Print Page Options

Seconda moltiplicazione dei pani

(A)In quei giorni c’era di nuovo[a] una folla grandissima, e poiché non avevano da mangiare, Gesù[b], chiamati a sé i [suoi] discepoli, disse loro: «Io ho pietà di questa gente; poiché da tre giorni sta con me e non ha da mangiare. Se li rimando a casa digiuni, verranno meno per strada; e alcuni[c] di loro sono venuti da lontano». I suoi discepoli gli risposero: «Come si potrebbe mai saziarli di pane qui, in un deserto?» Egli domandò loro: «Quanti pani avete?» Essi dissero: «Sette». Egli ordinò alla folla di accomodarsi per terra; e presi i sette pani, dopo aver reso grazie, li spezzò e li diede ai suoi discepoli perché li distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla. Avevano anche pochi pesciolini; ed egli, dopo averli benedetti[d], comandò di distribuire anche quelli. Così mangiarono e furono saziati; e dei pezzi avanzati si raccolsero sette panieri. Erano circa quattromila persone[e]. Poi Gesù li congedò.

I farisei chiedono un segno

10 (B)E subito, salito sulla barca con i suoi discepoli, andò dalle parti di Dalmanuta.

11 Allora vennero i farisei e si misero a discutere con lui, chiedendogli, per metterlo alla prova, un segno dal cielo. 12 Ma egli, dopo aver sospirato nel suo spirito, disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: nessun segno sarà dato a questa generazione».

13 E, lasciatili, salì di nuovo [sulla barca] e passò all’altra riva.

14 I discepoli avevano nella barca solo un pane, perché avevano dimenticato di prenderne degli altri. 15 Egli li ammoniva dicendo: «Guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!» 16 Ed essi si dicevano gli uni agli altri: «È perché non abbiamo pane[f]». 17 Ma egli[g], accortosene, disse loro: «Perché state a discutere del non aver pane? Non riflettete e non capite ancora? Avete [ancora] il cuore indurito? 18 Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite? E non vi ricordate? 19 Quando io spezzai i cinque pani per i cinquemila, quante ceste piene di pezzi raccoglieste?» Essi dissero: «Dodici». 20 «Quando spezzai i sette pani per i quattromila, quanti panieri pieni di pezzi raccoglieste?» Essi risposero: «Sette». 21 E diceva loro: «Non capite ancora?[h]»

Gesù guarisce un cieco

22 (C)Giunsero[i] a Betsaida, e gli condussero un cieco, pregandolo di toccarlo. 23 Egli, preso il cieco per la mano, lo condusse fuori dal villaggio, gli sputò sugli occhi, pose le mani su di lui e gli domandò: «Vedi qualche cosa?[j]» 24 Egli aprì gli occhi e disse: «Scorgo gli uomini, perché vedo come alberi che camminano». 25 Allora gli pose di nuovo le mani sugli occhi; ed egli guardò[k] e fu guarito e vedeva ogni cosa chiaramente. 26 Gesù lo rimandò a casa sua e gli disse: «Non entrare neppure nel villaggio [e non dirlo a nessuno nel villaggio]».

Pietro riconosce in Gesù il Cristo

27 (D)Poi Gesù se ne andò, con i suoi discepoli, verso i villaggi di Cesarea di Filippo; strada facendo domandò ai suoi discepoli: «Chi dice la gente che io sia?» 28 Essi gli dissero[l]: «Alcuni, Giovanni il battista; altri, Elia, e altri, uno dei profeti. 29 Egli domandò loro[m]: «E voi, chi dite che io sia?» E Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo».

30 Ed egli ordinò loro di non parlare di lui a nessuno.

Il prezzo del discepolato

31 (E)Poi cominciò a insegnare loro che era necessario che il Figlio dell’uomo soffrisse molte cose, fosse respinto dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, fosse ucciso e dopo tre giorni risuscitasse. 32 Diceva queste cose apertamente. Pietro lo prese da parte e cominciò a rimproverarlo. 33 Ma Gesù si voltò e, guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro dicendo: «Vattene via da me, Satana! Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini».

