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17 L'Eterno parlò ancora a Mosè dicendo:

«Parla ad Aaronne, ai suoi figli e a tutti i figli d'Israele e di' loro: Questo è ciò che l'Eterno ha ordinato dicendo:

Chiunque della casa d'Israele scanna un bue o un agnello o una capra entro il campo, o fuori del campo

e non lo porta all'ingresso della tenda di convegno per presentarlo come offerta all'Eterno davanti al tabernacolo dell'Eterno, sarà ritenuto colpevole di sangue; ha sparso del sangue e tale uomo sarà sterminato di mezzo al suo popolo;

e questo affinché i figli d'Israele invece di immolare i loro sacrifici nei campi, li portino all'Eterno all'ingresso della tenda di convegno, al sacerdote, e li offrano all'Eterno come sacrifici di ringraziamento.

Il sacerdote spruzzerà il sangue sull'altare dell'Eterno, all'ingresso della tenda di convegno, e farà fumare il grasso come un odore soave all'Eterno.

Essi non offriranno più i loro sacrifici ai demoni, dietro i quali essi si sono prostituiti. Questa sarà per loro una legge perpetua, per tutte le loro generazioni.

Di' loro ancora: "Qualsiasi uomo della casa d'Israele o degli stranieri che risiedono fra di voi offra un olocausto o un sacrificio,

e non lo porta all'ingresso della tenda di convegno per offrirlo all'Eterno, tale uomo sarà sterminato di mezzo al suo popolo.

10 Se qualcuno della casa d'Israele o degli stranieri che risiedono fra di voi mangia di qualsiasi genere di sangue, io volgerò la mia faccia contro quel tale che mangia del sangue e lo sterminerò di mezzo al suo popolo.

11 Poiché la vita della carne è nel sangue. Per questo vi ho ordinato di porlo sull'altare per fare l'espiazione per le vostre vite, perché è il sangue che fa l'espiazione per la vita.

12 Perciò ho detto ai figli d'Israele: nessuno tra di voi mangerà sangue; neppure lo straniero che risiede fra di voi mangerà sangue".

13 E se qualcuno dei figli d'Israele o degli stranieri che risiedono fra di voi prende alla caccia un animale o un uccello che si può mangiare, ne spargerà il sangue e lo coprirà di terra;

14 perché è la vita di ogni carne; il suo sangue sostiene la sua vita. Perciò ho detto ai figli d'Israele: "Non mangerete il sangue di alcuna carne, poiché la vita di ogni carne è il suo sangue; chiunque ne mangerà sarà sterminato".

15 E qualunque persona, sia essa nativa del paese o straniera, che mangia una bestia morta naturalmente o sbranata, laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera; poi sarà puro.

16 Ma se non lava le sue vesti e non lava il suo corpo, porterà la pena della sua iniquità».

18 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

«Parla ai figli d'Israele e di' loro: Io sono l'Eterno, il vostro DIO.

Non farete come fanno nel paese d'Egitto dove avete abitato, e non farete come fanno nel paese di Canaan dove io vi conduco; voi non seguirete le loro usanze.

Metterete in pratica i miei decreti e osserverete i miei statuti per conformarvi ad essi. Io sono l'Eterno, il vostro DIO.

Osserverete i miei statuti e i miei decreti, mediante i quali, chiunque li metterà in pratica, vivrà. Io sono l'Eterno.

Nessuno di voi si accosterà ad alcuna sua parente carnale per scoprire la sua nudità. Io sono l'Eterno.

Non scoprirai la nudità di tuo padre o la nudità di tua madre; è tua madre; non scoprirai la sua nudità.

Non scoprirai la nudità della moglie di tuo padre; è la nudità di tuo padre.

Non scoprirai la nudità di tua sorella, la figlia di tuo padre o la figlia di tua madre, sia essa nata in casa o nata fuori.

10 Non scoprirai la nudità della figlia di tuo figlio o della figlia di tua figlia, poiché la loro nudità è la tua stessa nudità.

11 Non scoprirai la nudità della figlia della moglie di tuo padre, generata da tuo padre; è tua sorella; non scoprire la sua nudità.

12 Non scoprirai la nudità della sorella di tuo padre; è parente stretta di tuo padre.

13 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre, perché è parente stretta di tua madre.

14 Non scoprirai la nudità de fratello di tuo padre; non ti accosterai a sua moglie; è tua zia.

15 Non scoprirai la nudità di tua nuora; è la moglie di tuo figlio; non scoprire la sua nudità.

16 Non scoprirai la nudità della moglie di tuo fratello; è la nudità di tuo fratello.

17 Non scoprirai la nudità di una donna e di sua figlia; non prenderai la figlia del figlio di lei, né la figlia della figlia di lei per scoprirne la nudità; sono parenti stretti di lei; è un incesto.

18 Non prenderai una donna insieme con sua sorella per farne una rivale, scoprendola sua nudità mentre l'atra è ancora in vita.

19 Non ti accosterai a una donna per scoprire la sua nudità durante a sua impurità mestruale.

20 Non avrai relazioni carnali con la moglie del tuo vicino, per contaminarti con lei.

21 Non permetterai che alcuno dei tuoi discendenti sia offerto a Molek; e non profanerai il nome del tuo DIO. Io sono l'Eterno.

22 Non avrai relazioni carnali con un uomo, come si hanno con una donna: è cosa abominevole.

23 Non ti accoppierai con alcuna bestia per contaminarti con essa; né alcuna donna si accosti ad una bestia per accoppiarsi con essa; è una perversione ripugnante.

24 Non vi contaminate con alcuna di queste cose, poiché con tutte queste cose si sono contaminate le nazioni che io sto per scacciare davanti a voi.

25 Il paese è stato contaminato; perciò io lo punirò per la sua iniquità, e il paese vomiterà i suoi abitanti.

26 Voi dunque osserverete i miei statuti e i miei decreti e non commetterete alcuna di queste cose abominevoli, né colui che è nativo del paese, né il forestiero che risiede con voi,

27 (poiché tutte queste cose abominevoli le hanno commesse gli abitanti del paese che erano prima di voi, e il paese è stato contaminato),

28 affinché anche voi, se lo contaminate il paese non vi vomiti come ha vomitato la nazione che era prima di voi.

