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12 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

«Parla così ai figli d'Israele: Se una donna è rimasta incinta e partorisce un maschio, sarà impura per sette giorni, sarà impura come nei giorni delle sue mestruazioni.

L'ottavo giorno si circonciderà la carne del prepuzio del bambino.

Poi ella resterà ancora trentatrè giorni a purificarsi del sangue; non toccherà alcuna cosa santa e non entrerà nel santuario, finché non siano compiuti i giorni della sua purificazione.

Se invece partorisce una bambina, sarà impura due settimane come al tempo delle sue mestruazioni; e resterà sessantasei giorni a purificarsi del sangue.

Quando i giorni della sua purificazione sono compiuti, sia che si tratti di un figlio o di una figlia, porterà al sacerdote, all'ingresso della tenda di convegno, un agnello di un anno come olocausto e un giovane piccione o una tortora come sacrificio per il peccato.

Poi il sacerdote li offrirà davanti all'Eterno e farà l'espiazione per lei; ed ella sarà purificata dal flusso del suo sangue. Questa è la legge relativa alla donna che partorisce un maschio o una femmina.

E se non ha mezzi per offrire un agnello, prenderà due tortore o due giovani piccioni, uno come olocausto e l'altro come sacrificio per il peccato. Il sacerdote farà l'espiazione per lei, ed ella sarà pura».

13 L'Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo:

Quando uno ha sulla pelle del suo corpo un gonfiore o una crosta o una macchia lucida, e diventa sulla pelle del suo corpo un indizio di piaga di lebbra, quel tale sarà portato dal sacerdote Aaronne o da uno dei suoi figli sacerdoti.

Il sacerdote esaminerà la piaga sulla pelle del corpo; se il pelo nella piaga è diventato bianco e la piaga appare più profonda della pelle del corpo, è piaga di lebbra; il sacerdote, dopo averlo esaminato, lo dichiarerà impuro.

Ma se la macchia lucida sulla pelle del corpo è bianca e non appare essere più profonda della pelle, e il suo pelo non è diventato bianco, il sacerdote isolerà per sette giorni colui che ha la piaga.

Il settimo giorno, il sacerdote lo esaminerà; e se la piaga sembra essersi fermata e non essersi chiusa sulla pelle, il sacerdote lo isolerà altri sette giorni.

Il sacerdote lo esaminerà di nuovo il settimo giorno; e se vedrà che la piaga si è attenuata e non si è chiusa sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà puro: è solo una pustola. Quel tale laverà le sue vesti e sarà puro.

Ma se la pustola si è allargata sulla pelle dopo che egli si è mostrato al sacerdote per essere dichiarato puro, si farà nuovamente esaminare dal sacerdote;

il sacerdote lo esaminerà; e se vedrà che la pustola si è chiusa sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è lebbra.

Quando su un uomo appare una piaga di lebbra, sarà portato dal sacerdote.

10 Il sacerdote lo esaminerà; e se il gonfiore sulla pelle è bianco e ha fatto diventar bianco il pelo, e nel gonfiore c'è un po' di carne viva,

11 è lebbra cronica sulla pelle del suo corpo e il sacerdote lo dichiarerà impuro; lo isolerà, perché è impuro.

12 Se però la lebbra si diffonde ulteriormente sulla pelle in modo da coprire tutta la pelle di colui che ha la piaga, dalla testa ai piedi, dovunque il sacerdote guardi,

13 il sacerdote lo esaminerà; e se la lebbra ha coperto tutto il suo corpo, dichiarerà puro colui che ha la piaga; è diventato tutto bianco, quindi è puro.

14 Ma nel giorno in cui compare su di lui della carne viva, sarà dichiarato impuro.

15 Quando il sacerdote avrà visto la carne viva, lo dichiarerà impuro; la carne viva è impura; è lebbra.

16 Ma se la carne viva cambia nuovamente e diventa bianca, vada egli dal sacerdote;

17 e il sacerdote lo esaminerà; e se la piaga è diventata bianca, il sacerdote dichiarerà puro colui che ha la piaga; è puro.

18 Quando sulla pelle del corpo si è sviluppata un'ulcera, ed è guarita,

19 e sul luogo dell'ulcera si forma un gonfiore bianco o una macchia lucida, bianco-rossastra, sarà fatta vedere al sacerdote.

20 Il sacerdote la esaminerà; se la macchia appare più profonda della pelle e il suo pelo è diventato bianco, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è piaga di lebbra che è scoppiata nell'ulcera.

21 Ma se il sacerdote, esaminandola, si rende conto che nella macchia non ci sono peli bianchi e che non è più profonda della pelle e si è attenuata, i sacerdote lo isolerà per sette giorni.

22 Se la macchia si allarga sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è piaga di lebbra.

23 Ma se la macchia è rimasta allo stesso posto e non si è diffusa, è la cicatrice dell'ulcera e il sacerdote lo dichiarerà puro.

24 Se uno riceve sulla sua pelle un'ustione causata dal fuoco, e la carne viva dell'ustione diviene una macchia lucida, bianco-rossastra, o bianca,

25 il sacerdote la esaminerà; e se il pelo della macchia è diventato bianco e la macchia appare più profonda della pelle, è lebbra scoppiata nella bruciatura. Il sacerdote lo dichiarerà impuro; è piaga di lebbra.

26 Ma se il sacerdote, esaminandola, vede che non c'è pelo bianco nella macchia e che essa non è più profonda della pelle, ma si è attenuata, il sacerdote lo isolerà per sette giorni.

27 Il settimo giorno, il sacerdote lo esaminerà; e se la macchia si è ulteriormente diffusa sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è piaga di lebbra.

28 Se la macchia lucida invece è rimasta nello stesso luogo e non si è diffusa sulla pelle, ma si è attenuata, è il gonfiore dell'ustione; il sacerdote lo dichiarerà puro, perché è la cicatrice dell'ustione.

29 Quando un uomo o una donna avrà una piaga sul capo o nella barba,

30 il sacerdote esaminerà la piaga; se appare più profonda della pelle e in essa vi è del pelo giallastro e sottile, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è tigna, cioè lebbra del capo o della barba.

31 Se invece il sacerdote esamina la piaga della tigna, e non appare più profonda della pelle e in essa non vi è pelo nero, il sacerdote isolerà per sette giorni colui che ha la piaga della tigna.

32 Il settimo giorno il sacerdote esaminerà la piaga e, se la tigna non si è diffusa e non vi è in essa pelo giallo, e la tigna non appare più profonda della pelle,

33 quel tale si raderà, ma non raderà la parte interessata dalla tigna; e il sacerdote isolerà altri sette giorni colui che ha la tigna.

34 Il settimo giorno il sacerdote esaminerà la tigna; e se la tigna non si è diffusa sulla pelle e non appare più profonda della pelle, il sacerdote lo dichiarerà puro; egli si laverà le vesti e sarà puro.

35 Ma se, dopo che egli è stato dichiarato puro, la tigna si è diffusa sulla pelle,

36 il sacerdote lo esaminerà; se la tigna si è diffusa sulla pelle, il sacerdote non deve cercare il pelo giallo; egli è impuro.

37 Ma se la tigna sembra essersi fermata e in essa è cresciuto del pelo nero, la tigna è guarita; egli è puro e il sacerdote lo dichiarerà puro.

38 Se un uomo o una donna ha sulla pelle del suo corpo delle macchie lucide, specialmente delle macchie lucide-biancastre,

39 il sacerdote le esaminerà; e se le macchie lucide sulla pelle del loro corpo sono di un bianco pallido, è un'eruzione cutanea; egli è puro.

40 Se un uomo perde i capelli del capo, è calvo, ma è puro.

41 Se perde i capelli sulla fronte, è calvo sulla fronte, ma è puro.

42 Ma se sulla parte calva del capo o della fronte appare una piaga bianco-rossastra, è lebbra, scoppiata sul capo o sulla fronte.

43 Il sacerdote la esaminerà; e se il gonfiore della piaga sulla parte calva del capo o della fronte è bianco-rossastro, simile alla lebbra sulla pelle del corpo,

44 è lebbroso; è impuro, e il sacerdote lo dichiarerà impuro, a motivo della piaga sul suo capo.

45 Il lebbroso, affetto da questa piaga, porterà le vesti strappate e il capo scoperto; si coprirà la barba e griderà: "Impuro, impuro".

46 Sarà impuro tutto il tempo che avrà la piaga; è impuro; vivrà da solo; abiterà fuori del campo.

47 Se su un vestito c'è una piaga di lebbra, sia un vestito di lana o un vestito di lino,

48 un tessuto o un lavoro a maglia, di lino o di lana, in pelle o in qualsiasi oggetto fatto di pelle,

49 se la piaga è verdastra o rossastra sul vestito o sulla pelle, sul tessuto o sulla maglia, o su qualsiasi oggetto fatto di pelle, è piaga di lebbra, e sarà mostrata al sacerdote.

50 Il sacerdote esaminerà la piaga e isolerà per sette giorni colui che ha la piaga;

51 Il settimo giorno esaminerà la piaga; e se la piaga si è diffusa sulla veste o sul tessuto o sulla maglia o sulla pelle o su qualsiasi oggetto fatto di pelle è una piaga di lebbra maligna; è cosa impura.

52 Egli brucerà quel vestito o il tessuto o la maglia di lana o di lino o qualunque oggetto fatto di pelle su cui è la piaga perché è lebbra maligna; sarà bruciato nel fuoco.

