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V. LA PASSIONE E LA RISURREZIONE DI GESU'

Complotto contro Gesù

14 Mancavano intanto due giorni alla Pasqua e agli Azzimi e i sommi sacerdoti e gli scribi cercavano il modo di impadronirsi di lui con inganno, per ucciderlo. Dicevano infatti: «Non durante la festa, perché non succeda un tumulto di popolo».

L'unzione a Betania

Gesù si trovava a Betània nella casa di Simone il lebbroso. Mentre stava a mensa, giunse una donna con un vasetto di alabastro, pieno di olio profumato di nardo genuino di gran valore; ruppe il vasetto di alabastro e versò l'unguento sul suo capo. Ci furono alcuni che si sdegnarono fra di loro: «Perché tutto questo spreco di olio profumato? Si poteva benissimo vendere quest'olio a più di trecento denari e darli ai poveri!». Ed erano infuriati contro di lei.

Allora Gesù disse: «Lasciatela stare; perché le date fastidio? Ella ha compiuto verso di me un'opera buona; i poveri infatti li avete sempre con voi e potete beneficarli quando volete, me invece non mi avete sempre. Essa ha fatto ciò ch'era in suo potere, ungendo in anticipo il mio corpo per la sepoltura. In verità vi dico che dovunque, in tutto il mondo, sarà annunziato il vangelo, si racconterà pure in suo ricordo ciò che ella ha fatto».

Il tradimento di Giuda

10 Allora Giuda Iscariota, uno dei Dodici, si recò dai sommi sacerdoti, per consegnare loro Gesù. 11 Quelli all'udirlo si rallegrarono e promisero di dargli denaro. Ed egli cercava l'occasione opportuna per consegnarlo.

Preparativi del pasto pasquale

12 Il primo giorno degli Azzimi, quando si immolava la Pasqua, i suoi discepoli gli dissero: «Dove vuoi che andiamo a preparare perché tu possa mangiare la Pasqua?». 13 Allora mandò due dei suoi discepoli dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d'acqua; seguitelo 14 e là dove entrerà dite al padrone di casa: Il Maestro dice: Dov'è la mia stanza, perché io vi possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli? 15 Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala con i tappeti, gia pronta; là preparate per noi». 16 I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono per la Pasqua.

Annunzio del tradimento di Giuda

17 Venuta la sera, egli giunse con i Dodici. 18 Ora, mentre erano a mensa e mangiavano, Gesù disse: «In verità vi dico, uno di voi, colui che mangia con me, mi tradirà». 19 Allora cominciarono a rattristarsi e a dirgli uno dopo l'altro: «Sono forse io?». 20 Ed egli disse loro: «Uno dei Dodici, colui che intinge con me nel piatto. 21 Il Figlio dell'uomo se ne va, come sta scritto di lui, ma guai a quell'uomo dal quale il Figlio dell'uomo è tradito! Bene per quell'uomo se non fosse mai nato!».

Istituzione dell'Eucaristia

22 Mentre mangiavano prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». 23 Poi prese il calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. 24 E disse: «Questo è il mio sangue, il sangue dell'alleanza versato per molti. 25 In verità vi dico che io non berrò più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo nel regno di Dio».

Predizione del rinnegamento di Pietro

26 E dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli Ulivi. 27 Gesù disse loro: «Tutti rimarrete scandalizzati, poiché sta scritto:

Percuoterò il pastore e le pecore saranno disperse.

28 Ma, dopo la mia risurrezione, vi precederò in Galilea». 29 Allora Pietro gli disse: «Anche se tutti saranno scandalizzati, io non lo sarò». 30 Gesù gli disse: «In verità ti dico: proprio tu oggi, in questa stessa notte, prima che il gallo canti due volte, mi rinnegherai tre volte». 31 Ma egli, con grande insistenza, diceva: «Se anche dovessi morire con te, non ti rinnegherò». Lo stesso dicevano anche tutti gli altri.

