Job 16
Douay-Rheims 1899 American Edition
16 Then Job answered, and said:
2 I have often heard such things as these: you are all troublesome comforters.
3 Shall windy words have no end? or is it any trouble to thee to speak?
4 I also could speak like you: and would God your soul were for my soul.
5 I would comfort you also with words, and would wag my head over you.
6 I would strengthen you with my mouth, and would move my lips, as sparing you.
7 But what shall I do? If I speak, my pain will not rest: and if I hold my peace, it will not depart from me.
8 But now my sorrow hath oppressed me, and all my limbs are brought to nothing.
9 My wrinkles bear witness against me, and a false speaker riseth up against my face, contradicting me.
10 He hath gathered together his fury against me, and threatening me he hath gnashed with his teeth upon me: my enemy hath beheld me with terrible eyes.
11 They have opened their mouths upon me, and reproaching me they have struck me on the cheek, they are filled with my pains.
12 God hath shut me up with the unjust man, and hath delivered me into the hands of the wicked.
13 I that was formerly so wealthy, am all on a sudden broken to pieces: he hath taken me by my neck, he hath broken me, and hath set me up to be his mark.
14 He hath compassed me round about with his lances, he hath wounded my loins, he hath not spared, and hath poured out my bowels on the earth.
15 He hath torn me with wound upon wound, he hath rushed in upon me like a giant.
16 I have sowed sackcloth upon my skin, and have covered my flesh with ashes.
17 My face is swollen with weeping, and my eyelids are dim.
18 These things have I suffered without the iniquity of my hand, when I offered pure prayers to God.
19 O earth, cover not thou my blood, neither let my cry find a hiding place in thee.
20 For behold my witness is in heaven, and he that knoweth my conscience is on high.
21 My friends are full of words: my eye poureth out tears to God.
22 And O that a man might so be judged with God, as the son of man is judged with his companion!
23 For behold short years pass away and I am walking in a path by which I shall not return.
Giobbe 16
La Nuova Diodati
16 Allora Giobbe rispose e disse:
2 «Di cose come queste ne ho udite tante! Siete tutti dei consolatori molesti!
3 Quando finiranno i vostri discorsi vuoti? O che cosa ti spinge a rispondere?
4 Anch'io potrei parlare come voi, se foste al mio posto, potrei mettere assieme parole contro di voi scuotendo il mio capo contro di voi.
5 Ma vi incoraggerei con la mia bocca e il conforto delle mie labbra allevierebbe il vostro dolore.
6 Se parlo il mio dolore non è alleviato: se cesso di parlare, che sollievo ne ho?
7 Ora però egli mi ha ridotto allo stremo delle forze. Tu hai devastato l'intera mia famiglia
8 mi hai coperto di rughe e questo testimonia contro di me, la mia magrezza si leva e testimonia contro di me.
9 La sua ira mi dilania e mi perseguita, digrigna i denti contro di me. Il mio nemico aguzza il suo sguardo su di me.
10 Spalancando la loro bocca contro di me, mi percuotono con disprezzo sulle guance, si radunano assieme contro di me.
11 Dio mi ha dato in balìa degli empi, mi ha consegnato nelle mani dei malvagi.
12 Vivevo tranquillo ma egli mi ha distrutto, mi ha preso per il collo e mi ha fatto a pezzi, e ha fatto di me il suo bersaglio.
13 I suoi arcieri mi circondano da ogni parte, mi trafigge i reni senza pietà, versa a terra il mio fiele.
14 Egli mi assale ripetutamente con violenza, mi si avventa contro come un guerriero.
15 Ho cucito un cilicio, sulla mia pelle, ho abbassato la mia fronte nella polvere.
16 Il mio viso è rosso per il pianto, e sulle mie palpebre si posa l'ombra di morte
17 anche se non c'è alcuna violenza nelle mie mani e la mia preghiera e pura.
18 O terra, non coprire il mio sangue, e il mio grido non trovi alcun luogo di riposo.
19 Già fin d'ora, ecco, il mio testimone è in cielo, il mio garante è in alto.
20 I miei amici mi deridono, ma i miei occhi versano lacrime davanti a Dio.
21 Possa egli sostenere le ragioni dell'uomo presso Dio, come fa un uomo con il suo vicino.
22 Passeranno infatti pochi anni ancora, e me ne andrò quindi per una via senza piú ritorno».
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