarlatto, come quello che i capi militari erano soliti portare.
- Matteo 27:34 Vino mescolato con fiele, bevanda diversa da quella offerta a Gesú la seconda volta, v. 48.
- Matteo 27:43 +Sl 22:8.
- Matteo 27:45 Dall'ora sesta… fino all'ora nona, cioè da mezzogiorno alle tre pomeridiane.
- Matteo 27:46 +Sl 22:1.
Matteo 27
La Nuova Diodati
27 Venuto il mattino, tutti i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo, tennero consiglio contro Gesú, per farlo morire.
2 E, legatolo, lo condussero via e lo consegnarono nelle mani del governatore Ponzio Pilato.
3 Allora Giuda, che lo aveva tradito, vedendo che Gesú era stato condannato si pentí e riportò i trenta sicli d'argento ai capi dei sacerdoti e agli anziani,
4 dicendo: «Ho peccato, tradendo il sangue innocente». Ma essi dissero: «Che c'importa? Pensaci tu!».
5 Ed egli, gettati i sicli d'argento nel tempio, si allontanò e andò a impiccarsi.
6 Ma i capi dei sacerdoti presero quei denari e dissero: «Non è lecito metterli nel tesoro del tempio, perché è prezzo di sangue».
7 E tenuto consiglio, comprarono con quel denaro il campo del vasaio, come luogo di sepoltura per i forestieri.
8 Perciò quel campo è stato chiamato sino ad oggi: "Campo di sangue"
9 Allora si adempí quanto era stato detto dal profeta Geremia che disse: «E presero i trenta pezzi d'argento, il prezzo di colui che fu valutato, come è stato valutato dai figli d'Israele;
10 e li versarono per il campo del vasaio, come mi ordinò il Signore».
11 Ora Gesú comparve davanti al governatore; e il governatore lo interrogò dicendo: «Sei tu il re dei Giudei?». E Gesú gli disse: «Tu lo dici!».
12 Accusato poi dai capi dei sacerdoti e dagli anziani, non rispose nulla.
13 Allora Pilato gli disse: «Non odi quante cose testimoniano contro di te?».
14 Ma egli non gli rispose neppure una parola, tanto che il governatore ne fu grandemente meravigliato.
15 Ora il governatore, in occasione di ogni festività, aveva l'usanza di rilasciare alla folla un prigioniero, come essi volevano.
16 Avevano in quel tempo un ben noto prigioniero, di nome Barabba.
17 Quando si furono radunati, Pilato chiese loro: «Chi volete che vi liberi, Barabba o Gesú, detto Cristo?».
18 Perché egli sapeva bene che glielo avevano consegnato per invidia.
19 Ora, mentre egli sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire: «Non avere nulla a che fare con quel giusto, perché oggi ho molto sofferto in sogno, per causa sua».
20 Ma i capi dei sacerdoti e gli anziani persuasero le folle a chiedere Barabba, e a far morire Gesú.
21 E il governatore, replicando, disse loro: «Quale dei due volete che vi liberi?». Essi dissero: «Barabba!».
22 Pilato disse loro: «Che farò dunque di Gesú, detto Cristo?». Tutti gli dissero: «Sia crocifisso!».
23 Ma il governatore disse: «Eppure, che male ha fatto?». Ma essi gridavano ancora piú forte: «Sia crocifisso!».
24 Allora Pilato, vedendo che non otteneva nulla, ma che anzi il tumulto cresceva sempre piú, prese dell'acqua e si lavò le mani davanti alla folla, dicendo: «Io sono innocente del sangue di questo giusto; pensateci voi».
25 E tutto il popolo rispondendo disse: «Sia il suo sangue sopra di noi e sopra i nostri figli!».
26 Allora egli liberò loro Barabba; e dopo aver fatto flagellare Gesú, lo diede loro, perché fosse crocifisso.
27 Allora i soldati del governatore, avendo condotto Gesú nel pretorio, radunarono attorno a lui tutta la coorte.
28 E, spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto.
29 E, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero una canna nella mano destra; e, inginocchiandosi davanti a lui, lo schernivano dicendo: «Salve, o re dei Giudei!».