Al Getsemani

32 Giunsero intanto a un podere chiamato Getsèmani, ed egli disse ai suoi discepoli: «Sedetevi qui, mentre io prego». 33 Prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a sentire paura e angoscia. 34 Gesù disse loro: «La mia anima è triste fino alla morte. Restate qui e vegliate». 35 Poi, andato un pò innanzi, si gettò a terra e pregava che, se fosse possibile, passasse da lui quell'ora. 36 E diceva: «Abbà, Padre! Tutto è possibile a te, allontana da me questo calice! Però non ciò che io voglio, ma ciò che vuoi tu». 37 Tornato indietro, li trovò addormentati e disse a Pietro: «Simone, dormi? Non sei riuscito a vegliare un'ora sola? 38 Vegliate e pregate per non entrare in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole». 39 Allontanatosi di nuovo, pregava dicendo le medesime parole. 40 Ritornato li trovò addormentati, perché i loro occhi si erano appesantiti, e non sapevano che cosa rispondergli.

41 Venne la terza volta e disse loro: «Dormite ormai e riposatevi! Basta, è venuta l'ora: ecco, il Figlio dell'uomo viene consegnato nelle mani dei peccatori. 42 Alzatevi, andiamo! Ecco, colui che mi tradisce è vicino».

L'arresto di Gesù

43 E subito, mentre ancora parlava, arrivò Giuda, uno dei Dodici, e con lui una folla con spade e bastoni mandata dai sommi sacerdoti, dagli scribi e dagli anziani. 44 Chi lo tradiva aveva dato loro questo segno: «Quello che bacerò, è lui; arrestatelo e conducetelo via sotto buona scorta». 45 Allora gli si accostò dicendo: «Rabbì» e lo baciò. 46 Essi gli misero addosso le mani e lo arrestarono. 47 Uno dei presenti, estratta la spada, colpì il servo del sommo sacerdote e gli recise l'orecchio. 48 Allora Gesù disse loro: «Come contro un brigante, con spade e bastoni siete venuti a prendermi. 49 Ogni giorno ero in mezzo a voi a insegnare nel tempio, e non mi avete arrestato. Si adempiano dunque le Scritture!».

50 Tutti allora, abbandonandolo, fuggirono. 51 Un giovanetto però lo seguiva, rivestito soltanto di un lenzuolo, e lo fermarono. 52 Ma egli, lasciato il lenzuolo, fuggì via nudo.

Gesù davanti al sinedrio

53 Allora condussero Gesù dal sommo sacerdote, e là si riunirono tutti i capi dei sacerdoti, gli anziani e gli scribi. 54 Pietro lo aveva seguito da lontano, fin dentro il cortile del sommo sacerdote; e se ne stava seduto tra i servi, scaldandosi al fuoco. 55 Intanto i capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano una testimonianza contro Gesù per metterlo a morte, ma non la trovavano. 56 Molti infatti attestavano il falso contro di lui e così le loro testimonianze non erano concordi. 57 Ma alcuni si alzarono per testimoniare il falso contro di lui, dicendo: 58 «Noi lo abbiamo udito mentre diceva: Io distruggerò questo tempio fatto da mani d'uomo e in tre giorni ne edificherò un altro non fatto da mani d'uomo». 59 Ma nemmeno su questo punto la loro testimonianza era concorde. 60 Allora il sommo sacerdote, levatosi in mezzo all'assemblea, interrogò Gesù dicendo: «Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?». 61 Ma egli taceva e non rispondeva nulla. Di nuovo il sommo sacerdote lo interrogò dicendogli: «Sei tu il Cristo, il Figlio di Dio benedetto?». 62 Gesù rispose: «Io lo sono!

E vedrete il Figlio dell'uomo
seduto alla destra della Potenza
e venire con le nubi del cielo».

63 Allora il sommo sacerdote, stracciandosi le vesti, disse: «Che bisogno abbiamo ancora di testimoni? 64 Avete udito la bestemmia; che ve ne pare?». Tutti sentenziarono che era reo di morte.

65 Allora alcuni cominciarono a sputargli addosso, a coprirgli il volto, a schiaffeggiarlo e a dirgli: «Indovina». I servi intanto lo percuotevano.

