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Profezia sulla conquista dell’Egitto per mano di Nabucodonosor

(A)La parola del Signore fu rivolta a Geremia a Tapanes in questi termini:

«Prendi nelle tue mani delle grosse pietre e nascondile nell’argilla della fornace da mattoni che è all’ingresso del palazzo del faraone, a Tapanes, in presenza degli uomini di Giuda. 10 Dirai loro: “Così parla il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: ‘Ecco, io manderò a prendere Nabucodonosor re di Babilonia, mio servitore, e porrò il suo trono su queste pietre che io ho nascoste; egli stenderà su di esse la sua tenda reale. 11 Verrà e colpirà il paese d’Egitto: chi deve andare alla morte, andrà alla morte; chi alla deportazione, andrà alla deportazione; chi deve cadere di spada, cadrà di spada. 12 Appiccherà il fuoco alle case degli dèi d’Egitto, le brucerà e deporterà gli idoli, e si avvolgerà del paese d’Egitto come il pastore si avvolge nella sua veste; e ne uscirà in pace. 13 Frantumerà pure le statue del tempio del sole, che è nel paese d’Egitto, e darà alle fiamme le case degli dèi d’Egitto’”».

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Profezia contro l’Egitto e il faraone

29 (A)L’anno decimo, il decimo mese, il dodicesimo giorno del mese, la parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

«Figlio d’uomo, volgi la tua faccia contro il faraone, re d’Egitto, e profetizza contro di lui e contro tutto l’Egitto; parla e di’:

Così parla il Signore, Dio: “Eccomi contro di te, faraone, re d’Egitto, gran coccodrillo, che stai disteso in mezzo ai tuoi fiumi e dici: ‘Il fiume è mio e sono io che l’ho fatto!’

Io metterò dei ganci nelle tue mascelle, farò in modo che i pesci dei tuoi fiumi si attacchino alle tue scaglie e ti tirerò fuori dai tuoi fiumi, con tutti i pesci dei tuoi fiumi attaccati alle tue scaglie.

Ti getterò nel deserto, te e tutti i pesci dei tuoi fiumi, e tu cadrai in mezzo ai campi; non sarai né adunato né raccolto, e io ti darò in pasto alle bestie della terra e agli uccelli del cielo.

Tutti gli abitanti dell’Egitto conosceranno che io sono il Signore, perché essi sono stati per la casa d’Israele un sostegno di canna.

Quando ti hanno preso in mano, ti sei rotto e hai forato loro tutta la spalla; quando si sono appoggiati su di te, ti sei spezzato e li hai fatti stare tutti sui loro fianchi”.

Perciò, così parla il Signore, Dio: “Ecco, io farò venire sopra di te la spada e sterminerò in mezzo a te uomini e bestie:

il paese d’Egitto sarà ridotto in una desolazione, in un deserto, e si conoscerà che io sono il Signore, perché il faraone ha detto: ‘Il fiume è mio e sono io che l’ho fatto!’

10 Perciò, eccomi contro di te e contro il tuo fiume; ridurrò il paese d’Egitto in un deserto, in una desolazione, da Migdol a Siene, fino alle frontiere d’Etiopia.

11 Non vi passerà piede d’uomo, non vi passerà piede di bestia, né sarà più abitato per quarant’anni.

12 Ridurrò il paese d’Egitto in una desolazione in mezzo a contrade desolate; le sue città saranno una desolazione, per quarant’anni, in mezzo a città devastate. Disperderò gli Egiziani fra le nazioni e li disseminerò per tutti i paesi”.

13 Infatti così parla il Signore, Dio: “Alla fine dei quarant’anni io raccoglierò gli Egiziani in mezzo ai popoli dove saranno stati dispersi

14 e farò tornare gli Egiziani dal loro esilio; li ricondurrò nel paese di Patros, nel loro paese natìo, e qui saranno un umile regno.

15 L’Egitto sarà il più umile dei regni e non si eleverà più sopra le nazioni; io ridurrò il loro numero, perché non abbiano più il dominio sulle nazioni.