53 Ma se il sacerdote esamina la piaga ed essa non si è diffusa sul vestito o sul tessuto o sulla maglia o su qualunque oggetto di pelle,

54 Il sacerdote ordinerà che si lavi l'oggetto su cui è quella piaga, e lo isolerà per altri sette giorni.

55 Il sacerdote esaminerà la piaga, dopo che è stata lavata; se la piaga non ha cambiato colore, anche se non si è diffusa, è cosa impura; la brucerai nel fuoco; continua a corrodere di dentro o di fuori.

56 Se il sacerdote la esamina e la piaga, dopo essere stata lavata, si è attenuata, la strapperà dal vestito o dalla pelle o dal tessuto o dalla maglia.

57 Ma se appare ancora sul vestito o sul tessuto o sulla maglia o su qualunque oggetto fatto di pelle, è male che si diffonde; brucerai col fuoco l'oggetto su cui è la piaga.

58 Il vestito o il tessuto o la maglia o qualunque oggetto fatto di pelle che hai lavato e dal quale la piaga è scomparsa, si laverà una seconda volta e sarà puro.

59 Questa è la legge per la piaga di lebbra sopra un vestito di lana o di lino, sul tessuto o sulla maglia o su qualunque oggetto fatto di pelle, per dichiararlo puro o per dichiararlo impuro».

14 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

«Questa è la legge relativa al lebbroso per il giorno della sua purificazione. Egli sarà portato dal sacerdote.

Il sacerdote uscirà dal campo e lo esaminerà e se la piaga della lebbra è guarita nel lebbroso,

Il sacerdote ordinerà di prendere per colui che dev'essere purificato due uccelli vivi e puri, del legno di cedro, dello scarlatto e dell'issopo.

Il sacerdote ordinerà che si sgozzi uno degli uccelli in un vaso d'argilla su acqua corrente.

Poi prenderà l'uccello vivo il legno di cedro, lo scarlatto e l'issopo e li immergerà, con l'uccello vivo nel sangue dell'uccello sgozzato sull'acqua corrente.

Lo spruzzerà quindi sette volte su colui che deve essere purificato dalla lebbra; lo dichiarerà puro e lascerà andar libero per i campi l'uccello vivo.

Colui che deve essere purificato laverà le sue vesti, raderà tutti i suoi peli si laverà nell'acqua e sarà puro. Dopo questo potrà entrare nel campo ma resterà sette giorni fuori della sua tenda.

Il settimo giorno raderà tutti i peli del suo capo, della sua barba e delle sue ciglia; raderà insomma tutti i suoi peli. Laverà le sue vesti e laverà il suo corpo nell'acqua e sarà puro.

10 L'ottavo giorno prenderà due agnelli senza difetto, un'agnella di un anno senza difetto, tre decimi i efa di fior di farina, mescolata con olio, come un'offerta di cibo, e un log d'olio;

11 e il sacerdote che compie la purificazione presenterà colui che deve essere purificato e tutte queste cose davanti all'Eterno, all'ingresso della tenda di convegno.

12 Poi il sacerdote prenderà un agnello e lo offrirà come sacrificio di riparazione, con il log d'olio, e li agiterà come offerta agitata davanti all'Eterno.

13 Scannerà quindi l'agnello nel luogo dove si scannano i sacrifici per il peccato e gli olocausti, nel luogo santo, poiché come il sacrificio di riparazione appartiene al sacerdote, così è il sacrificio per il peccato; è cosa santissima.

14 Il sacerdote prenderà un po' di sangue del sacrificio di riparazione e il sacerdote lo metterà sull'estremità dell'orecchio destro di colui che deve essere purificato, sul pollice della sua mano destra e sul dito grosso del suo piede destro.

15 Poi il sacerdote prenderà un po' di olio dal log e lo verserà nella palma della sua mano sinistra;

16 quindi il sacerdote intingerà il dito della sua mano destra nell'olio che ha nella sua mano sinistra e col dito spruzzerà sette volte un po' d'olio davanti all'Eterno.

17 del resto dell'olio che ha in mano, il sacerdote ne metterà un po' sull'estremità dell'orecchio destro di colui che deve essere purificato sul pollice della sua mano destra e sul dito grosso del suo piede destro sul posto ove ha messo il sangue del sacrificio di riparazione.

18 Il resto dell'olio che ha in mano, il sacerdote lo metterà sul capo di colui che deve essere purificato; così il sacerdote farà per lui l'espiazione' davanti all'Eterno.

19 Poi il sacerdote offrirà il sacrificio per il peccato e farà l'espiazione per colui che deve essere purificato dalla sua impurità; dopo di ciò scannerà l'olocausto.

20 Il sacerdote offrirà l'olocausto e l'oblazione di cibo sull'altare; così il sacerdote farà per lui l'espiazione, ed egli sarà puro.

21 Se quel tale è povero e non può procurarsi queste cose, prenderà un solo agnello da offrire come sacrificio di trasgressione, per offerta agitata, per fare l'espiazione per lui, e un decimo di efa di fior di farina mescolata con olio come offerta di cibo, un log di olio,

22 e due tortore o due giovani piccioni, secondo le sue disponibilità; uno sarà per il sacrificio per il peccato e l'altro per l'olocausto.

23 L'ottavo giorno porterà, per la sua purificazione, queste cose al sacerdote all'ingresso della tenda di convegno davanti all'Eterno.

24 Il sacerdote prenderà l'agnello del sacrificio per la trasgressione e il log d'olio, e il sacerdote li agiterà come offerta agitata davanti all'Eterno.

25 Poi scannerà l'agnello del sacrificio per la trasgressione. Il sacerdote prenderà un po' di sangue del sacrificio per la trasgressione e lo metterà sull'estremità dell'orecchio destro di colui che deve essere purificato, sul pollice della sua mano destra e sul dito grosso del suo piede destro.

26 Il sacerdote verserà un po' di olio sulla palma della sua mano sinistra.

27 E col dito della sua mano destra il sacerdote spruzzerà sette volte un po' dell'olio che ha nella sua mano sinistra davanti all'Eterno.

28 Poi il sacerdote metterà un po' dell'olio che ha in mano sull'estremità dell'orecchio destro di colui che deve essere purificato, sul pollice della sua mano destra e sul dito grosso del suo piede destro. nel luogo ove ha messo il sangue del sacrificio della trasgressione.

29 Il resto dell'olio che ha in mano, il sacerdote lo metterà sul capo di colui che deve essere purificato, per fare espiazione per lui davanti all'Eterno.

30 Poi offrirà una delle tortore o uno dei due giovani piccioni, secondo le sue possibilità;

31 Offrirà quello che ha potuto procurarsi uno come sacrificio per il peccato e l'altro come olocausto, insieme con l'oblazione di cibo; così il sacerdote farà l'espiazione davanti all'Eterno per colui che deve essere purificato.

32 Questa è la legge per colui che è affetto da piaga di lebbra e non ha mezzi per procurarsi ciò che è richiesto per la sua purificazione».

33 L'Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo:

34 «Quando entrerete nel paese di Canaan che io vi do in proprietà, se mando la piaga della lebbra in una casa del paese di vostra proprietà,

35 Il proprietario della casa andrà a dichiararlo al sacerdote, dicendo: "Mi sembra che ci sia una specie di piaga in casa mia".

36 Allora il sacerdote ordinerà che svuotino la casa prima che egli entri a esaminare la piaga, affinché tutto quello che c'è in casa non diventi impuro. Dopo questo, il sacerdote entrerà a esaminare la casa.

37 Esaminerà quindi la piaga; se la piaga che è sui muri della casa ha delle cavità verdastre o rossastre che appaiono più profonde della superficie della parete,

38 il sacerdote uscirà dalla casa, alla porta, e chiuderà la casa per sette giorni.

39 Il settimo giorno il sacerdote ritornerà ed esaminerà la casa; se la piaga si è chiusa sulle pareti della casa,

40 il sacerdote ordinerà che tirino via le pietre su cui è la piaga e che le gettino in un luogo impuro fuori della città.

41 Farà quindi raschiare l'interno della casa, tutt'intorno, e getteranno l'intonaco che hanno asportato fuori della città, in luogo impuro.

42 Poi prenderanno delle altre pietre e le metteranno al posto delle prime, e prenderanno dell'altra calce per intonacare la casa.

43 Se però la piaga torna ad erompere nella casa, dopo che ne ha tolte via le pietre e dopo che la casa è stata raschiata e rintonacata,

44 il sacerdote entrerà ad esaminare la casa; se la piaga si è chiusa nella casa, vi è lebbra maligna nella casa; essa è impura.

45 Perciò demolirà la casa e porterà le pietre, il legname e l'intonaco fuori della città, in un luogo impuro.

46 Inoltre chiunque entra nella casa durante tutto il tempo in cui è stata chiusa, sarà impuro fino alla sera.

47 Chi dorme nella casa, si laverà le vesti; similmente chi mangia nella casa, si laverà le vesti.

48 Ma se il sacerdote entra nella casa e la esamina, e la piaga non si è chiusa nella casa dopo che la casa è stata intonacata, il sacerdote dichiarerà la casa pura, perché la piaga è guarita.

49 Poi, per purificare la casa, prenderà due uccelli, legno di cedro, scarlatto e issopo;

50 sgozzerà quindi uno degli uccelli in un vaso di argilla su acqua corrente;

51 e prenderà il legno di cedro, l'issopo, lo scarlatto e l'uccello vivo, e li immergerà nel sangue dell'uccello sgozzato e nell'acqua corrente e spruzzerà la casa sette volte.