Rinnegamenti di Pietro

66 Mentre Pietro era giù nel cortile, venne una serva del sommo sacerdote 67 e, vedendo Pietro che stava a scaldarsi, lo fissò e gli disse: «Anche tu eri con il Nazareno, con Gesù». 68 Ma egli negò: «Non so e non capisco quello che vuoi dire». Uscì quindi fuori del cortile e il gallo cantò. 69 E la serva, vedendolo, ricominciò a dire ai presenti: «Costui è di quelli». 70 Ma egli negò di nuovo. Dopo un poco i presenti dissero di nuovo a Pietro: «Tu sei certo di quelli, perché sei Galileo». 71 Ma egli cominciò a imprecare e a giurare: «Non conosco quell'uomo che voi dite». 72 Per la seconda volta un gallo cantò. Allora Pietro si ricordò di quella parola che Gesù gli aveva detto: «Prima che il gallo canti due volte, mi rinnegherai per tre volte». E scoppiò in pianto.

Uneltire împotriva lui Isus

14 Peste două zile era Paştele şi Sărbătoarea Azimelor. Conducătorii preoţilor şi cărturarii căutau o modalitate prin care să-L aresteze pe Isus prin vicleşug şi să-L omoare. Însă ei ziceau: „Nu în timpul sărbătorii, ca nu cumva să se facă tulburare în popor.“

Ungerea lui Isus la Betania

În timp ce se afla în Betania, luând masa în casa lui Simon, leprosul, a venit o femeie care avea un vas de alabastru, plin cu parfum de nard pur, foarte scump. Ea a spart vasul de alabastru şi a turnat parfumul pe capul lui Isus.

Unii au fost indignaţi şi au zis între ei: „Pentru ce s-a făcut risipa aceasta de parfum? Căci parfumul acesta s-ar fi putut vinde cu peste trei sute de denari[a], iar banii să fie daţi săracilor!“ Şi o mustrau pe femeie cu asprime.

Însă Isus a zis: „Lăsaţi-o în pace! De ce-i cauzaţi supărare? Ea a făcut un lucru frumos faţă de Mine! Căci pe săraci îi aveţi întotdeauna cu voi şi puteţi să le faceţi bine oricând vreţi, dar pe Mine nu Mă aveţi întotdeauna! Ea a făcut ce a putut: Mi-a uns trupul mai dinainte, în vederea pregătirii Mele pentru îngropare. Adevărat vă spun că oriunde va fi vestită Evanghelia, în toată lumea, se va spune şi ce a făcut această femeie, în amintirea ei.“

Trădarea lui Iuda

10 Atunci Iuda Iscarioteanul, unul din cei doisprezece, s-a dus la conducătorii preoţilor ca să-L dea pe mâna lor. 11 Ei s-au bucurat când au auzit aceasta şi i-au promis că-i vor da bani. Şi el a început să caute un prilej ca să-L dea pe mâna lor.

Masa pascală

12 În prima zi a Sărbătorii Azimelor, când se jertfeşte mielul de Paşte,[b] ucenicii Lui L-au întrebat:

– Unde vrei să ne ducem să-Ţi pregătim să mănânci mielul de Paşte?

13 El i-a trimis pe doi dintre ucenicii Lui în cetate şi le-a zis:

– Duceţi-vă în cetate şi acolo vă va întâlni un om care duce un vas cu apă. Urmaţi-l, 14 şi acolo unde va intra el, spuneţi stăpânului casei astfel: „Învăţătorul întreabă: «Unde este camera Mea de oaspeţi în care urmează să mănânc mielul de Paşte împreună cu ucenicii Mei?»“ 15 El vă va arăta sus o cameră mare şi gata aranjată. Acolo să faceţi pregătirile pentru noi!

16 Ucenicii au plecat, au ajuns în cetate şi au găsit totul aşa cum le spusese Isus; şi au pregătit mielul de Paşte.

Descoperirea trădătorului

17 Când s-a înserat, Isus a venit împreună cu cei doisprezece. 18 În timp ce erau la masă şi mâncau, Isus a zis:

– Adevărat vă spun că unul dintre voi, care mănâncă împreună cu Mine, Mă va trăda.