30 Poi, sputandogli a addosso, presero la canna e con quella lo percotevano sul capo.
31 E dopo averlo schernito, lo spogliarono di quel manto e lo rivestirono delle sue vesti; poi lo condussero via per crocifiggerlo.
32 Ora, uscendo, incontrarono un uomo di Cirene, di nome Simone, che costrinsero a portare la croce di Gesú.
33 E, giunti sul luogo detto Golgota, che vuol dire: il luogo del teschio
34 gli diedero da bere dell'aceto mescolato con fiele; ma egli, avendolo assaggiato non volle berne.
35 Dopo averlo crocifisso, si spartirono le sue vesti tirando a sorte, affinché si adempisse ciò che fu detto dal profeta: «Hanno diviso tra loro le mie vesti e sulla mia tunica hanno tirato a sorte».
36 Postisi quindi a sedere, gli facevano la guardia.
37 Al di sopra del suo capo, posero anche la motivazione scritta della sua condanna: «COSTUI E' GESU
38 Allora furono crocifissi con lui due ladroni: uno a destra e l'altro a sinistra.
39 E coloro che passavano di là lo ingiuriavano scuotendo il capo,
40 e dicendo: «Tu che distruggi il tempio e in tre giorni lo ricostruisci, salva te stesso, se sei il Figlio di Dio, scendi giú dalla croce!».
41 Similmente, anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi e gli anziani facendosi beffe, dicevano:
42 «Egli ha salvato gli altri e non può salvare se stesso, se è il re d'Israele, scenda ora giú dalla croce e noi crederemo in lui;
43 egli si è confidato in Dio; lo liberi ora, se veramente lo gradisce, poiché ha detto: io sono il Figlio di Dio.
44 Anche i ladroni crocifissi con lui lo ingiuriavano allo stesso modo.
45 Dall'ora sesta fino all'ora nona si fecero tenebre su tutto il paese.
46 Verso l'ora nona, Gesú gridò con gran voce dicendo: «Elì, Elì, lammà sabactanì?». Cioè: «Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato?».
47 E alcuni fra i presenti, udito questo, dicevano: «Costui chiama Elia».
48 E in quell'istante uno di loro corse, prese una spugna, l'inzuppò d'aceto e, infilatala in cima ad una canna, gli diede da bere.
49 Ma gli altri dicevano: «Lascia, vediamo se viene Elia a salvarlo».
50 E Gesú, avendo di nuovo gridato con gran voce, rese lo spirito.
51 Ed ecco, il velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo; la terra tremò e le rocce si spaccarono;
52 i sepolcri si aprirono e molti corpi dei santi, che dormivano, risuscitarono;
53 e, usciti dai sepolcri dopo la risurrezione di Gesú, entrarono nella santa città e apparvero a molti.
54 Ora il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesú, veduto il terremoto e le cose accadute, temettero grandemente e dissero: «Veramente costui era il Figlio di Dio!».
55 Erano là presenti anche molte donne che osservavano da lontano, esse avevano seguito Gesú dalla Galilea per servirlo;
56 fra di loro c'era Maria Maddalena. Maria madre di Giacomo e di Iose; e la madre dei figli di Zebedeo.
57 Poi verso sera giunse un uomo ricco di Arimatea, di nome Giuseppe, il quale era pure discepolo di Gesú.
58 Costui si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesú. Allora Pilato comandò che il corpo gli fosse consegnato.
59 E Giuseppe, preso il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito;
60 e lo mise nel suo sepolcro nuovo, che egli si era fatto scavare nella roccia; poi, dopo aver rotolato una grande pietra all'ingresso del sepolcro, se ne andò.
61 Or Maria Maddalena e l'altra Maria stavano là, sedute di fronte al sepolcro.
62 E il giorno seguente, che era quello successivo alla Preparazione, i capi dei sacerdoti e i farisei si riunirono presso Pilato,
63 dicendo: «Signore, ci siamo ricordati che quel seduttore, quando era ancora in vita, disse: "Dopo tre giorni io risusciterò".