34 Chiamata a sé la folla con i suoi discepoli, disse loro: «Se uno vuol[n] venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 35 Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la sua vita per causa mia e del vangelo, la salverà. 36 E che giova[o] all’uomo se guadagna tutto il mondo e perde l’anima sua? 37 Infatti che darebbe l’uomo[p] in cambio della sua anima? 38 Perché se uno si sarà vergognato di me e delle mie parole in questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui quando verrà nella gloria del Padre suo con i santi angeli».

Footnotes

  1. Marco 8:1 TR e M omettono di nuovo.
  2. Marco 8:1 Così TR e M; NA egli.
  3. Marco 8:3 TR e M perché alcuni…
  4. Marco 8:7 TR e M dopo aver pronunciato la benedizione…
  5. Marco 8:9 TR e M Quelli che avevano mangiato erano circa quattromila.
  6. Marco 8:16 Così TR e M; NA Ed essi discutevano tra loro del fatto che non avevano pane.
  7. Marco 8:17 TR e M Ma Gesù…
  8. Marco 8:21 TR e M Come, non capite?
  9. Marco 8:22 TR e M Giunse.
  10. Marco 8:23 TR e M e gli domandò se vedesse qualche cosa.
  11. Marco 8:25 TR e M lo fece guardare in alto…
  12. Marco 8:28 TR e M Essi risposero…
  13. Marco 8:29 TR e M Egli disse loro…
  14. Marco 8:34 TR e M Chiunque vuol…
  15. Marco 8:36 TR e M E che gioverà…
  16. Marco 8:37 TR e M O che cosa darà l’uomo…

Sempre in quel periodo, un giorno capitò di nuovo che si riunisse unʼimmensa folla, e ancora una volta la gente rimase a corto di cibo. Gesù riunì allora i suoi discepoli per esaminare la situazione.

«Questa gente mi fa compassione», disse, «è qui da tre giorni e non ha più niente da mangiare. Se li mando a casa a stomaco vuoto, si sentiranno male lungo la strada; perché ce ne sono alcuni che vengono da molto lontano!»

«Come possiamo trovare cibo per tutti in questo posto deserto?» chiesero allora i discepoli. Gesù domandò:

«Quanti pani avete?» «Sette», risposero. Allora Gesù ordinò alla folla di sedersi per terra. Poi prese i sette pani, ringraziò Dio, li spezzò e li diede ai suoi discepoli; e i discepoli li distribuirono alla folla.

Si trovarono anche dei pesciolini, e Gesù ringraziò Dio anche per essi, poi ordinò ai discepoli di distribuirli.

8-9 La folla mangiò, finché tutti non furono sazi, poi Gesù li mandò a casa. Quel giorno cʼerano circa quattromila persone e, quando dopo il pasto furono raccolti gli avanzi, se ne riempirono sette grandi cesti.

«Perché chiedono miracoli?»

10 Subito dopo, Gesù salì sulla barca con i discepoli e andò nella regione di Dalmanuta. 11 Quando i capi giudei del luogo seppero del suo arrivo, vennero per discutere con lui. «Compi un miracolo per noi», gli dissero. «Fai apparire qualcosa nel cielo, allora ti crederemo!»

12 Gesù sospirò e disse: «Perché questa gente chiede un miracolo? Di una cosa vi assicuro: non farò nessun miracolo per loro!»

13 Poi risalì in barca e li lasciò per passare sullʼaltra riva del lago. 14 Ma i discepoli avevano dimenticato di fare provvista di cibo prima della partenza, infatti non avevano che una pagnotta.

15 Mentre attraversavano il lago, Gesù disse loro molto seriamente: «Badate di star lontani dal lievito di Erode e dei Farisei!» 16 E i discepoli cominciarono a dire fra loro: «Dice così, perché ci siamo dimenticati di portar del pane…»

17 Gesù sʼaccorse di quello che dicevano e disse: «Ma no! Il pane non cʼentra! Possibile che non riusciate a capire? È proprio così duro il vostro cuore? 18 Cosa disse Isaia, “I vostri occhi sono fatti per vedere, perché non guardate? Perché non aprite le orecchie per ascoltare? Non ricordate più nulla?”

