Isaia 11:10-16
Nuova Riveduta 2006
10 In quel giorno verso la radice d’Isai, issata come vessillo dei popoli, si volgeranno premurose le nazioni, e la sua residenza[a] sarà gloriosa.
11 (A)In quel giorno il Signore stenderà una seconda volta la mano per riscattare il residuo del suo popolo rimasto in Assiria e in Egitto, a Patros e in Etiopia, a Elam, a Scinear e a Camat, e nelle isole del mare.
12 Egli alzerà un vessillo verso le nazioni, raccoglierà gli esuli d’Israele e radunerà i dispersi di Giuda dai quattro canti della terra.
13 La gelosia di Efraim scomparirà e gli avversari di Giuda saranno annientati; Efraim non invidierà più Giuda e Giuda non sarà più ostile a Efraim.
14 Essi piomberanno a volo sulle spalle dei Filistei a occidente, insieme faranno razzia tra i figli dell’oriente; metteranno le mani addosso a Edom e a Moab, e i figli di Ammon saranno loro sudditi.
15 Il Signore metterà interamente a secco la lingua del mar d’Egitto; agiterà minacciosamente la mano contro il fiume[b] e, con il suo soffio impetuoso, lo spartirà in sette canali; farà in modo che lo si passi con i sandali.
16 Ci sarà una strada per il residuo del suo popolo rimasto in Assiria, come ce ne fu una per Israele il giorno che uscì dal paese d’Egitto.
Read full chapterFootnotes
- Isaia 11:10 +Ro 15:12.
- Isaia 11:15 Il fiume, cioè l’Eufrate.
Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra