Add parallel Print Page Options

19 In quella stessa ora gli scribi e i capi dei sacerdoti cercarono di mettergli le mani addosso, ma temettero il popolo[a]; perché capirono che egli aveva detto quella parabola per loro.

Il tributo a Cesare

20 (A)Si misero a osservare Gesù e gli mandarono delle spie che fingessero di essere giusti per coglierlo in fallo su una sua parola e consegnarlo, così, all’autorità e al potere del governatore. 21 Costoro gli fecero una domanda: «Maestro, noi sappiamo che tu parli e insegni rettamente, e non hai riguardi personali, ma insegni la via di Dio secondo verità. 22 Ci è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?» 23 Ma egli, accortosi del loro tranello, disse loro:[b] 24 «Mostratemi un denaro. Di chi porta l’effigie e l’iscrizione?» Ed essi [, rispondendo,] dissero: «Di Cesare». 25 Ed egli a loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare, e a Dio quello che è di Dio». 26 Essi non poterono coglierlo in fallo davanti al popolo; e, meravigliati della sua risposta, tacquero.

Read full chapter

Footnotes

  1. Luca 20:19 M omette il popolo.
  2. Luca 20:23 TR e M disse loro: «Perché mi tentate? (v. 24) Mostratemi un denaro