19 Ei s-au întristat foarte tare şi au început să-L întrebe, unul câte unul:

– Nu cumva sunt eu?

20 El le-a răspuns:

– Este unul din cei doisprezece, care pune mâna în castron împreună cu Mine.[c] 21 Da, Fiul Omului Se duce după cum este scris cu privire la El, dar vai de omul acela prin care este trădat Fiul Omului! Era mai bine pentru acel om dacă nu s-ar fi născut!

Cina Domnului

22 În timp ce mâncau, Isus a luat o pâine şi, după ce a binecuvântat-o, a frânt-o şi le-a dat-o ucenicilor, zicând: „Luaţi! Acesta este trupul Meu.“ 23 Apoi a luat un pahar şi, după ce a adus mulţumiri[d], l-a dat ucenicilor şi toţi au băut din el. 24 Isus le-a zis: „Acesta este sângele Meu, sângele legământului[e], care este vărsat pentru mulţi. 25 Adevărat vă spun că nu voi mai bea din rodul viţei până în ziua aceea când îl voi bea nou în Împărăţia lui Dumnezeu.“ 26 După ce au cântat psalmii,[f] s-au dus spre Muntele Măslinilor.

27 Isus le-a zis:

– Toţi vă veţi poticni, pentru că este scris:

„Voi lovi păstorul,
    şi oile vor fi risipite!“[g]

28 Dar după învierea Mea voi merge înaintea voastră în Galileea.

Isus prezice lepădarea lui Petru

29 Petru I-a răspuns:

– Chiar dacă toţi se vor poticni, eu nu mă voi poticni!

30 Isus i-a zis:

– Adevărat îţi spun că astăzi, în noaptea aceasta, înainte de al doilea cântat al cocoşului,[h] te vei lepăda de Mine de trei ori!

31 Dar Petru a răspuns şi mai convins:

– Chiar dacă ar trebui să mor împreună cu Tine, eu tot nu mă voi lepăda de Tine!

Şi toţi au spus la fel.

Ghetsimani

32 Apoi au venit într-un loc numit Ghetsimani şi Isus le-a zis ucenicilor Săi: „Staţi jos aici, în timp ce Eu mă rog!“ 33 I-a luat cu El pe Petru, pe Iacov şi pe Ioan şi a început să fie neliniştit şi să se mâhnească. 34 El le-a zis: „Sufletul Meu este cuprins de o întristare de moarte. Rămâneţi aici şi vegheaţi!“

35 S-a depărtat puţin, a căzut cu faţa la pământ şi s-a rugat ca, dacă este posibil, să treacă de la El ceasul acela. 36 El zicea: „Abba[i], Tată, la Tine toate lucrurile sunt posibile! Îndepărtează de la Mine paharul[j] acesta! Totuşi, nu cum vreau Eu, ci cum vrei Tu!“

37 Apoi a venit la ucenici, dar i-a găsit dormind. El i-a zis lui Petru: „Simone, dormi?! N-ai putut veghea nici măcar o oră? 38 Vegheaţi şi rugaţi-vă, ca să nu cădeţi în ispită! Duhul într-adevăr este doritor, dar carnea este neputincioasă.“

39 S-a îndepărtat şi s-a rugat din nou, spunând aceleaşi cuvinte. 40 A venit iarăşi la ucenici şi i-a găsit dormind, pentru că li se îngreunaseră ochii de somn. Ei nu ştiau ce să-I răspundă.

41 Când a venit a treia oară, le-a zis: „Încă mai dormiţi şi vă odihniţi? Destul! A sosit ceasul! Iată că Fiul Omului este trădat în mâinile păcătoşilor. 42 Sculaţi-vă! Să mergem! Iată că se apropie cel ce Mă trădează!“

Arestarea lui Isus

43 Şi imediat, în timp ce El încă vorbea, a venit Iuda, unul din cei doisprezece, împreună cu o mulţime de oameni cu săbii şi ciomege, trimişi de conducătorii preoţilor, de către cărturari şi de către bătrâni.