52 Così purificherà la casa col sangue dell'uccello, con l'acqua corrente, con l'uccello vivo, col legno di cedro con l'issopo e con lo scarlatto;

53 ma lascerà andare libero l'uccello vivo fuori della città, per i campi; farà così l'espiazione, per la casa, ed essa sarà pura.

54 Questa è la legge per ogni piaga di lebbra e per la tigna,

55 per la lebbra delle vesti e della casa,

56 per i gonfiori, le pustole e le macchie lucide,

57 per insegnare quando una cosa è impura e quando è pura. Questa è la legge per la lebbra».

15 L'Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo:

«Parlate ai figli d'Israele e dite loro: Chiunque abbia un flusso dal suo corpo, tale flusso è impuro.

La sua impurità è prodotta dal suo flusso: egli è impuro tanto che il flusso de suo corpo è tuttora in atto, come se il flusso nel suo corpo si è fermato.

Ogni letto sul quale si corica chi ha il flusso, sarà impuro; e ogni cosa su cui si siede sarà impura.

Chiunque tocca il suo letto laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.

Chi si siede su qualunque cosa su cui si è seduto chi ha il flusso, laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.

Chi tocca il corpo di chi ha il flusso, laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.

Se chi ha il flusso sputa su uno che è puro, questi laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.

Ogni sella su cui monta chi ha il flusso, sarà impura.

10 Chiunque tocca qualunque cosa che è stata sotto di lui, sarà impuro fino alla sera. Chi trasporta tali cose laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.

11 Chiunque tocca chi ha il flusso, senza essersi lavato le mani, dovrà lavare le sue vesti e lavarsi nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.

12 Il vaso di terra toccato da chi ha il flusso, sarà spezzato; e ogni vaso di legno sarà lavato nell'acqua.

13 Quando chi ha il flusso è purificato dal suo flusso, conterà sette giorni per la sua purificazione; poi laverà le sue vesti e laverà il suo corpo nell'acqua corrente, e sarà puro.

14 L'ottavo giorno prenderà due tortore o due giovani piccioni e verrà davanti all'Eterno all'ingresso della tenda di convegno, e li darà al sacerdote.

15 Il sacerdote li offrirà: uno come sacrificio per il peccato, l'altro come olocausto; così il sacerdote farà l'espiazione per lui davanti all'Eterno, a motivo del suo flusso.

16 Se un uomo ha un'emissione di seme, laverà tutto il suo corpo nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.

17 Ogni veste e ogni pelle su cui c'è del seme sarà lavata con acqua, e sarà impura fino alla sera.

18 Se un uomo si corica con una donna e ha un'emissione di seme, si laveranno ambedue nell'acqua e saranno impuri fino alla sera.

19 Se una donna ha un flusso nel suo corpo, e questo è un flusso di sangue, la sua impurità durerà sette giorni; chiunque la tocca sarà impuro fino alla sera.

20 Qualunque cosa su cui si sdraia durante la sua impurità, sarà impura; qualunque cosa su cui si siede, sarà impura.

21 Chiunque tocca il suo letto laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.

22 Chiunque tocca qualunque cosa su cui ella si è seduta, laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.

23 Se ella si è seduta sul letto o su qualunque altra cosa, quando uno lo tocca, sarà impuro fino alla sera.

24 Se un uomo si corica con lei, la sua impurità passa su di lui, ed egli sarà impuro per sette giorni; e ogni letto su cui egli si sdraia, sarà impuro.

25 Se una donna ha un flusso di sangue di vari giorni fuori del tempo della sua impurità mestruale, o se il flusso continua oltre il tempo dovuto, sarà impura per tutti i giorni del suo flusso impuro, come è nei giorni della sua impurità mestruale.

26 Ogni letto sul quale si sdraia durante tutti i giorni del suo flusso, sarà per lei come il letto delle sue mestruazioni; e qualunque cosa su cui siede sarà impura della stessa impurità delle sue mestruazioni.

27 Chiunque tocca tali cose sarà impuro; laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.

28 Quando però è purificata del suo flusso, conterà sette giorni e dopo sarà pura.

29 L'ottavo giorno prenderà due tortore o due giovani piccioni e li porterà al sacerdote all'ingresso della tenda di convegno.

30 Il sacerdote ne offrirà uno come sacrificio per il peccato e l'altro come olocausto; il sacerdote farà per lei l'espiazione, davanti all'Eterno, del flusso che la rendeva impura.

31 Così terrete separati i figli d'Israele da ciò che li contamina, affinché non muoiano a motivo della loro impurità, contaminando il mio tabernacolo che è in mezzo a loro.

32 Questa è la legge per chi ha un flusso e per chi ha un'emissione di seme, che lo rende impuro,

33 e per la donna che è sofferente a motivo delle sue periodiche mestruazioni, per l'uomo o per la donna che ha un flusso e per l'uomo che si corica con una donna impura».

12 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

«Parla così ai figli d'Israele: Se una donna è rimasta incinta e partorisce un maschio, sarà impura per sette giorni, sarà impura come nei giorni delle sue mestruazioni.

L'ottavo giorno si circonciderà la carne del prepuzio del bambino.

Poi ella resterà ancora trentatrè giorni a purificarsi del sangue; non toccherà alcuna cosa santa e non entrerà nel santuario, finché non siano compiuti i giorni della sua purificazione.

Se invece partorisce una bambina, sarà impura due settimane come al tempo delle sue mestruazioni; e resterà sessantasei giorni a purificarsi del sangue.

Quando i giorni della sua purificazione sono compiuti, sia che si tratti di un figlio o di una figlia, porterà al sacerdote, all'ingresso della tenda di convegno, un agnello di un anno come olocausto e un giovane piccione o una tortora come sacrificio per il peccato.

Poi il sacerdote li offrirà davanti all'Eterno e farà l'espiazione per lei; ed ella sarà purificata dal flusso del suo sangue. Questa è la legge relativa alla donna che partorisce un maschio o una femmina.

E se non ha mezzi per offrire un agnello, prenderà due tortore o due giovani piccioni, uno come olocausto e l'altro come sacrificio per il peccato. Il sacerdote farà l'espiazione per lei, ed ella sarà pura».

13 L'Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo:

Quando uno ha sulla pelle del suo corpo un gonfiore o una crosta o una macchia lucida, e diventa sulla pelle del suo corpo un indizio di piaga di lebbra, quel tale sarà portato dal sacerdote Aaronne o da uno dei suoi figli sacerdoti.

Il sacerdote esaminerà la piaga sulla pelle del corpo; se il pelo nella piaga è diventato bianco e la piaga appare più profonda della pelle del corpo, è piaga di lebbra; il sacerdote, dopo averlo esaminato, lo dichiarerà impuro.

Ma se la macchia lucida sulla pelle del corpo è bianca e non appare essere più profonda della pelle, e il suo pelo non è diventato bianco, il sacerdote isolerà per sette giorni colui che ha la piaga.

Il settimo giorno, il sacerdote lo esaminerà; e se la piaga sembra essersi fermata e non essersi chiusa sulla pelle, il sacerdote lo isolerà altri sette giorni.

Il sacerdote lo esaminerà di nuovo il settimo giorno; e se vedrà che la piaga si è attenuata e non si è chiusa sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà puro: è solo una pustola. Quel tale laverà le sue vesti e sarà puro.

Ma se la pustola si è allargata sulla pelle dopo che egli si è mostrato al sacerdote per essere dichiarato puro, si farà nuovamente esaminare dal sacerdote;

il sacerdote lo esaminerà; e se vedrà che la pustola si è chiusa sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è lebbra.

Quando su un uomo appare una piaga di lebbra, sarà portato dal sacerdote.

10 Il sacerdote lo esaminerà; e se il gonfiore sulla pelle è bianco e ha fatto diventar bianco il pelo, e nel gonfiore c'è un po' di carne viva,

11 è lebbra cronica sulla pelle del suo corpo e il sacerdote lo dichiarerà impuro; lo isolerà, perché è impuro.

12 Se però la lebbra si diffonde ulteriormente sulla pelle in modo da coprire tutta la pelle di colui che ha la piaga, dalla testa ai piedi, dovunque il sacerdote guardi,

13 il sacerdote lo esaminerà; e se la lebbra ha coperto tutto il suo corpo, dichiarerà puro colui che ha la piaga; è diventato tutto bianco, quindi è puro.

14 Ma nel giorno in cui compare su di lui della carne viva, sarà dichiarato impuro.

15 Quando il sacerdote avrà visto la carne viva, lo dichiarerà impuro; la carne viva è impura; è lebbra.

16 Ma se la carne viva cambia nuovamente e diventa bianca, vada egli dal sacerdote;

17 e il sacerdote lo esaminerà; e se la piaga è diventata bianca, il sacerdote dichiarerà puro colui che ha la piaga; è puro.

18 Quando sulla pelle del corpo si è sviluppata un'ulcera, ed è guarita,

19 e sul luogo dell'ulcera si forma un gonfiore bianco o una macchia lucida, bianco-rossastra, sarà fatta vedere al sacerdote.

20 Il sacerdote la esaminerà; se la macchia appare più profonda della pelle e il suo pelo è diventato bianco, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è piaga di lebbra che è scoppiata nell'ulcera.

21 Ma se il sacerdote, esaminandola, si rende conto che nella macchia non ci sono peli bianchi e che non è più profonda della pelle e si è attenuata, i sacerdote lo isolerà per sette giorni.