29 Poiché chiunque commette alcuna di queste cose abominevoli, le persone che le commettono saranno sterminate di mezzo al loro popolo.

30 Osserverete dunque i miei ordini, per non seguire alcuno di quei costumi abominevoli che sono stati seguiti prima di voi, e non vi contaminerete con essi. Io sono l'Eterno, il vostro DIO.

19 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

«Parla a tutta l'assemblea dei figli d'Israele e di' loro: Siate santi, perché io, l'Eterno, il vostro DIO, sono santo.

Ognuno di voi rispetti sua madre e suo padre e osservate i miei sabati. Io sono l'Eterno, il vostro DIO.

Non rivolgetevi a idoli e non fatevi degli dèi di metallo fuso. Io sono l'Eterno, il vostro DIO.

Quando offrite un sacrificio di ringraziamento all'Eterno, l'offrirete in modo da essere graditi.

Lo si mangerà il giorno stesso che lo offrite e il giorno seguente; e se rimane qualcosa fino al terzo giorno, lo brucerete col fuoco.

Se si mangia alcuna parte di esso il terzo giorno è cosa abominevole; il sacrificio non sarà gradito.

Chiunque perciò ne mangia porterà la pena della sua iniquità, perché ha profanato ciò che è sacro all'Eterno; quel tale sarà sterminato di mezzo al suo popolo.

Quando mieterete la messe della vostra terra, non mieterai fino ai margini del tuo campo e non raccoglierai le spighe lasciate indietro del tuo raccolto;

10 e nella tua vigna non vi ripasserai, né raccoglierai i grappoli rimasti indietro della tua vigna; li lascerai per il povero e per il forestiero. Io sono l'Eterno, il vostro DIO.

11 Non ruberete, non mentirete e non ingannerete l'un l'altro.

12 Non giurerete il falso nel mio nome, né profanerai il nome del tuo DIO. Io sono l'Eterno.

13 Non opprimerai il tuo prossimo e non lo deruberai; il salario dell'operaio non rimanga presso di te fino al mattino seguente.

14 Non maledirai il sordo e non metterai alcun inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo DIO. Io sono l'Eterno.

15 Non farete ingiustizia nel giudicare; non userai parzialità col povero né presterai onore alla persona del potente; ma giudicherai il tuo prossimo con giustizia.

16 Non andrai in giro calunniando fra il tuo popolo, né prenderai posizione contro la vita del tuo prossimo. Io sono l'Eterno.

17 Non odierai il tuo fratello nel tuo cuore; riprendi pure il tuo prossimo, ma non tirarti addosso alcun peccato per causa sua.

18 Non farai vendetta e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono l'Eterno.

19 Osserverete i miei statuti. Non accoppierai bestie di specie diverse; non seminerai il tuo campo con tipi diversi di seme, né indosserai alcun vestito tessuto con materiali diversi.

20 Se uno ha relazioni carnali con una donna che sia schiava promessa a un uomo, ma che non è stata riscattata e non ha ricevuto la libertà, saranno ambedue puniti, ma non saranno messi a morte, perché ella non era libera.

21 L'uomo porterà all'Eterno, all'ingresso della tenda di convegno, come sacrificio per la trasgressione, un montone;

22 col montone del sacrificio per la trasgressione il sacerdote farà per lui l'espiazione davanti all'Eterno per il peccato che egli ha commesso; e il peccato che ha commesso gli sarà perdonato.

23 Quando sarete entrati nel paese e avrete piantato ogni sorta di alberi da frutto, considererete i loro frutti come non circoncisi; per tre anni saranno per voi come non circoncisi; no si dovranno mangiare.

24 Ma il quarto anno tutti i loro frutti saranno santificati; saranno per la lode dell'Eterno.

25 Il quinto anno mangerete i loro frutti, affinché il loro prodotto possa crescere. Io sono l'Eterno, il vostro DIO.

26 Non mangerete nulla che contenga sangue. Non praticherete alcun genere di divinazione o di magia.

27 Non taglierete in tondo i capelli ai lati del capo, né spunterai gli orli della tua barba.

28 Non farete incisioni nella vostra carne per un morto, né farete alcun tatuaggio su di voi. Io sono l'Eterno.

29 Non contaminare la tua figlia, facendola divenire una prostituta, affinché il paese non si dia alla prostituzione e il paese non si riempia di scelleratezze.

30 Osserverete i miei sabati e porterete rispetto al mio santuario. Io sono l'Eterno.

31 Non rivolgetevi ai medium e ai maghi; non consultateli, per non contaminarvi per mezzo loro. Io sono l'Eterno, il vostro DIO.

32 Alzati davanti al capo canuto, onora la persona del vecchio e temi il tuo DIO. Io sono l'Eterno.

33 Quando uno straniero risiede con voi nel vostro paese, non lo maltratterete.

34 Lo straniero che risiede fra voi, lo tratterete come colui che è nato fra voi; tu l'amerai come te stesso, poiché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto. Io sono l'Eterno, il vostro DIO.

35 Non farete ingiustizia nei giudizi con le misure di lunghezza, di peso e di capacità.

36 Avrete bilance giuste, pesi giusti, efa giusto, hin giusto. Io sono l'Eterno, il vostro DIO, che vi ho fatto uscire dal paese d'Egitto.

37 Osserverete dunque tutti i miei statuti e tutti i miei decreti e li metterete in pratica. Io sono l'Eterno».

20 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

«Dirai ai figli d'Israele: Chiunque dei figli d'Israele o dei forestieri che risiede in Israele darà alcuno dei suoi discendenti a Molek, sarà messo a morte; il popolo del paese lo lapiderà con pietre.

Io stesso volgerò la mia faccia contro quell'uomo e lo sterminerò di mezzo al suo popolo, perché ha dato dei suoi discendenti a Molek per contaminare il mio santuario e profanare il mio santo nome.

E se il popolo del paese chiude gli occhi davanti a quell'uomo, quando egli dà i suoi discendenti a Molek, e non lo mette a morte,

sarò io a volgere la mia faccia contro quell'uomo e contro la sua famiglia; sterminerò di mezzo al suo popolo lui e tutti quelli che si prostituiscono con lui, prostituendosi a Molek.