64 Ordina dunque che il sepolcro sia ben custodito fino al terzo giorno, che talora non vengano i suoi discepoli di notte a rubare il corpo e poi dicano al popolo: "egli è risuscitato dai morti" cosí l'ultimo inganno sarebbe peggiore del primo».
65 Ma Pilato disse loro: «Voi avete un corpo di guardia; andate, e assicurate il sepolcro, come vi sembra meglio».
66 Essi dunque andarono e assicurarono il sepolcro e, oltre a mettere la guardia, sigillarono la pietra.
马太福音 27
Chinese New Version (Traditional)
耶穌被押交彼拉多(A)
27 到了早上,所有的祭司長和民間的長老商議怎樣對付耶穌,好殺掉他。 2 他們把他綁起來,押去交給總督彼拉多。
猶大的結局(參(B)
3 那時,出賣耶穌的猶大見耶穌定了罪,就後悔了。他把那三十塊銀子還給祭司長和長老,說: 4 “我有罪了!我出賣了無辜的人(“人”原文作“血”)!”他們說:“這是你的事,跟我們有甚麼關係?” 5 猶大把銀子丟進聖所,然後離開,出去吊死了。 6 祭司長把銀子拾起來,說:“這是血錢,不可放在殿庫裡。” 7 他們商議之後,就用那些錢買了“陶匠的田”,用來作外國人的墳地。 8 所以那田稱為“血田”,直到今日。 9 這應驗了耶利米先知所說的:“他們拿了三十塊銀子,就是以色列人給他估定的價錢, 10 用它買了‘陶匠的田’,正如主所指示我的。”
彼拉多判耶穌釘十字架(C)
11 耶穌站在總督面前,總督問他:“你是猶太人的王嗎?”耶穌回答:“這是你說的。” 12 祭司長和長老控告他的時候,他卻不回答。 13 彼拉多又問他:“他們作證指控你這麼多的事,你沒有聽見嗎?” 14 耶穌一句話也不回答他,令總督非常驚奇。
15 每逢這節期,總督有一個慣例,就是給群眾釋放一個他們要求釋放的囚犯。 16 那時,有個聲名狼藉的囚犯,名叫耶數.巴拉巴。 17 群眾聚集的時候,彼拉多問他們:“你們要我給你們釋放誰?耶數.巴拉巴或是稱為基督的耶穌呢?” 18 他知道他們是因為嫉妒才把耶穌交了來。 19 彼拉多坐在審判臺上的時候,他的夫人派人來說:“你不要干涉這個義人的事,因為昨夜我在夢中因他受了很多的苦。” 20 祭司長和長老慫恿群眾,叫他們去要求釋放巴拉巴,除掉耶穌。 21 總督問他們:“這兩個人,你們要我給你們釋放哪一個?”他們說:“巴拉巴!” 22 彼拉多對他們說:“那麼,我怎樣處置那稱為基督的耶穌呢?”他們齊聲說:“把他釘十字架!” 23 彼拉多說:“為甚麼呢?他作了甚麼惡事呢?”眾人更加大聲喊叫:“把他釘十字架!” 24 彼拉多見無濟於事,反會引起騷動,就拿水在群眾面前洗手,說:“流這人的血,與我無關,你們自己負責吧。” 25 群眾回答:“流他的血的責任,歸在我們和我們子孫的身上吧。” 26 於是彼拉多給他們釋放了巴拉巴;他把耶穌鞭打了,就交給他們釘十字架。
士兵戲弄耶穌(D)
27 總督的士兵把耶穌帶到總督府,召集全隊士兵到他面前。 28 他們脫去他的衣服,給他披上朱紅色的外袍, 29 又用荊棘編成冠冕,戴在他的頭上,把一根蘆葦放在他的右手,跪在他面前譏笑他說:“猶太人的王萬歲!” 30 然後向他吐唾沫,又拿起蘆葦打他的頭。 31 戲弄完了,就脫下他的外袍,給他穿回自己的衣服,帶去釘十字架。
耶穌被釘十字架(E)