16 La casa d’Israele non riporrà più la sua fiducia in quelli che le ricorderanno l’iniquità da lei commessa quando si rivolgeva verso di loro; e si conoscerà che io sono il Signore, Dio”».

17 (B)Il ventisettesimo anno, il primo mese, il primo giorno del mese, la parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

18 «Figlio d’uomo, Nabucodonosor, re di Babilonia, ha fatto fare al suo esercito un duro servizio contro Tiro; ogni testa n’è divenuta calva, ogni spalla scorticata; né egli né il suo esercito hanno ricavato da Tiro nessun vantaggio dal servizio che egli ha fatto contro di essa.

19 Perciò così parla il Signore, Dio: “Ecco, io do a Nabucodonosor, re di Babilonia, il paese d’Egitto; egli ne porterà via le ricchezze, lo spoglierà delle sue spoglie e si impadronirà di quanto c’è da saccheggiare; questo sarà il salario per il suo esercito.

20 Come retribuzione del servizio che egli ha fatto contro Tiro, io gli do il paese d’Egitto, poiché hanno lavorato per me”, dice il Signore, Dio.

21 “In quel giorno io farò rispuntare la potenza[a] della casa d’Israele e darò a te di parlare liberamente in mezzo a loro, ed essi conosceranno che io sono il Signore”».

30 (C)La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

«Figlio d’uomo, profetizza e di’: Così parla il Signore, Dio: “Urlate: ‘Ahi, che giorno!’

Poiché il giorno è vicino, è vicino il giorno del Signore: giorno di nuvole, il tempo delle nazioni.

La spada verrà sull’Egitto; vi sarà terrore in Etiopia, quando in Egitto cadranno i feriti a morte, quando si porteranno via le sue ricchezze e le sue fondamenta saranno distrutte.

L’Etiopia, la Libia, la Lidia, gli stranieri di ogni specie, Cub e i figli del paese dell’alleanza cadranno con loro di spada”.

Così parla il Signore: “Quelli che sostengono l’Egitto cadranno e l’orgoglio della sua forza sarà abbattuto: da Migdol a Siene essi cadranno di spada”, dice il Signore, Dio,

“e saranno desolati in mezzo a terre desolate; le loro città saranno devastate in mezzo a città devastate;

e conosceranno che io sono il Signore, quando darò fuoco all’Egitto e tutti i suoi aiutanti saranno battuti.

In quel giorno, dalla mia presenza partiranno messaggeri su navi per spaventare l’Etiopia, che si ritiene al sicuro, e regnerà tra di loro il terrore come nel giorno dell’Egitto; poiché, ecco, la cosa sta per avvenire”.

10 Così parla il Signore, Dio: “Io farò sparire la moltitudine dell’Egitto per mano di Nabucodonosor, re di Babilonia.

11 Egli e il suo popolo con lui, i più violenti fra le nazioni, saranno condotti a distruggere il paese; sguaineranno le spade contro l’Egitto e riempiranno il paese di cadaveri.

12 Io muterò i fiumi in luoghi aridi, darò il paese in balìa di gente malvagia, per mano di stranieri desolerò il paese e tutto ciò che contiene. Io, il Signore, ho parlato”.

13 Così parla il Signore, Dio: “Io sterminerò da Nof[b] gli idoli, ne farò sparire i falsi dèi; non ci sarà più principe che venga dal paese d’Egitto e metterò lo spavento nel paese d’Egitto.

14 Desolerò Patros, darò alle fiamme Soan, eseguirò i miei giudizi su No[c],

15 riverserò il mio furore sopra Sin, la fortezza d’Egitto, e sterminerò la moltitudine di No.

16 Darò fuoco all’Egitto; Sin si torcerà dal dolore, No sarà squarciata, Nof sarà presa da nemici in pieno giorno.

17 I giovani di Aven e di Pibeset cadranno di spada e queste città saranno deportate.

18 A Tapanes il giorno si oscurerà, quando io vi spezzerò i gioghi imposti dall’Egitto; e l’orgoglio della sua forza avrà fine. Quanto a lei, una nuvola la coprirà e le sue figlie[d] saranno deportate.