E se una persona si rivolge ai medium e ai maghi per prostituirsi dietro di loro, io volgerò la mia faccia contro quella persona e la sterminerò di mezzo al suo popolo.

Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono l'Eterno, il vostro DIO.

Osservate i miei statuti e metteteli in pratica. Io sono l'Eterno che vi santifico.

Chiunque maledice suo padre o sua madre, sarà messo a morte, perché ha maledetto suo padre o sua madre; il suo sangue ricadrà su di lui.

10 Se uno commette adulterio con la moglie di un altro, se commette adulterio con la moglie del suo vicino l'adultero e l'adultera saranno messi a morte.

11 Se uno si corica con la moglie di suo padre egli scopre la nudità di suo padre; ambedue saranno certamente messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro.

12 Se uno si corica con sua nuora, ambedue saranno messi a morte; hanno commesso una perversione ripugnante; il loro sangue ricadrà su di loro.

13 Se uno ha relazioni carnali con un uomo come si hanno con una donna, ambedue hanno commesso cosa abominevole; saranno certamente messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro.

14 Se uno prende in moglie la figlia e la madre è un incesto; si bruceranno col Fuoco tanto lui che loro, affinché non vi sia incesto tra di voi.

15 Se un uomo si accoppia con una bestia, sarà messo a morte; ucciderete anche la bestia.

16 Se una donna si accosta a una bestia per accoppiarsi con essa, ucciderai la donna e la bestia; saranno certamente messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro.

17 Se uno prende la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre, e vede la nudità di lei ed ella vede la nudità di lui, è un'ignominia; entrambi saranno sterminati davanti agli occhi dei figli del loro popolo; quel tale ha scoperto la nudità della propria sorella; porterà la pena della sua iniquità.

18 Se uno si corica con una donna durante le sue mestruazioni e ne scopre la nudità, egli ha scoperto il flusso di lei, ed ella ha scoperto il flusso del proprio sangue; entrambi saranno sterminati di mezzo al loro popolo.

19 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre o della sorella di tuo padre, perché quel tale scoprirebbe la nudità di una sua stretta parente; ambedue porteranno la pena della loro iniquità.

20 Se uno si corica con la moglie di suo zio scopre la nudità di suo zio; ambedue porteranno la pena del loro peccato; moriranno senza figli.

21 Se uno prende la moglie di suo Fratello, è una cosa impura; egli ha scoperto la nudità di suo fratello; non avranno figli.

22 Osserverete dunque tutti i miei statuti e tutti i miei decreti e li metterete in pratica, affinché il paese dove io vi conduco ad abitare non vi vomiti fuori,

23 E non seguirete le usanze delle nazioni che io sto per scacciare davanti a voi; esse hanno fatto tutte queste cose, e perciò le ho in abominio,

24 Ma a voi ho detto: Voi prenderete possesso del loro paese; ve lo darò come vostra proprietà; è un paese dove scorre latte e miele, Io sono l'Eterno, il vostro DIO, che vi ho separato dagli altri popoli,

25 Farete dunque distinzione fra gli animali puri e quelli impuri, fra gli uccelli impuri e quelli puri, e non vi renderete abominevoli, mangiando animali, uccelli o cosa alcuna che striscia sulla terra e che io ho separato per voi come impuri.

26 E sarete santi per me, poiché io l'Eterno, sono santo, e vi ho separati dagli altri popoli perché foste miei,

27 Se un uomo o una donna è un medium o un mago, saranno sicuramente messi a morte; li lapiderete con pietre; il loro sangue ricadrà su di loro».

21 L'Eterno disse ancora a Mosè, «Parla ai sacerdoti, i figli di Aaronne, e di' loro: Nessun sacerdote si contaminerà per un morto in mezzo al suo popolo,

a meno che si tratti di un suo parente stretto: di sua madre, di suo padre, di suo figlio, di sua figlia, di suo fratello

e di sua sorella ancora vergine che vive con lui, e che non sia ancora maritata; per lei può contaminarsi.

Essendo un capo in mezzo al suo popolo, non si contaminerà, profanando se stesso.

I sacerdoti non faranno tonsure sul loro capo, non raderanno gli orli della loro barba e non faranno incisioni nella loro carne.

Saranno santi al loro DIO e non profaneranno il nome del loro DIO poiché offrono i sacrifici dell'Eterno, fatti col fuoco, il pane del loro DIO; perciò saranno santi.

Non prenderanno in moglie una prostituta, né una moglie disonorata; non prenderanno una donna ripudiata da suo marito, perché sono santi al loro DIO.

Tu considererai il sacerdote santo, perché egli offre il pane del tuo DIO; egli per te sarà santo, perché io, l'Eterno che vi santifico, sono santo.

Se la figlia di un sacerdote si disonora facendo la prostituta, ella disonora suo padre; sarà arsa col fuoco.

10 Ma colui che è sommo sacerdote tra i suoi fratelli, sul capo del quale è stato sparso l'olio dell'unzione e che è stato consacrato per indossare le vesti sacre, non si scoprirà il capo e non si straccerà le vesti.

11 Non si avvicinerà ad alcun cadavere; non si contaminerà neppure per suo padre o per sua madre.

12 Non uscirà dal santuario e non profanerà il santuario del suo DIO, perché la consacrazione dell'unzione del suo DIO è su di lui. Io sono l'Eterno.

13 Prenderà in moglie una vergine.

14 Non prenderà né una vedova, né una divorziata, né una disonorata, né una prostituta; ma prenderà in moglie una vergine del suo popolo.

15 Non disonererà la sua discendenza in mezzo al suo popolo; poiché io sono l'Eterno che vi santifico».

16 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

17 «Parla ad Aaronne e digli: Nelle generazioni future nessun uomo della tua stirpe, che abbia qualche deformità potrà accostarsi ad offrire il pane del suo DIO;

18 perché nessun uomo che abbia qualche deformità potrà accostarsi: né il cieco né lo zoppo né chi sia sfigurato in viso, o abbia un'arto deforme,

19 una frattura al piede, o alla mano,

20 né un gobbo né un nano né colui che ha una macchia nell'occhio, o ha un eczema o la scabbia o i testicoli schiacciati.

