Giovanni 4
Conferenza Episcopale Italiana
Gesù dai Samaritani
4 Quando il Signore venne a sapere che i farisei avevan sentito dire: Gesù fa più discepoli e battezza più di Giovanni 2 - sebbene non fosse Gesù in persona che battezzava, ma i suoi discepoli -, 3 lasciò la Giudea e si diresse di nuovo verso la Galilea. 4 Doveva perciò attraversare la Samaria. 5 Giunse pertanto ad una città della Samaria chiamata Sicàr, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: 6 qui c'era il pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, stanco del viaggio, sedeva presso il pozzo. Era verso mezzogiorno. 7 Arrivò intanto una donna di Samaria ad attingere acqua. Le disse Gesù: «Dammi da bere». 8 I suoi discepoli infatti erano andati in città a far provvista di cibi. 9 Ma la Samaritana gli disse: «Come mai tu, che sei Giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I Giudei infatti non mantengono buone relazioni con i Samaritani. 10 Gesù le rispose: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: "Dammi da bere!", tu stessa gliene avresti chiesto ed egli ti avrebbe dato acqua viva». 11 Gli disse la donna: «Signore, tu non hai un mezzo per attingere e il pozzo è profondo; da dove hai dunque quest'acqua viva? 12 Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede questo pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo gregge?». 13 Rispose Gesù: «Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete; 14 ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna». 15 «Signore, gli disse la donna, dammi di quest'acqua, perché non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua». 16 Le disse: «Và a chiamare tuo marito e poi ritorna qui». 17 Rispose la donna: «Non ho marito». Le disse Gesù: «Hai detto bene "non ho marito"; 18 infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito; in questo hai detto il vero». 19 Gli replicò la donna: «Signore, vedo che tu sei un profeta. 20 I nostri padri hanno adorato Dio sopra questo monte e voi dite che è Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare». 21 Gesù le dice: «Credimi, donna, è giunto il momento in cui né su questo monte, né in Gerusalemme adorerete il Padre. 22 Voi adorate quel che non conoscete, noi adoriamo quello che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. 23 Ma è giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; perché il Padre cerca tali adoratori. 24 Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità». 25 Gli rispose la donna: «So che deve venire il Messia (cioè il Cristo): quando egli verrà, ci annunzierà ogni cosa». 26 Le disse Gesù: «Sono io, che ti parlo».
27 In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che stesse a discorrere con una donna. Nessuno tuttavia gli disse: «Che desideri?», o: «Perché parli con lei?». 28 La donna intanto lasciò la brocca, andò in città e disse alla gente: 29 «Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia forse il Messia?». 30 Uscirono allora dalla città e andavano da lui.
31 Intanto i discepoli lo pregavano: «Rabbì, mangia». 32 Ma egli rispose: «Ho da mangiare un cibo che voi non conoscete». 33 E i discepoli si domandavano l'un l'altro: «Qualcuno forse gli ha portato da mangiare?». 34 Gesù disse loro: «Mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera. 35 Non dite voi: Ci sono ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ecco, io vi dico: Levate i vostri occhi e guardate i campi che gia biondeggiano per la mietitura. 36 E chi miete riceve salario e raccoglie frutto per la vita eterna, perché ne goda insieme chi semina e chi miete. 37 Qui infatti si realizza il detto: uno semina e uno miete. 38 Io vi ho mandati a mietere ciò che voi non avete lavorato; altri hanno lavorato e voi siete subentrati nel loro lavoro».
39 Molti Samaritani di quella città credettero in lui per le parole della donna che dichiarava: «Mi ha detto tutto quello che ho fatto». 40 E quando i Samaritani giunsero da lui, lo pregarono di fermarsi con loro ed egli vi rimase due giorni. 41 Molti di più credettero per la sua parola 42 e dicevano alla donna: «Non è più per la tua parola che noi crediamo; ma perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il salvatore del mondo».
Gesù in Galilea
43 Trascorsi due giorni, partì di là per andare in Galilea. 44 Ma Gesù stesso aveva dichiarato che un profeta non riceve onore nella sua patria. 45 Quando però giunse in Galilea, i Galilei lo accolsero con gioia, poiché avevano visto tutto quello che aveva fatto a Gerusalemme durante la festa; anch'essi infatti erano andati alla festa.
