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«Fate attenzione!» li mise in guardia Gesù, «diffidate del lievito dei Farisei e dei Sadducei!»

I discepoli pensavano che stesse riferendosi al fatto che avevano dimenticato di portare il pane.

Gesù sapeva ciò che stavano pensando e disse loro: «Uomini di poca fede! Perché vi preoccupate tanto di non aver cibo? Ma non capirete mai?! Non vi ricordate più delle cinquemila persone che ho sfamato con cinque pani e dei canestri che ne avanzarono? 10 Avete dimenticato le altre quattromila persone che ho sfamato con sette pani e tutto ciò che ne avanzò? 11 Come avete potuto pensare che stessi parlando di cibo? Ma ripeto: diffidate del lievito dei Farisei e dei Sadducei!»

12 Soltanto allora capirono che per «lievito» Gesù intendeva glʼinsegnamenti sbagliati dei Farisei e dei Sadducei.

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16 Vi mando come pecore in mezzo ai lupi! Siate prudenti come serpenti e inermi come colombe. 17 Ma attenzione! Perché vi arresteranno, vi giudicheranno e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe. 18 Proprio così, per amor mio, dovrete subire processi davanti a governatori e a re. Così avrete modo di parlare di me, di essere miei testimoni davanti al mondo.

19 Quando sarete arrestati, non preoccupatevi di ciò che dovrete dire al processo, o di come lo direte, perché vi saranno ispirate le parole giuste al momento giusto. 20 Non sarete voi a parlare, sarà lo Spirito del Padre vostro che è in cielo a parlare attraverso di voi!

21 Il fratello tradirà a morte il fratello e il padre tradirà i propri figli. E i figli si ribelleranno contro i genitori e li ammazzeranno. 22 Tutti vi odieranno, perché appartenete a me. Ma chi persevererà fino alla fine, sarà salvato.

23 Quando siete perseguitati in una città, fuggite in unʼaltra, io tornerò prima che le abbiate visitate tutte! 24 Uno studente non è superiore al suo insegnante, né un servo è più importante del suo padrone. 25 Allo studente basta diventare come il suo maestro e al servo essere come il suo padrone. Quindi se io, che sono il capofamiglia, sono stato chiamato Satana, per voi che fate parte della mia famiglia useranno epiteti anche peggiori.

26 Ma non temete quelli che vi minacciano, perché si avvicina il momento in cui tutto ciò che è nascosto sarà messo in luce e tutto ciò che è segreto sarà conosciuto.

27 Ciò che ora vi dico al buio, gridatelo ovunque in piena luce; ciò che vi sussurro allʼorecchio, proclamatelo dai tetti!

28 Non abbiate paura di quelli che possono uccidere soltanto il vostro corpo, ma non possono toccare la vostra anima! Temete soltanto Dio, che può far perire entrambi, sia lʼanima che il corpo, allʼinferno. 29 Neppure un passero (quanto costa? Se ne prendono due per un soldo) può cadere senza che il Padre vostro lo sappia. 30 E per quanto vi riguarda, perfino i vostri capelli sono tutti contati. 31 Perciò non temete! Voi valete più di molti passeri.

32 Chiunque mi riconoscerà come Signore davanti agli uomini, io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è in cielo. 33 Ma se qualcuno mi rinnegherà pubblicamente, anche io lo rinnegherò apertamente davanti al Padre mio che è in cielo.

34 Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra. No, una spada piuttosto! 35 Sono venuto a mettere un figlio contro suo padre, una figlia contro sua madre e la nuora contro la suocera. 36 I peggiori nemici di un uomo saranno proprio in casa sua! 37 Perché se amate vostro padre e vostra madre più di me, non siete degni di appartenermi; se amate vostro figlio o vostra figlia più di me, non siete degni di essere miei. 38 Chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di appartenermi.

39 Chi si aggrapperà alla propria vita, la perderà; ma chi lʼavrà data per me, la ritroverà.

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14 Ma i discepoli avevano dimenticato di fare provvista di cibo prima della partenza, infatti non avevano che una pagnotta.

15 Mentre attraversavano il lago, Gesù disse loro molto seriamente: «Badate di star lontani dal lievito di Erode e dei Farisei!» 16 E i discepoli cominciarono a dire fra loro: «Dice così, perché ci siamo dimenticati di portar del pane…»

17 Gesù sʼaccorse di quello che dicevano e disse: «Ma no! Il pane non cʼentra! Possibile che non riusciate a capire? È proprio così duro il vostro cuore? 18 Cosa disse Isaia, “I vostri occhi sono fatti per vedere, perché non guardate? Perché non aprite le orecchie per ascoltare? Non ricordate più nulla?”

19 Che dite delle cinquemila persone che ho nutrito con quattro pagnotte? Quanti cesti di avanzi raccoglieste dopo?»

«Dodici», risposero i discepoli.

20 «E quando ho dato da mangiare a quattromila persone con sette pagnotte, quanto ne avanzò?»

«Sette cesti», risposero.

21 «E ancora pensate che possa preoccuparmi se siamo senza cibo?»

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