Giovanni 15
La Nuova Diodati
15 «Io sono la vera vite e il Padre mio è l'agricoltore.
2 Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie via; ma ogni tralcio che porta frutto, lo pota affinché ne porti ancora di più.
3 Voi siete già mondi a motivo della parola che vi ho annunziata.
4 Dimorate in me e io dimorerò in voi; come il tralcio non può da sé portare frutto se non dimora nella vite, cosí neanche voi, se non dimorate in me.
5 Io sono la vite, voi siete i tralci; chi dimora in me e io in lui, porta molto frutto, poiché senza di me non potete far nulla.
6 Se uno non dimora in me è gettato via come il tralcio e si secca; poi questi tralci si raccolgono, si gettano nel fuoco e sono bruciati.
7 Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quel che volete e vi sarà fatto,
8 In questo è glorificato il Padre mio, che portiate molto frutto, e cosí sarete miei discepoli,
9 Come il Padre ha amato me, cosí io ho amato voi; dimorate nel mio amore.
10 Se osservate i miei comandamenti, dimorerete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e dimoro nel suo amore.
11 Vi ho detto queste cose, affinché la mia gioia dimori in voi e la vostra gioia sia piena.
12 Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi,
13 Nessuno ha amore piú grande di questo: dare la propria vita per i suoi amici.
14 Voi siete miei amici, se fate le cose che io vi comando.
15 Io non vi chiamo piú servi, perché il servo non sa ciò che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udito dal Padre mio.
16 Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi; e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto, e il vostro frutto sia duraturo, affinché qualunque cosa chiediate al Padre nel mio nome, egli ve la dia.
17 Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri,
18 Se il mondo vi odia, sappiate che ha odiato me prima di voi.
19 Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; ma poiché non siete del mondo, ma io vi ho scelto dal mondo, perciò il mondo vi odia.
20 Ricordatevi della parola che vi ho detto: "Il servo non è piú grande del suo padrone". Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra.
21 Tutte queste cose ve le faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato.
22 Se non fossi venuto e non avessi parlato loro, non avrebbero colpa; ma ora non hanno alcuna scusa per il loro peccato.
23 Chi odia me, odia anche il Padre mio.
24 Se non avessi fatto in mezzo a loro le opere che nessun altro ha fatto, non avrebbero colpa; ora invece le hanno viste, e hanno odiato me e il Padre mio.
25 Ma questo è accaduto affinché si adempisse la parola scritta nella loro legge: "Mi hanno odiato senza motivo".
26 Ma quando verrà il Consolatore, che vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre mio, egli testimonierà di me.
27 E anche voi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio».
Giovanni 9-17
La Nuova Diodati
9 Mentre passava, vide un uomo che era cieco fin dalla nascita.
2 E i suoi discepoli lo interrogarono, dicendo: «Maestro, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?».
3 Gesú rispose: «Né lui né i suoi genitori hanno peccato, ma ciò è accaduto, affinché siano manifestate in lui le opere di Dio.
4 Bisogna che io compia le opere di colui che mi ha mandato, mentre è giorno; la notte viene in cui nessuno può operare.
5 Mentre sono nel mondo, io sono la luce del mondo».
6 Dopo aver detto queste cose, sputò in terra, con la saliva fece del fango e ne impiastrò gli occhi del cieco.
7 Poi gli disse: «Va
8 Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima cieco, dissero: «Non è questi colui che stava seduto a mendicare?».
9 Alcuni dicevano: «E' lui». Altri: «Gli assomiglia». Ed egli diceva: «Io sono».
10 Gli dissero dunque: «Come ti sono stati aperti gli occhi?».
11 Egli rispose e disse: «Un uomo, chiamato Gesú, ha fatto del fango, mi ha spalmato gli occhi e mi ha detto: "Va' alla piscina di Siloe e lavati". Ed io vi sono andato, mi sono lavato e ho recuperato la vista».
12 E quelli gli dissero: «Dov'è costui?». Egli rispose: «Non lo so».
13 Allora essi condussero dai farisei colui che prima era stato cieco.
14 Ora era sabato quando Gesú fece del fango e gli aperse gli occhi.
15 Anche i farisei dunque gli domandarono di nuovo come avesse recuperato la vista. Ed egli disse loro: «Mi ha messo del fango sugli occhi, mi sono lavato e ci vedo».
16 Allora alcuni farisei dicevano: «Quest'uomo non è da Dio, perché non osserva il sabato». Altri dicevano: «Come può un uomo peccatore compiere tali segni?». E c'era divisione tra di loro.
17 Chiesero dunque di nuovo al cieco: «E tu, che dici di lui per il fatto che ti ha aperto gli occhi?». Egli disse: «E' un profeta!».
18 Ma i Giudei non credettero che lui fosse stato cieco e avesse riacquistato la vista, finché ebbero chiamato i genitori di colui che aveva riacquistato la vista.
19 E chiesero loro: «E' questo il vostro figlio che voi dite esser nato cieco? Come mai ora ci vede?».
20 I suoi genitori, rispondendo loro dissero: «Noi sappiamo che costui è nostro figlio e che è nato cieco,
21 ma come ora ci veda, o chi gli abbia aperto gli occhi, noi non lo sappiamo domandatelo a lui; egli è adulto, parlerà lui stesso di sé».
