Add parallel Print Page Options

10 I figli d'Israele si accamparono a Ghilgal e, sulla sera del quattordicesimo giorno del mese, celebrarono la Pasqua nelle pianure di *Gerico. 11 L'indomani della Pasqua, in quello stesso giorno, mangiarono i prodotti del paese: *pani azzimi e grano arrostito.

Read full chapter

Solenne celebrazione della Pasqua in Giuda

30 (A)Poi *Ezechia inviò dei messaggeri per tutto *Israele e *Giuda, e scrisse anche lettere a *Efraim e a *Manasse, perché venissero alla casa del Signore, a *Gerusalemme, a cele
brare la Pasqua in onore del Signore, Dio d'Israele.
Il re, i suoi capi e tutta l'assemblea, in un consiglio tenuto a Gerusalemme, avevano deciso di celebrare la Pasqua il secondo mese. Infatti non potevano celebrarla al tempo dovuto, perché i *sacerdoti non si erano santificati in numero sufficiente, e il popolo non si era radunato a Gerusalemme. La cosa piacque al re e a tutta l'assemblea; e stabilirono di proclamare un bando per tutto Israele, da Beer-Sceba fino a *Dan, perché la gente venisse a Gerusalemme a celebrare la Pasqua in onore del Signore, Dio d'Israele; infatti in passato essa non era stata celebrata in modo generale, secondo come è prescritto.

I corrieri dunque andarono con le lettere del re e dei suoi capi per tutto Israele e Giuda. E, conformemente all'ordine del re, dissero: «Figli d'Israele, tornate al Signore, Dio d'*Abraamo, d'*Isacco e d'Israele, affinché egli torni al residuo che di voi è scampato dalle mani dei re d'Assiria. Non siate come i vostri padri e come i vostri fratelli, che sono stati infedeli al Signore, Dio dei loro padri, al punto che egli li ha dati in preda alla desolazione, come voi vedete. Ora non irrigidite il vostro collo, come i padri vostri; date la mano al Signore, venite al suo *santuario che egli ha santificato per sempre, e servite il Signore, vostro Dio, affinché la sua ardente ira si ritiri da voi. Infatti, se tornate al Signore, i vostri fratelli e i vostri figli troveranno pietà presso quelli che li hanno fatti schiavi, e ritorneranno in questo paese; poiché il Signore, vostro Dio, è clemente e misericordioso, e non volgerà la faccia lontano da voi, se tornate a lui». 10 Quei corrieri dunque passarono di città in città nel paese di Efraim e di Manasse, e fino a *Zabulon; ma la gente si faceva beffe di loro e li derideva. 11 Tuttavia alcuni uomini di *Ascer, di Manasse e di Zabulon si umiliarono, e vennero a Gerusalemme. 12 Anche in Giuda la mano di Dio operò in modo da dar loro un medesimo cuore per mettere a effetto l'ordine del re e dei capi, secondo la parola del Signore.

13 Un gran popolo si riuní a Gerusalemme per celebrare la *festa degli Azzimi, il secondo mese: fu un'assemblea immensa. 14 Si levarono e tolsero via gli altari sui quali si offrivano sacrifici a Gerusalemme, tolsero via tutti gli altari sui quali si offrivano incensi, e li gettarono nel torrente *Chidron. 15 Poi sacrificarono l'agnello pasquale, il quattordicesimo giorno del secondo mese. I sacerdoti e i *Leviti, i quali, presi da vergogna, si erano santificati, offrirono olocausti nella casa del Signore; 16 e occuparono il posto assegnato loro dalla legge di *Mosè, uomo di Dio. I sacerdoti facevano l'aspersione del sangue, che ricevevano dalle mani dei Leviti. 17 Siccome molti dell'assemblea non si erano santificati, i Leviti avevano l'incarico di sacrificare gli agnelli pasquali, consacrandoli al Signore, per tutti quelli che non erano puri. 18 Infatti una gran parte del popolo, molti di Efraim, di Manasse, d'*Issacar e di Zabulon non si erano purificati, e mangiarono la Pasqua, senza conformarsi a quanto è prescritto. Ma Ezechia pregò per loro, e disse: «Il Signore, che è buono, perdoni 19 chiunque ha disposto il proprio cuore alla ricerca di Dio, il Signore, Dio dei suoi padri, anche senza avere la purificazione richiesta dal santuario». 20 Il Signore esaudí Ezechia, e perdonò il popolo. 21 Cosí i figli d'Israele che si trovarono a Gerusalemme celebrarono la festa degli Azzimi per sette giorni con grande gioia; e ogni giorno i Leviti e i sacerdoti celebravano il Signore con gli strumenti consacrati ad accompagnare le sue lodi. 22 Ezechia parlò al cuore di tutti i Leviti che mostravano grande intelligenza nel servizio del Signore; e si fecero i pasti della festa durante i sette giorni, offrendo sacrifici di riconoscenza e lodando il Signore, Dio dei loro padri.

23 Tutta l'assemblea deliberò di celebrare la festa per altri sette giorni; e la celebrarono con gioia durante questi sette giorni. 24 Infatti Ezechia, re di Giuda, aveva donato all'assemblea mille tori e settemila pecore, e i capi pure avevano donato all'assemblea mille tori e diecimila pecore; e un gran numero di sacerdoti si erano santificati. 25 Tutta l'assemblea di Giuda, i sacerdoti, i Leviti, tutta l'assemblea di quelli venuti da Israele e gli stranieri giunti dal paese d'Israele o stabiliti in Giuda, furono in festa. 26 Cosí ci fu gran gioia a Gerusalemme; dal tempo di *Salomone, figlio di *Davide, re d'Israele, non c'era stato nulla di simile a Gerusalemme. 27 Poi i sacerdoti e i Leviti si levarono e benedissero il popolo, e la loro voce fu udita, e la loro preghiera giunse fino al cielo, fino alla santa dimora del Signore.