19 Così eseguirò i miei giudizi sull’Egitto e si conoscerà che io sono il Signore”».

20 (D)L’anno undicesimo, il primo mese, il settimo giorno del mese, la parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

21 «Figlio d’uomo, io ho spezzato il braccio del faraone, re d’Egitto; ed ecco, il suo braccio non è stato fasciato perché fosse curato, né è stato fasciato perché fosse rafforzato così da poter maneggiare la spada.

22 Perciò, così parla il Signore, Dio: “Eccomi contro il faraone, re d’Egitto, per spezzargli le braccia, tanto quello che è ancora forte, quanto quello che è già spezzato; e gli farò cadere di mano la spada.

23 Disperderò gli Egiziani fra le nazioni, li disseminerò per tutti i paesi.

24 Rafforzerò le braccia del re di Babilonia, gli metterò in mano la mia spada e spezzerò le braccia del faraone. Egli gemerà davanti a lui, come geme un uomo ferito a morte.

25 Rafforzerò le braccia del re di Babilonia e le braccia del faraone cadranno; e si conoscerà che io sono il Signore, quando metterò la mia spada in mano al re di Babilonia ed egli la volgerà contro il paese d’Egitto.

26 Io disperderò gli Egiziani fra le nazioni, li disseminerò per tutti i paesi; e si conoscerà che io sono il Signore”».

L’Egitto colpito come l’Assiria

31 (E)L’anno undicesimo, il terzo mese, il primo giorno del mese, la parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

«Figlio d’uomo, di’ al faraone, re d’Egitto, e alla sua moltitudine: “A chi somigli tu nella tua grandezza?

Ecco, l’Assiro era un cedro del Libano, dai bei rami, dall’ombra folta, dal tronco slanciato, dalla vetta sporgente tra il folto dei rami.

Le acque lo nutrivano, l’abisso lo faceva crescere facendo scorrere i suoi fiumi intorno al luogo dov’era piantato, mentre mandava i suoi canali a tutti gli alberi dei campi.

Perciò la sua altezza era superiore a quella di tutti gli alberi della campagna, i suoi rami si erano moltiplicati, i suoi ramoscelli si erano allungati per l’abbondanza delle acque che lo facevano sviluppare.

Tutti gli uccelli del cielo si annidavano fra i suoi rami, tutte le bestie dei campi figliavano sotto i suoi ramoscelli, tutte le grandi nazioni abitavano alla sua ombra.

Era bello per la sua grandezza, per la lunghezza dei suoi rami, perché la sua radice era presso acque abbondanti.

I cedri non lo sorpassavano nel giardino di Dio, i cipressi non uguagliavano i suoi ramoscelli e i platani non erano neppure come i suoi rami; nessun albero nel giardino di Dio lo pareggiava in bellezza.

Io lo avevo reso bello per l’abbondanza dei suoi rami, e tutti gli alberi di Eden, che sono nel giardino di Dio, gli portavano invidia”.

10 Perciò così parla il Signore, Dio: “Perché era salito a tanta altezza e sporgeva la sua vetta tra il folto dei rami e perché il suo cuore si era insuperbito della sua altezza,

11 io lo diedi in mano al più forte fra le nazioni affinché lo trattasse a suo piacimento; per la sua empietà io lo cacciai via.

12 Degli stranieri, i più violenti fra le nazioni, lo hanno tagliato e lo hanno abbandonato; sui monti e in tutte le valli sono caduti i suoi rami, i suoi ramoscelli sono stati spezzati in tutti i burroni del paese, tutti i popoli della terra si sono ritirati dalla sua ombra e l’hanno abbandonato.