44 Trădătorul le dăduse următorul semn: „Cel pe Care-L voi săruta, Acela este! Să-L arestaţi şi să-L luaţi sub pază!“ 45 Când a venit, s-a îndreptat imediat spre Isus şi I-a zis: „Rabbi!“[k] Şi L-a sărutat. 46 Atunci ei au pus mâna pe Isus şi L-au arestat. 47 Unul dintre cei ce stăteau acolo a scos sabia şi l-a lovit pe sclavul marelui preot, tăindu-i o ureche.

48 Isus le-a zis: „Aţi ieşit să Mă prindeţi cu săbii şi ciomege, ca pe un tâlhar[l]? 49 În fiecare zi eram cu voi în Templu şi dădeam învăţătură, dar nu M-aţi arestat! Însă fie ca Scripturile să fie împlinite!“ 50 Toţi L-au părăsit şi au fugit.

51 Un anumit tânăr, care purta peste trupul gol doar o pânză de in, Îl urma pe Isus. L-au prins şi pe el, 52 dar el şi-a lăsat pânza de in şi a fugit dezbrăcat.

Isus înaintea Sinedriului

53 Pe Isus L-au dus la marele preot, iar acolo s-au adunat toţi conducătorii preoţilor, bătrânii şi cărturarii. 54 Petru L-a urmat de la distanţă până în curtea marelui preot. S-a aşezat împreună cu gărzile şi se încălzea la foc.

55 Conducătorii preoţilor şi întregul Sinedriu[m] căutau vreo mărturie împotriva lui Isus, ca să-L condamne la moarte, dar n-au găsit, 56 pentru că, deşi mulţi dădeau mărturii false împotriva Lui, mărturiile lor nu se potriveau.

57 Unii s-au ridicat şi au depus împotriva Lui o mărturie falsă, spunând: 58 „Noi L-am auzit zicând: «Eu voi dărâma acest Templu, făcut de mâna omului, şi în trei zile voi construi un altul, care nu va fi făcut de mâna omului.»“ 59 Dar nici măcar în privinţa aceasta nu se potrivea mărturia lor. 60 Marele preot s-a ridicat, în mijloc, şi L-a întrebat pe Isus:

– Nu răspunzi nimic la ce mărturisesc aceştia împotriva Ta?

61 Dar El tăcea şi nu răspundea nimic.[n] Marele preot L-a întrebat din nou:

– Eşti Tu Cristosul, Fiul Celui Binecuvântat?

62 Isus a răspuns:

– Sunt.

Şi Îl veţi vedea pe Fiul Omului
    şezând la dreapta Puterii
        şi venind cu norii cerului![o]

63 Atunci marele preot şi-a sfâşiat hainele şi a zis:

– Ce nevoie mai avem de martori?! 64 Aţi auzit blasfemia! Ce părere aveţi?

Toţi L-au condamnat considerând că este vinovat şi vrednic de moarte. 65 Unii au început să-L scuipe, să-I acopere faţa, să-L lovească şi să-I zică: „Profeţeşte!“, iar gărzile L-au luat la palme.

Lepădarea lui Petru

66 În timp ce Petru se afla jos, în curte, a venit una dintre slujnicele marelui preot 67 şi când l-a văzut pe Petru încălzindu-se la foc, s-a uitat la el şi a zis:

– Şi tu erai cu Isus nazarineanul!

68 Însă el s-a lepădat zicând:

– Nu ştiu, nici nu înţeleg despre ce vorbeşti!

A ieşit afară, în faţa porţii, (şi atunci a cântat cocoşul)[p].

69 Slujnica l-a văzut şi a început din nou să le spună celor ce stăteau acolo: „Acesta este unul dintre ei!“ 70 Însă el s-a lepădat din nou. După puţin timp, cei ce stăteau acolo i-au zis din nou lui Petru:

– Cu siguranţă eşti unul dintre ei, căci eşti galileean!

