Giobbe 19
Conferenza Episcopale Italiana
Il trionfo della fede nell'abbandono di Dio e degli uomini
19 Giobbe allora rispose:
2 Fino a quando mi tormenterete
e mi opprimerete con le vostre parole?
3 Son dieci volte che mi insultate
e mi maltrattate senza pudore.
4 E' poi vero che io abbia mancato
e che persista nel mio errore?
5 Non è forse vero che credete di vincere contro di me,
rinfacciandomi la mia abiezione?
6 Sappiate dunque che Dio mi ha piegato
e mi ha avviluppato nella sua rete.
7 Ecco, grido contro la violenza, ma non ho risposta,
chiedo aiuto, ma non c'è giustizia!
8 Mi ha sbarrato la strada perché non passi
e sul mio sentiero ha disteso le tenebre.
9 Mi ha spogliato della mia gloria
e mi ha tolto dal capo la corona.
10 Mi ha disfatto da ogni parte e io sparisco,
mi ha strappato, come un albero, la speranza.
11 Ha acceso contro di me la sua ira
e mi considera come suo nemico.
12 Insieme sono accorse le sue schiere
e si sono spianata la strada contro di me;
hanno posto l'assedio intorno alla mia tenda.
13 I miei fratelli si sono allontanati da me,
persino gli amici mi si sono fatti stranieri.
14 Scomparsi sono vicini e conoscenti,
mi hanno dimenticato gli ospiti di casa;
15 da estraneo mi trattano le mie ancelle,
un forestiero sono ai loro occhi.
16 Chiamo il mio servo ed egli non risponde,
devo supplicarlo con la mia bocca.
17 Il mio fiato è ripugnante per mia moglie
e faccio schifo ai figli di mia madre.
18 Anche i monelli hanno ribrezzo di me:
se tento d'alzarmi, mi danno la baia.
19 Mi hanno in orrore tutti i miei confidenti:
quelli che amavo si rivoltano contro di me.
20 Alla pelle si attaccano le mie ossa
e non è salva che la pelle dei miei denti.
21 Pietà, pietà di me, almeno voi miei amici,
perché la mano di Dio mi ha percosso!
22 Perché vi accanite contro di me, come Dio,
e non siete mai sazi della mia carne?
23 Oh, se le mie parole si scrivessero,
se si fissassero in un libro,
24 fossero impresse con stilo di ferro sul piombo,
per sempre s'incidessero sulla roccia!
25 Io lo so che il mio Vendicatore è vivo
e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!
26 Dopo che questa mia pelle sarà distrutta,
senza la mia carne, vedrò Dio.
27 Io lo vedrò, io stesso,
e i miei occhi lo contempleranno non da straniero.
Le mie viscere si consumano dentro di me.
28 Poiché dite: «Come lo perseguitiamo noi,
se la radice del suo danno è in lui?»,
29 temete per voi la spada,
poiché punitrice d'iniquità è la spada,
affinchè sappiate che c'è un giudice.
约伯记 19
Chinese New Version (Simplified)
约伯责友待己宽待人严
19 约伯回答说:
2 “你们叫我受苦要到几时呢?
用话压碎我要到几时呢?
3 你们已经十次侮辱我,
你们苛刻地对我,也不觉得羞耻。
4 即使我真的有过错,
由我承担好了。
5 你们若真的妄自尊大攻击我,
用我的羞辱来证明我的不是,
6 那么,就知道是 神颠倒我的案件,
用他的网圈住我。
7 我呼叫‘强暴!’却没有回答;
我呼求,却得不到公断。
8 神用篱笆拦阻我的道路,使我不能经过;
他又使黑暗笼罩我的路。
9 他从我身上剥去我的荣耀,
又挪去我头上的冠冕。
10 他四面拆毁我,我就离世,
他又把我这指望如树枝一样拔出来。
11 他的怒气向我发作,
把我看作他的敌人;
12 他的军队一起上来,
他们建筑高的斜道攻击我(“高的斜道”直译是“他们的道路”),在我的帐棚周围安营。
约伯被亲友疏远
13 他使我的族人远离我,
使我熟悉的人完全与我疏远。
14 我的亲戚离弃我,
我的朋友忘记我;
15 在我家中寄居的和我的婢女,都把我当作外人,
我在他们的眼中是个外族人。
16 我呼唤仆人,他不回答,
我得用口哀求他。
17 妻子厌恶我的气息,
同胞兄弟也厌弃我,
18 连小孩子也藐视我,
我一起来,他们就讥笑我;
19 我所有的密友都憎恶我,
我所爱的人也向我反脸。
20 我的骨头紧贴着皮肉,
我只剩牙皮逃过大难。
向友求怜
21 我的朋友啊!求你们怜悯我,怜悯我吧!
因为 神的手击打了我。
22 你们为甚么有如 神那样逼迫我?
还不因吃我的肉感到满足吗?
深信终必得蒙救恩
23 但愿我的话现在都写下,
都刻在书简上,
24 用铁笔又用铅,
永远刻在盘石上。
25 我知道我的救赎主活着,
最后他必在地上兴起(“最后他必在地上兴起”或译:“最后他必站立在地上”)。
26 我的皮肉遭受毁坏以后,这事就要发生,
我必在肉体以外得见 神。
27 我必见他在我身边,
我要亲眼见他,并非外人,
我的心肠在我里面渴想极了。
28 你们若说:‘惹事的根既然在他,
我们要怎样逼迫他呢?’
29 你们就当惧怕刀剑,
因为这些罪孽带来刀剑的惩罚,
好使你们知道有审判。”
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