21 Nessun uomo della stirpe del sacerdote Aaronne che abbia qualche difetto, si accosterà per offrire i sacrifici fatti col fuoco all'Eterno. Ha un difetto; non si accosti quindi per offrire il pane del suo DIO.

22 Egli potrà mangiare del pane del suo DIO, delle cose santissime e delle cose sante;

23 ma non si avvicinerà al velo e non si accosterà all'altare, perché ha un difetto. Non profanerà i miei luoghi santi, perché io sono l'Eterno che li santifico».

24 E Mosè disse queste cose ad Aaronne, ai suoi figli e a tutti i figli d'Israele.

22 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

«Di' ad Aaronne e ai suoi figli che si astengano dalle cose sante a me consacrate dai figli d'Israele e non profanino il mio santo nome. Io sono l'Eterno.

Di' loro: "Qualunque uomo della vostra stirpe che nelle future generazioni si avvicinerà in stato di impurità alle cose sante, che i figli d'Israele consacrano all'Eterno, sarà sterminato dalla mia presenza. Io sono l'Eterno.

Nessun uomo della stirpe di Aaronne, che sia lebbroso o abbia un flusso, mangerà delle cose sante finché non sia puro. Così pure chi tocca qualsiasi cosa resa impura per contatto con un cadavere, o abbia avuto un'emissione di seme,

o chi tocca un rettile che l'ha reso impuro, o un uomo che gli abbia comunicato una impurità di qualsiasi genere,

la persona che ha toccato tali cose sarà impura fino alla sera e non mangerà delle cose sante prima di aver lavato il suo corpo nell'acqua;

dopo il tramonto del sole sarà pura e potrà poi mangiare delle cose sante, perché sono il suo cibo.

Il sacerdote non mangerà carne di bestia morta naturalmente o sbranata, per non rendersi impuro. Io sono l'Eterno.

I sacerdoti osserveranno dunque ciò che ho comandato, altrimenti porteranno la pena del loro peccato e moriranno per aver profanato le cose sante. Io sono l'Eterno che li santifico.

10 Nessun estraneo mangerà delle cose sante; né un ospite del sacerdote, né un salariato potrà mangiare le cose sante.

11 Ma se il sacerdote compra una persona con il suo denaro, questa ne potrà mangiare e anche chi è nato in casa sua; questi potranno mangiare del suo cibo.

12 La figlia di un sacerdote maritata a un estraneo non mangerà delle cose sante offerte per elevazione.

13 Ma se la figlia del sacerdote è rimasta vedova, o è stata ripudiata e non ha figli, ed è tornata a stare da suo padre come quando era giovane, potrà mangiare del pane del padre; ma nessun estraneo ne mangerà.

14 Se uno mangia per sbaglio una cosa santa, darà al sacerdote la cosa santa, aggiungendovi un quinto.

15 I sacerdoti non profaneranno dunque le cose sante dei figli d'Israele, che essi offrono per elevazione all'Eterno,

16 e non faranno loro portare la pena del peccato di cui si renderebbero colpevoli, mangiando le loro cose sante; poiché io, l'Eterno, li santifico"».

17 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

18 Parla ad Aaronne, ai suoi figli e a tutti i figli d'Israele e di' loro: Chiunque della casa d'Israele o dei forestieri in Israele presenti in olocausto all'Eterno un'offerta per qualsiasi voto o qualsiasi dono volontario;

19 per essere gradito, offrirà un maschio, senza difetto, preso dai buoi, dalle pecore o dalle capre.

20 Non offrirete nulla che abbia un difetto, perché non sarebbe gradito.

21 Quando uno offre all'Eterno un sacrificio di ringraziamento, preso dalla mandria o dal gregge, sia per adempiere un voto, sia come offerta volontaria, la vittima per essere gradita dovrà essere perfetta; non dovrà avere alcun difetto.

22 Non offrirete all'Eterno una vittima cieca o storpia o mutilata, o che abbia ulceri o un eczema o la scabbia; e non ne farete sull'altare un sacrificio col fuoco all'Eterno.

23 Potrai presentare come offerta volontaria un bue o una pecora che abbia un arto troppo lungo o troppo corto; ma come voto non sarebbe gradito.

24 Non offrirete all'Eterno alcun animale con i testicoli ammaccati o schiacciati o strappati o tagliati; di questi sacrifici non ne farete nel vostro paese.

25 Né accetterete dallo straniero alcuna di queste vittime per offrirla come pane del vostro DIO, perché in esse ci sono mutilazioni e difetti; non sarebbero gradite per voi».

26 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

27 «Quando nascerà un vitello o un agnello o un capretto, starà sette giorni sotto la madre; dall'ottavo giorno in poi sarà gradito come sacrificio fatto col fuoco all'Eterno.

28 Non scannerete una vacca o una pecora con il suo piccolo nello stesso giorno.

29 Quando offrirete all'Eterno un sacrificio di ringraziamento, offritelo in modo che sia gradito.

30 La vittima sarà mangiata il giorno stesso; non ne lascerete nulla fino al mattino. Io sono l'Eterno.

31 Osserverete dunque i miei comandamenti e li metterete in pratica. Io sono l'Eterno.

32 Non profanerete il mio santo nome, ma sarò santificato in mezzo ai figli d'Israele. Io sono l'Eterno che vi santifico,

33 che vi ha fatto uscire dal paese d'Egitto per essere vostro DIO. Io sono l'Eterno».

23 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

«Parla ai figli d'Israele e di' loro: Ecco le feste dell'Eterno che voi proclamerete come sante convocazioni. Le feste sono queste:

Si lavorerà per sei giorni, ma il settimo giorno è un sabato di riposo e di santa convocazione. Non farete in esso lavoro alcuno; è il sabato consacrato all'Eterno in tutti i luoghi dove abiterete.

Queste sono le feste dell'Eterno, le sante convocazioni che proclamerete nei loro tempi stabiliti.