71 Dar el a început să se blesteme şi să jure zicând:

– Nu-L cunosc pe acest om despre care vorbiţi!

72 Şi imediat a cântat cocoşul a doua oară. Atunci Petru şi-a adus aminte cuvântul pe care i-l spusese Isus: „Înainte de al doilea cântat al cocoşului te vei lepăda de Mine de trei ori!“ Şi a început să plângă.[q]

Footnotes

  1. Marcu 14:5 Plata obişnuită (vezi nota de la 6:37 pentru valoarea denarului) pentru mai mult de un an de zile, luând în calcul Sabatele şi sărbătorile, când nu se lucra
  2. Marcu 14:12 Vezi Lev. 23:5-6; masa pascală era luată în seara zilei de 14 Nisan (martie-aprilie), iar prima zi a Sărbătorii Azimelor începea în mod normal în data de 15 Nisan. Prin Sărbătoarea Azimelor, aici se face referire la ambele sărbători (vezi Eze 45:21)
  3. Marcu 14:20 Vezi Ps. 41:9
  4. Marcu 14:23 Gr.: euharistesas, de unde derivă cuvântul Euharistie, desemnând Cina Domnului
  5. Marcu 14:24 Unele mss adaugă noului înainte de legământ, probabil pe baza lui Lc. 22:20
  6. Marcu 14:26 Masa de Paşte se încheia cu Psalmii 115-118
  7. Marcu 14:27 Vezi Zah. 13:7
  8. Marcu 14:30 Probabil cu referire la a 3-a strajă din noapte (24:00-3:00) sau cu referire la zorii zilei; şi în vs. 68, 72
  9. Marcu 14:36 Abba înseamnă, în aramaică, Tată
  10. Marcu 14:36 Vezi nota de la 10:38
  11. Marcu 14:45 Vezi nota de la 9:5
  12. Marcu 14:48 Termenul grecesc are, în acest context, sensul de rebel, instigator, revoluţionar
  13. Marcu 14:55 Aram.: Sanhedrin, care înseamnă Adunare; curtea supremă de justiţie, care se întrunea în Ierusalim, numărând 71 de membri (Marele Sanhedrin)
  14. Marcu 14:61 O posibilă aluzie la Is. 53:7
  15. Marcu 14:62 Vezi Dan. 7:13 şi Ps. 110:1
  16. Marcu 14:68 Unele mss timpurii nu conţin aceste cuvinte
  17. Marcu 14:72 Sau: Şi a izbucnit în plâns.

14 Ora, due giorni dopo era la Pasqua e la festa degli Azzimi; e i capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano il modo di prendere Gesú con inganno e ucciderlo.

Ma dicevano: «Non durante la festa, perché non succeda un tumulto di popolo».

Ora egli, trovandosi a Betania in casa di Simone il lebbroso, mentre era a tavola, entrò una donna con un vaso di alabastro di olio profumato di autentico nardo, di grande valore; or ella, rotto il vaso di alabastro, glielo versò sul capo.

Alcuni si sdegnarono fra di loro e dissero: «Perché tutto questo spreco di olio?

Poiché si poteva vendere quest'olio per piú di trecento denari e darli ai poveri». Ed erano indignati contro di lei.

Ma Gesú disse: «Lasciatela fare; perché le date fastidio? Ella ha compiuto una buona opera verso di me.

Perché i poveri li avrete sempre con voi; e quando volete, potete far loro del bene, ma non avrete sempre me.

Ella ha fatto ciò che poteva; ha unto in anticipo il mio corpo per la sepoltura.

Ma in verità vi dico che in tutto il mondo, ovunque sarà predicato questo evangelo, si racconterà pure in suo ricordo ciò che costei ha fatto».

10 Allora Giuda Iscariota, uno dei dodici, andò dai capi dei sacerdoti, per consegnarlo nelle loro mani.

11 Ed essi, udito ciò, si rallegrarono e promisero di dargli del denaro. Cosí egli cercava un'occasione propizia per tradirlo.