19 Che dite delle cinquemila persone che ho nutrito con quattro pagnotte? Quanti cesti di avanzi raccoglieste dopo?»

«Dodici», risposero i discepoli.

20 «E quando ho dato da mangiare a quattromila persone con sette pagnotte, quanto ne avanzò?»

«Sette cesti», risposero.

21 «E ancora pensate che possa preoccuparmi se siamo senza cibo?» 22 Quando giunsero a Betsaida, alcune persone gli portarono un cieco, supplicandolo che lo toccasse e lo guarisse.

23 Gesù prese il cieco per una mano e lo condusse fuori dal villaggio, poi gli toccò gli occhi con la saliva, pose le mani su di lui e gli domandò: «Riesci a vedere qualcosa?» 24 Lʼuomo si guardò intorno. «Sì», disse, «vedo degli uomini. Ma non posso distinguerli chiaramente; mi sembrano alberi che camminano!»

25 Allora Gesù mise ancora le mani sugli occhi dellʼuomo e, quando questi guardò di nuovo, era guarito e poteva vedere tutto con chiarezza. 26 Gesù lo rimandò a casa direttamente dalla sua famiglia. «Non tornare neppure al villaggio!» gli disse.

«Tu sei il Cristo!»

27 Poi Gesù e i discepoli partirono dalla Galilea verso i villaggi della regione di Cesarea di Filippo. Cammin facendo, egli chiese loro: «Chi pensano che io sia? Che dice la gente?»

28 «Alcuni di loro pensano che tu sia Giovanni Battista», risposero i discepoli. «Altri dicono che sei Elia o qualche altro antico profeta risuscitato».

29 Poi Gesù chiese: «E secondo voi: chi sono io?» Rispose Pietro: «Tu sei il Cristo». 30 Allora Gesù ordinò loro severamente di non dirlo a nessuno.

31 Poi cominciò a raccontar loro le cose terribili che avrebbe dovuto subire: che sarebbe stato respinto dagli anziani, dai capi sacerdoti e dagli altri capi giudei e che sarebbe stato ucciso per risuscitare tre giorni dopo. 32 Parlava con loro di questo argomento molto apertamente, perciò Pietro lo prese da parte e lo rimproverò. «Non dovresti dire cose del genere!» disse a Gesù.

33 Allora Gesù si voltò a guardare i discepoli, poi disse a Pietro con severità: «Vattene via da me, Satana! Tu guardi le cose da un punto di vista umano e non da quello di Dio».

34 Poi chiamò i discepoli e la folla, perché si avvicinassero ad ascoltare. «Se qualcuno di voi vuole seguirmi», disse loro, «deve smettere di pensare a se stesso, per prendere la sua croce e seguirmi da vicino. 35 Chi vuole salvare la propria vita, la perderà. Chi, invece, è pronto a sacrificare la propria vita per amor mio e per amore del Vangelo saprà che cosa significa veramente vivere.

36 Che vantaggio cʼè se uno guadagna tutto il mondo, ma poi perde la sua anima? 37 Cʼè forse qualcosa che valga più dellʼanima? 38 Chiunque si vergogna di me e del mio messaggio in questi giorni dʼincredulità e di peccato, sappia che anchʼio, il Messia, mi vergognerò di lui, quando tornerò nella gloria di mio Padre con i santi angeli».

Seconda moltiplicazione dei pani

In quei giorni, essendoci di nuovo molta folla che non aveva da mangiare, chiamò a sé i discepoli e disse loro: «Sento compassione di questa folla, perché gia da tre giorni mi stanno dietro e non hanno da mangiare. Se li rimando digiuni alle proprie case, verranno meno per via; e alcuni di loro vengono di lontano». Gli risposero i discepoli: «E come si potrebbe sfamarli di pane qui, in un deserto?». E domandò loro: «Quanti pani avete?». Gli dissero: «Sette». Gesù ordinò alla folla di sedersi per terra. Presi allora quei sette pani, rese grazie, li spezzò e li diede ai discepoli perché li distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla. Avevano anche pochi pesciolini; dopo aver pronunziata la benedizione su di essi, disse di distribuire anche quelli. Così essi mangiarono e si saziarono; e portarono via sette sporte di pezzi avanzati. Erano circa quattromila. E li congedò.