Nel primo mese, il quattordicesimo giorno del mese, tra le due sere, è la Pasqua dell'Eterno;

e il quindicesimo giorno dello stesso mese è la festa dei pani azzimi in onore dell'Eterno; per sette giorni mangerete pane senza lievito.

Il primo giorno avrete una santa convocazione; non farete in esso alcun lavoro servile;

e per sette giorni offrirete all'Eterno dei sacrifici fatti col fuoco. Il settimo giorno vi sarà una santa convocazione; non farete in esso alcun lavoro servile».

L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

10 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: Quando entrerete nel paese che io vi do e ne mieterete la messe, porterete al sacerdote un covone, come primizia del vostro raccolto;

11 egli agiterà il covone davanti all'Eterno per voi, perché sia gradito; il sacerdote lo agiterà il giorno dopo il sabato.

12 Nel giorno in cui agiterete il covone, offrirete un agnello di un anno, senza difetto, come olocausto all'Eterno.

13 L'oblazione di cibo che l'accompagna sarà di due decimi di efa di fior di farina mescolata con olio, come sacrificio fatto col fuoco, in odore soave all'Eterno; la libazione sarà di un quarto di hin di vino.

14 Non mangerete pane ne grano arrostito né spighe fresche, fino a questo stesso giorno, fino a che non abbiate portato l'offerta del vostro DIO. E' una legge perpetua per tutte le vostre generazioni, in tutti i luoghi dove abiterete.

15 Dal giorno dopo il sabato, cioè dal giorno che avete portato il covone dell'offerta agitata, conterete sette sabati interi.

16 Conterete cinquanta giorni fino al giorno dopo il settimo sabato, quindi offrirete all'Eterno una nuova oblazione di cibo.

17 Porterete dalle vostre abitazioni due pani per un'offerta agitata di due decimi di efa di fior di farina; essi saranno cotti con del lievito, quali primizie offerte all'Eterno.

18 Assieme a quei pani offrirete sette agnelli dell'anno senza difetto, un torello e due montoni; essi saranno un olocausto all'Eterno assieme alla loro oblazione di cibo e alle loro libazioni; sarà un sacrificio di odore soave fatto col fuoco all'Eterno.

19 Poi offrirete un capro come sacrificio per il peccato e due agnelli dell'anno, come sacrificio di ringraziamento.

20 Il sacerdote li agiterà assieme al pane delle primizie e ai due agnelli, come offerta agitata davanti all'Eterno; essi saranno consacrati all'Eterno apparterranno al sacerdote.

21 In quel medesimo giorno proclamerete una santa convocazione. Non farete in esso alcun lavoro servile. E' una legge perpetua per tutte le vostre generazioni, in tutti i luoghi dove abiterete.

22 Quando mieterete la messe della vostra terra, non mieterai fino ai margini il tuo campo e non raccoglierai le spighe lasciate indietro del tuo raccolto; le lascerai per il povero e per il forestiero. Io sono l'Eterno, il vostro DIO.

23 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

24 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: Nel settimo mese, il primo giorno del mese avrete un riposo solenne, una celebrazione festiva annunciata a suon di tromba, una santa convocazione.

25 Non farete in essa alcun lavoro servile e offrirete all'Eterno dei sacrifici fatti col fuoco».

26 L'Eterno parlò ancora a Mosè dicendo:

27 Il decimo giorno di questo settimo mese sarà il giorno dell'espiazione. Ci sarà per voi una santa convocazione; umilierete le anime vostre e offrirete all'Eterno un sacrificio fatto col fuoco.

28 In questo giorno non farete alcun lavoro, perché è il giorno dell'espiazione, per fare espiazione per voi davanti all'Eterno, il vostro DIO.

29 Poiché ogni persona che in questo giorno non si umilia, sarà sterminata di mezzo al suo popolo.

30 E ogni persona che in questo giorno farà un qualsiasi lavoro, io, questa persona, la distruggerò di mezzo al suo popolo.

31 Non farete alcun lavoro. E' una legge perpetua per tutte le vostre generazioni, in tutti i luoghi dove abiterete.

32 Sarà per voi un sabato di riposo, in cui umilierete le anime vostre; il nono giorno del mese, dalla sera alla sera seguente, celebrerete il vostro sabato».

33 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

34 parla ai figli d'Israele e di' loro: Il quindicesimo giorno di questo settimo mese sarà la festa delle capanne per sette giorni, in onore dell'Eterno.

35 Il primo giorno vi sarà una santa convocazione; non farete in esso alcun lavoro servile.

36 Per sette giorni offrirete all'Eterno un sacrificio fatto col fuoco. L'ottavo giorno avrete una santa convocazione e offrirete all'Eterno un sacrificio fatto col fuoco. E' giorno di assemblea solenne; non farete in esso alcun lavoro servile.

37 Queste sono le feste dell'Eterno che voi proclamerete come sante convocazioni, per offrire all'Eterno un sacrificio fatto col fuoco, un olocausto e un'oblazione di cibo, una vittima e libazioni, ogni cosa nel giorno stabilito,

38 oltre i sabati dell'Eterno, oltre i vostri doni, oltre tutti i vostri voti e tutte le vostre offerte volontarie che presenterete all'Eterno.

39 Inoltre il quindicesimo giorno del settimo mese, quando avrete raccolto i frutti della terra, celebrerete una festa all'Eterno per sette giorni; il primo giorno sarà di riposo, e l'ottavo giorno sarà pure di riposo.

40 Il primo giorno prenderete il frutto di alberi maestosi: rami di palma, rami dal folto fogliame e salici di torrente, e vi rallegrerete davanti all'Eterno, il vostro DIO, per sette giorni.

41 Celebrerete questa festa in onore dell'Eterno per sette giorni, ogni anno. E' una legge perpetua, per tutte le vostre generazioni. La celebrerete il settimo mese.

42 Dimorerete in capanne per sette giorni; tutti quelli che sono nativi d'Israele dimoreranno in capanne,

43 affinché i vostri discendenti sappiano che io feci dimorare in capanne i figli d'Israele, quando li feci uscire dal paese d'Egitto. Io sono l'Eterno, il vostro DIO».