22 Questo dissero i suoi genitori, perché avevano paura dei Giudei; infatti i Giudei avevano già stabilito che se uno avesse riconosciuto Gesú come il Cristo, sarebbe stato espulso dalla sinagoga.
23 Perciò i suoi genitori dissero: «E' adulto, chiedetelo a lui».
24 Essi dunque chiamarono di nuovo l'uomo che era stato cieco e gli dissero: «Da' gloria a Dio; noi sappiamo che quest'uomo è peccatore».
25 Egli allora rispose e disse: «Se sia peccatore, non lo so; ma una cosa so, che prima ero cieco e ora ci vedo».
26 Gli chiesero di nuovo: «Che cosa ti ha fatto? Come ti ha aperto gli occhi?».
27 Egli rispose loro: «Io ve l'ho già detto e voi non avete ascoltato, perché volete udirlo di nuovo? Volete forse diventare anche voi suoi discepoli?».
28 Essi perciò l'ingiuriarono e dissero: «Tu sei suo discepolo; ma noi siamo discepoli di Mosé.
29 Noi sappiamo che Dio ha parlato a Mosé, ma quanto a costui non sappiamo da dove venga».
30 Quell'uomo rispose e disse loro: «Ebbene, è molto strano che voi non sappiate da dove venga; eppure egli mi ha aperto gli occhi.
31 Or noi sappiamo che Dio non esaudisce i peccatori, ma se uno è pio verso Dio e fa la sua volontà, egli lo esaudisce.
32 Da che mondo è mondo non si è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi ad un cieco nato.
33 Se costui non fosse da Dio, non avrebbe potuto fare nulla».
34 Essi risposero e gli dissero: «Tu sei nato completamente nei peccati e vuoi insegnare a noi?». E lo cacciarono fuori.
35 Gesú seppe che l'avevano cacciato fuori e, trovatolo, gli disse: «Credi tu nel Figlio di Dio?».
36 Egli rispose e disse: «Chi è, Signore, perché io creda in lui?».
37 E Gesú gli disse: «Tu l'hai visto, è proprio colui che ti sta parlando»
38 Allora egli disse: «lo credo, Signore»; e l'adorò.
39 Poi Gesú disse: «lo sono venuto in questo mondo per fare un giudizio, affinché quelli che non vedono vedano e quelli che vedono diventino ciechi».
40 Alcuni dei farisei che erano con lui udirono queste cose e gli dissero: «Siamo ciechi anche noi?».
41 Gesú rispose loro: «Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: "Noi vediamo perciò il vostro peccato rimane».
10 «In verità, in verità io vi dico: Chi non entra per la porta nell'ovile delle pecore, ma vi sale da un'altra parte, quello è un ladro e un brigante;
2 ma chi entra per la porta è il pastore delle pecore.
3 A lui apre il portinaio; le pecore ascoltano la sua voce, ed egli chiama le sue pecore per nome e le conduce fuori.
4 E, quando ha fatto uscire le sue pecore, va davanti a loro; e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.
5 Non seguiranno però alcun estraneo ma fuggiranno lontano da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».
6 Gesú disse loro questa similitudine ma essi non capirono di che cosa stesse loro parlando.
7 Perciò Gesú disse loro di nuovo: «In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore.
8 Tutti quelli che sono venuti prima di me sono stati ladri e briganti, ma le pecore non li hanno ascoltati.
9 Io sono la porta; se uno entra per mezzo di me sarà salvato; entrerà, uscirà e troverà pascolo.
10 Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; ma io sono venuto affinché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza.
11 Io sono il buon pastore; il buon pastore depone la sua vita per le pecore.
12 Ma il mercenario, che non è pastore e a cui non appartengono le pecore, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge; e il lupo rapisce e disperde le pecore.
13 Or il mercenario fugge, perché è mercenario e non si cura delle pecore.
14 Io sono il buon pastore, e conosco le mie pecore e le mie conoscono me,
15 come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e depongo la mia vita per le pecore.
16 Io ho anche delle altre pecore che non sono di quest'ovile; anche quelle io devo raccogliere, ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge e un solo pastore.
17 Per questo mi ama il Padre, perché io depongo la mia vita per prenderla di nuovo.
18 Nessuno me la toglie, ma la depongo da me stesso; io ho il potere di deporla e il potere di prenderla di nuovo; questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».
19 Allora sorse di nuovo una divisione tra i Giudei per queste parole.
20 E molti di loro dicevano: «Egli ha un demone ed è fuori di sé; perché lo ascoltate?».
21 Altri dicevano: «Queste non sono parole di un indemoniato; può un demone aprire gli occhi ai ciechi?».
22 Si celebrava allora a Gerusalemme la festa della Dedicazione, ed era inverno.
23 E Gesú passeggiava nel tempio, sotto il portico di Salomone.
24 Lo circondarono dunque i Giudei e gli dissero: «Fino a quando ci terrai con l'animo sospeso? Se tu sei il Cristo, diccelo apertamente».
