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Cristo e la legge antica

17 (A)«Non pensate che io sia venuto per abolire la legge o i profeti; io sono venuto non per abolire, ma per portare a compimento[a]. 18 Poiché in verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, neppure un iota[b] o un apice[c] passerà dalla legge senza che tutto sia adempiuto. 19 Chi dunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti e avrà così insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli; ma chi li avrà messi in pratica e insegnati sarà chiamato grande nel regno dei cieli. 20 Poiché io vi dico che, se la vostra giustizia non supera quella degli scribi e dei farisei[d], non entrerete affatto nel regno dei cieli.

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Footnotes

  1. Matteo 5:17 Ma per portare a compimento, altri traducono: ma per completare.
  2. Matteo 5:18 Un iota, la più piccola lettera dell’alfabeto greco; corrisponde alla lettera «i».
  3. Matteo 5:18 Un apice, piccolo segno grafico.
  4. Matteo 5:20 Farisei, ebrei religiosi caratterizzati da una rigida osservanza delle tradizioni giudaiche.

17 Non fraintendete la ragione per cui sono venuto. Non sono venuto per abolire le leggi di Mosè e gli ammonimenti dei profeti. No, sono venuto per compierli e far sì che tutti si avverino. 18 In tutta sincerità devo dire: finché non siano passati il cielo e la terra non passerà neppure il più piccolo dettaglio della legge di Dio senza che tutto sia compiuto. 19 Perciò, chiunque violerà anche il più piccolo dei comandamenti, e così insegnerà ad altri, sarà minimo nel Regno dei Cieli. Mentre quelli che insegnano le leggi di Dio e le mettono in pratica saranno grandi nel Regno dei Cieli.

20 Ma state attenti: se la vostra bontà non è maggiore di quella dei Farisei o degli altri capi giudei, non potrete affatto entrare nel Regno dei Cieli!

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