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La salvezza proviene da Dio soltanto

31 (A)Guai a quelli che scendono in Egitto in cerca di soccorso,
hanno fiducia nei cavalli,
confidano nei carri, perché sono numerosi, e nei cavalieri,
perché sono molto potenti,
ma non guardano al Santo d'*Israele
e non cercano il Signore!

Eppure, anch'egli è saggio; fa venire il male
e non revoca le sue parole; ma insorge contro la casa dei malvagi
e contro il soccorso degli artefici d'*iniquità.

Gli Egiziani sono uomini, e non Dio;
i loro cavalli sono carne, e non spirito;
quando il Signore stenderà la sua mano,
il protettore inciamperà, cadrà il protetto,
e periranno tutti assieme.

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Gli Egiziani e gli Etiopi, schiavi del re d'Assiria

20 (A)L'anno in cui Tartan, mandato da Sargon, re d'Assiria, marciò contro Asdod, la cinse d'assedio e la prese, verso quel tempo, il Signore parlò per mezzo d'*Isaia, figlio di Amots, e gli disse: «Va', sciogliti il sacco dai fianchi e togliti i calzari dai piedi». Questi fece cosí e camminò seminudo e scalzo.

Il Signore disse: «Come il mio servo Isaia è andato seminudo e scalzo, segno e presagio, per tre anni, contro l'Egitto e contro l'Etiopia, cosí il re d'Assiria condurrà via i prigionieri dall'Egitto e i deportati dall'Etiopia, giovani e vecchi, seminudi e scalzi, con le natiche scoperte, a vergogna dell'Egitto.

Quelli saranno costernati e confusi, a causa dell'Etiopia in cui avevano riposto la loro speranza, e a causa dell'Egitto di cui si vantavano. Gli abitanti di questa costa diranno in quel giorno: «Ecco a che è ridotto il paese in cui speravamo, al quale avevamo ricorso in cerca d'aiuto, per essere liberati dal re d'Assiria! Ora noi come faremo a scampare?»

(A)Cosí parla il Signore:
«Maledetto l'uomo che confida nell'uomo
e fa della carne il suo braccio,
e il cui cuore si allontana dal Signore!

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