25 Gesú rispose loro: «Io ve l'ho detto, ma voi non credete; le opere che faccio nel nome del Padre mio, sono quelle che testimoniano di me.
26 Ma voi non credete, perché non siete delle mie pecore, come vi ho detto.
27 Le mie pecore ascoltano la mia voce, io le conosco ed esse mi seguono;
28 e io do loro la vita eterna e non periranno mai, e nessuno le rapirà dalla mia mano.
29 Il Padre mio, che me le ha date, è piú grande di tutti; e nessuno le può rapire dalla mano del Padre mio.
30 Io e il Padre siamo uno».
31 Perciò i Giudei raccolsero di nuovo delle pietre a per lapidarlo.
32 Gesú rispose loro: «Io vi ho fatto vedere molte buone opere da parte del Padre mio; per quali di esse mi lapidate?».
33 I Giudei gli risposero, dicendo: «Noi non ti lapidiamo per nessuna opera buona, ma per bestemmia, e perché tu che sei uomo ti fai Dio».
34 Gesú rispose loro: «Non è scritto nella vostra legge: "Io ho detto: Voi siete dèi"?
35 Ora, se essa chiama dèi coloro a cui fu rivolta la parola di Dio (e la Scrittura non può essere annullata),
36 voi dite che colui, che il Padre ha santificato e ha mandato nel mondo, bestemmia, perché ha detto: "Io sono il Figlio di Dio"?
37 Se non faccio le opere del Padre mio, non credetemi,
38 ma se le faccio, anche se non credete a me, credete almeno alle opere, affinché conosciate e crediate che il Padre è in me e io in lui».
39 Perciò essi cercavano nuovamente di prenderlo, ma egli sfuggí dalle loro mani.
40 E se ne andò di nuovo al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava; e si fermò qui.
41 Or molti vennero da lui e dicevano: «Giovanni certamente non fece alcun segno, ma tutto quello che Giovanni disse di costui era vero».
42 E molti in quel luogo credettero in lui.
11 Era allora malato un certo Lazzaro di Betania, il villaggio di Maria e di Marta, sua sorella.
2 Or Maria era quella che unse di olio profumato il Signore e gli asciugò i piedi con i suoi capelli; e suo fratello Lazzaro era malato.
3 Le sorelle dunque mandarono a dire a Gesú: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato».
4 E Gesú, udito ciò, disse: «Questa malattia non è a morte, ma per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio sia glorificato».
5 Or Gesú amava Marta, sua sorella e Lazzaro.
6 Come dunque ebbe inteso che Lazzaro era malato, si trattenne ancora due giorni nel luogo dove egli era.
7 Poi disse ai suoi discepoli: «Torniamo di nuovo in Giudea».
8 I discepoli gli dissero: «Maestro, i Giudei poco fa cercavano di lapidarti e tu vai di nuovo là?».
9 Gesú rispose: «Non vi sono forse dodici ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo
10 ma se uno cammina di notte, inciampa, perché la luce non è in lui».
11 Dopo aver detto queste cose, soggiunse: «Il nostro amico Lazzaro si è addormentato, ma io vado a svegliarlo».
12 Allora i suoi discepoli dissero: «Signore, se dorme si riprenderà».
13 Or Gesú aveva parlato della sua morte, essi invece pensavano che avesse parlato del riposo del sonno.
14 Allora Gesú disse loro apertamente: «Lazzaro è morto.
15 Ed io mi rallegro per voi di non essere stato là, affinché crediate; ma andiamo da lui».
16 Allora Tommaso, detto Didimo, disse ai condiscepoli: «Andiamo anche noi a morire con lui».
17 Arrivato dunque Gesú, trovò che Lazzaro era già da quattro giorni nel sepolcro.
18 Or Betania distava da Gerusalemme circa quindici stadi.
19 E molti Giudei erano venuti da Marta e Maria per consolarle del loro fratello.
20 Marta dunque, come udí che Gesú veniva, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa.
21 Marta disse a Gesú: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto,
22 ma anche adesso so che tutto quello che chiederai a Dio, Dio te lo darà».
23 Gesú le disse: «Tuo fratello risusciterà».
24 Marta gli disse: «Lo so che risusciterà nella risurrezione all'ultimo giorno».
25 Gesú le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chiunque crede in me, anche se dovesse morire, vivrà.
26 E chiunque vive e crede in me, non morrà mai in eterno. Credi tu questo?».
27 Ella gli disse: «Sí, Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che doveva venire nel mondo».
28 E, detto questo, andò a chiamare di nascosto Maria, sua sorella, dicendo: «Il Maestro è qui e ti chiama».
29 Appena udito ciò, ella si alzò in fretta e venne da lui.
30 Or Gesú non era ancora giunto nel villaggio, ma si trovava nel luogo dove Marta lo aveva incontrato.
31 Perciò i Giudei che erano in casa con lei per consolarla, vedendo Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono, dicendo: «Ella se ne va al sepolcro per piangere la».
32 Appena Maria giunse al luogo in cui si trovava Gesú, e lo vide, si gettò ai suoi piedi, dicendogli: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto».