13 Sul suo tronco caduto si posano tutti gli uccelli del cielo e sopra i suoi rami stanno tutte le bestie dei campi.

14 Così è avvenuto affinché tutti gli alberi piantati presso le acque non siano orgogliosi della propria altezza, non sporgano più la vetta tra il folto dei rami, e tutti gli alberi potenti che si dissetano alle acque non persistano nella loro fierezza; poiché tutti quanti sono dati alla morte, alle profondità della terra, assieme ai figli degli uomini, a quelli che scendono nella fossa”.

15 Così parla il Signore, Dio: “Il giorno che egli discese nel soggiorno dei morti io bandii un lutto; a motivo di lui velai l’abisso, ne arrestai i fiumi e le grandi acque furono fermate; a motivo di lui feci vestire a lutto il Libano, e tutti gli alberi dei campi vennero meno a motivo di lui.

16 Al rumore della sua caduta feci tremare le nazioni, quando lo feci scendere nel soggiorno dei morti con quelli che scendono nella fossa; nelle profondità della terra si consolarono tutti gli alberi di Eden, i più scelti e i più belli del Libano, tutti quelli che si dissetavano alle acque.

17 Anch’essi discesero con lui nel soggiorno dei morti, verso quelli che la spada ha uccisi, verso quelli che erano il suo braccio e stavano alla sua ombra in mezzo alle nazioni.

18 A chi dunque somigli tu per gloria e per grandezza fra gli alberi di Eden? Così tu sarai precipitato con gli alberi di Eden nelle profondità della terra; tu giacerai in mezzo agli incirconcisi, fra quelli che la spada ha uccisi. Tale sarà il faraone con tutta la sua moltitudine”, dice il Signore, Dio».

Profezia contro il faraone e l’Egitto

32 (F)L’anno dodicesimo, il dodicesimo mese, il primo giorno del mese, la parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

«Figlio d’uomo, pronuncia un lamento sul faraone, re d’Egitto, e digli: “Tu eri simile a un leoncello fra le nazioni, eri come un coccodrillo nei mari; ti slanciavi nei tuoi fiumi, con i tuoi piedi agitavi le acque e ne intorbidivi i canali”.

Così parla il Signore, Dio: “Io stenderò su di te la mia rete mediante gran moltitudine di popoli, i quali ti tireranno fuori con la mia rete.

Ti abbandonerò sulla terra e ti getterò in mezzo ai campi; farò che su di te vengano a posarsi tutti gli uccelli del cielo e sazierò di te le bestie di tutta la terra.

Metterò la tua carne su per i monti e riempirò le valli dei tuoi avanzi;

annaffierò del tuo sangue, fin sui monti, il paese dove nuoti, e i canali saranno ricolmi di te.

Quando ti estinguerò, velerò i cieli e ne oscurerò le stelle; coprirò il sole di nuvole, la luna non darà la sua luce.

A causa di te, oscurerò tutti gli astri che splendono in cielo e stenderò le tenebre sul tuo paese”, dice il Signore, Dio.

“Affliggerò il cuore di molti popoli, quando farò giungere la notizia della tua rovina fra le nazioni in paesi che tu non conosci.

10 Farò in modo che di te resteranno attoniti molti popoli e i loro re saranno presi da spavento per causa tua, quando io brandirò la mia spada davanti a loro; ognuno di essi tremerà a ogni istante per la sua vita, nel giorno della tua caduta”.

11 Infatti così parla il Signore, Dio: “La spada del re di Babilonia ti piomberà addosso.

12 Io farò cadere la moltitudine del tuo popolo per la spada di uomini potenti, tutti quanti i più violenti fra le nazioni, ed essi distruggeranno il fasto dell’Egitto e tutta la sua moltitudine sarà annientata.

13 Farò perire tutto il suo bestiame sulle rive delle grandi acque; nessun piede d’uomo le intorbiderà più, non le intorbiderà più unghia di bestia.

14 Allora lascerò posare le loro acque e farò scorrere i loro fiumi come olio”, dice il Signore, Dio.

15 “Quando avrò ridotto il paese d’Egitto in una desolazione, in un paese spogliato di ciò che conteneva, quando ne avrò colpito tutti gli abitanti, si conoscerà che io sono il Signore.