Secondo segno a Cana: guarigione del figlio di un funzionario reale
46 Andò dunque di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l'acqua in vino. Vi era un funzionario del re, che aveva un figlio malato a Cafarnao. 47 Costui, udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, si recò da lui e lo pregò di scendere a guarire suo figlio poiché stava per morire. 48 Gesù gli disse: «Se non vedete segni e prodigi, voi non credete». 49 Ma il funzionario del re insistette: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia». 50 Gesù gli risponde: «Và, tuo figlio vive». Quell'uomo credette alla parola che gli aveva detto Gesù e si mise in cammino. 51 Proprio mentre scendeva, gli vennero incontro i servi a dirgli: «Tuo figlio vive!». 52 S'informò poi a che ora avesse cominciato a star meglio. Gli dissero: «Ieri, un'ora dopo mezzogiorno la febbre lo ha lasciato». 53 Il padre riconobbe che proprio in quell'ora Gesù gli aveva detto: «Tuo figlio vive» e credette lui con tutta la sua famiglia. 54 Questo fu il secondo miracolo che Gesù fece tornando dalla Giudea in Galilea.
Giovanni 4
Nuova Riveduta 1994
Gesú e la donna samaritana
4 (A)Quando dunque Gesú seppe che i *farisei avevano udito che egli faceva e battezzava piú discepoli di *Giovanni 2 (sebbene non fosse Gesú che battezzava, ma i suoi discepoli), 3 lasciò la *Giudea e se ne andò di nuovo in *Galilea.
4 Ora doveva passare per la *Samaria. 5 Giunse dunque a una città della Samaria, chiamata Sicar[a], vicina al podere che *Giacobbe aveva dato a suo figlio *Giuseppe; 6 e là c'era il pozzo di Giacobbe. Gesú dunque, stanco del cammino, stava cosí a sedere presso il pozzo. Era circa l'*ora sesta[b].
7 Una Samaritana venne ad attingere l'acqua. Gesú le disse: «Dammi da bere». 8 (Infatti i suoi discepoli erano andati in città a comprar da mangiare.) 9 La Samaritana allora gli disse: «Come mai tu che sei Giudeo chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?» Infatti i Giudei non hanno relazioni con i *Samaritani. 10 Gesú le rispose: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è che ti dice: “Dammi da bere”, tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli ti avrebbe dato dell'acqua viva». 11 La donna gli disse: «Signore, tu non hai nulla per attingere, e il pozzo è profondo; da dove avresti dunque quest'acqua viva? 12 Sei tu piú grande di Giacobbe, nostro padre, che ci diede questo pozzo e ne bevve egli stesso con i suoi figli e il suo bestiame?» 13 Gesú le rispose: «Chiunque beve di quest'acqua avrà sete di nuovo; 14 ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai piú sete; anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d'acqua che scaturisce in vita eterna». 15 La donna gli disse: «Signore, dammi di quest'acqua, affinché io non abbia piú sete e non venga piú fin qui ad attingere». 16 Gesú le disse: «Va' a chiamar tuo marito e vieni qua». 17 La donna gli rispose: «Non ho marito». E Gesú: «Hai detto bene: “Non ho marito”; 18 perché hai avuto cinque mariti; e quello che hai ora, non è tuo marito; in questo hai detto la verità». 19 La donna gli disse: «Signore, vedo che tu sei un *profeta. 20 I nostri padri hanno adorato su questo monte[c], ma voi dite che a *Gerusalemme è il luogo dove bisogna adorare». 21 Gesú le disse: «Donna, credimi; l'ora viene che né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. 22 Voi adorate quel che non conoscete; noi adoriamo quel che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. 23 Ma l'ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori. 24 Dio è Spirito; e quelli che l'adorano, bisogna che l'adorino in spirito e verità». 25 La donna gli disse: «Io so che il Messia[d] (che è chiamato Cristo) deve venire; quando sarà venuto ci annunzierà ogni cosa». 26 Gesú le disse: «Sono io, io che ti parlo!»
27 (B)In quel mentre giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che egli parlasse con una donna; eppure nessuno gli chiese: «Che cerchi?» o: «Perché discorri con lei?» 28 La donna lasciò dunque la sua secchia, se ne andò in città e disse alla gente: 29 «Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto; non potrebbe essere lui il Cristo?» 30 La gente uscí dalla città e andò da lui.