33 Gesú allora, come vide che lei e i Giudei che erano venuti con lei piangevano, fremé nello spirito e si turbò,
34 e disse: «Dove l'avete posto?». Essi gli dissero: «Signore, vieni e vedi».
35 Gesú pianse.
36 Dissero allora i Giudei: «Vedi come l'amava!».
37 Ma alcuni di loro dissero: «Non poteva costui che aprí gli occhi al cieco, far sí che questi non morisse?».
38 Perciò Gesú, fremendo di nuovo in se stesso, venne al sepolcro; or questo era una grotta davanti alla quale era stata posta una pietra.
39 Gesú disse: «Togliete via la pietra!». Marta, la sorella del morto, gli disse: «Signore, egli puzza già, poiché è morto da quattro giorni».
40 Gesú le disse: «Non ti ho detto che se credi, vedrai la gloria di Dio?».
41 Essi dunque tolsero la pietra dal luogo dove giaceva il morto. Gesú allora alzati in alto gli occhi, disse: «Padre, ti ringrazio che mi hai esaudito.
42 lo sapevo bene che tu mi esaudisci sempre, ma ho detto ciò per la folla che sta attorno, affinché credano che tu mi hai mandato».
43 E, detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!».
44 Allora il morto uscí, con le mani e i piedi legati con fasce e con la faccia avvolta in un asciugatoio. Gesú disse loro: «Scioglietelo e lasciatelo andare».
45 Allora molti dei Giudei, che erano venuti da Maria e avevano visto tutto quello che Gesú aveva fatto, credettero in lui.
46 Ma alcuni di loro andarono dai farisei e riferirono loro quanto Gesú aveva fatto.
47 Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono a il sinedrio e dicevano: «Che facciamo? Quest'uomo fa molti segni.
48 Se lo lasciamo andare avanti cosí, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e distruggeranno il nostro luogo e la nostra nazione».
49 Ma uno di loro, Caiafa, che era sommo sacerdote in quell'anno, disse loro: «Voi non capite nulla;
50 e non considerate che conviene per noi che un sol uomo muoia per il popolo e non perisca tutta la nazione».
51 Or egli non disse questo da se stesso; ma, essendo sommo sacerdote in quell'anno, profetizzò che Gesú doveva morire per la nazione,
52 e non solo per la nazione, ma anche per raccogliere in uno i figli di Dio dispersi.
53 Da quel giorno dunque deliberarono di farlo morire.
54 Perciò Gesú non si aggirava piú pubblicamente tra i Giudei, ma si ritirò nella regione vicina al deserto, in una città detta Efraim, e lí rimase con i suoi discepoli.
55 Or la Pasqua dei Giudei era vicina e molti di quella regione salirono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi.
56 Cercavano dunque Gesú e, stando nel tempio, dicevano fra di loro: «Che ve ne pare? Non verrà egli alla festa?».
57 Or i capi dei sacerdoti e i farisei avevano dato ordine che, se qualcuno sapeva dove egli era, lo segnalasse affinché potessero prenderlo.
12 Gesú dunque, sei giorni prima della Pasqua, si recò a Betania dove abitava Lazzaro, colui che era morto e che egli aveva risuscitato dai morti.
2 E qui gli fecero un convito, Marta serviva e Lazzaro era uno di quelli che erano a tavola con lui.
3 Maria allora prese una libbra di olio profumato di nardo autentico di gran prezzo, ne unse i piedi di Gesú e li asciugo con i suoi capelli; e la casa fu ripiena del profumo di quest'olio.
4 Allora uno dei suoi discepoli, Giuda Iscariota, figlio di Simone, quello che stava per tradirlo, disse:
5 «Perché non si è venduto quest'olio per trecento denari e non si è dato il ricavato ai poveri?».
6 Or egli disse questo, non perché si curasse dei poveri, ma perché era ladro e, tenendo la borsa, ne sottraeva ciò che si metteva dentro.
7 Gesú dunque disse: «Lasciala; essa l'aveva conservato per il giorno della mia sepoltura.
8 I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me».
9 Intanto una grande folla di Giudei seppe che egli era là, e venne non solo a motivo di Gesú, ma anche per vedere Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti.
10 Or i capi dei sacerdoti deliberarono di far morire anche Lazzaro,
11 perché a motivo di lui molti lasciavano i Giudei e credevano in Gesú,
12 Il giorno seguente, una grande folla che era venuta alla festa, udito che Gesú veniva a Gerusalemme,
13 prese dei rami di palme e uscí incontro a lui, gridando: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d'Israele!».
14 E Gesú, trovato un asinello, vi montò sopra come sta scritto:
15 «Non temere, o figlia di Sion; ecco, il tuo re viene, cavalcando un puledro d'asina».
16 Or i suoi discepoli non compresero sul momento queste cose, ma quando Gesú fu glorificato, allora si ricordarono che queste cose erano state scritte di lui e che avevano fatte queste cose a lui.
17 La folla dunque, che era con lui quando aveva chiamato Lazzaro fuori dal sepolcro e l'aveva risuscitato dai morti, gli rendeva testimonianza.