16 Ecco il lamento che sarà pronunciato; lo pronunceranno le figlie delle nazioni, pronunceranno questo lamento sull’Egitto e su tutta la sua moltitudine”, dice il Signore, Dio».

17 (G)Il dodicesimo anno, il quindicesimo giorno del mese, la parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

18 «Figlio d’uomo, intona un lamento sulla moltitudine dell’Egitto e falle scendere, lei e le figlie delle nazioni illustri, nelle profondità della terra, con quelli che scendono nella fossa.

19 “Chi mai tu superi in bellezza? Scendi, e giaci con gli incirconcisi!

20 Essi cadranno in mezzo agli uccisi per la spada. La spada vi è data; trascinate l’Egitto con tutte le sue moltitudini!

21 I più forti fra i prodi e quelli che gli davano soccorso gli rivolgeranno la parola, in mezzo al soggiorno dei morti. Sono scesi, gli incirconcisi; giacciono uccisi dalla spada.

22 Là è l’Assiro con tutta la sua moltitudine, attorno a lui stanno i suoi sepolcri; tutti sono uccisi, caduti per la spada.

23 I suoi sepolcri sono posti nelle profondità della fossa e la sua moltitudine sta attorno al suo sepolcro; tutti sono uccisi, caduti per la spada, essi, che spargevano il terrore sulla terra dei viventi.

24 Là è Elam con tutta la sua moltitudine, attorno al suo sepolcro; tutti sono uccisi, caduti per la spada, incirconcisi scesi nelle profondità della terra: essi, che spargevano il terrore sulla terra dei viventi, hanno portato la loro vergogna con quelli che scendono nella fossa.

25 Hanno fatto un letto per lui e per la sua moltitudine in mezzo a quelli che sono stati uccisi; attorno a lui stanno i suoi sepolcri. Tutti costoro sono incirconcisi, sono morti per la spada, perché spargevano il terrore sulla terra dei viventi; hanno portato la loro vergogna con quelli che scendono nella fossa e sono stati messi fra gli uccisi.

26 Là è Mesec, Tubal e tutta la loro moltitudine; attorno a loro stanno i loro sepolcri. Tutti costoro sono incirconcisi, uccisi dalla spada, perché spargevano il terrore sulla terra dei viventi.

27 Non giacciono con i prodi che sono caduti fra gli incirconcisi, che sono scesi nel soggiorno dei morti con le loro armi da guerra, sotto il capo dei quali sono state poste le loro spade; ma le loro iniquità stanno sulle loro ossa, perché erano il terrore dei prodi sulla terra dei viventi.

28 Tu pure sarai abbattuto in mezzo agli incirconcisi e giacerai con gli uccisi dalla spada.

29 Là è Edom con i suoi re e con tutti i suoi prìncipi, i quali, nonostante tutto il loro valore, sono stati messi con gli uccisi di spada. Anch’essi giacciono con gli incirconcisi e con quelli che scendono nella fossa.

30 Là sono tutti i prìncipi del settentrione e tutti i Sidoni, che sono discesi con gli uccisi, coperti di umiliazione, nonostante il terrore che incuteva il loro valore. Giacciono incirconcisi con gli uccisi di spada, e portano la loro vergogna con quelli che scendono nella fossa.

31 Il faraone li vedrà e si consolerà di aver perduto tutta la sua moltitudine; il faraone e tutto il suo esercito saranno uccisi per la spada”, dice il Signore, Dio,

32 “poiché io spargerò il mio terrore sulla terra dei viventi; il faraone con tutta la sua moltitudine sarà posto a giacere in mezzo agli incirconcisi, con quelli che sono stati uccisi dalla spada”, dice il Signore, Dio».

Footnotes

  1. Ezechiele 29:21 La potenza, lett. il corno.
  2. Ezechiele 30:13 Nof, cioè la città di Menfi.
  3. Ezechiele 30:14 No, cioè la città di Tebe.
  4. Ezechiele 30:18 Le sue figlie, cioè le città sotto la sua giurisdizione.