44 Così Mosè rese note ai figli d'Israele le feste dell'Eterno.

24 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

«Ordina ai figli d'Israele che ti portino olio puro di olive schiacciate per la luce del candelabro, per tenere le lampade continuamente accese.

Nella tenda di convegno, fuori del velo che è davanti alla testimonianza, Aaronne se ne prenderà cura dalla sera alla mattina davanti all'Eterno, del continuo. E' una legge perpetua, per tutte le vostre generazioni.

Egli si prenderà cura delle lampade del candelabro d'oro puro davanti all'Eterno, del continuo.

Prenderai del fior di farina e con esso farai cuocere dodici focacce; ogni focaccia sarà di due decimi di efa.

Le disporrai su due file, sei per fila, sulla tavola d'oro puro davanti all'Eterno.

E su ogni fila metterai incenso puro e sarà sul pane come un ricordo, come un sacrificio fatto col fuoco all'Eterno.

Ogni giorno di sabato egli disporrà i pani davanti all'Eterno, del continuo; essi saranno presi dai figli d'Israele; è un patto perpetuo.

I pani appartengono ad Aaronne e ai suoi figli, ed essi li mangeranno in luogo santo, poiché saranno cosa santissima per lui tra i sacrifici fatti col fuoco all'Eterno. E' una legge perpetua».

10 Or il figlio di una donna israelita e di un egiziano uscì in mezzo ai figli d'Israele; e fra il figlio della donna israelita e un israelita scoppiò una lite.

11 Il figlio della israelita bestemmiò il nome dell'Eterno e lo maledisse; così lo condussero da Mosè. (Sua madre si chiamava Scelomith figlia di Dibri, della tribù di Dan).

12 Lo misero in prigione, finché fosse loro indicata la volontà dell'Eterno.

13 E l'Eterno parlò a Mosè, dicendo:

14 «Porta quel bestemmiatore fuori dell'accampamento; tutti quelli che l'hanno udito posino le mani sul suo capo, e tutta l'assemblea lo lapidi.

15 Parla quindi ai figli d'Israele e di' loro: "Chiunque maledice il suo DIO, porterà la pena del suo peccato.

16 E chi bestemmia il nome dell'Eterno sarà messo a morte; tutta l'assemblea lo lapiderà. Straniero o nativo del paese, quando bestemmia il nome dell'Eterno, sarà messo a morte.

17 Chi toglie la vita ad alcun uomo, sarà messo a morte.

18 Chi percuote a morte un animale, lo pagherà: vita per vita.

19 Quando uno fa una lesione al suo prossimo, si farà a lui ciò che egli ha fatto all'altro:

20 frattura per frattura, occhio per occhio, dente per dente; si farà a lui la stessa lesione che egli ha fatto all'altro.

21 Chi percuote a morte un animale, lo pagherà; ma chi toglie la vita a un uomo sarà messo a morte.

22 Avrete una stessa legge per il forestiero e per il nativo del paese; poiché io sono l'Eterno, il vostro DIO"».

23 Poi Mosè parlò ai figli d'Israele, i quali portarono quel bestemmiatore fuori dell'accampamento e lo lapidarono con pietre. Così i figli d'Israele fecero come l'Eterno aveva ordinato a Mosè.

25 L'Eterno parlò ancora a Mosè sul monte Sinai, dicendo:

«Parla ai figli d'Israele e di' loro: Quando entrerete nel paese che io vi do, la terra osserverà un sabato di riposo per l'Eterno.

Per sei anni seminerai il tuo campo, per sei anni poterai la tua vigna e ne raccoglierai i frutti;

ma il settimo anno sarà un sabato di riposo per la terra, un sabato in onore dell'Eterno; non seminerai il tuo campo ne poterai la tua vigna.

Non mieterai ciò che cresce spontaneamente del tuo raccolto e non vendemmierai l'uva della vigna che non hai potata; sarà un anno di riposo per la terra.

Ciò che la terra produrrà durante il suo riposo servirà di nutrimento: a te, al tuo servo, alla tua serva, al tuo operaio e al forestiero, a coloro cioè che risiedono con te

al tuo bestiame e agli animali che sono nel tuo paese; tutto il suo prodotto servirà loro di nutrimento.

Conterai pure per te sette sabati di anni: sette volte sette anni; queste sette settimane di anni faranno per te un periodo di quarantanove anni.

Al decimo giorno del settimo mese farai squillare la tromba; nel giorno dell'espiazione farete squillare la tromba per tutto il paese.

10 E santificherete il cinquantesimo anno e proclamerete la libertà nel paese per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e ognuno di voi tornerà nella sua famiglia.

11 Il cinquantesimo anno sarà per voi un giubileo; non seminerete e non raccoglierete ciò che cresce spontaneamente, e non vendemmierete le vigne non potate.

12 Poiché è il giubileo; esso sarà sacro per voi; mangerete il prodotto che vi daranno i campi.

13 In quest'anno del giubileo ciascuno tornerà alle sue proprietà.

14 Se vendete qualcosa al vostro prossimo o se comprate qualcosa dal vostro prossimo, non farete alcun torto l'uno all'altro.

15 Comprerai dal tuo vicino in base al numero di anni trascorsi dopo il giubileo, ed egli venderà a te in base al numero degli anni della raccolta.

16 Quanto più anni restano, tanto più alzerai il prezzo; quanto meno anni restano, tanto più abbasserai il prezzo; poiché egli ti vende in base al numero dei raccolti.

17 Nessuno di voi danneggi il suo vicino, ma temerai il tuo DIO; poiché io sono l'Eterno, il vostro DIO.

18 Voi metterete in pratica i miei statuti, e osserverete i miei decreti e li adempirete; così abiterete il paese al sicuro.

19 La terra produrrà i suoi frutti e voi ne mangerete a sazietà, e abiterete in essa al sicuro.

20 Ma se dite: "Che cosa mangeremo il settimo anno, se non semineremo e non raccoglieremo i nostri prodotti?".

21 Io ho comandato che la mia benedizione venga su di voi il sesto anno, ed esso vi darà un raccolto che basterà per tre anni.

