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19 Quando il Signore Gesù ebbe finito di parlare, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio.

20 E i discepoli partirono per andare a predicare dappertutto il Vangelo, e il Signore era con loro e confermò ciò che dicevano con i miracoli che accompagnavano il loro messaggio.

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Gesù sale in cielo

Durante uno di questi incontri, mentre stava a tavola con loro, Gesù ordinò agli apostoli di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di aspettare che lo Spirito Santo scendesse su di loro e sʼadempisse così la promessa di Dio Padre, di cui lui stesso aveva parlato.

«Giovanni battezzava con acqua», ricordò loro Gesù, «voi, invece, fra pochi giorni, sarete battezzati con lo Spirito Santo!»

Allora quelli che si erano riuniti attorno a lui gli chiesero: «Signore, è in questo periodo che libererai Israele (da Roma) e ne farai una nazione indipendente?»

«È il Padre che stabilisce i tempi giusti», rispose Gesù, «Non spetta a voi conoscerli. Ma quando lo Spirito Santo sarà disceso su di voi, riceverete una potenza tale, che parlerete di me con straordinaria efficacia a tutta la gente di Gerusalemme, della Giudea, della Samaria, fino ai confini della terra!»

Non molto tempo dopo, alla presenza degli apostoli, Gesù cominciò a salire verso il cielo e, mentre lo guardavano, scomparve in una nuvola. 10 Stavano ancora così, con gli occhi fissi al cielo, quandʼecco apparire due uomini vestiti di bianco. 11 «Uomini di Galilea», dissero, «perché ve ne state lì a guardare in alto? Questo Gesù, che è stato assunto in cielo, un giorno tornerà nello stesso modo in cui lʼavete visto partire».

12 Quando accadde questo fatto, erano sul Monte degli Ulivi, così gli apostoli se ne tornarono a piedi a Gerusalemme, che dista poco meno di un chilometro.

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19 Prego anche che incominciate a capire quanto sia immensa la sua potenza in quelli che credono in lui. Con la stessa straordinaria potenza 20 Dio ha resuscitato Cristo dalla morte e lo ha fatto sedere al posto dʼonore alla sua destra in cielo 21 molto, molto più in alto di qualsiasi altro principe, autorità, dittatore o capo. Proprio così, egli stesso si trova al di sopra di qualsiasi altro, non solo di questo mondo, ma anche del mondo che verrà. 22 Infatti, come dicono le Scritture: «Dio gli ha affidato tutto ciò che ha creato, dandogli autorità su tutte le cose» e lo ha eletto capo supremo della Chiesa, 23 che è il suo corpo, la pienezza di Cristo, che in tutti porta a compimento ogni cosa.

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11 Cristo invece è venuto come sommo sacerdote, di questo sistema migliore: quello che abbiamo noi adesso. Egli è entrato nel tabernacolo più grande e più perfetto, quello del cielo, un tabernacolo non costruito dagli uomini, vale a dire, che non fa parte di questo mondo. 12 Una volta per tutte Cristo è entrato in quella stanza più interna, il Luogo Santissimo. Là non ha portato sangue di capre o di tori, ma il proprio sangue, per mezzo del quale ci ha assicurato la salvezza eterna.

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24 Infatti, Cristo non è entrato in un santuario terreno, che è solo una immagine del vero tempio in cielo. Egli è entrato proprio nel cielo, per essere ora il nostro avvocato davanti a Dio.

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12 Gesù, invece, ha dato se stesso in sacrificio a Dio una volta per sempre per i nostri peccati, e si è seduto al posto dʼonore alla destra di Dio. 13 Ora aspetta soltanto che i suoi nemici gli siano messi sotto i piedi a moʼ di sgabello.

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