22 Se la macchia si allarga sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è piaga di lebbra.

23 Ma se la macchia è rimasta allo stesso posto e non si è diffusa, è la cicatrice dell'ulcera e il sacerdote lo dichiarerà puro.

24 Se uno riceve sulla sua pelle un'ustione causata dal fuoco, e la carne viva dell'ustione diviene una macchia lucida, bianco-rossastra, o bianca,

25 il sacerdote la esaminerà; e se il pelo della macchia è diventato bianco e la macchia appare più profonda della pelle, è lebbra scoppiata nella bruciatura. Il sacerdote lo dichiarerà impuro; è piaga di lebbra.

26 Ma se il sacerdote, esaminandola, vede che non c'è pelo bianco nella macchia e che essa non è più profonda della pelle, ma si è attenuata, il sacerdote lo isolerà per sette giorni.

27 Il settimo giorno, il sacerdote lo esaminerà; e se la macchia si è ulteriormente diffusa sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è piaga di lebbra.

28 Se la macchia lucida invece è rimasta nello stesso luogo e non si è diffusa sulla pelle, ma si è attenuata, è il gonfiore dell'ustione; il sacerdote lo dichiarerà puro, perché è la cicatrice dell'ustione.

29 Quando un uomo o una donna avrà una piaga sul capo o nella barba,

30 il sacerdote esaminerà la piaga; se appare più profonda della pelle e in essa vi è del pelo giallastro e sottile, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è tigna, cioè lebbra del capo o della barba.

31 Se invece il sacerdote esamina la piaga della tigna, e non appare più profonda della pelle e in essa non vi è pelo nero, il sacerdote isolerà per sette giorni colui che ha la piaga della tigna.

32 Il settimo giorno il sacerdote esaminerà la piaga e, se la tigna non si è diffusa e non vi è in essa pelo giallo, e la tigna non appare più profonda della pelle,

33 quel tale si raderà, ma non raderà la parte interessata dalla tigna; e il sacerdote isolerà altri sette giorni colui che ha la tigna.

34 Il settimo giorno il sacerdote esaminerà la tigna; e se la tigna non si è diffusa sulla pelle e non appare più profonda della pelle, il sacerdote lo dichiarerà puro; egli si laverà le vesti e sarà puro.

35 Ma se, dopo che egli è stato dichiarato puro, la tigna si è diffusa sulla pelle,

36 il sacerdote lo esaminerà; se la tigna si è diffusa sulla pelle, il sacerdote non deve cercare il pelo giallo; egli è impuro.

37 Ma se la tigna sembra essersi fermata e in essa è cresciuto del pelo nero, la tigna è guarita; egli è puro e il sacerdote lo dichiarerà puro.

38 Se un uomo o una donna ha sulla pelle del suo corpo delle macchie lucide, specialmente delle macchie lucide-biancastre,

39 il sacerdote le esaminerà; e se le macchie lucide sulla pelle del loro corpo sono di un bianco pallido, è un'eruzione cutanea; egli è puro.

40 Se un uomo perde i capelli del capo, è calvo, ma è puro.

41 Se perde i capelli sulla fronte, è calvo sulla fronte, ma è puro.

42 Ma se sulla parte calva del capo o della fronte appare una piaga bianco-rossastra, è lebbra, scoppiata sul capo o sulla fronte.

43 Il sacerdote la esaminerà; e se il gonfiore della piaga sulla parte calva del capo o della fronte è bianco-rossastro, simile alla lebbra sulla pelle del corpo,

44 è lebbroso; è impuro, e il sacerdote lo dichiarerà impuro, a motivo della piaga sul suo capo.

45 Il lebbroso, affetto da questa piaga, porterà le vesti strappate e il capo scoperto; si coprirà la barba e griderà: "Impuro, impuro".

46 Sarà impuro tutto il tempo che avrà la piaga; è impuro; vivrà da solo; abiterà fuori del campo.

47 Se su un vestito c'è una piaga di lebbra, sia un vestito di lana o un vestito di lino,

48 un tessuto o un lavoro a maglia, di lino o di lana, in pelle o in qualsiasi oggetto fatto di pelle,

49 se la piaga è verdastra o rossastra sul vestito o sulla pelle, sul tessuto o sulla maglia, o su qualsiasi oggetto fatto di pelle, è piaga di lebbra, e sarà mostrata al sacerdote.

50 Il sacerdote esaminerà la piaga e isolerà per sette giorni colui che ha la piaga;

51 Il settimo giorno esaminerà la piaga; e se la piaga si è diffusa sulla veste o sul tessuto o sulla maglia o sulla pelle o su qualsiasi oggetto fatto di pelle è una piaga di lebbra maligna; è cosa impura.

52 Egli brucerà quel vestito o il tessuto o la maglia di lana o di lino o qualunque oggetto fatto di pelle su cui è la piaga perché è lebbra maligna; sarà bruciato nel fuoco.

53 Ma se il sacerdote esamina la piaga ed essa non si è diffusa sul vestito o sul tessuto o sulla maglia o su qualunque oggetto di pelle,

54 Il sacerdote ordinerà che si lavi l'oggetto su cui è quella piaga, e lo isolerà per altri sette giorni.

55 Il sacerdote esaminerà la piaga, dopo che è stata lavata; se la piaga non ha cambiato colore, anche se non si è diffusa, è cosa impura; la brucerai nel fuoco; continua a corrodere di dentro o di fuori.

56 Se il sacerdote la esamina e la piaga, dopo essere stata lavata, si è attenuata, la strapperà dal vestito o dalla pelle o dal tessuto o dalla maglia.

57 Ma se appare ancora sul vestito o sul tessuto o sulla maglia o su qualunque oggetto fatto di pelle, è male che si diffonde; brucerai col fuoco l'oggetto su cui è la piaga.

58 Il vestito o il tessuto o la maglia o qualunque oggetto fatto di pelle che hai lavato e dal quale la piaga è scomparsa, si laverà una seconda volta e sarà puro.

59 Questa è la legge per la piaga di lebbra sopra un vestito di lana o di lino, sul tessuto o sulla maglia o su qualunque oggetto fatto di pelle, per dichiararlo puro o per dichiararlo impuro».

14 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

«Questa è la legge relativa al lebbroso per il giorno della sua purificazione. Egli sarà portato dal sacerdote.

Il sacerdote uscirà dal campo e lo esaminerà e se la piaga della lebbra è guarita nel lebbroso,

Il sacerdote ordinerà di prendere per colui che dev'essere purificato due uccelli vivi e puri, del legno di cedro, dello scarlatto e dell'issopo.

Il sacerdote ordinerà che si sgozzi uno degli uccelli in un vaso d'argilla su acqua corrente.

Poi prenderà l'uccello vivo il legno di cedro, lo scarlatto e l'issopo e li immergerà, con l'uccello vivo nel sangue dell'uccello sgozzato sull'acqua corrente.

Lo spruzzerà quindi sette volte su colui che deve essere purificato dalla lebbra; lo dichiarerà puro e lascerà andar libero per i campi l'uccello vivo.

Colui che deve essere purificato laverà le sue vesti, raderà tutti i suoi peli si laverà nell'acqua e sarà puro. Dopo questo potrà entrare nel campo ma resterà sette giorni fuori della sua tenda.

Il settimo giorno raderà tutti i peli del suo capo, della sua barba e delle sue ciglia; raderà insomma tutti i suoi peli. Laverà le sue vesti e laverà il suo corpo nell'acqua e sarà puro.

10 L'ottavo giorno prenderà due agnelli senza difetto, un'agnella di un anno senza difetto, tre decimi i efa di fior di farina, mescolata con olio, come un'offerta di cibo, e un log d'olio;

11 e il sacerdote che compie la purificazione presenterà colui che deve essere purificato e tutte queste cose davanti all'Eterno, all'ingresso della tenda di convegno.

12 Poi il sacerdote prenderà un agnello e lo offrirà come sacrificio di riparazione, con il log d'olio, e li agiterà come offerta agitata davanti all'Eterno.

13 Scannerà quindi l'agnello nel luogo dove si scannano i sacrifici per il peccato e gli olocausti, nel luogo santo, poiché come il sacrificio di riparazione appartiene al sacerdote, così è il sacrificio per il peccato; è cosa santissima.

14 Il sacerdote prenderà un po' di sangue del sacrificio di riparazione e il sacerdote lo metterà sull'estremità dell'orecchio destro di colui che deve essere purificato, sul pollice della sua mano destra e sul dito grosso del suo piede destro.

15 Poi il sacerdote prenderà un po' di olio dal log e lo verserà nella palma della sua mano sinistra;

16 quindi il sacerdote intingerà il dito della sua mano destra nell'olio che ha nella sua mano sinistra e col dito spruzzerà sette volte un po' d'olio davanti all'Eterno.

17 del resto dell'olio che ha in mano, il sacerdote ne metterà un po' sull'estremità dell'orecchio destro di colui che deve essere purificato sul pollice della sua mano destra e sul dito grosso del suo piede destro sul posto ove ha messo il sangue del sacrificio di riparazione.

18 Il resto dell'olio che ha in mano, il sacerdote lo metterà sul capo di colui che deve essere purificato; così il sacerdote farà per lui l'espiazione' davanti all'Eterno.

19 Poi il sacerdote offrirà il sacrificio per il peccato e farà l'espiazione per colui che deve essere purificato dalla sua impurità; dopo di ciò scannerà l'olocausto.

20 Il sacerdote offrirà l'olocausto e l'oblazione di cibo sull'altare; così il sacerdote farà per lui l'espiazione, ed egli sarà puro.