10 Salì poi sulla barca con i suoi discepoli e andò dalle parti di Dalmanùta.

I farisei domandano un segno dal cielo

11 Allora vennero i farisei e incominciarono a discutere con lui, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova. 12 Ma egli, traendo un profondo sospiro, disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità vi dico: non sarà dato alcun segno a questa generazione». 13 E lasciatili, risalì sulla barca e si avviò all'altra sponda.

Il lievito dei farisei e di Erode

14 Ma i discepoli avevano dimenticato di prendere dei pani e non avevano con sé sulla barca che un pane solo. 15 Allora egli li ammoniva dicendo: «Fate attenzione, guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!». 16 E quelli dicevano fra loro: «Non abbiamo pane». 17 Ma Gesù, accortosi di questo, disse loro: «Perché discutete che non avete pane? Non intendete e non capite ancora? Avete il cuore indurito? 18 Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite? E non vi ricordate, 19 quando ho spezzato i cinque pani per i cinquemila, quante ceste colme di pezzi avete portato via?». Gli dissero: «Dodici». 20 «E quando ho spezzato i sette pani per i quattromila, quante sporte piene di pezzi avete portato via?». Gli dissero: «Sette». 21 E disse loro: «Non capite ancora?».

Guarigione di un cieco a Betsaida

22 Giunsero a Betsàida, dove gli condussero un cieco pregandolo di toccarlo. 23 Allora preso il cieco per mano, lo condusse fuori del villaggio e, dopo avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: «Vedi qualcosa?». 24 Quegli, alzando gli occhi, disse: «Vedo gli uomini, poiché vedo come degli alberi che camminano». 25 Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente e fu sanato e vedeva a distanza ogni cosa. 26 E lo rimandò a casa dicendo: «Non entrare nemmeno nel villaggio».

Professione di fede di Pietro

27 Poi Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo; e per via interrogava i suoi discepoli dicendo: «Chi dice la gente che io sia?». 28 Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista, altri poi Elia e altri uno dei profeti». 29 Ma egli replicò: «E voi chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». 30 E impose loro severamente di non parlare di lui a nessuno.

Primo annunzio della passione

31 E cominciò a insegnar loro che il Figlio dell'uomo doveva molto soffrire, ed essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, poi venire ucciso e, dopo tre giorni, risuscitare. 32 Gesù faceva questo discorso apertamente. Allora Pietro lo prese in disparte, e si mise a rimproverarlo. 33 Ma egli, voltatosi e guardando i discepoli, rimproverò Pietro e gli disse: «Lungi da me, satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».

Condizioni per seguire Gesù

34 Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 35 Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del vangelo, la salverà. 36 Che giova infatti all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima? 37 E che cosa potrebbe mai dare un uomo in cambio della propria anima? 38 Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi».

In quei giorni, essendovi una folla grandissima e non avendo da mangiare, Gesú chiamò a sé i suoi discepoli, e disse loro:

«Ho pietà di questa folla, perché sono già tre giorni che stanno con me, e non hanno di che mangiare.

E se io li rimando digiuni a casa, verranno meno per via; alcuni di loro, infatti, sono venuti da lontano».

E i suoi discepoli gli risposero: «Come potrebbe alcuno saziare di pane costoro, qui nel deserto?».

Ed egli domandò loro: «Quanti pani avete?». Essi dissero: «Sette».

Allora egli ordinò alla folla di sedere per terra; e presi i sette pani, rese grazie, li spezzò e li diede ai suoi discepoli, perché li distribuissero alla folla; ed essi li distribuirono.

Avevano pure alcuni pesciolini, dopo averli benedetti, ordinò che anche quelli fossero distribuiti alla folla.