18 Perciò la folla gli andò incontro, perché aveva udito che egli aveva fatto questo segno.
19 I farisei allora dissero tra di loro: «Vedete che non guadagnate nulla; ecco, il mondo gli va dietro».
20 Or tra quelli che erano saliti ad adorare a durante la festa c'erano alcuni Greci,
21 Costoro dunque, accostatisi a Filippo, che era di Betsaida di Galilea, lo pregarono dicendo: «Signore, vorremmo vedere Gesú».
22 Filippo andò a dirlo ad Andrea; a loro volta, Andrea e Filippo lo dissero a Gesú.
23 Ma Gesú rispose loro, dicendo: «L'ora è venuta, in cui il Figlio dell'uomo deve essere glorificato.
24 In verità, in verità vi dico: Se il granel di frumento caduto in terra non muore, rimane solo; ma se muore, produce molto frutto.
25 Chi ama la sua vita la perderà, e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna.
26 Se uno mi serve, mi segua; e là dove sono io, là sarà anche il mio servo; se uno mi serve, il Padre l'onorerà.
27 Ora l'anima mia è turbata; e che dirò: Padre, salvami da quest'ora? Ma per questo io sono giunto a quest'ora.
28 Padre, glorifica il tuo nome!». Allora venne una voce dal cielo: «L'ho glorificato e lo glorificherò ancora».
29 La folla dunque, che era presente e aveva udito la voce, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato».
30 E Gesú rispose e disse: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi.
31 Ora è il giudizio di questo mondo ora sarà cacciato fuori il principe di questo mondo.
32 Ed io, quando sarò innalzato dalla terra, attirerò tutti a me».
33 Or egli diceva questo, per indicare di qual morte egli doveva morire.
34 La folla gli rispose: «Noi abbiamo appreso dalla legge che il Cristo rimane in eterno; ora come puoi tu dire che il Figlio dell'uomo deve essere innalzato? Chi è questo Figlio dell'uomo?».
35 Gesú allora disse loro: «La luce è con voi ancora per un po'; camminate mentre avete la luce, affinché non vi sorprendano le tenebre; chi cammina nelle tenebre non sa dove va».
36 «Mentre avete la luce, credete nella luce, affinché diventiate figli di luce». Queste cose disse Gesú; poi se ne andò e si nascose da loro.
37 Sebbene avesse fatto tanti segni davanti a loro, non credevano in lui,
38 affinché si adempisse la parola detta dal profeta Isaia: «Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione? E a chi è stato rivelato il braccio del Signore?».
39 Perciò non potevano credere, perché Isaia disse ancora:
40 «Egli ha accecato i loro occhi e ha indurito il loro cuore, perché non vedano con gli occhi, non intendano col cuore, non si convertano e io non li guarisca».
41 Queste cose disse Isaia, quando vide la sua gloria e parlò di lui.
42 Tuttavia, anche tra i capi, molti credettero in lui; ma a motivo dei farisei non lo confessavano, per non essere espulsi dalla sinagoga,
43 perché amavano la gloria degli uomini piú della gloria di Dio.
44 Or Gesú gridò e disse: «Chi crede in me, non crede in me, ma in colui che mi ha mandato.
45 E chi vede me, vede colui che mi ha mandato.
46 Io sono venuto come luce per il mondo, affinché chiunque crede in me non resti nelle tenebre.
47 E se uno ode le mie parole e non crede, io non lo giudico; perché io non sono venuto a giudicare il mondo, ma a salvare il mondo.
48 Chi mi respinge e non accoglie le mie parole, ha chi lo giudica; la parola che ho annunziata sarà quella che lo giudicherà nell'ultimo giorno.
49 Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre stesso mi ha mandato e mi ha comandato ciò che io devo dire ed annunziare.
50 Ed io so che il suo comandamento è vita eterna; le cose dunque che io dico le dico cosí come il Padre me le ha dette».
13 Or prima della festa di Pasqua sapendo Gesú che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine.
2 E, finita la cena, avendo già il diavolo (messo in cuore a Giuda Iscariota, figlio di Simone, di tradirlo,
3 Gesú, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che egli era proceduto da Dio e a Dio ritornava,
4 Si alzò dalla cena e depose le sue vesti: poi, preso un asciugatoio, se lo cinse.
5 Dopo aver messo dell'acqua in una bacinella, cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l'asciugatoio di cui era cinto.
6 Venne dunque a Simon Pietro. Ed egli gli disse: «Signore tu lavi i piedi a me?».
7 Gesú rispose e gli disse: «Quello che io faccio, ora non lo comprendi, ma lo comprenderai dopo».
8 Pietro gli disse: «Tu non mi laverai mai i piedi». Gesú gli rispose: «Se non ti lavo, non avrai nessuna parte con me».
9 Simon Pietro gli disse: «Signore, non solo i piedi, ma anche le mani e il capo».
10 Gesú gli disse: «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno che di lavarsi i piedi ed è tutto mondo; anche voi siete mondi, ma non tutti».
11 Egli infatti sapeva chi lo avrebbe tradito; perciò disse: «Non tutti siete mondi».
12 Cosí, dopo aver lavato i piedi riprese le sue vesti, si mise di nuovo a tavola e disse loro: «Comprendete quello che vi ho fatto?