21 Se quel tale è povero e non può procurarsi queste cose, prenderà un solo agnello da offrire come sacrificio di trasgressione, per offerta agitata, per fare l'espiazione per lui, e un decimo di efa di fior di farina mescolata con olio come offerta di cibo, un log di olio,

22 e due tortore o due giovani piccioni, secondo le sue disponibilità; uno sarà per il sacrificio per il peccato e l'altro per l'olocausto.

23 L'ottavo giorno porterà, per la sua purificazione, queste cose al sacerdote all'ingresso della tenda di convegno davanti all'Eterno.

24 Il sacerdote prenderà l'agnello del sacrificio per la trasgressione e il log d'olio, e il sacerdote li agiterà come offerta agitata davanti all'Eterno.

25 Poi scannerà l'agnello del sacrificio per la trasgressione. Il sacerdote prenderà un po' di sangue del sacrificio per la trasgressione e lo metterà sull'estremità dell'orecchio destro di colui che deve essere purificato, sul pollice della sua mano destra e sul dito grosso del suo piede destro.

26 Il sacerdote verserà un po' di olio sulla palma della sua mano sinistra.

27 E col dito della sua mano destra il sacerdote spruzzerà sette volte un po' dell'olio che ha nella sua mano sinistra davanti all'Eterno.

28 Poi il sacerdote metterà un po' dell'olio che ha in mano sull'estremità dell'orecchio destro di colui che deve essere purificato, sul pollice della sua mano destra e sul dito grosso del suo piede destro. nel luogo ove ha messo il sangue del sacrificio della trasgressione.

29 Il resto dell'olio che ha in mano, il sacerdote lo metterà sul capo di colui che deve essere purificato, per fare espiazione per lui davanti all'Eterno.

30 Poi offrirà una delle tortore o uno dei due giovani piccioni, secondo le sue possibilità;

31 Offrirà quello che ha potuto procurarsi uno come sacrificio per il peccato e l'altro come olocausto, insieme con l'oblazione di cibo; così il sacerdote farà l'espiazione davanti all'Eterno per colui che deve essere purificato.

32 Questa è la legge per colui che è affetto da piaga di lebbra e non ha mezzi per procurarsi ciò che è richiesto per la sua purificazione».

33 L'Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo:

34 «Quando entrerete nel paese di Canaan che io vi do in proprietà, se mando la piaga della lebbra in una casa del paese di vostra proprietà,

35 Il proprietario della casa andrà a dichiararlo al sacerdote, dicendo: "Mi sembra che ci sia una specie di piaga in casa mia".

36 Allora il sacerdote ordinerà che svuotino la casa prima che egli entri a esaminare la piaga, affinché tutto quello che c'è in casa non diventi impuro. Dopo questo, il sacerdote entrerà a esaminare la casa.

37 Esaminerà quindi la piaga; se la piaga che è sui muri della casa ha delle cavità verdastre o rossastre che appaiono più profonde della superficie della parete,

38 il sacerdote uscirà dalla casa, alla porta, e chiuderà la casa per sette giorni.

39 Il settimo giorno il sacerdote ritornerà ed esaminerà la casa; se la piaga si è chiusa sulle pareti della casa,

40 il sacerdote ordinerà che tirino via le pietre su cui è la piaga e che le gettino in un luogo impuro fuori della città.

41 Farà quindi raschiare l'interno della casa, tutt'intorno, e getteranno l'intonaco che hanno asportato fuori della città, in luogo impuro.

42 Poi prenderanno delle altre pietre e le metteranno al posto delle prime, e prenderanno dell'altra calce per intonacare la casa.

43 Se però la piaga torna ad erompere nella casa, dopo che ne ha tolte via le pietre e dopo che la casa è stata raschiata e rintonacata,

44 il sacerdote entrerà ad esaminare la casa; se la piaga si è chiusa nella casa, vi è lebbra maligna nella casa; essa è impura.

45 Perciò demolirà la casa e porterà le pietre, il legname e l'intonaco fuori della città, in un luogo impuro.

46 Inoltre chiunque entra nella casa durante tutto il tempo in cui è stata chiusa, sarà impuro fino alla sera.

47 Chi dorme nella casa, si laverà le vesti; similmente chi mangia nella casa, si laverà le vesti.

48 Ma se il sacerdote entra nella casa e la esamina, e la piaga non si è chiusa nella casa dopo che la casa è stata intonacata, il sacerdote dichiarerà la casa pura, perché la piaga è guarita.

49 Poi, per purificare la casa, prenderà due uccelli, legno di cedro, scarlatto e issopo;

50 sgozzerà quindi uno degli uccelli in un vaso di argilla su acqua corrente;

51 e prenderà il legno di cedro, l'issopo, lo scarlatto e l'uccello vivo, e li immergerà nel sangue dell'uccello sgozzato e nell'acqua corrente e spruzzerà la casa sette volte.

52 Così purificherà la casa col sangue dell'uccello, con l'acqua corrente, con l'uccello vivo, col legno di cedro con l'issopo e con lo scarlatto;

53 ma lascerà andare libero l'uccello vivo fuori della città, per i campi; farà così l'espiazione, per la casa, ed essa sarà pura.

54 Questa è la legge per ogni piaga di lebbra e per la tigna,

55 per la lebbra delle vesti e della casa,

56 per i gonfiori, le pustole e le macchie lucide,

57 per insegnare quando una cosa è impura e quando è pura. Questa è la legge per la lebbra».

15 L'Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo:

«Parlate ai figli d'Israele e dite loro: Chiunque abbia un flusso dal suo corpo, tale flusso è impuro.

La sua impurità è prodotta dal suo flusso: egli è impuro tanto che il flusso de suo corpo è tuttora in atto, come se il flusso nel suo corpo si è fermato.

Ogni letto sul quale si corica chi ha il flusso, sarà impuro; e ogni cosa su cui si siede sarà impura.

Chiunque tocca il suo letto laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.

Chi si siede su qualunque cosa su cui si è seduto chi ha il flusso, laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.

Chi tocca il corpo di chi ha il flusso, laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.

Se chi ha il flusso sputa su uno che è puro, questi laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.

Ogni sella su cui monta chi ha il flusso, sarà impura.

10 Chiunque tocca qualunque cosa che è stata sotto di lui, sarà impuro fino alla sera. Chi trasporta tali cose laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.

11 Chiunque tocca chi ha il flusso, senza essersi lavato le mani, dovrà lavare le sue vesti e lavarsi nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.

12 Il vaso di terra toccato da chi ha il flusso, sarà spezzato; e ogni vaso di legno sarà lavato nell'acqua.

13 Quando chi ha il flusso è purificato dal suo flusso, conterà sette giorni per la sua purificazione; poi laverà le sue vesti e laverà il suo corpo nell'acqua corrente, e sarà puro.

14 L'ottavo giorno prenderà due tortore o due giovani piccioni e verrà davanti all'Eterno all'ingresso della tenda di convegno, e li darà al sacerdote.

15 Il sacerdote li offrirà: uno come sacrificio per il peccato, l'altro come olocausto; così il sacerdote farà l'espiazione per lui davanti all'Eterno, a motivo del suo flusso.

16 Se un uomo ha un'emissione di seme, laverà tutto il suo corpo nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.

17 Ogni veste e ogni pelle su cui c'è del seme sarà lavata con acqua, e sarà impura fino alla sera.

18 Se un uomo si corica con una donna e ha un'emissione di seme, si laveranno ambedue nell'acqua e saranno impuri fino alla sera.

19 Se una donna ha un flusso nel suo corpo, e questo è un flusso di sangue, la sua impurità durerà sette giorni; chiunque la tocca sarà impuro fino alla sera.

20 Qualunque cosa su cui si sdraia durante la sua impurità, sarà impura; qualunque cosa su cui si siede, sarà impura.

21 Chiunque tocca il suo letto laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.

22 Chiunque tocca qualunque cosa su cui ella si è seduta, laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.

23 Se ella si è seduta sul letto o su qualunque altra cosa, quando uno lo tocca, sarà impuro fino alla sera.

24 Se un uomo si corica con lei, la sua impurità passa su di lui, ed egli sarà impuro per sette giorni; e ogni letto su cui egli si sdraia, sarà impuro.

25 Se una donna ha un flusso di sangue di vari giorni fuori del tempo della sua impurità mestruale, o se il flusso continua oltre il tempo dovuto, sarà impura per tutti i giorni del suo flusso impuro, come è nei giorni della sua impurità mestruale.

26 Ogni letto sul quale si sdraia durante tutti i giorni del suo flusso, sarà per lei come il letto delle sue mestruazioni; e qualunque cosa su cui siede sarà impura della stessa impurità delle sue mestruazioni.

27 Chiunque tocca tali cose sarà impuro; laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.

28 Quando però è purificata del suo flusso, conterà sette giorni e dopo sarà pura.

29 L'ottavo giorno prenderà due tortore o due giovani piccioni e li porterà al sacerdote all'ingresso della tenda di convegno.

30 Il sacerdote ne offrirà uno come sacrificio per il peccato e l'altro come olocausto; il sacerdote farà per lei l'espiazione, davanti all'Eterno, del flusso che la rendeva impura.

31 Così terrete separati i figli d'Israele da ciò che li contamina, affinché non muoiano a motivo della loro impurità, contaminando il mio tabernacolo che è in mezzo a loro.

32 Questa è la legge per chi ha un flusso e per chi ha un'emissione di seme, che lo rende impuro,

33 e per la donna che è sofferente a motivo delle sue periodiche mestruazioni, per l'uomo o per la donna che ha un flusso e per l'uomo che si corica con una donna impura».

