Matteo 26:17-29
La Nuova Diodati
17 Or il primo giorno degli Azzimi, i discepoli si accostarono a Gesú e gli dissero: «Dove vuoi che ti apparecchiamo per mangiare la Pasqua?».
18 Ed egli rispose: «Andate in città da un tale e ditegli: "il Maestro dice: Il mio tempo è vicino, farò la Pasqua in casa tua con i miei discepoli"».
19 Allora i discepoli fecero come Gesú aveva loro ordinato e apparecchiarono la Pasqua.
20 E quando fu sera, egli si mise a tavola con i dodici;
21 e, mentre mangiavano, disse: «In verità vi dico che uno di voi mi tradirà».
22 Ed essi si rattristarono grandemente, e ciascuno di loro prese a dirgli: «Sono io quello, Signore?».
23 Ed egli, rispondendo, disse: «Colui che ha intinto con me la mano nel piatto mi tradirà.
24 Il Figlio dell'uomo certo se ne va secondo che è scritto di lui; ma guai a quell'uomo per mezzo del quale il Figlio dell'uomo è tradito! Sarebbe stato meglio per lui di non essere mai nato».
25 E Giuda, colui che lo avrebbe tradito, prese a dire: «Maestro, sono io quello?». Egli gli disse: «Tu l'hai detto!».
26 Ora, mentre mangiavano, Gesú prese il pane e lo benedisse, lo ruppe e lo diede ai discepoli e disse: «Prendete, mangiate; questo è il mio corpo».
27 Poi prese il calice e rese grazie, e lo diede loro dicendo: «Bevetene tutti,
28 perché questo è il mio sangue, il sangue del nuovo patto che è sparso per molti per il perdono dei peccati.
29 Ed io vi dico, che da ora in poi io non berrò piú di questo frutto della vigna fino a quel giorno in cui io lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio».
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