Giobbe 25
Conferenza Episcopale Italiana
Inno all'onnipotenza di Dio
25 Bildad il Suchita prese a dire:
2 V'è forse dominio e paura presso Colui
Che mantiene la pace nell'alto dei cieli?
3 Si possono forse contare le sue schiere?
E sopra chi non sorge la sua luce?
4 Come può giustificarsi un uomo davanti a Dio
e apparire puro un nato di donna?
5 Ecco, la luna stessa manca di chiarore
e le stelle non sono pure ai suoi occhi:
6 quanto meno l'uomo, questo verme,
l'essere umano, questo bruco!
Giobbe 25
Nuova Riveduta 1994
Per Bildad nessuno è giusto davanti a Dio
25 (A)Allora Bildad di Suac rispose
e disse:
2 «A Dio appartiene il dominio e
il terrore:
egli fa regnare la pace nei suoi luoghi altissimi.
3 Le sue legioni si possono forse
contare?
Su chi non si leva la sua luce?
4 Come può dunque l'uomo essere
giusto davanti a Dio?
Come può essere puro il nato
di donna?
5 Ecco, la luna stessa manca di
chiarore,
e le stelle non sono pure agli occhi
di lui;
6 quanto meno l'uomo, che è un
verme,
il figlio d'uomo che è un
vermiciattolo!»
Job 25
New International Version
Bildad
25 Then Bildad the Shuhite(A) replied:
2 “Dominion and awe belong to God;(B)
he establishes order in the heights of heaven.(C)
3 Can his forces be numbered?
On whom does his light not rise?(D)
4 How then can a mortal be righteous before God?
How can one born of woman be pure?(E)
5 If even the moon(F) is not bright
and the stars are not pure in his eyes,(G)
6 how much less a mortal, who is but a maggot—
a human being,(H) who is only a worm!”(I)
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