31 Intanto i discepoli lo pregavano, dicendo: «Maestro, mangia». 32 Ma egli disse loro: «Io ho un cibo da mangiare che voi non conoscete». 33 Perciò i discepoli si dicevano gli uni gli altri: «Forse qualcuno gli ha portato da mangiare?» 34 Gesú disse loro: «Il mio cibo è far la volontà di colui che mi ha mandato, e compiere l'opera sua. 35 Non dite voi che ci sono ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ebbene, vi dico: alzate gli occhi e guardate le campagne come già biancheggiano per la mietitura. 36 Il mietitore riceve una ricompensa e raccoglie frutto per la vita eterna, affinché il seminatore e il mietitore si rallegrino insieme. 37 Poiché in questo è vero il detto: “L'uno semina e l'altro miete”. 38 Io vi ho mandati a mietere là dove voi non avete lavorato; altri hanno faticato, e voi siete subentrati nella loro fatica».
39 Molti Samaritani di quella città credettero in lui a motivo della testimonianza resa da quella donna: «Egli mi ha detto tutto quello che ho fatto». 40 Quando dunque i Samaritani andarono da lui, lo pregarono di trattenersi da loro; ed egli si trattenne là due giorni. 41 E molti di piú credettero a motivo della sua parola 42 e dicevano alla donna: «Non è piú a motivo di quello che tu ci hai detto, che crediamo; perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il Salvatore del mondo».
Gesú in Galilea; guarigione del figlio di un ufficiale
43 (C)Trascorsi quei due giorni, egli partí di là per andare in Galilea; 44 poiché Gesú stesso aveva attestato che un profeta non è onorato nella sua patria. 45 Quando dunque andò in Galilea, fu accolto dai Galilei, perché avevano visto le cose che egli aveva fatte in Gerusalemme durante la *festa; essi pure infatti erano andati alla festa. 46 Gesú dunque venne di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l'acqua in vino.
Vi era un ufficiale del re[e], il cui figlio era infermo a *Capernaum. 47 Come egli ebbe udito che Gesú era venuto dalla Giudea in Galilea, andò da lui e lo pregò che scendesse e guarisse suo figlio, perché stava per morire. 48 Perciò Gesú gli disse: «Se non vedete segni e miracoli, voi non crederete». 49 L'ufficiale del re gli disse: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia». 50 Gesú gli disse: «Va', tuo figlio vive». Quell'uomo credette alla parola che Gesú gli aveva detta, e se ne andò. 51 E mentre già stava scendendo, i suoi servi gli andarono incontro e gli dissero: «Tuo figlio vive». 52 Allora egli domandò loro a che ora avesse cominciato a star meglio; ed essi gli risposero: «Ieri, all'ora settima, la febbre lo lasciò». 53 Cosí il padre riconobbe che la guarigione era avvenuta nell'ora che Gesú gli aveva detto: «Tuo figlio vive»; e credette lui con tutta la sua casa.
54 Gesú fece questo secondo segno miracoloso[f], tornando dalla Giudea in Galilea.
Footnotes
- Giovanni 4:5 Sicar, nell'A.T. Sichem; oggi Naplus, tra il monte Ebal e Garizim.
- Giovanni 4:6 L'ora sesta, ovvero mezzogiorno.
- Giovanni 4:20 Questo monte, il monte Sichem o monte Garizim dove i Samaritani avevano costruito un tempio all'epoca di Neemia.
- Giovanni 4:25 Messia, cioè unto; vd. nota a Mt 1:16.
- Giovanni 4:46 Re, Erode Antipa, tetrarca di Galilea.
- Giovanni 4:54 Secondo segno miracoloso, lett. secondo segno; il primo è quello di Cana; cfr. Gv 2:11.
Giovanni 4
Nuova Riveduta 2006
Gesù e la donna samaritana
4 (A)Quando dunque Gesù seppe che i farisei avevano udito che egli faceva[a] e battezzava più discepoli di Giovanni 2 (sebbene non fosse Gesù che battezzava, ma i suoi discepoli), 3 lasciò la Giudea e se ne andò di nuovo in Galilea.
4 Ora doveva passare per la Samaria. 5 Giunse dunque a una città della Samaria, chiamata Sicar[b], vicina al podere che Giacobbe aveva dato a suo figlio Giuseppe; 6 e là c’era la fonte di Giacobbe. Gesù dunque, stanco del cammino, stava così a sedere presso la fonte. Era circa l’ora sesta[c].