Celebrazione solenne della Pasqua sotto Giosia

35 (A)*Giosia celebrò la Pasqua in onore del Signore a *Gerusalemme; e l'agnello pasquale fu sacrifi-cato il quattordicesimo giorno del primo mese. Egli stabilí i *sacerdoti nei loro compiti, e li incoraggiò a compiere il servizio nella casa del Signore. Disse ai *Leviti che insegnavano a tutto *Israele ed erano consacrati al Signore: «Collocate pure l'*arca santa nella casa che *Salomone, figlio di *Davide, re d'Israele, ha costruita; voi non dovete piú portarla sulle spalle; ora servite il Signore, vostro Dio, e il suo popolo Israele; tenetevi pronti secondo le vostre case patriarcali, secondo le vostre classi, conformemente a quello che hanno disposto per iscritto Davide, re d'Israele, e Salomone suo figlio; statevene nel *santuario secondo i rami delle case patriarcali dei vostri fratelli, figli del popolo, e secondo la classificazione della casa paterna dei Leviti. Sacrificate la Pasqua, santificatevi, e preparatela per i vostri fratelli, conformandovi alla parola del Signore trasmessa per mezzo di *Mosè».

Giosia diede alla gente del popolo, a tutti quelli che si trovavano là, del bestiame minuto: agnelli e capretti, in numero di trentamila: tutti per la Pasqua; e tremila buoi; tutto questo fu prelevato da quanto apparteneva al re. I suoi príncipi fecero anch'essi un dono spontaneo al popolo, ai sacerdoti e ai Leviti. Chilchia, Zaccaria e Ieiel, conduttori della casa di Dio, diedero ai sacerdoti per i sacrifici della Pasqua, duemilaseicento capi di bestiame minuto e trecento buoi. Conania, Semaia e Netaneel suoi fra- telli, e Casabia, Ieiel e Iozabad, capi dei Leviti, diedero ai Leviti, per i sacrifici della Pasqua, cinquemila capi di bestiame minuto e cinquecento buoi.

10 Cosí, dopo aver predisposto il servizio, i sacerdoti si misero al loro posto; e cosí pure i Leviti, secondo le loro classi, conformemente all'ordine del re. 11 Poi fu sacrificata la Pasqua; i sacerdoti sparsero il sangue ricevuto dalle mani dei Leviti, e questi scorticarono le vittime. 12 I Leviti misero da parte quello che doveva essere bruciato, per darlo ai figli del popolo, secondo i rami delle
case paterne, perché l'offrissero al Signore, secondo quanto è scritto nel libro di Mosè. E lo stesso fecero per i buoi.
13 Poi arrostirono le vittime pasquali sul fuoco, secondo quanto è prescritto; ma le altre vivande consacrate le cossero in pignatte, in caldaie e in pentole, e si affrettarono a portarle a tutti i figli del popolo. 14 Poi prepararono la Pasqua per sé stessi e per i sacerdoti, perché i sacerdoti, figli d'*Aaronne, furono occupati fino alla notte a mettere sull'altare ciò che doveva essere bruciato, e il grasso; perciò i Leviti fecero i preparativi per sé stessi e per i sacerdoti, figli di Aaronne. 15 I cantori, figli di *Asaf, erano al loro posto, conformemente all'ordine di Davide, di Asaf, di Eman e di Iedutun, il *veggente del re; i portinai stavano a ciascuna porta; essi non ebbero bisogno d'allontanarsi dal loro servizio, perché i Leviti, loro fratelli, preparavano la Pasqua per loro.

16 Cosí, in quel giorno, tutto il servizio del Signore fu predisposto per far la Pasqua e per offrire olocausti sull'altare del Signore, conformemente all'ordine del re Giosia. 17 I figli d'Israele che si trovavano là, celebrarono allora la Pasqua e la *festa degli Azzimi per sette giorni. 18 Nessuna Pasqua, come quella, era stata celebrata in Israele dai giorni del *profeta *Samuele; né alcuno dei re d'Israele aveva celebrato una Pasqua pari a quella celebrata da Giosia, dai sacerdoti e dai Leviti, da tutto *Giuda e Israele che si trovavano là, e dagli abitanti di Gerusalemme. 19 Questa Pasqua fu celebrata il diciottesimo anno del regno di Giosia.

Read full chapter

19 Poi, i reduci dall'esilio celebrarono la Pasqua il quattordicesimo giorno del primo mese; 20 poiché i sacerdoti e i Leviti si erano purificati di pari consentimento, tutti erano puri; sacrificarono la Pasqua per tutti i reduci dall'esilio, per i sacerdoti loro fratelli e per sé stessi. 21 Cosí i figli d'Israele reduci dall'esilio mangiarono la Pasqua con tutti coloro che si erano separati dall'impurità della gente del paese e che si unirono a loro per cercare il Signore, Dio d'Israele. 22 Celebrarono con gioia la *festa degli Azzimi per sette giorni, perché il Signore li aveva rallegrati, e aveva piegato in loro favore il cuore del re di Assiria in modo da fortificare le loro mani nell'opera della casa di Dio, Dio d'Israele.

Read full chapter