12 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

«Parla così ai figli d'Israele: Se una donna è rimasta incinta e partorisce un maschio, sarà impura per sette giorni, sarà impura come nei giorni delle sue mestruazioni.

L'ottavo giorno si circonciderà la carne del prepuzio del bambino.

Poi ella resterà ancora trentatrè giorni a purificarsi del sangue; non toccherà alcuna cosa santa e non entrerà nel santuario, finché non siano compiuti i giorni della sua purificazione.

Se invece partorisce una bambina, sarà impura due settimane come al tempo delle sue mestruazioni; e resterà sessantasei giorni a purificarsi del sangue.

Quando i giorni della sua purificazione sono compiuti, sia che si tratti di un figlio o di una figlia, porterà al sacerdote, all'ingresso della tenda di convegno, un agnello di un anno come olocausto e un giovane piccione o una tortora come sacrificio per il peccato.

Poi il sacerdote li offrirà davanti all'Eterno e farà l'espiazione per lei; ed ella sarà purificata dal flusso del suo sangue. Questa è la legge relativa alla donna che partorisce un maschio o una femmina.

E se non ha mezzi per offrire un agnello, prenderà due tortore o due giovani piccioni, uno come olocausto e l'altro come sacrificio per il peccato. Il sacerdote farà l'espiazione per lei, ed ella sarà pura».

13 L'Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo:

Quando uno ha sulla pelle del suo corpo un gonfiore o una crosta o una macchia lucida, e diventa sulla pelle del suo corpo un indizio di piaga di lebbra, quel tale sarà portato dal sacerdote Aaronne o da uno dei suoi figli sacerdoti.

Il sacerdote esaminerà la piaga sulla pelle del corpo; se il pelo nella piaga è diventato bianco e la piaga appare più profonda della pelle del corpo, è piaga di lebbra; il sacerdote, dopo averlo esaminato, lo dichiarerà impuro.

Ma se la macchia lucida sulla pelle del corpo è bianca e non appare essere più profonda della pelle, e il suo pelo non è diventato bianco, il sacerdote isolerà per sette giorni colui che ha la piaga.

Il settimo giorno, il sacerdote lo esaminerà; e se la piaga sembra essersi fermata e non essersi chiusa sulla pelle, il sacerdote lo isolerà altri sette giorni.

Il sacerdote lo esaminerà di nuovo il settimo giorno; e se vedrà che la piaga si è attenuata e non si è chiusa sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà puro: è solo una pustola. Quel tale laverà le sue vesti e sarà puro.

Ma se la pustola si è allargata sulla pelle dopo che egli si è mostrato al sacerdote per essere dichiarato puro, si farà nuovamente esaminare dal sacerdote;

il sacerdote lo esaminerà; e se vedrà che la pustola si è chiusa sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è lebbra.

Quando su un uomo appare una piaga di lebbra, sarà portato dal sacerdote.

10 Il sacerdote lo esaminerà; e se il gonfiore sulla pelle è bianco e ha fatto diventar bianco il pelo, e nel gonfiore c'è un po' di carne viva,

11 è lebbra cronica sulla pelle del suo corpo e il sacerdote lo dichiarerà impuro; lo isolerà, perché è impuro.

12 Se però la lebbra si diffonde ulteriormente sulla pelle in modo da coprire tutta la pelle di colui che ha la piaga, dalla testa ai piedi, dovunque il sacerdote guardi,

13 il sacerdote lo esaminerà; e se la lebbra ha coperto tutto il suo corpo, dichiarerà puro colui che ha la piaga; è diventato tutto bianco, quindi è puro.

14 Ma nel giorno in cui compare su di lui della carne viva, sarà dichiarato impuro.

15 Quando il sacerdote avrà visto la carne viva, lo dichiarerà impuro; la carne viva è impura; è lebbra.

16 Ma se la carne viva cambia nuovamente e diventa bianca, vada egli dal sacerdote;

17 e il sacerdote lo esaminerà; e se la piaga è diventata bianca, il sacerdote dichiarerà puro colui che ha la piaga; è puro.

18 Quando sulla pelle del corpo si è sviluppata un'ulcera, ed è guarita,

19 e sul luogo dell'ulcera si forma un gonfiore bianco o una macchia lucida, bianco-rossastra, sarà fatta vedere al sacerdote.

20 Il sacerdote la esaminerà; se la macchia appare più profonda della pelle e il suo pelo è diventato bianco, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è piaga di lebbra che è scoppiata nell'ulcera.

21 Ma se il sacerdote, esaminandola, si rende conto che nella macchia non ci sono peli bianchi e che non è più profonda della pelle e si è attenuata, i sacerdote lo isolerà per sette giorni.

22 Se la macchia si allarga sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è piaga di lebbra.

23 Ma se la macchia è rimasta allo stesso posto e non si è diffusa, è la cicatrice dell'ulcera e il sacerdote lo dichiarerà puro.

24 Se uno riceve sulla sua pelle un'ustione causata dal fuoco, e la carne viva dell'ustione diviene una macchia lucida, bianco-rossastra, o bianca,

25 il sacerdote la esaminerà; e se il pelo della macchia è diventato bianco e la macchia appare più profonda della pelle, è lebbra scoppiata nella bruciatura. Il sacerdote lo dichiarerà impuro; è piaga di lebbra.

26 Ma se il sacerdote, esaminandola, vede che non c'è pelo bianco nella macchia e che essa non è più profonda della pelle, ma si è attenuata, il sacerdote lo isolerà per sette giorni.

27 Il settimo giorno, il sacerdote lo esaminerà; e se la macchia si è ulteriormente diffusa sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è piaga di lebbra.

28 Se la macchia lucida invece è rimasta nello stesso luogo e non si è diffusa sulla pelle, ma si è attenuata, è il gonfiore dell'ustione; il sacerdote lo dichiarerà puro, perché è la cicatrice dell'ustione.

29 Quando un uomo o una donna avrà una piaga sul capo o nella barba,

30 il sacerdote esaminerà la piaga; se appare più profonda della pelle e in essa vi è del pelo giallastro e sottile, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è tigna, cioè lebbra del capo o della barba.

31 Se invece il sacerdote esamina la piaga della tigna, e non appare più profonda della pelle e in essa non vi è pelo nero, il sacerdote isolerà per sette giorni colui che ha la piaga della tigna.

32 Il settimo giorno il sacerdote esaminerà la piaga e, se la tigna non si è diffusa e non vi è in essa pelo giallo, e la tigna non appare più profonda della pelle,

33 quel tale si raderà, ma non raderà la parte interessata dalla tigna; e il sacerdote isolerà altri sette giorni colui che ha la tigna.

34 Il settimo giorno il sacerdote esaminerà la tigna; e se la tigna non si è diffusa sulla pelle e non appare più profonda della pelle, il sacerdote lo dichiarerà puro; egli si laverà le vesti e sarà puro.

35 Ma se, dopo che egli è stato dichiarato puro, la tigna si è diffusa sulla pelle,

36 il sacerdote lo esaminerà; se la tigna si è diffusa sulla pelle, il sacerdote non deve cercare il pelo giallo; egli è impuro.

37 Ma se la tigna sembra essersi fermata e in essa è cresciuto del pelo nero, la tigna è guarita; egli è puro e il sacerdote lo dichiarerà puro.

38 Se un uomo o una donna ha sulla pelle del suo corpo delle macchie lucide, specialmente delle macchie lucide-biancastre,

39 il sacerdote le esaminerà; e se le macchie lucide sulla pelle del loro corpo sono di un bianco pallido, è un'eruzione cutanea; egli è puro.

40 Se un uomo perde i capelli del capo, è calvo, ma è puro.

41 Se perde i capelli sulla fronte, è calvo sulla fronte, ma è puro.

42 Ma se sulla parte calva del capo o della fronte appare una piaga bianco-rossastra, è lebbra, scoppiata sul capo o sulla fronte.

43 Il sacerdote la esaminerà; e se il gonfiore della piaga sulla parte calva del capo o della fronte è bianco-rossastro, simile alla lebbra sulla pelle del corpo,

44 è lebbroso; è impuro, e il sacerdote lo dichiarerà impuro, a motivo della piaga sul suo capo.

45 Il lebbroso, affetto da questa piaga, porterà le vesti strappate e il capo scoperto; si coprirà la barba e griderà: "Impuro, impuro".

46 Sarà impuro tutto il tempo che avrà la piaga; è impuro; vivrà da solo; abiterà fuori del campo.

47 Se su un vestito c'è una piaga di lebbra, sia un vestito di lana o un vestito di lino,

48 un tessuto o un lavoro a maglia, di lino o di lana, in pelle o in qualsiasi oggetto fatto di pelle,

49 se la piaga è verdastra o rossastra sul vestito o sulla pelle, sul tessuto o sulla maglia, o su qualsiasi oggetto fatto di pelle, è piaga di lebbra, e sarà mostrata al sacerdote.

50 Il sacerdote esaminerà la piaga e isolerà per sette giorni colui che ha la piaga;

51 Il settimo giorno esaminerà la piaga; e se la piaga si è diffusa sulla veste o sul tessuto o sulla maglia o sulla pelle o su qualsiasi oggetto fatto di pelle è una piaga di lebbra maligna; è cosa impura.

52 Egli brucerà quel vestito o il tessuto o la maglia di lana o di lino o qualunque oggetto fatto di pelle su cui è la piaga perché è lebbra maligna; sarà bruciato nel fuoco.