12 Ora, nel primo giorno della festa degli Azzimi, quando si sacrificava la Pasqua, i suoi discepoli gli dissero: «Dove vuoi che andiamo a prepararti da mangiare la Pasqua?».

13 Allora egli mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e incontrerete un uomo, che porta una brocca piena d'acqua; seguitelo.

14 E là dove entrerà, dite al padron di casa: "Il Maestro chiede: Dov'è la stanza in cui mangerò la Pasqua con i miei discepoli?"

15 Egli allora vi mostrerà una grande sala di sopra arredata e pronta; là apparecchiate per noi».

16 I suoi discepoli andarono e, giunti in città, trovarono come egli aveva loro detto; e apparecchiarono la Pasqua.

17 Quando fu sera, egli giunse con i dodici.

18 E, mentre erano a tavola e mangiavano, Gesú disse: «In verità vi dico che uno di voi, che mangia con me, mi tradirà».

19 Allora essi cominciarono a rattristarsi e a dirgli uno dopo l'altro: «Sono forse io?». E un altro disse: «Sono forse io?».

20 Ed egli, rispondendo, disse loro: «è uno dei dodici che intinge con me nel piatto.

21 Si, il Figlio dell'uomo se ne va come sta scritto di lui; ma guai a quell'uomo per mezzo del quale il Figlio dell'uomo è tradito. Sarebbe stato meglio per lui, se quell'uomo non fosse mai nato!».

22 E mentre essi mangiavano, Gesú prese del pane e, dopo averlo benedetto lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Prendete, mangiate; questo è il mio corpo».

23 Poi prese il calice e rese grazie, lo diede loro, e tutti ne bevvero.

24 Quindi disse loro: «Questo è il mio sangue, il sangue del nuovo patto, che è sparso per molti.

25 In verità vi dico che non berrò piú del frutto della vigna fino al giorno in cui lo berrò nuovo nel regno di Dio».

26 E, dopo aver cantato un inno, uscirono, dirigendosi verso il monte degli Ulivi.

27 E Gesú disse loro: «Voi tutti sarete scandalizzati di me questa notte, perché sta scritto: "Percuoterò il Pastore e le pecore saranno disperse".

28 Ma dopo che sarò risuscitato, io vi precederò in Galilea».

29 E Pietro gli disse: «Anche se tutti gli altri si scandalizzassero di te, io non mi scandalizzerò».

30 E Gesú gli disse: «In verità ti dico che oggi, in questa stessa notte, prima che il gallo canti due volte, mi rinnegherai tre volte».

31 Ma egli con piú fermezza diceva: «Anche se dovessi morire con te, non ti rinnegherò affatto». Lo stesso dicevano pure tutti gli altri.

32 Poi essi arrivarono ad un luogo chiamato Getsemani, ed egli disse ai suoi discepoli: «Sedete qui, finché io abbia pregato».

33 Quindi prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni, e cominciò ad essere preso da timore e angoscia;

34 e disse loro: «L'anima mia è grandemente rattristata, fino alla morte, rimanete qui e vegliate».

35 E, andato un poco avanti, si gettò a terra e pregava che, se fosse possibile, si allontanasse da lui quell'ora.

36 E disse: «Abba, Padre, ogni cosa ti è possibile; allontana da me questo calice! Però non ciò che io voglio, ma ciò che tu vuoi».

37 Quindi, tornato indietro, trovò i discepoli che dormivano e disse a Pietro: «Simone, dormi? Non hai avuto la forza di vegliare una sola ora?

38 Vegliate e pregate per non entrare in tentazione, certo lo spirito è pronto, ma la carne è debole».

39 Se ne andò di nuovo e pregò, dicendo le medesime parole.

40 Ritornato, trovò i discepoli nuovamente addormentati, perché i loro occhi erano appesantiti e non sapevano che cosa rispondergli.

41 Infine, ritornò per la terza volta e disse loro: «Dormite pure ora e riposatevi, basta! L'ora è giunta. Ecco, il Figlio dell'uomo è consegnato nelle mani dei peccatori.

