Giudici 17
Nuova Riveduta 1994
Culto idolatra nella casa di Mica in Efraim
17 (A)C'era un uomo nella regione montuosa di *Efraim che si chiamava Mica. 2 Egli disse a sua madre: «I millecento *sicli d'argento che ti hanno rubato e a proposito dei quali hai pronunziato una maledizione, e l'hai pronunziata in mia presenza, ecco, li ho io; quel denaro l'avevo preso io». Sua madre disse: «Il Signore ti benedica, figlio mio!» 3 Egli restituí a sua madre i millecento sicli d'argento, e sua madre disse: «Io consacro al Signore, di mano mia, quest'argento a favore di mio figlio, per farne un'immagine scolpita e un'immagine di metallo fuso; e ora te lo rendo». 4 Quando egli ebbe restituito l'argento a sua madre, questa prese duecento sicli e li diede al fonditore, il quale ne fece un'immagine scolpita, di metallo fuso, che fu messa in casa di Mica. 5 Cosí quest'uomo, Mica, ebbe una casa per gli idoli; fece un *efod e degli *idoli domestici e consacrò uno dei suoi figli, che teneva come *sacerdote.
6 In quel tempo non vi era re in *Israele; ognuno faceva quello che gli pareva meglio.
7 Vi era un giovane di *Betlemme di *Giuda, della famiglia di Giuda, il quale era un *Levita, e abitava in questo luogo. 8 Quest'uomo partí dalla città di Betlemme di Giuda, per cercare un luogo adatto dove stabilirsi; e, cammin facendo, giunse nella regione montuosa di Efraim, alla casa di Mica. 9 Mica gli chiese: «Da dove vieni?» Quello gli rispose: «Sono un Levita di Betlemme di Giuda e vado a stabilirmi dove troverò un luogo adatto». 10 Mica gli disse: «Rimani con me e sii per me padre e sacerdote; ti darò dieci sicli d'argento all'anno, un vestito completo e il vitto». Il Levita entrò. 11 Egli acconsentí a stare con quell'uomo, che trattò il giovane come uno dei suoi figli. 12 Mica consacrò quel Levita; il giovane gli serví da sacerdote e si stabilí in casa sua. 13 Mica disse: «Ora so che il Signore mi farà del bene, perché ho questo Levita come mio sacerdote».
Giudici 17
Nuova Riveduta 1994
Culto idolatra nella casa di Mica in Efraim
17 (A)C'era un uomo nella regione montuosa di *Efraim che si chiamava Mica. 2 Egli disse a sua madre: «I millecento *sicli d'argento che ti hanno rubato e a proposito dei quali hai pronunziato una maledizione, e l'hai pronunziata in mia presenza, ecco, li ho io; quel denaro l'avevo preso io». Sua madre disse: «Il Signore ti benedica, figlio mio!» 3 Egli restituí a sua madre i millecento sicli d'argento, e sua madre disse: «Io consacro al Signore, di mano mia, quest'argento a favore di mio figlio, per farne un'immagine scolpita e un'immagine di metallo fuso; e ora te lo rendo». 4 Quando egli ebbe restituito l'argento a sua madre, questa prese duecento sicli e li diede al fonditore, il quale ne fece un'immagine scolpita, di metallo fuso, che fu messa in casa di Mica. 5 Cosí quest'uomo, Mica, ebbe una casa per gli idoli; fece un *efod e degli *idoli domestici e consacrò uno dei suoi figli, che teneva come *sacerdote.
6 In quel tempo non vi era re in *Israele; ognuno faceva quello che gli pareva meglio.
7 Vi era un giovane di *Betlemme di *Giuda, della famiglia di Giuda, il quale era un *Levita, e abitava in questo luogo. 8 Quest'uomo partí dalla città di Betlemme di Giuda, per cercare un luogo adatto dove stabilirsi; e, cammin facendo, giunse nella regione montuosa di Efraim, alla casa di Mica. 9 Mica gli chiese: «Da dove vieni?» Quello gli rispose: «Sono un Levita di Betlemme di Giuda e vado a stabilirmi dove troverò un luogo adatto». 10 Mica gli disse: «Rimani con me e sii per me padre e sacerdote; ti darò dieci sicli d'argento all'anno, un vestito completo e il vitto». Il Levita entrò. 11 Egli acconsentí a stare con quell'uomo, che trattò il giovane come uno dei suoi figli. 12 Mica consacrò quel Levita; il giovane gli serví da sacerdote e si stabilí in casa sua. 13 Mica disse: «Ora so che il Signore mi farà del bene, perché ho questo Levita come mio sacerdote».
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