32 他們出來的時候,遇見一個古利奈人,名叫西門,就強迫他背耶穌的十字架。 33 到了一個地方,名叫各各他,就是“髑髏地”的意思, 34 他們把苦膽調和的酒給他喝,他嘗了卻不肯喝。 35 士兵把他釘了十字架,就抽籤分他的衣服, 36 然後坐在那裡看守他。 37 他們在耶穌的頭以上,釘了一塊牌子,寫著他的罪狀:“這是猶太人的王耶穌”。 38 當時,有兩個強盜和他一同釘十字架,一個在右,一個在左。 39 過路的人嘲笑他,搖著頭說: 40 “你這個想拆毀聖所,三日之內又把它建造起來的,救救自己吧!如果你是 神的兒子,從十字架上下來吧!” 41 祭司長、經學家和長老也同樣譏笑他,說: 42 “他救了別人,卻不能救自己。如果他是以色列的王,現在可以從十字架上下來,我們就信他。 43 他信靠 神;如果 神喜悅他,就讓 神現在救他吧,因為他說自己是 神的兒子。” 44 和他一同釘十字架的強盜也都這樣侮辱他。
耶穌死時的情形(F)
45 從正午到下午三點鐘,遍地都黑暗了。 46 大約三點鐘,耶穌大聲呼叫:“以利,以利,拉馬撒巴各大尼?”意思是“我的 神,我的 神,你為甚麼離棄我?” 47 有幾個站在那裡的人,聽見了就說:“這個人在呼叫以利亞呢。” 48 有一個人馬上跑去拿海綿蘸滿了酸酒,用蘆葦遞給他喝。 49 但其他的人說:“等一等,我們看看以利亞來不來救他。” 50 耶穌再大聲呼叫,氣就斷了。 51 忽然,聖所裡的幔子從上到下裂成兩半;地面震動,石頭崩裂; 52 而且墳墓開了,許多睡了的聖徒的身體也復活了, 53 從墳墓裡出來;到了耶穌復活之後,他們進到聖城向許多人顯現。 54 百夫長和跟他一起看守耶穌的士兵,看見了地震和所發生的事情,就十分懼怕,說:“這個人真是 神的兒子。” 55 有許多婦女在那裡遠遠地觀看;她們是從加利利開始跟隨耶穌服事他的。 56 她們中間有抹大拉的馬利亞、雅各和約西的母親馬利亞,以及西庇太的兒子的母親。
耶穌葬在新墳墓裡(G)
57 到了晚上,有一個亞利馬太的富翁來到,他名叫約瑟,是耶穌的門徒。 58 這個人去見彼拉多,請求領取耶穌的身體,彼拉多就吩咐給他。 59 約瑟領了耶穌的身體,用乾淨的細麻布裹好, 60 放在自己的新墳墓裡,就是在磐石裡鑿出來的。他輥了一塊大石頭來擋住墓門,然後才離開。 61 抹大拉的馬利亞和另一個馬利亞都在那裡,對著墳墓坐著。
衛兵嚴密看守墳墓
62 第二天,就是過了“預備日”的那一天,祭司長和法利賽人去見彼拉多,說: 63 “大人,我們想起那個騙子,生前說過:‘三天之後,我要復活。’ 64 所以請你下令把墳墓嚴密看守,直到第三天,免得他的門徒來把他偷去,然後對民眾說:‘他從死人中復活了。’這樣,日後的騙局比起初的就更大了。” 65 彼拉多對他們說:“你們帶著衛兵,盡你們所能的去嚴密看守吧。” 66 他們就去把墓前的石封好,又派衛兵把守,嚴密地守住墳墓。
Matteo 27
La Bibbia della Gioia
Processo ed esecuzione
27 La mattina dopo, i primi sacerdoti e i capi giudei si riunirono di nuovo per trovare il modo dʼindurre le autorità di Roma a condannare a morte Gesù. 2 Poi lo mandarono legato da Pilato, il governatore romano.
3 Quando Giuda, il traditore, vide che Gesù era stato condannato a morte, si pentì di ciò che aveva fatto. Prese allora le trenta monete dʼargento e le riportò ai primi sacerdoti e agli altri capi giudei, dicendo:
4 «Ho peccato. Ho tradito un innocente!» «Questi sono affari tuoi», gli risposero quelli.