7 Una donna della Samaria venne ad attingere l’acqua. Gesù le disse: «Dammi da bere». 8 (Infatti i suoi discepoli erano andati in città a comprare da mangiare.) 9 La donna samaritana allora gli disse: «Come mai tu che sei Giudeo chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?» Infatti i Giudei non hanno relazioni con i Samaritani. 10 Gesù le rispose: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è che ti dice: “Dammi da bere”, tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli ti avrebbe dato dell’acqua viva». 11 La donna gli disse: «Signore, tu non hai nulla per attingere, e il pozzo è profondo; da dove avresti dunque quest’acqua viva? 12 Sei tu più grande di Giacobbe, nostro padre, che ci diede questo pozzo e ne bevve egli stesso con i suoi figli e il suo bestiame?» 13 Gesù le rispose: «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; 14 ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d’acqua che scaturisce in vita eterna». 15 La donna gli disse: «Signore, dammi di quest’acqua, affinché io non abbia più sete e non venga più fin qui ad attingere». 16 Egli[d] le disse: «Va’ a chiamare tuo marito e vieni qua». 17 La donna gli[e] rispose: «Non ho marito». E Gesù: «Hai detto bene: “Non ho marito”, 18 perché hai avuto cinque mariti, e quello che hai ora non è tuo marito; ciò che hai detto è vero». 19 La donna gli disse: «Signore, vedo che tu sei un profeta. 20 I nostri padri hanno adorato su questo monte[f], ma voi dite che è a Gerusalemme il luogo dove bisogna adorare». 21 Gesù le disse: «Donna, credimi; l’ora viene che né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. 22 Voi adorate quel che non conoscete; noi adoriamo quel che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. 23 Ma l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori. 24 Dio è Spirito, e quelli che lo adorano bisogna che lo adorino in spirito e verità». 25 La donna gli disse: «Io so che il Messia[g] (che è chiamato Cristo) deve venire; quando sarà venuto ci annuncerà ogni cosa». 26 Gesù le disse: «Sono io[h], io che ti parlo!»
27 (B)In quel mentre giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che egli parlasse con una donna; eppure nessuno gli chiese: «Che cerchi?» o: «Perché discorri con lei?» 28 La donna lasciò dunque la sua secchia, se ne andò in città e disse alla gente: 29 «Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto; non potrebbe essere lui il Cristo?» 30 La gente uscì[i] dalla città e andò da lui.
31 Intanto i discepoli lo pregavano, dicendo: «Rabbì, mangia». 32 Ma egli disse loro: «Io ho un cibo da mangiare che voi non conoscete». 33 Perciò i discepoli si dicevano gli uni gli altri: «Forse qualcuno gli ha portato da mangiare?» 34 Gesù disse loro: «Il mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato, e compiere l’opera sua. 35 Non dite voi che ci sono ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ebbene, vi dico: alzate gli occhi e guardate le campagne come già biancheggiano per la mietitura. 36 Il mietitore riceve una ricompensa e raccoglie frutto per la vita eterna, affinché il seminatore e il mietitore si rallegrino insieme. 37 Poiché in questo è vero il detto: “L’uno semina e l’altro miete”. 38 Io vi ho mandati a mietere là dove voi non avete faticato; altri hanno faticato, e voi siete subentrati nella loro fatica».
39 Molti Samaritani di quella città credettero in lui a motivo della testimonianza resa da quella donna: «Egli mi ha detto tutto quello che ho fatto». 40 Quando dunque i Samaritani andarono da lui, lo pregarono di trattenersi da loro; ed egli si trattenne là due giorni. 41 E molti di più credettero a motivo della sua parola 42 e dicevano alla donna: «Non è più a motivo di quello che tu ci hai detto, che crediamo; perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente [il Cristo,] il Salvatore del mondo».