53 Ma se il sacerdote esamina la piaga ed essa non si è diffusa sul vestito o sul tessuto o sulla maglia o su qualunque oggetto di pelle,

54 Il sacerdote ordinerà che si lavi l'oggetto su cui è quella piaga, e lo isolerà per altri sette giorni.

55 Il sacerdote esaminerà la piaga, dopo che è stata lavata; se la piaga non ha cambiato colore, anche se non si è diffusa, è cosa impura; la brucerai nel fuoco; continua a corrodere di dentro o di fuori.

56 Se il sacerdote la esamina e la piaga, dopo essere stata lavata, si è attenuata, la strapperà dal vestito o dalla pelle o dal tessuto o dalla maglia.

57 Ma se appare ancora sul vestito o sul tessuto o sulla maglia o su qualunque oggetto fatto di pelle, è male che si diffonde; brucerai col fuoco l'oggetto su cui è la piaga.

58 Il vestito o il tessuto o la maglia o qualunque oggetto fatto di pelle che hai lavato e dal quale la piaga è scomparsa, si laverà una seconda volta e sarà puro.

59 Questa è la legge per la piaga di lebbra sopra un vestito di lana o di lino, sul tessuto o sulla maglia o su qualunque oggetto fatto di pelle, per dichiararlo puro o per dichiararlo impuro».

14 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

«Questa è la legge relativa al lebbroso per il giorno della sua purificazione. Egli sarà portato dal sacerdote.

Il sacerdote uscirà dal campo e lo esaminerà e se la piaga della lebbra è guarita nel lebbroso,

Il sacerdote ordinerà di prendere per colui che dev'essere purificato due uccelli vivi e puri, del legno di cedro, dello scarlatto e dell'issopo.

Il sacerdote ordinerà che si sgozzi uno degli uccelli in un vaso d'argilla su acqua corrente.

Poi prenderà l'uccello vivo il legno di cedro, lo scarlatto e l'issopo e li immergerà, con l'uccello vivo nel sangue dell'uccello sgozzato sull'acqua corrente.

Lo spruzzerà quindi sette volte su colui che deve essere purificato dalla lebbra; lo dichiarerà puro e lascerà andar libero per i campi l'uccello vivo.

Colui che deve essere purificato laverà le sue vesti, raderà tutti i suoi peli si laverà nell'acqua e sarà puro. Dopo questo potrà entrare nel campo ma resterà sette giorni fuori della sua tenda.

Il settimo giorno raderà tutti i peli del suo capo, della sua barba e delle sue ciglia; raderà insomma tutti i suoi peli. Laverà le sue vesti e laverà il suo corpo nell'acqua e sarà puro.

10 L'ottavo giorno prenderà due agnelli senza difetto, un'agnella di un anno senza difetto, tre decimi i efa di fior di farina, mescolata con olio, come un'offerta di cibo, e un log d'olio;

11 e il sacerdote che compie la purificazione presenterà colui che deve essere purificato e tutte queste cose davanti all'Eterno, all'ingresso della tenda di convegno.

12 Poi il sacerdote prenderà un agnello e lo offrirà come sacrificio di riparazione, con il log d'olio, e li agiterà come offerta agitata davanti all'Eterno.

13 Scannerà quindi l'agnello nel luogo dove si scannano i sacrifici per il peccato e gli olocausti, nel luogo santo, poiché come il sacrificio di riparazione appartiene al sacerdote, così è il sacrificio per il peccato; è cosa santissima.

14 Il sacerdote prenderà un po' di sangue del sacrificio di riparazione e il sacerdote lo metterà sull'estremità dell'orecchio destro di colui che deve essere purificato, sul pollice della sua mano destra e sul dito grosso del suo piede destro.

15 Poi il sacerdote prenderà un po' di olio dal log e lo verserà nella palma della sua mano sinistra;

16 quindi il sacerdote intingerà il dito della sua mano destra nell'olio che ha nella sua mano sinistra e col dito spruzzerà sette volte un po' d'olio davanti all'Eterno.

17 del resto dell'olio che ha in mano, il sacerdote ne metterà un po' sull'estremità dell'orecchio destro di colui che deve essere purificato sul pollice della sua mano destra e sul dito grosso del suo piede destro sul posto ove ha messo il sangue del sacrificio di riparazione.

18 Il resto dell'olio che ha in mano, il sacerdote lo metterà sul capo di colui che deve essere purificato; così il sacerdote farà per lui l'espiazione' davanti all'Eterno.

19 Poi il sacerdote offrirà il sacrificio per il peccato e farà l'espiazione per colui che deve essere purificato dalla sua impurità; dopo di ciò scannerà l'olocausto.

20 Il sacerdote offrirà l'olocausto e l'oblazione di cibo sull'altare; così il sacerdote farà per lui l'espiazione, ed egli sarà puro.

21 Se quel tale è povero e non può procurarsi queste cose, prenderà un solo agnello da offrire come sacrificio di trasgressione, per offerta agitata, per fare l'espiazione per lui, e un decimo di efa di fior di farina mescolata con olio come offerta di cibo, un log di olio,

22 e due tortore o due giovani piccioni, secondo le sue disponibilità; uno sarà per il sacrificio per il peccato e l'altro per l'olocausto.

23 L'ottavo giorno porterà, per la sua purificazione, queste cose al sacerdote all'ingresso della tenda di convegno davanti all'Eterno.

24 Il sacerdote prenderà l'agnello del sacrificio per la trasgressione e il log d'olio, e il sacerdote li agiterà come offerta agitata davanti all'Eterno.

25 Poi scannerà l'agnello del sacrificio per la trasgressione. Il sacerdote prenderà un po' di sangue del sacrificio per la trasgressione e lo metterà sull'estremità dell'orecchio destro di colui che deve essere purificato, sul pollice della sua mano destra e sul dito grosso del suo piede destro.

26 Il sacerdote verserà un po' di olio sulla palma della sua mano sinistra.

27 E col dito della sua mano destra il sacerdote spruzzerà sette volte un po' dell'olio che ha nella sua mano sinistra davanti all'Eterno.

28 Poi il sacerdote metterà un po' dell'olio che ha in mano sull'estremità dell'orecchio destro di colui che deve essere purificato, sul pollice della sua mano destra e sul dito grosso del suo piede destro. nel luogo ove ha messo il sangue del sacrificio della trasgressione.

29 Il resto dell'olio che ha in mano, il sacerdote lo metterà sul capo di colui che deve essere purificato, per fare espiazione per lui davanti all'Eterno.

30 Poi offrirà una delle tortore o uno dei due giovani piccioni, secondo le sue possibilità;

31 Offrirà quello che ha potuto procurarsi uno come sacrificio per il peccato e l'altro come olocausto, insieme con l'oblazione di cibo; così il sacerdote farà l'espiazione davanti all'Eterno per colui che deve essere purificato.

32 Questa è la legge per colui che è affetto da piaga di lebbra e non ha mezzi per procurarsi ciò che è richiesto per la sua purificazione».

33 L'Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo:

34 «Quando entrerete nel paese di Canaan che io vi do in proprietà, se mando la piaga della lebbra in una casa del paese di vostra proprietà,

35 Il proprietario della casa andrà a dichiararlo al sacerdote, dicendo: "Mi sembra che ci sia una specie di piaga in casa mia".

36 Allora il sacerdote ordinerà che svuotino la casa prima che egli entri a esaminare la piaga, affinché tutto quello che c'è in casa non diventi impuro. Dopo questo, il sacerdote entrerà a esaminare la casa.

37 Esaminerà quindi la piaga; se la piaga che è sui muri della casa ha delle cavità verdastre o rossastre che appaiono più profonde della superficie della parete,

38 il sacerdote uscirà dalla casa, alla porta, e chiuderà la casa per sette giorni.

39 Il settimo giorno il sacerdote ritornerà ed esaminerà la casa; se la piaga si è chiusa sulle pareti della casa,

40 il sacerdote ordinerà che tirino via le pietre su cui è la piaga e che le gettino in un luogo impuro fuori della città.

41 Farà quindi raschiare l'interno della casa, tutt'intorno, e getteranno l'intonaco che hanno asportato fuori della città, in luogo impuro.

42 Poi prenderanno delle altre pietre e le metteranno al posto delle prime, e prenderanno dell'altra calce per intonacare la casa.

43 Se però la piaga torna ad erompere nella casa, dopo che ne ha tolte via le pietre e dopo che la casa è stata raschiata e rintonacata,

44 il sacerdote entrerà ad esaminare la casa; se la piaga si è chiusa nella casa, vi è lebbra maligna nella casa; essa è impura.

45 Perciò demolirà la casa e porterà le pietre, il legname e l'intonaco fuori della città, in un luogo impuro.

46 Inoltre chiunque entra nella casa durante tutto il tempo in cui è stata chiusa, sarà impuro fino alla sera.

47 Chi dorme nella casa, si laverà le vesti; similmente chi mangia nella casa, si laverà le vesti.

48 Ma se il sacerdote entra nella casa e la esamina, e la piaga non si è chiusa nella casa dopo che la casa è stata intonacata, il sacerdote dichiarerà la casa pura, perché la piaga è guarita.

49 Poi, per purificare la casa, prenderà due uccelli, legno di cedro, scarlatto e issopo;

50 sgozzerà quindi uno degli uccelli in un vaso di argilla su acqua corrente;

51 e prenderà il legno di cedro, l'issopo, lo scarlatto e l'uccello vivo, e li immergerà nel sangue dell'uccello sgozzato e nell'acqua corrente e spruzzerà la casa sette volte.