5 Allora, disperato, buttò il denaro sul pavimento del tempio, uscì e andò ad impiccarsi. 6 I capi sacerdoti raccolsero le monete e dissero: «Non possiamo metterle tra le offerte, perché è contro la legge accettare denaro pagato per un assassinio».
7 Finalmente, dopo essersi consultati, con quei soldi decisero di comprare un certo campo, da cui si prendeva la creta per i vasi, per farne un cimitero per gli stranieri che morivano a Gerusalemme. 8 Questa è la ragione per cui quel cimitero ancor oggi si chiama «il Campo di Sangue».
9 Così si avverava la profezia di Geremia che dice: «Presero le trenta monete dʼargento, il prezzo valutato per lui dalla gente dʼIsraele, 10 e comprarono il campo del vasaio, come il Signore mi aveva ordinato!»
11 Gesù fu portato davanti a Pilato, il governatore romano. «Sei tu il re dei Giudei?» gli chiese il governatore.
«Sì», rispose Gesù.
12 Ma, quando i primi sacerdoti e gli altri capi giudei gli mossero le loro accuse, non disse una sola parola.
13 «Non senti ciò che stanno dicendo contro di te?» gli chiese Pilato. 14 Ma Gesù non rispose niente, con grande sorpresa del governatore.
15 A quei tempi era usanza che il governatore liberasse un prigioniero giudeo allʼanno, durante le feste di Pasqua, chiunque fosse stato scelto dal popolo. 16 In quel periodo era in prigione un famigerato criminale di nome Barabba. 17 Vista la folla che quella mattina si era riunita davanti al suo palazzo, Pilato chiese: «Chi volete che lasci libero: Barabba o Gesù, il vostro Messia?» 18 Disse così, perché sapeva molto bene che i capi giudei avevano arrestato Gesù, perché erano invidiosi della sua popolarità.
19 Proprio in quel momento, mentre Pilato presiedeva la corte, sua moglie gli mandò a dire: «Cerca di non aver niente a che fare contro quellʼinnocente, perché la notte scorsa ho avuto un incubo terribile che lo riguardava».
20 Nel frattempo, i capi sacerdoti e gli alti esponenti giudei persuadevano la folla a chiedere la liberazione di Barabba e la morte di Gesù. 21 Perciò, quando il governatore chiese di nuovo: «Chi di questi due volete che liberi?» la folla gridò: «Barabba!» Pilato chiese ancora:
22 «Allora che ne devo fare di Gesù, il vostro Messia?» «Crocifiggilo!» gridarono tutti.
23 «Perché?» replicò Pilato. «Che cosa ha fatto di male?» Ma la folla gridava sempre più forte: «In croce! In croce!»
24 Quando Pilato vide che non cʼera più niente da fare e che stava per scoppiare un tumulto, si fece portare una bacinella dʼacqua e si lavò le mani davanti alla folla, dicendo: «Io non cʼentro con la morte di questʼuomo giusto. Pensateci voi!»
25 E la folla di rimando gridò: «Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli!»
26 Allora Pilato fece liberare Barabba. Poi, dopo aver fatto frustare Gesù, lo consegnò ai soldati romani, perché fosse portato via e crocifisso. 27 I soldati allora lo portarono nella piazza dʼarme e riunirono intorno a lui tutto il corpo di guardia. 28 Lo spogliarono e gli gettarono sulle spalle un mantello rosso scarlatto. 29 Poi fecero una corona con delle spine e gliela misero in testa; nella mano destra gli diedero un bastone, come scettro, e si inginocchiarono davanti a lui, beffandolo: «Salve, re dei Giudei!» dicevano. 30 Poi gli sputavano addosso e gli prendevano il bastone per picchiarlo sulla testa.
31 Dopo averlo schernito, gli tolsero il mantello, gli rimisero i suoi abiti e lo portarono via per crocifiggerlo. 32 Mentre si avviavano verso il luogo dellʼesecuzione, sʼimbatterono in un cireneo, un africano, di nome Simone; e lo costrinsero a portare la croce di Gesù. 33 Giunti in un posto chiamato Gòlgota, che significa, «Collina del Teschio», 34 i soldati gli diedero da bere del vino mescolato con fiele. Gesù lo assaggiò, ma poi non volle berlo.