13 Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono.
14 Se dunque io, il Signore e il Maestro, vi ho lavato i piedi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri.
15 Io infatti vi ho dato l'esempio, affinché come ho fatto io facciate anche voi.
16 In verità, in verità vi dico: Il servo non è piú grande del suo padrone, né il messaggero piú grande di colui che l'ha mandato.
17 Se sapete queste cose, siete beati se le fate.
18 Non parlo di voi tutti; io conosco quelli che ho scelto, ma bisogna che si adempia questa Scrittura: "Colui che mangia il pane con me, mi ha levato contro il suo calcagno".
19 Ve lo dico fin d'ora prima che avvenga, affinché quando sarà avvenuto, crediate che io sono il Cristo.
20 In verità, in verità vi dico: Chi riceve colui che manderò, riceve me, e chi riceve me, riceve colui che mi ha mandato»
21 Dette queste cose, Gesú fu turbato nello spirito, e testimoniò e disse: «In verità, in verità vi dico che uno di voi mi tradirà».
22 I discepoli allora si guardarono l'un l'altro, non riuscendo a capire di chi parlasse.
23 Or uno dei discepoli, quello che Gesú amava, era appoggiato sul petto di Gesú.
24 Allora Simon Pietro gli fece cenno di domandare chi fosse colui del quale egli parlava.
25 E quel discepolo, chinatosi sul petto di Gesú, gli chiese: «Signore, chi è?».
26 Gesú rispose: «è colui al quale io darò il boccone, dopo averlo intinto». E intinto il boccone, lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone.
27 Or dopo quel boccone, Satana entrò in lui. Allora Gesú gli disse: «Quel che fai, fallo presto!».
28 Ma nessuno di quelli che erano a tavola comprese perché gli avesse detto ciò.
29 Alcuni infatti pensavano, poiché Giuda teneva la borsa, che Gesú gli avesse detto: «Compra le cose che ci occorrono per la festa», oppure che desse qualcosa ai poveri.
30 Egli dunque, preso il boccone uscí subito. Era notte.
31 Quando fu uscito, Gesú disse: «Ora il Figlio dell'uomo è glorificato, e Dio è glorificato in lui.
32 Se Dio è glorificato in lui, Dio lo glorificherà pure in se stesso e lo glorificherà subito.
33 Figlioli, per poco tempo sono ancora con voi; voi mi cercherete, ma come ho detto ai Giudei: "Dove io vado voi non potete venire". Cosí adesso lo dico anche a voi.
34 Vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, anche voi amatevi gli uni gli altri.
35 Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri».
36 Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». Gesú gli rispose: «Là dove io vado, tu non puoi seguirmi ora; ma mi seguirai piú tardi».
37 Pietro gli disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te».
38 Gesú gli rispose: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità ti dico: il gallo non canterà, prima che tu non mi abbia rinnegato tre volte».
14 «Il vostro cuore non sia turbato; credete in Dio e credete anche in me.
2 Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, ve lo avrei detto; io vado a prepararvi un posto.
3 E quando sarò andato e vi avrò preparato il posto, ritornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io siate anche voi.
4 Voi sapete dove io vado e conoscete anche la via».
5 Tommaso gli disse: «Signore, noi non sappiamo dove vai; come dunque possiamo conoscere la via?»
6 Gesú gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
7 Se mi aveste conosciuto, avreste conosciuto anche mio Padre; fin da ora lo conoscete e l'avete visto».
8 Filippo gli disse: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».
9 Gesú gli disse: «Da tanto tempo io sono con voi e tu non mi hai ancora conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai dici: "Mostraci il Padre?"
10 Non credi che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso. Il Padre che dimora in me è colui che fa le opere.
11 Credetemi che io sono nel Padre e che il Padre è in me, se no, credetemi a motivo delle opere stesse.
12 In verità, in verità vi dico: chi crede in me farà anch'egli le opere che io faccio; anzi ne farà di piú grandi di queste, perché io vado al Padre.
13 E qualunque cosa chiederete nel nome mio la farò, affinché il Padre sia glorificato nel Figlio.
14 Se chiedete qualche cosa nel nome mio, io la farò».
15 «Se mi amate, osservate i miei comandamenti,
16 Ed io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore, che rimanga con voi per sempre,
17 lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce; ma voi lo conoscete, perché dimora con voi e sarà in voi.
18 Non vi lascerò orfani; tornerò a voi.
19 Ancora un po' di tempo e il mondo non mi vedrà piú, ma voi mi vedrete; poiché io vivo, anche voi vivrete.
20 In quel giorno conoscerete che io sono nel Padre mio, e che voi siete in me ed Io in voi.
21 Chi ha i miei comandamenti e li osserva, è uno che mi ama, e chi mi ama sarà amato dal Padre mio; e io lo amerò e mi manifesterò a lui».
22 Giuda, non l'Iscariota, gli disse: «Signore, come mai ti manifesterai a noi e non al mondo?».
23 Gesú rispose e gli disse: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l'amerà, e noi verremo a lui e faremo dimora presso di lui.