Gesù in Galilea; guarigione del figlio di un ufficiale
43 (C)Trascorsi quei due giorni, egli partì di là per la Galilea[j]; 44 poiché Gesù stesso aveva attestato che un profeta non è onorato nella sua patria. 45 Quando dunque giunse in Galilea, fu accolto dai Galilei, perché avevano visto le cose che egli aveva fatte in Gerusalemme durante la festa; essi pure infatti erano andati alla festa. 46 Egli dunque[k] venne di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l’acqua in vino. Vi era un ufficiale del re[l], il cui figlio era infermo a Capernaum. 47 Come egli ebbe udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, andò da lui e lo pregò che scendesse e guarisse suo figlio, perché stava per morire. 48 Perciò Gesù gli disse: «Se non vedete segni e miracoli, voi non crederete». 49 L’ufficiale del re gli disse: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia». 50 Gesù gli disse: «Va’, tuo figlio vive». Quell’uomo credette alla parola che Gesù gli aveva detta, e se ne andò. 51 E mentre già stava scendendo, i suoi servi gli andarono incontro e gli dissero che suo figlio viveva[m]. 52 Allora egli domandò [loro] a che ora avesse cominciato a stare meglio; ed essi gli risposero: «Ieri, all’ora settima, la febbre lo ha lasciato». 53 Così il padre riconobbe che quella era l’ora in cui Gesù gli aveva detto: «Tuo figlio vive»; e credette, lui con tutta la sua casa.
54 Gesù fece questo secondo segno[n] tornando dalla Giudea in Galilea.
Footnotes
- Giovanni 4:1 TR e M Quando dunque il Signore seppe che… che Gesù faceva…
- Giovanni 4:5 Sicar, nell’A.T. Sichem; oggi Nablus, tra il monte Ebal e Garizim.
- Giovanni 4:6 L’ora sesta, cioè mezzogiorno.
- Giovanni 4:16 TR e M Gesù le disse…
- Giovanni 4:17 TR e M omettono gli.
- Giovanni 4:20 Questo monte, il monte Sichem o monte Garizim dove i Samaritani avevano costruito un tempio all’epoca di Neemia.
- Giovanni 4:25 Messia, cioè unto; vd. nota a Mt 1:1.
- Giovanni 4:26 Sono io, lett. Io sono (vd. Es 3:14; Gv 8:58).
- Giovanni 4:30 TR La gente uscì dunque…
- Giovanni 4:43 TR e M partì di là e andò in Galilea.
- Giovanni 4:46 TR e M Gesù dunque…
- Giovanni 4:46 Re, Erode Antipa, tetrarca di Galilea.
- Giovanni 4:51 TR e M gli andarono incontro e lo informarono, dicendo: «Tuo figlio vive».
- Giovanni 4:54 Secondo segno, il primo è quello di Cana; cfr. Gv 2:11.
John 4
Wycliffe Bible
4 Therefore as Jesus knew, that the Pharisees heard, that Jesus maketh and baptizeth more disciples than John,
2 though Jesus baptized not, but his disciples,
3 he left Judaea, and went again into Galilee.
4 And it behooved him to pass by Samaria.
5 Therefore Jesus came into a city of Samaria, that is called Sychar, beside the place [beside the manor, or field], that Jacob gave to Joseph, his son.
6 And the well of Jacob was there; and Jesus was weary of the journey, and sat thus upon the well [soothly Jesus made weary of the journey, sat thus on the well]. And the hour was, as it were the sixth.
7 And a woman came from Samaria, to draw water. And Jesus saith to her, Give me [to] drink.
8 And his disciples were gone into the city, to buy meat.
9 Therefore that woman of Samaria saith to him, How thou, that art a Jew, askest of me a drink, that am a woman of Samaria [which am a woman of Samaria]? for [the] Jews used not to deal with [the] Samaritans.
10 Jesus answered, and said to her, If thou knewest the gift of God, and who it is, that saith to thee, Give me [to] drink, thou peradventure wouldest have asked of him, and he should have given to thee quick water.
11 The woman saith to him, Sire, thou hast not wherein to draw [Sire, neither thou hast in what thing thou shalt draw], and the pit is deep; whereof then hast thou quick water?
12 Whether thou art greater than our father Jacob, that gave to us the pit? and he drank thereof, and his sons, and his beasts.
13 Jesus answered, and said to her, Each man that drinketh of this water, shall thirst again;
14 but he that drinketh of the water that I shall give him, shall not thirst without end [shall not thirst into without end]; but the water that I shall give him, shall be made in him a well of water, springing up into everlasting life.
15 The woman saith to him, Sire, give me this water, that I thirst not, neither come hither to draw.
16 Jesus saith to her, Go, call thine husband, and come hither.
17 The woman answered, and said, I have none husband [I have not an husband]. Jesus saith to her, Thou saidest well, That I have none husband [For I have not an husband];
18 for thou hast had five husbands, and he that thou hast, is not thine husband [and he whom thou hast now, is not thine husband]. This thing thou saidest soothly.