35 Dopo averlo inchiodato sulla croce, i soldati si giocarono a dati i suoi vestiti. 36 Poi si sedettero tutti attorno a fargli la guardia. 37 Sopra la sua testa avevano messo una tabella che diceva: «Questo è Gesù, il re dei Giudei».
38 Quella mattina con Gesù furono crocifissi anche due ladri, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra. 39 Quelli che passavano di lì, lo insultavano; scuotendo la testa, dicevano: 40 «Allora! Non sei tu che puoi distruggere il tempio e ricostruirlo in tre giorni? Se sei davvero il Figlio di Dio, scendi dalla croce e salva te stesso!»
41-43 Anche i primi sacerdoti e i capi giudei lo prendevano in giro e dicevano: «Ha salvato gli altri, ma non è capace di salvare se stesso! Dato che sei il re dʼIsraele, scendi dalla croce e ti crederemo! Ha confidato in Dio, e allora: che Dio lo liberi adesso, se lo ama; non ha forse detto: “Io sono il Figlio di Dio”?».
44 Ed anche i ladri, crocifissi con lui, lo insultavano.
45 Quel giorno, si fece buio su tutta la terra per tre ore, da mezzogiorno alle tre.
46 Verso le tre, Gesù gridò: «Elì, Elì, lamà sabactanì?» che significa, «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?»
47 Alcuni dei presenti non capirono bene queste parole e pensarono che stesse chiamando il profeta Elia. 48 Uno di loro corse a prendere una spugna imbevuta dʼaceto e la mise in cima a un bastone per dargli da bere. 49 Ma gli altri dicevano: «Lascialo perdere! Vediamo se Elia viene a salvarlo!»
50 Poi Gesù gridò di nuovo, rese lo spirito e morì. 51 Ed ecco: la cortina che separava il Luogo Santissimo nel tempio si squarciò da cima a fondo. La terra sussultò, le rocce si frantumarono, 52 le tombe si aprirono, e resuscitarono molti uomini e donne credenti.
53 Dopo la resurrezione di Gesù, uscirono dalle tombe e andarono a Gerusalemme, dove apparvero a molti.
54 I soldati e il centurione presenti alla crocifissione furono terrorizzati dal terremoto e da tutto ciò che avevano visto ed esclamarono: «Questo era davvero il Figlio di Dio!»
55 Molte donne, che erano venute dalla Galilea con Gesù per prendersi cura di lui, erano rimaste a guardare da lontano. 56 Fra loro cʼera Maria Maddalena e Maria, madre di Giacomo e Giuseppe, e cʼera anche la madre di Giacomo e Giovanni (i figli di Zebedeo).
Morto e sepolto
57 Quando si fece sera, un certo Giuseppe di Arimatea, uomo ricco e seguace di Gesù, 58 si presentò a Pilato per chiedergli il corpo di Gesù. Pilato ordinò che glielo lasciassero prendere. 59 Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in fasce pulite di lino, 60 e lo mise nella propria tomba nuova, scavata nella roccia. Poi, prima di andarsene, fece rotolare una grande pietra davanti allʼentrata della tomba. 61 Intanto, Maria Maddalena e lʼaltra Maria se ne stavano sedute di fronte alla tomba.
62 Il giorno dopo, alla conclusione del primo giorno delle cerimonie di Pasqua, i capi sacerdoti e i Farisei andarono da Pilato 63 a dirgli: «Signore ci siamo ricordati che quel bugiardo, quandʼera ancora vivo, ha detto: “Dopo tre giorni risusciterò”. 64 Perciò ti chiediamo che tu ordini che venga fatta la guardia al sepolcro fino al terzo giorno. Così i suoi discepoli non potranno venire a rubare il suo corpo, per poi dire a tutti che è risuscitato. Se capitasse una cosa del genere, questʼultimo inganno sarebbe peggiore del primo!»
65 «Avete la vostra guardia del tempio», rispose Pilato. «Può sorvegliare il sepolcro abbastanza bene». 66 Allora quelli andarono, sigillarono il sepolcro e misero le guardie di custodia.
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