24 Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che udite non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
25 Vi ho detto queste cose, mentre ero con voi;
26 ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto.
27 Io vi lascio la pace, vi do la mia pace; io ve la do, non come la dà il mondo; il vostro cuore non sia turbato e non si spaventi.
28 Avete udito che vi ho detto: "Io me ne vado e tornerò a voi". Se voi mi amaste, vi rallegrereste perché ho detto: "Io vado al Padre" poiché il Padre è piú grande di me.
29 E ora ve l'ho detto, prima che avvenga affinché, quando avverrà, crediate.
30 Non parlerò piú a lungo con voi, perché viene il principe di questo mondo e non ha nulla in me;
31 ma questo accade affinché il mondo conosca che io amo il Padre e che faccio come il Padre mi ha comandato. Alzatevi, andiamo via di qui».
15 «Io sono la vera vite e il Padre mio è l'agricoltore.
2 Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie via; ma ogni tralcio che porta frutto, lo pota affinché ne porti ancora di più.
3 Voi siete già mondi a motivo della parola che vi ho annunziata.
4 Dimorate in me e io dimorerò in voi; come il tralcio non può da sé portare frutto se non dimora nella vite, cosí neanche voi, se non dimorate in me.
5 Io sono la vite, voi siete i tralci; chi dimora in me e io in lui, porta molto frutto, poiché senza di me non potete far nulla.
6 Se uno non dimora in me è gettato via come il tralcio e si secca; poi questi tralci si raccolgono, si gettano nel fuoco e sono bruciati.
7 Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quel che volete e vi sarà fatto,
8 In questo è glorificato il Padre mio, che portiate molto frutto, e cosí sarete miei discepoli,
9 Come il Padre ha amato me, cosí io ho amato voi; dimorate nel mio amore.
10 Se osservate i miei comandamenti, dimorerete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e dimoro nel suo amore.
11 Vi ho detto queste cose, affinché la mia gioia dimori in voi e la vostra gioia sia piena.
12 Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi,
13 Nessuno ha amore piú grande di questo: dare la propria vita per i suoi amici.
14 Voi siete miei amici, se fate le cose che io vi comando.
15 Io non vi chiamo piú servi, perché il servo non sa ciò che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udito dal Padre mio.
16 Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi; e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto, e il vostro frutto sia duraturo, affinché qualunque cosa chiediate al Padre nel mio nome, egli ve la dia.
17 Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri,
18 Se il mondo vi odia, sappiate che ha odiato me prima di voi.
19 Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; ma poiché non siete del mondo, ma io vi ho scelto dal mondo, perciò il mondo vi odia.
20 Ricordatevi della parola che vi ho detto: "Il servo non è piú grande del suo padrone". Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra.
21 Tutte queste cose ve le faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato.
22 Se non fossi venuto e non avessi parlato loro, non avrebbero colpa; ma ora non hanno alcuna scusa per il loro peccato.
23 Chi odia me, odia anche il Padre mio.
24 Se non avessi fatto in mezzo a loro le opere che nessun altro ha fatto, non avrebbero colpa; ora invece le hanno viste, e hanno odiato me e il Padre mio.
25 Ma questo è accaduto affinché si adempisse la parola scritta nella loro legge: "Mi hanno odiato senza motivo".
26 Ma quando verrà il Consolatore, che vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre mio, egli testimonierà di me.
27 E anche voi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio».
16 «Vi ho detto queste cose, affinché non siate scandalizzati,
2 Vi espelleranno dalle sinagoghe; anzi l'ora viene che chiunque vi ucciderà penserà di rendere un servizio a Dio.
3 E vi faranno queste cose, perché non hanno conosciuto né il Padre né me.
4 Ma vi ho detto queste cose affinché quando sia giunto il momento, vi ricordiate che io ve le avevo dette; or da principio non vi dissi queste cose, perché ero con voi.
5 Ma ora vado da colui che mi ha mandato, e nessun di voi mi domanda: "Dove vai?".
6 Anzi, perché vi ho detto queste cose, la tristezza ha riempito il vostro cuore.
7 Tuttavia io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò.
8 E quando sarà venuto, egli convincerà il mondo di peccato, di giustizia e di giudizio.
9 Di peccato, perché non credono in me;
10 di giustizia, perché io vado al Padre e non mi vedrete piú;
11 di giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato.
12 Ho ancora molte cose da dirvi, ma non sono ancora alla vostra portata.
13 Ma quando verrà lui, lo Spirito di verità, egli vi guiderà in ogni verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutte le cose che ha udito e vi annunzierà le cose a venire.
14 Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve lo annunzierà.
15 Tutte le cose che il Padre ha sono mie, per questo ho detto che egli prenderà del mio e ve lo annunzierà.
16 Fra poco non mi vedrete piú; e un altro poco e mi vedrete, perché me ne vado al Padre».
17 Allora alcuni dei suoi discepoli dissero fra di loro: «Che cosa è questo che egli ci dice: "Fra poco non mi vedrete piú" e: "Un altro poco e mi vedrete": "Perché me ne vado al Padre"?».