22 Così nell'ottavo anno seminerete e mangerete del vecchio raccolto fino al nono anno; mangerete del vecchio raccolto finché venga il nuovo.

23 Le terre non si venderanno per sempre, perché la terra è mia; poiché voi siete forestieri e affittuari con me.

24 Perciò in tutto il paese di vostra proprietà, concederete il diritto di riscatto del suolo.

25 Se un tuo fratello diventa povero e vende una parte della sua proprietà, colui che ha il diritto di riscatto, il suo parente più stretto, verrà e riscatterà ciò che il suo fratello ha venduto.

26 E se uno non ha chi possa riscattare la sa proprietà, ma giunge a procurarsi da sé la somma necessaria al riscatto,

27 conterà le annate trascorse e rifonderà al compratore l'importo degli anni che ancora rimangono, e rientrerà così nella sua proprietà.

28 Ma se non è in grado di riscattare la sua proprietà, ciò che ha venduto rimarrà nelle mani del compratore fino all'anno del giubileo; al giubileo però sarà svincolata e ritornerà in suo possesso.

29 Se uno vende una casa per abitazione in una città murata, avrà il diritto di riscattarla per un intero anno dopo la sua vendita; il suo diritto di riscatto dura un anno intero.

30 Ma se la casa posta nella città murata non è riscattata prima che sia trascorso un intero anno, rimarrà per sempre proprietà del compratore e dei suoi discendenti; non sarà svincolata al giubileo.

31 Invece le case dei villaggi non attorniati da mura saranno considerate come fondi rurali; possono essere riscattate e al giubileo saranno svincolate.

32 Quanto alle città dei Leviti, i Leviti potranno sempre riscattare le case delle città di loro proprietà.

33 Se poi uno compra una casa dai Leviti, la casa venduta nella città di loro proprietà sarà svincolata nell'anno del giubileo, perché le case delle città dei Leviti sono loro proprietà, in mezzo ai figli d'Israele.

34 Ma i terreni da pascolo delle loro città non si possono vendere, perché sono loro proprietà perpetua.

35 Se un tuo fratello impoverisce e si trova nell'indigenza in mezzo a voi, tu lo sosterrai come un forestiero e un ospite perché possa vivere presso di te.

36 Non trarre da lui alcun interesse o utile; ma temi il tuo DIO, e il tuo fratello vivrà presso di te.

37 Non gli presterai il tuo denaro a interesse, né gli darai i tuoi viveri per ricavarne un utile.

38 Io sono l'Eterno, il vostro DIO, che vi ha fatto uscire dal paese d'Egitto per darvi il paese di Canaan e per essere il vostro DIO.

39 Se il tuo fratello che vive presso di te diviene povero e si vende a te, non l'obbligherai a servire come uno schiavo;

40 ma starà da te come un bracciante e come un ospite; ti servirà fino all'anno del giubileo.

41 Allora se ne andrà da te, lui e i suoi figli, e tornerà nella sua famiglia; così rientrerà nella proprietà dei suoi padri.

42 Poiché essi sono miei servi, che io ho fatto uscire dal paese d'Egitto; non devono quindi essere venduti come si vendono gli schiavi.

43 Non lo dominerai con asprezza, ma temerai il tuo DIO.

44 Quanto allo schiavo e alla schiava che puoi avere, li prenderai dalle nazioni che vi circondano; da queste comprerete lo schiavo e la schiava.

45 Inoltre potrete comprare schiavi tra i figli degli stranieri che vivono tra di voi e tra le loro famiglie che si trovano fra di voi e che hanno generato nel vostro paese; essi saranno vostra proprietà.

46 E li potrete lasciare in eredità ai vostri figli dopo di voi, come loro proprietà; vi potrete servire di loro come schiavi per sempre; ma quanto ai vostri fratelli, i figli d'Israele, nessuno dominerà sull'altro con asprezza.

47 Se un forestiero che vive presso di te arricchisce e un tuo fratello che vive presso di lui impoverisce, e si vende al forestiero o all'ospite che è presso di te, o a qualcuno della famiglia del forestiero,

48 dopo che si è venduto, può essere nuovamente riscattato; lo potrà riscattare uno dei suoi fratelli.

49 Lo potrà riscattare suo zio, o il figlio di suo zio; lo potrà riscattare un parente del suo stesso sangue; o se ne ha i mezzi, potrà riscattarsi da sé.

50 Farà il conto col suo compratore, dall'anno che si è venduto a lui all'anno del giubileo; e il prezzo da pagare sarà calcolato in base al numero degli anni, valutando le sue giornate come quelle di un bracciante.

51 Se vi sono ancora molti anni, pagherà il suo riscatto in base al loro numero e al prezzo col quale fu comprato;

52 se rimangono invece solo pochi anni per arrivare al giubileo, farà il conto col suo compratore e pagherà il prezzo del suo riscatto in base ai pochi anni rimasti.

53 Come bracciante rimanga con il padrone un anno dopo l'altro, il quale non lo dominerà con asprezza sotto i tuoi occhi.

54 E se non è riscattato in alcuno di questi modi, sarà lasciato libero nell'anno del giubileo, lui e i suoi figli.

55 Poiché i figli d'Israele sono servi miei; sono miei servi, che ho fatto uscire dal paese d'Egitto. Io sono l'Eterno, il vostro DIO».

26 «Non vi farete idoli, non vi erigerete immagini scolpite o alcuna stele e non collocherete nel vostro paese alcuna pietra ornata di figure, per prostrarvi davanti ad essa; poiché io sono l'Eterno, il vostro DIO.

Osserverete i miei sabati e porterete rispetto al mio santuario. Io sono l'Eterno.

Se vi comportate secondo i miei statuti osservate i miei comandamenti, e li mettete in pratica,

io vi darò le piogge nella loro stagione la terra darà i suoi prodotti e gli alberi della campagna daranno i loro frutti.

La trebbiatura durerà fino alla vendemmia e la vendemmia durerà fino alla semina; mangerete a sazietà il vostro pane e abiterete al sicuro nel vostro paese.

Io farò regnare la pace nel paese; vi coricherete e nessuno vi spaventerà; farò sparire dal paese le bestie cattive e la spada non passerà per il vostro paese.