Cosí essi mangiarono a sazietà; e i discepoli portarono via sette panieri di pezzi avanzati.

Or quelli che avevano mangiato erano circa quattromila; poi li licenziò.

10 E subito, salito in barca con i suoi discepoli, andò dalle parti di Dalmanuta.

11 Sopraggiunsero i farisei e cominciarono a discutere con lui, chiedendogli un segno dal cielo per metterlo alla prova.

12 Ma egli, gemendo nel suo spirito, disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità vi dico che non sarà dato alcun segno a questa generazione».

13 Quindi lasciatili, salí di nuovo in barca e passò all'altra riva.

14 Ora i discepoli avevano dimenticato di prendere del pane e non avevano con sé nella barca che un pane solo.

15 Ed egli li ammoniva, dicendo: «State attenti, guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!».

16 Ma essi discutevano fra di loro dicendo: «Noi non abbiamo pane».

17 Accortosene, Gesú disse loro: «Perché discutete sul fatto che non avete pane? Non capite ancora e non intendete? Avete il vostro cuore ancora indurito?

18 Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite? E non vi ricordate?

19 Quando spezzai i cinque pani per i cinquemila, quante ceste piene di pezzi avete raccolto?». Essi dissero: «Dodici».

20 «E quando spezzai i sette pani per i quattromila, quanti panieri pieni di pezzi raccoglieste?». Ed essi dissero: «Sette».

21 Ed egli disse loro: «Come, ancora non capite?».

22 Poi venne a Betsaida; e gli portarono un cieco, pregandolo di toccarlo.

23 Allora preso il cieco per mano, lo condusse fuori dal villaggio e, dopo avergli sputato sugli occhi e impostegli le mani, gli domandò se vedesse qualcosa.

24 E quegli, alzando gli occhi, disse: «Vedo gli uomini camminare e mi sembrano alberi».

25 Allora gli pose di nuovo le mani sugli occhi e lo fece guardare in alto; ed egli recuperò la vista e vedeva tutti chiaramente.

26 E Gesú lo rimandò a casa sua, dicendo: «Non entrare nel villaggio e non dirlo ad alcuno nel villaggio».

27 Poi Gesú con i suoi discepoli, se ne andò per le borgate di Cesarea di Filippo; e lungo il cammino interrogò i suoi discepoli, dicendo loro: «Chi dice la gente che io sia?».

28 Essi risposero: «Alcuni Giovanni Battista, altri Elia, ed altri uno dei profeti».

29 Ed egli disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». E Pietro, rispondendo, gli disse: «Tu sei il Cristo».

30 Allora egli intimò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.

31 Poi cominciò a insegnare loro che era necessario che il Figlio dell'uomo soffrisse molte cose, fosse riprovato dagli anziani dai capi dei sacerdoti e dagli scribi e fosse ucciso, e dopo tre giorni risuscitasse.

32 E parlava di queste cose apertamente. Allora Pietro, lo prese in disparte e cominciò a riprenderlo.

33 Ma egli, voltatosi e riguardando i suoi discepoli, sgridò Pietro, dicendo: «Vattene lontano da me, Satana, perché tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini».

34 Poi chiamata a sé la folla con i suoi discepoli, disse loro: «Chiunque vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua

35 perché chiunque vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la sua vita per amor mio e dell'evangelo, la salverà.

36 Che gioverà infatti all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde l'anima sua?

37 O che cosa potrebbe dare l'uomo in cambio dell'anima sua?

38 Perché chi si vergognerà di me e delle mie parole, in mezzo a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo, con i santi angeli».

In diebus illis iterum cum turba multa esset, nec haberent quod manducarent, convocatis discipulis, ait illis:

Misereor super turbam: quia ecce jam triduo sustinent me, nec habent quod manducent:

et si dimisero eos jejunos in domum suam, deficient in via: quidam enim ex eis de longe venerunt.

Et responderunt ei discipuli sui: Unde illos quis poterit saturare panibus in solitudine?

Et interrogavit eos: Quot panes habetis? Qui dixerunt: Septem.