18 Dicevano dunque: «Che cosa è questo fra poco di cui parla? Noi non sappiamo quello che vuol dire».
19 Gesú dunque comprese che lo volevano interrogare e disse loro: «Vi domandate l'un l'altro perché ho detto: "Fra poco non mi vedrete piú" e: "Un altro poco e mi vedrete"?
20 In verità, in verità vi dico: voi piangerete e farete cordoglio, e il mondo si rallegrerà. Voi sarete afflitti, ma la vostra afflizione sarà mutata in gioia.
21 La donna quando partorisce sente dolore, perché è giunta la sua ora, ma appena ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più dell'angoscia per la gioia che è venuto al mondo un essere umano.
22 Così anche voi ora siete nel dolore, ma io vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà, e nessuno vi toglierà la vostra gioia.
23 In quel giorno non mi farete piú alcuna domanda. In verità, in verità vi dico che tutto ciò che domanderete al Padre nel mio nome, egli ve lo darà.
24 Finora non avete chiesto nulla nel mio nome; chiedete e riceverete, affinché la vostra gioia sia completa.
25 Vi ho detto queste cose in similitudini, ma l'ora viene in cui non vi parlerò piú in similitudini, ma vi parlerò del Padre apertamente.
26 In quel giorno chiederete nel mio nome; e non vi dico che io pregherò il Padre per voi;
27 il Padre stesso infatti vi ama, poiché voi mi avete amato e avete creduto che io sono proceduto da Dio.
28 Io sono proceduto dal Padre e sono venuto nel mondo; di nuovo lascio il mondo e torno al Padre».
29 I suoi discepoli gli dissero: «Ecco, adesso tu parli apertamente e non usi alcuna similitudine.
30 Ora conosciamo che sai tutto e non hai bisogno che qualcuno ti interroghi; per questo crediamo che sei proceduto da Dio».
31 Gesú rispose loro: «Credete ora?
32 Ecco l'ora viene, anzi è già venuta, in cui sarete dispersi, ciascuno per conto suo, e mi lascerete solo, ma io non sono solo, perché il Padre è con me.
33 Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me; nel mondo avrete tribolazione, ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo».
17 Queste cose disse Gesú, poi alzò gli occhi al cielo e disse: «Padre, l'ora è venuta; glorifica il Figlio tuo, affinché anche il Figlio glorifichi te,
2 poiché tu gli hai dato potere sopra ogni carne, affinché egli dia vita eterna a tutti coloro che tu gli hai dato.
3 Or questa è la vita eterna, che conoscano te, il solo vero Dio, e Gesú Cristo che tu hai mandato,
4 Io ti ho glorificato sulla terra, avendo compiuta l'opera che tu mi hai dato da fare,
5 Ora dunque, o Padre, glorificami presso di te della gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse.
6 Io ho manifestato il tuo nome agli uomini che tu mi hai dato dal mondo; erano tuoi, e tu me li hai dati; ed essi hanno osservato la tua parola.
7 Ora essi hanno conosciuto che tutte le cose che tu mi hai dato vengono da te,
8 perché ho dato loro le parole che tu hai dato a me; ed essi le hanno accolte e hanno veramente conosciuto che io sono proceduto da te, e hanno creduto che tu mi hai mandato.
9 Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi.
10 E tutte le cose mie sono tue, e le cose tue sono mie; e io sono glorificato in loro.
11 Ora io non sono piú nel mondo, ma essi sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, conservali nel tuo nome, quelli che tu mi hai dato, affinché siano uno come noi,
12 Mentre ero con loro nel mondo io li ho conservati nel tuo nome; io ho custodito coloro che tu mi hai dato, e nessuno di loro è perito, tranne il figlio della perdizione, affinché si adempisse la Scrittura.
13 Ma ora io vengo a te e dico queste cose nel mondo, affinché la mia gioia giunga a compimento in loro.
14 Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché non sono del mondo, come neppure io sono del mondo,
15 Io non chiedo che tu li tolga dal mondo, ma che tu li preservi dal maligno.
16 Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
17 Santificali nella tua verità, la tua parola è verità,
18 Come tu hai mandato me nel mondo, cosí ho mandato loro nel mondo.
19 E per loro santifico me stesso, affinché essi pure siano santificati in verità.
20 Or io non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me per mezzo della loro parola
21 affinché siano tutti uno, come tu, o Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi uno in noi, affinché il mondo creda che tu mi hai mandato.
22 E io ho dato loro la gloria che tu hai dato a me, affinché siano uno come noi siamo uno.
23 Io sono in loro e tu in me, affinché siano perfetti nell'unità, e affinché il mondo conosca che tu mi hai mandato e li hai amati, come hai amato me.
24 Padre, io voglio che dove sono io, siano con me anche coloro che tu mi hai dato, affinché vedano la mia gloria che tu mi hai dato, perché tu mi hai amato prima della fondazione del mondo.
25 Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e costoro hanno conosciuto che tu mi hai mandato.
26 E io ho fatto loro conoscere il tuo nome e lo farò conoscere ancora, affinché l'amore, del quale tu mi hai amato, sia in loro e io in loro».
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