Voi inseguirete i vostri nemici, ed essi cadranno davanti a voi trafitti dalla spada.

Cinque di voi ne inseguiranno cento, cento di voi ne inseguiranno diecimila, e i vostri nemici cadranno davanti a voi trafitti dalla spada.

Io mi volgerò verso di voi, vi renderò fecondi e vi moltiplicherò, e confermerò il mio patto con voi.

10 Voi mangerete del vecchio raccolto, conservato a lungo e sgombrerete il vecchio per far posto al nuovo.

11 lo stabilirò la mia dimora in mezzo a voi e non vi rigetterò.

12 Camminerò tra di voi e sarò il vostro DIO, e voi sarete il mio popolo.

13 lo sono l'Eterno, il vostro DIO, che vi ho fatto uscire dal paese d'Egitto, perché non foste più loro schiavi; ho spezzato il vostro giogo e vi ho fatto camminare la testa alta.

14 Ma se non mi date ascolto e se non mettete in pratica tutti questi comandamenti,

15 Se disprezzate i miei statuti e l'anima vostra rigetta i miei decreti, non mettendo in pratica tutti i miei comandamenti e rompendo il mio patto,

16 a mia volta, farò questo a voi: manderò contro di voi il terrore, la consunzione e la febbre, che vi consumerà gli occhi e farà languire la vostra vita; e seminerete invano la vostra semente, perché la mangeranno i vostri nemici.

17 Volgerò la mia faccia contro di voi e voi sarete sconfitti dai vostri nemici; quei che vi odiano vi domineranno, e vi darete alla fuga senza che alcuno vi insegua.

18 E se neppure dopo questo mi darete ascolto, io vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati.

19 Spezzerò l'orgoglio della vostra forza, renderò il vostro cielo come ferro e la vostra terra come rame.

20 La vostra forza si consumerà invano, perché la vostra terra non darà più i suoi prodotti, e gli alberi della campagna non daranno più i loro frutti.

21 E se vi comportate come miei nemici e non volete darmi ascolto io vi colpirò sette volte di più con piaghe secondo i vostri peccati.

22 Manderò contro di voi le fiere della campagna, che rapiranno i vostri figli, stermineranno il vostro bestiame, vi ridurranno a pochi e renderanno le vostre strade deserte.

23 E se nonostante queste cose non vi correggete per tornare a me, ma con la vostra condotta

24 vi comportate come miei nemici, anch'io diventerò nemico vostro, e vi colpirò sette volte di più per i vostri peccati.

25 E farò venire contro di voi la spada che eseguirà la vendetta del mio patto; voi vi raccoglierete nelle vostre città, ma io manderò in mezzo a voi la peste e sarete dati in mano al nemico.

26 Quando vi toglierò il sostentamento del pane, dieci donne cuoceranno il vostro pane in uno stesso forno e razioneranno il vostro pane, distribuendolo a peso; voi mangerete, ma non vi sazierete.

27 E se nonostante tutto questo non mi darete ascolto, ma vi comporterete da miei nemici,

28 anch'io diventerò vostro nemico pieno d'ira e vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati.

29 Mangerete la carne dei vostri figli e mangerete la carne delle vostre figlie.

30 Io distruggerò i vostri alti luoghi, abbatterò i vostri idoli e getterò i vostri cadaveri sulle sagome senza vita dei vostri idoli; e vi detesterò.

31 Ridurrò le vostre città in deserti, devasterò i vostri luoghi sacri e non aspirerò più l'odore soave dei vostri profumi.

32 Devasterò il paese; e i vostri nemici che vi abiteranno rimarranno sbalorditi.

33 Disperderò voi fra le nazioni e trarrò fuori la spada contro di voi; il vostro paese sarà desolato e le vostre città saranno deserte.

34 Allora la terra godrà i suoi sabati per tutto il tempo in cui rimarrà desolata e voi sarete nel paese dei vostri nemici; così la terra si riposerà e godrà i suoi sabati.

35 Per tutto il tempo che rimarrà desolata avrà il riposo che non ebbe nei vostri sabati, quando voi l'abitavate.

36 A quelli di voi che scamperanno infonderò nel cuore sgomento nel paese dei loro nemici: il fruscìo di una foglia agitata li metterà in fuga; fuggiranno come si fugge davanti alla spada e cadranno senza che alcuno li insegua.

37 Inciamperanno l'uno nell'altro, come davanti alla spada, senza che alcuno li insegua; e non potrete resistere davanti ai vostri nemici.

38 Perirete fra le nazioni e il paese dei vostri nemici vi divorerà.

39 I superstiti tra di voi si struggeranno a motivo della loro iniquità nel paese dei loro nemici; e si struggeranno pure a motivo delle iniquità dei loro padri.

40 Ma se confesseranno la loro iniquità e l'iniquità dei loro padri, nelle trasgressioni che commisero contro di me e anche per essersi comportati come miei nemici,

41 da indurmi ad essere loro nemico e a portarli nel paese dei loro nemici; se il loro cuore incirconciso si umilierà e accetteranno la punizione della loro iniquità,

42 allora io mi ricorderò del mio patto con Giacobbe, mi ricorderò del mio patto con Isacco e del mio patto con Abrahamo e mi ricorderò del paese;

43 Poiché il paese sarà abbandonato da loro e godrà i suoi sabati, mentre rimarrà desolato senza di loro; così essi accetteranno la punizione della loro iniquità per aver disprezzato i miei decreti e aver avuto in avversione i miei statuti.

44 Nonostante tutto questo, quando saranno nel paese dei loro nemici, io non li disprezzerò e non li detesterò fino al punto di annientarli del tutto e di rompere il mio patto con loro; poiché io sono l'Eterno, il loro DIO;

45 ma per loro amore mi ricorderò del patto stabilito con i loro antenati, che feci uscire dal paese d'Egitto sotto gli occhi delle nazioni, per essere il loro DIO. Io sono l'Eterno».

46 Tali sono gli statuti, i decreti e le leggi che l'Eterno stabilì fra sé e i figli d'Israele, sul monte Sinai, per mezzo di Mosè.