42 Alzatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce è vicino».

43 E in quell'istante, mentre egli parlava ancora, giunse Giuda, uno dei dodici, e con lui una gran turba con spade e bastoni, mandata dai capi dei sacerdoti dagli scribi e dagli anziani.

44 Or chi lo tradiva aveva dato loro un segnale, dicendo: «Quello che bacerò è lui. Pigliatelo e conducetelo via sotto buona scorta».

45 E, come fu giunto, subito si accostò a lui e disse: «Rabbi, Rabbi»; e lo baciò caldamente!

46 Essi allora gli misero le mani addosso e lo arrestarono.

47 E uno dei presenti trasse la spada, percosse il servo del sommo sacerdote e gli recise un orecchio.

48 Allora Gesú, rispondendo. disse: «Siete venuti con spade e bastoni per catturarmi, come se fossi un brigante?

49 Eppure, ogni giorno ero in mezzo a voi nel tempio ad insegnare, e voi non mi avete preso; ma questo è avvenuto perché si adempissero le Scritture!».

50 Allora i discepoli, abbandonatolo, se ne fuggirono tutti.

51 Ed un certo giovane lo seguiva, avvolto in un lenzuolo sul corpo nudo, ed essi lo afferrarono.

52 Ma egli, lasciato il lenzuolo. se ne fuggí nudo dalle loro mani.

53 Essi allora condussero Gesú dal sommo sacerdote, presso il quale si radunarono tutti i capi dei sacerdoti, gli anziani e gli scribi.

54 E Pietro lo seguí da lontano fin dentro il cortile del sommo sacerdote, dove si mise a sedere con le guardie, scaldandosi vicino al fuoco.

55 Ora i capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio, cercavano qualche testimonianza contro Gesú, per farlo morire; ma non ne trovavano.

56 Molti infatti deponevano il falso contro di lui; ma le loro testimonianze non erano concordi.

57 Allora alcuni, alzatisi, testimoniarono il falso contro di lui, dicendo:

58 «Noi l'abbiamo udito dire: "Io distruggerò questo tempio fatto da mani, e in tre giorni ne edificherò un altro non fatto da mani"».

59 Ma neppure su questo la loro testimonianza era concorde.

60 Allora il sommo sacerdote, alzatosi in mezzo all'assemblea, interrogò Gesú, dicendo: «Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?».

61 Ma egli tacque e non rispose nulla. Di nuovo, il sommo sacerdote lo interrogò e gli disse: «Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?».

62 E Gesú disse: «Sí, io lo sono. E voi vedrete il Figlio dell'uomo sedere alla destra della Potenza e venire con le nuvole del cielo».

63 Allora il sommo sacerdote, stracciandosi le vesti, disse: «Che bisogno abbiamo ancora di testimoni?

64 Avete udito la bestemmia; che ve ne pare?». E tutti lo giudicarono reo di morte.

65 Allora alcuni cominciarono a sputargli addosso, a bendargli il viso, a dargli degli schiaffi ed a dirgli: «Indovina». E le guardie lo percuotevano.

66 Or mentre Pietro era giú nel cortile, sopraggiunse una serva del sommo sacerdote.

67 E, visto Pietro che si scaldava, lo guardò attentamente e disse: «Anche tu eri con Gesú Nazareno».

68 Ma egli negò dicendo: «Non lo conosco e non capisco ciò che dici». Uscí quindi fuori nel vestibolo, e il gallo cantò.

69 Or la serva, vedutolo di nuovo, cominciò a dire ai presenti: «Costui è uno di loro».

70 Ma egli negò ancora. E, poco dopo, i presenti dissero di nuovo a Pietro: «Veramente tu sei uno di loro; infatti sei Galileo e il tuo parlare lo rivela».

71 Ma egli cominciò a maledire e a giurare: «Io non conosco quest'uomo di cui parlate».

72 E il gallo cantò per la seconda volta; allora Pietro si ricordò della parola che Gesú gli aveva detta: «Prima che il gallo canti due volte, mi rinnegherai tre volte». E, pensando a ciò, scoppiò a piangere.