19 The woman saith to him, Lord, I see, that thou art a prophet.
20 Our fathers worshipped in this hill, and ye say, that at Jerusalem is a place, where it behooveth to worship.
21 Jesus saith to her, Woman, believe thou to me, for the hour shall come, when neither in this hill, neither in Jerusalem [nor in Jerusalem], ye shall worship the Father.
22 Ye worship that that ye know not; we worship that that we know; for health is of the Jews.
23 But the time is come [But the hour cometh], and now it is, when true worshippers shall worship the Father in spirit and truth; for also the Father seeketh such, that worship him.
24 God is a Spirit, and it behooveth them that worship him, to worship in spirit and truth.
25 The woman saith to him, I know that Messias is come, that is said Christ; therefore when he cometh [therefore when he shall come], he shall tell us all things.
26 Jesus saith to her, I am he, that speaketh with thee. [Jesus saith to her, I am, that speak with thee.]
27 And at once [And anon] his disciples came, and wondered, that he spake with the woman; nevertheless no man said to him, What seekest thou, or, What speakest thou with her?
28 Therefore the woman left her water pot, and went into the city, and said to the men [and saith to the men],
29 Come ye, and see a man, that said to me all things that I have done; whether he be Christ? [Come ye, and see a man, that said to me all things what ever I have done; whether he is Christ?]
30 And they went out of the city, and came to him.
31 In the mean while his disciples prayed him, and said, Master, eat. [In the mean while his disciples prayed him, saying, Rabbi, or Master, eat.]
32 But he said to them, I have meat to eat, that ye know not.
33 Therefore the disciples said together, Whether any man hath brought him meat to eat [Whether any man brought to him to eat]?
34 Jesus saith to them, My meat is, that I do the will of him that sent me, [and] that I perform the work of him.
35 Whether ye say not, that yet four months be, and ripe corn cometh? Lo! I say to you, lift up your eyes, and see ye the fields, for now they be white to reap.
36 And he that reapeth taketh hire, and gathereth fruit into everlasting life; that both he that soweth, and he that reapeth, have joy together.
37 In this thing is the word true, For one is that soweth, and another that reapeth.
38 I sent you to reap, that that ye have not travailed; other men have travailed, and ye have entered into their travails.
39 And of that city many [of the] Samaritans believed in him, for the word of the woman, that bare witnessing, That he said to me all things that I have done [For he said to me all things, whatever I did].
40 Therefore when Samaritans came to him, they prayed him to dwell there [they prayed him, that he should dwell there]; and he dwelt there two days.
41 And many more believed for his word,
42 and said to the woman, That now not for thy speech we believe; for we have heard, and we know, that this is verily the Saviour of the world.
43 And after two days he went out from thence [Forsooth after two days he went thence], and went into Galilee.
44 And he [Jesus] bare witnessing, that a prophet in his own country hath none honour. [Soothly he Jesus bare witnessing, for a prophet in his own country hath not honour, or worship.]
45 Therefore when he came into Galilee, men of Galilee received him, when they had seen all things that he had done in Jerusalem in the feast day; for also they had come to the feast day.
46 Therefore he came again into the Cana of Galilee, where he made the water wine. And there was a little king, whose son was sick at Capernaum. [Therefore he came again into Cana of Galilee, where he made the water wine. And some little king was, whose son was sick at Capernaum.]
47 When this had heard, that Jesus should come from Judaea into Galilee, he went to him, and prayed him, that he should come down, and heal his son; for he began to die.
48 Therefore Jesus said to him, But ye see tokens and great wonders, ye believe not.
49 The little king saith to him, Lord, come down, before that my son die.
50 Jesus saith to him, Go, thy son liveth. The man believed to the word, that Jesus said to him, and he went.
51 And now when he came down [Soothly now him coming down], the servants came to meet him, and told to him, and said [saying], That his son lived.
52 And he asked of them the hour, in which he was amended. And they said to him, For yesterday in the seventh hour the fever left him.
53 Therefore the father knew, that that hour it was, in which Jesus said to him, Thy son liveth; and he believed, and all his house.
54 Jesus did again this second token, when he came from Judaea into Galilee.
Copyright © 1994 by Geneva Bible Society
Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra
2001 by Terence P. Noble