Add parallel Print Page Options

Gesù a Nazaret

(A)Poi partì di là e andò nel suo paese e i suoi discepoli lo seguirono.

Venuto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga; molti, udendolo, si stupivano e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? Che sapienza è questa che gli è data? E che cosa sono queste opere potenti fatte per mano sua? Non è questi il falegname, il figlio di Maria, e il fratello di Giacomo, di Iose, di Giuda e di Simone? Le sue sorelle non stanno qui da noi?» E si scandalizzavano a causa di lui.

Ma Gesù diceva loro: «Nessun profeta è disprezzato se non nella sua patria, fra i suoi parenti e in casa sua». E non vi poté fare alcuna opera potente, ad eccezione di pochi malati a cui impose le mani e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità.

La missione dei dodici apostoli

(B)E andava in giro per i villaggi, insegnando.

Read full chapter

Gesù nella sinagoga di Nazaret

16 (A)Si recò a Nazaret, dov’era stato allevato e, com’era solito, entrò in giorno di sabato nella sinagoga e si alzò per leggere[a]. 17 Gli fu dato il libro del profeta Isaia e, aperto il libro,[b] trovò quel passo dov’era scritto:

18 «Lo Spirito del Signore è sopra di me, perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha inviato [per guarire quelli che hanno il cuore spezzato,] per annunciare la liberazione ai prigionieri e il recupero della vista ai ciechi; per rimettere in libertà gli oppressi,
19 per proclamare l’anno accettevole del Signore[c]».

20 Poi, chiuso il libro[d] e resolo all’inserviente, si mise a sedere; e gli occhi di tutti nella sinagoga erano fissi su di lui.

21 Egli prese a dire loro: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura, che voi avete udito[e]». 22 Tutti gli rendevano testimonianza e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?» 23 Ed egli disse loro: «Certo, voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso; fa’ anche qui nella tua patria tutto quello che abbiamo udito essere avvenuto in Capernaum!”». 24 Ma egli disse: «In verità vi dico che nessun profeta è ben accetto nella sua patria. 25 Anzi, vi dico in verità che ai giorni di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e vi fu grande carestia in tutto il paese, c’erano molte vedove in Israele; 26 eppure a nessuna di esse fu mandato Elia, bensì a una vedova in Sarepta di Sidone. 27 Al tempo del profeta Eliseo c’erano molti lebbrosi in Israele; eppure nessuno di loro fu purificato[f], bensì Naaman, il Siro».

28 Udendo queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni d’ira. 29 Si alzarono, lo cacciarono fuori dalla città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per precipitarlo giù. 30 Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò.

Read full chapter

Footnotes

  1. Luca 4:16 Si alzò per leggere, la lettura dell’A.T., eseguita da uno degli assistenti, costituiva una parte essenziale del culto celebrato nelle sinagoghe.
  2. Luca 4:17 Aperto il libro, gli antichi mss. dei Giudei erano dei rotoli di papiro o di pergamena.
  3. Luca 4:19 +Is 61:1-2.
  4. Luca 4:20 Chiuso il libro, cioè riavvolto il rotolo.
  5. Luca 4:21 Che voi avete udito, lett. nei vostri orecchi.
  6. Luca 4:27 Fu purificato, cioè guarito.

11 È venuto in casa sua, e i suoi non l’hanno ricevuto;

Read full chapter