Et praecepit turbae discumbere super terram. Et accipiens septem panes, gratias agens fregit, et dabat discipulis suis ut apponerent, et apposuerunt turbae.

Et habebant pisciculos paucos: et ipsos benedixit, et jussit apponi.

Et manducaverunt, et saturati sunt, et sustulerunt quod superaverat de fragmentis, septem sportas.

Erant autem qui manducaverunt, quasi quatuor millia: et dimisit eos.

10 Et statim ascendens navim cum discipulis suis, venit in partes Dalmanutha.

11 Et exierunt pharisaei, et coeperunt conquirere cum eo, quaerentes ab illo signum de caelo, tentantes eum.

12 Et ingemiscens spiritu, ait: Quid generatio ista signum quaerit? Amen dico vobis, si dabitur generationi isti signum.

13 Et dimittens eos, ascendit iterum navim et abiit trans fretum.

14 Et obliti sunt panes sumere: et nisi unum panem non habebant secum in navi.

15 Et praecipiebat eis, dicens: Videte, et cavete a fermento pharisaeorum, et fermento Herodis.

16 Et cogitabant ad alterutrum, dicentes: quia panes non habemus.

17 Quo cognito, ait illis Jesus: Quid cogitatis, quia panes non habetis? nondum cognoscetis nec intelligitis? adhuc caecatum habetis cor vestrum?

18 oculos habentes non videtis? et aures habentes non auditis? nec recordamini,

19 quando quinque panes fregi in quinque millia: quot cophinos fragmentorum plenos sustulistis? Dicunt ei: Duodecim.

20 Quando et septem panes in quatuor millia: quot sportas fragmentorum tulistis? Et dicunt ei: Septem.

21 Et dicebat eis: Quomodo nondum intelligitis?

22 Et veniunt Bethsaidam, et adducunt ei caecum, et rogabant eum ut illum tangeret.

23 Et apprehensa manu caeci, eduxit eum extra vicum: et exspuens in oculos ejus impositis manibus suis, interrogavit eum si quid videret.

24 Et aspiciens, ait: Video homines velut arbores ambulantes.

25 Deinde iterum imposuit manus super oculos ejus: et coepit videre: et restitutus est ita ut clare videret omnia.

26 Et misit illum in domum suam, dicens: Vade in domum tuam: et si in vicum introieris, nemini dixeris.

27 Et egressus est Jesus, et discipuli ejus in castella Caesareae Philippi: et in via interrogabat discipulos suos, dicens eis: Quem me dicunt esse homines?

28 Qui responderunt illi, dicentes: Joannem Baptistam, alii Eliam, alii vero quasi unum de prophetis.

29 Tunc dicit illis: Vos vero quem me esse dicitis? Respondens Petrus, ait ei: Tu es Christus.

30 Et comminatus est eis, ne cui dicerent de illo.

31 Et coepit docere eos quoniam oportet Filium hominis pati multa, et reprobari a senioribus, et a summis sacerdotibus et scribis, et occidi: et post tres dies resurgere.

32 Et palam verbum loquebatur. Et apprehendens eum Petrus, coepit increpare eum.

33 Qui conversus, et videns discipulos suos, comminatus est Petro, dicens: Vade retro me Satana, quoniam non sapis quae Dei sunt, sed quae sunt hominum.

34 Et convocata turba cum discipulis suis, dixit eis: Si quis vult me sequi, deneget semetipsum: et tollat crucem suam, et sequatur me.

35 Qui enim voluerit animam suam salvam facere, perdet eam: qui autem perdiderit animam suam propter me, et Evangelium, salvam faciet eam.

36 Quid enim proderit homini, si lucretur mundum totum et detrimentum animae suae faciat?

37 Aut quid dabit homo commutationis pro anima sua?

38 Qui enim me confusus fuerit, et verba mea in generatione ista adultera et peccatrice, et Filius hominis confundetur eum, cum venerit in gloria Patris sui cum angelis sanctis.

39 Et dicebat illis: Amen dico vobis, quia sunt quidam de hic stantibus, qui non gustabunt mortem donec videant regnum Dei veniens in virtute.