52 Così purificherà la casa col sangue dell'uccello, con l'acqua corrente, con l'uccello vivo, col legno di cedro con l'issopo e con lo scarlatto;

53 ma lascerà andare libero l'uccello vivo fuori della città, per i campi; farà così l'espiazione, per la casa, ed essa sarà pura.

54 Questa è la legge per ogni piaga di lebbra e per la tigna,

55 per la lebbra delle vesti e della casa,

56 per i gonfiori, le pustole e le macchie lucide,

57 per insegnare quando una cosa è impura e quando è pura. Questa è la legge per la lebbra».

15 L'Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo:

«Parlate ai figli d'Israele e dite loro: Chiunque abbia un flusso dal suo corpo, tale flusso è impuro.

La sua impurità è prodotta dal suo flusso: egli è impuro tanto che il flusso de suo corpo è tuttora in atto, come se il flusso nel suo corpo si è fermato.

Ogni letto sul quale si corica chi ha il flusso, sarà impuro; e ogni cosa su cui si siede sarà impura.

Chiunque tocca il suo letto laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.

Chi si siede su qualunque cosa su cui si è seduto chi ha il flusso, laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.

Chi tocca il corpo di chi ha il flusso, laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.

Se chi ha il flusso sputa su uno che è puro, questi laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.

Ogni sella su cui monta chi ha il flusso, sarà impura.

10 Chiunque tocca qualunque cosa che è stata sotto di lui, sarà impuro fino alla sera. Chi trasporta tali cose laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.

11 Chiunque tocca chi ha il flusso, senza essersi lavato le mani, dovrà lavare le sue vesti e lavarsi nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.

12 Il vaso di terra toccato da chi ha il flusso, sarà spezzato; e ogni vaso di legno sarà lavato nell'acqua.

13 Quando chi ha il flusso è purificato dal suo flusso, conterà sette giorni per la sua purificazione; poi laverà le sue vesti e laverà il suo corpo nell'acqua corrente, e sarà puro.

14 L'ottavo giorno prenderà due tortore o due giovani piccioni e verrà davanti all'Eterno all'ingresso della tenda di convegno, e li darà al sacerdote.

15 Il sacerdote li offrirà: uno come sacrificio per il peccato, l'altro come olocausto; così il sacerdote farà l'espiazione per lui davanti all'Eterno, a motivo del suo flusso.

16 Se un uomo ha un'emissione di seme, laverà tutto il suo corpo nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.

17 Ogni veste e ogni pelle su cui c'è del seme sarà lavata con acqua, e sarà impura fino alla sera.

18 Se un uomo si corica con una donna e ha un'emissione di seme, si laveranno ambedue nell'acqua e saranno impuri fino alla sera.

19 Se una donna ha un flusso nel suo corpo, e questo è un flusso di sangue, la sua impurità durerà sette giorni; chiunque la tocca sarà impuro fino alla sera.

20 Qualunque cosa su cui si sdraia durante la sua impurità, sarà impura; qualunque cosa su cui si siede, sarà impura.

21 Chiunque tocca il suo letto laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.

22 Chiunque tocca qualunque cosa su cui ella si è seduta, laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.

23 Se ella si è seduta sul letto o su qualunque altra cosa, quando uno lo tocca, sarà impuro fino alla sera.

24 Se un uomo si corica con lei, la sua impurità passa su di lui, ed egli sarà impuro per sette giorni; e ogni letto su cui egli si sdraia, sarà impuro.

25 Se una donna ha un flusso di sangue di vari giorni fuori del tempo della sua impurità mestruale, o se il flusso continua oltre il tempo dovuto, sarà impura per tutti i giorni del suo flusso impuro, come è nei giorni della sua impurità mestruale.

26 Ogni letto sul quale si sdraia durante tutti i giorni del suo flusso, sarà per lei come il letto delle sue mestruazioni; e qualunque cosa su cui siede sarà impura della stessa impurità delle sue mestruazioni.

27 Chiunque tocca tali cose sarà impuro; laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.

28 Quando però è purificata del suo flusso, conterà sette giorni e dopo sarà pura.

29 L'ottavo giorno prenderà due tortore o due giovani piccioni e li porterà al sacerdote all'ingresso della tenda di convegno.

30 Il sacerdote ne offrirà uno come sacrificio per il peccato e l'altro come olocausto; il sacerdote farà per lei l'espiazione, davanti all'Eterno, del flusso che la rendeva impura.

31 Così terrete separati i figli d'Israele da ciò che li contamina, affinché non muoiano a motivo della loro impurità, contaminando il mio tabernacolo che è in mezzo a loro.

32 Questa è la legge per chi ha un flusso e per chi ha un'emissione di seme, che lo rende impuro,

33 e per la donna che è sofferente a motivo delle sue periodiche mestruazioni, per l'uomo o per la donna che ha un flusso e per l'uomo che si corica con una donna impura».

12 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

«Parla così ai figli d'Israele: Se una donna è rimasta incinta e partorisce un maschio, sarà impura per sette giorni, sarà impura come nei giorni delle sue mestruazioni.

L'ottavo giorno si circonciderà la carne del prepuzio del bambino.

Poi ella resterà ancora trentatrè giorni a purificarsi del sangue; non toccherà alcuna cosa santa e non entrerà nel santuario, finché non siano compiuti i giorni della sua purificazione.

Se invece partorisce una bambina, sarà impura due settimane come al tempo delle sue mestruazioni; e resterà sessantasei giorni a purificarsi del sangue.

Quando i giorni della sua purificazione sono compiuti, sia che si tratti di un figlio o di una figlia, porterà al sacerdote, all'ingresso della tenda di convegno, un agnello di un anno come olocausto e un giovane piccione o una tortora come sacrificio per il peccato.

Poi il sacerdote li offrirà davanti all'Eterno e farà l'espiazione per lei; ed ella sarà purificata dal flusso del suo sangue. Questa è la legge relativa alla donna che partorisce un maschio o una femmina.

E se non ha mezzi per offrire un agnello, prenderà due tortore o due giovani piccioni, uno come olocausto e l'altro come sacrificio per il peccato. Il sacerdote farà l'espiazione per lei, ed ella sarà pura».

13 L'Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo:

Quando uno ha sulla pelle del suo corpo un gonfiore o una crosta o una macchia lucida, e diventa sulla pelle del suo corpo un indizio di piaga di lebbra, quel tale sarà portato dal sacerdote Aaronne o da uno dei suoi figli sacerdoti.

Il sacerdote esaminerà la piaga sulla pelle del corpo; se il pelo nella piaga è diventato bianco e la piaga appare più profonda della pelle del corpo, è piaga di lebbra; il sacerdote, dopo averlo esaminato, lo dichiarerà impuro.

Ma se la macchia lucida sulla pelle del corpo è bianca e non appare essere più profonda della pelle, e il suo pelo non è diventato bianco, il sacerdote isolerà per sette giorni colui che ha la piaga.

Il settimo giorno, il sacerdote lo esaminerà; e se la piaga sembra essersi fermata e non essersi chiusa sulla pelle, il sacerdote lo isolerà altri sette giorni.

Il sacerdote lo esaminerà di nuovo il settimo giorno; e se vedrà che la piaga si è attenuata e non si è chiusa sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà puro: è solo una pustola. Quel tale laverà le sue vesti e sarà puro.

Ma se la pustola si è allargata sulla pelle dopo che egli si è mostrato al sacerdote per essere dichiarato puro, si farà nuovamente esaminare dal sacerdote;

il sacerdote lo esaminerà; e se vedrà che la pustola si è chiusa sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è lebbra.

Quando su un uomo appare una piaga di lebbra, sarà portato dal sacerdote.

10 Il sacerdote lo esaminerà; e se il gonfiore sulla pelle è bianco e ha fatto diventar bianco il pelo, e nel gonfiore c'è un po' di carne viva,

11 è lebbra cronica sulla pelle del suo corpo e il sacerdote lo dichiarerà impuro; lo isolerà, perché è impuro.

12 Se però la lebbra si diffonde ulteriormente sulla pelle in modo da coprire tutta la pelle di colui che ha la piaga, dalla testa ai piedi, dovunque il sacerdote guardi,

13 il sacerdote lo esaminerà; e se la lebbra ha coperto tutto il suo corpo, dichiarerà puro colui che ha la piaga; è diventato tutto bianco, quindi è puro.

14 Ma nel giorno in cui compare su di lui della carne viva, sarà dichiarato impuro.

15 Quando il sacerdote avrà visto la carne viva, lo dichiarerà impuro; la carne viva è impura; è lebbra.

16 Ma se la carne viva cambia nuovamente e diventa bianca, vada egli dal sacerdote;

17 e il sacerdote lo esaminerà; e se la piaga è diventata bianca, il sacerdote dichiarerà puro colui che ha la piaga; è puro.

18 Quando sulla pelle del corpo si è sviluppata un'ulcera, ed è guarita,

19 e sul luogo dell'ulcera si forma un gonfiore bianco o una macchia lucida, bianco-rossastra, sarà fatta vedere al sacerdote.

20 Il sacerdote la esaminerà; se la macchia appare più profonda della pelle e il suo pelo è diventato bianco, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è piaga di lebbra che è scoppiata nell'ulcera.

21 Ma se il sacerdote, esaminandola, si rende conto che nella macchia non ci sono peli bianchi e che non è più profonda della pelle e si è attenuata, i sacerdote lo isolerà per sette giorni.