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Ruben, tu sei il mio primogenito, la mia forza, la primizia del mio vigore, eminente in dignità ed eminente in forza.

Impetuoso come l’acqua, tu non avrai la preminenza, perché sei salito sul letto di tuo padre e hai profanato il mio letto su cui eri salito.

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I figli di Giacobbe

31 (A)Il Signore, vedendo che Lea era odiata, la rese feconda; ma Rachele era sterile. 32 Lea concepì, partorì un figlio e lo chiamò Ruben[a], perché disse: «Il Signore ha visto la mia afflizione; ora mio marito mi amerà». 33 Poi concepì di nuovo e partorì un figlio, e disse: «Il Signore ha udito che io ero odiata, e mi ha dato anche questo figlio». E lo chiamò Simeone[b]. 34 Concepì di nuovo e partorì un figlio, e disse: «Questa volta mio marito sarà ben unito a me, perché gli ho partorito tre figli». Per questo fu chiamato Levi[c]. 35 E concepì di nuovo, partorì un figlio e disse: «Questa volta celebrerò il Signore». Perciò lo chiamò Giuda[d]. Poi cessò d’aver figli.

30 (B)Rachele, vedendo che non partoriva figli a Giacobbe, invidiò sua sorella, e disse a Giacobbe: «Dammi dei figli, altrimenti muoio». Giacobbe s’irritò contro Rachele, e disse: «Sono forse io al posto di Dio che ti ha negato di essere feconda?» Lei rispose: «Ecco la mia serva Bila; entra da lei; ella partorirà sulle mie ginocchia e, per mezzo di lei, avrò anch’io dei figli». Ella gli diede la sua serva Bila per moglie, e Giacobbe si unì a lei. Bila concepì e partorì un figlio a Giacobbe. Rachele disse: «Dio mi ha reso giustizia, ha anche ascoltato la mia voce e mi ha dato un figlio». Perciò lo chiamò Dan[e]. Bila, serva di Rachele, concepì ancora e partorì a Giacobbe un secondo figlio. Rachele disse: «Ho sostenuto contro mia sorella lotte straordinarie e ho vinto». Perciò lo chiamò Neftali[f].

Lea, vedendo che aveva cessato d’aver figli, prese la sua serva Zilpa e la diede a Giacobbe per moglie. 10 Zilpa, serva di Lea, partorì un figlio a Giacobbe. 11 E Lea disse: «Che fortuna!» E lo chiamò Gad[g]. 12 Poi Zilpa, serva di Lea, partorì a Giacobbe un secondo figlio. 13 Lea disse: «Sono felice! perché le fanciulle mi chiameranno beata». Perciò lo chiamò Ascer[h].

14 Ruben uscì al tempo della mietitura del grano e trovò nei campi delle mandragole[i], che portò a Lea sua madre. Allora Rachele disse a Lea: «Ti prego, dammi delle mandragole di tuo figlio!» 15 Ma Lea rispose: «Ti pare poco avermi tolto il marito, che mi vuoi togliere anche le mandragole di mio figlio?» E Rachele disse: «Ebbene, si corichi pure con te questa notte, in compenso delle mandragole di tuo figlio». 16 Come Giacobbe, sul far della sera, se ne tornava nei campi, Lea uscì a incontrarlo, e gli disse: «Vieni da me, perché ti ho preso per me con le mandragole di mio figlio». Ed egli si coricò con lei quella notte. 17 Dio esaudì Lea, la quale concepì e partorì a Giacobbe un quinto figlio. 18 E lei disse: «Dio mi ha ricompensata, perché ho dato la mia serva a mio marito». E lo chiamò Issacar[j]. 19 Lea concepì ancora e partorì a Giacobbe un sesto figlio. 20 E Lea disse: «Dio mi ha fatto un bel regalo; questa volta mio marito abiterà con me, perché gli ho partorito sei figli». E lo chiamò Zabulon[k]. 21 Poi partorì una figlia e la chiamò Dina[l].

22 Dio si ricordò anche di Rachele; Dio l’esaudì e la rese feconda. 23 Ella concepì e partorì un figlio, e disse: «Dio ha tolto la mia vergogna». 24 E lo chiamò Giuseppe[m], dicendo: «Il Signore mi aggiunga un altro figlio».

Footnotes

  1. Genesi 29:32 Ruben, lett. vedete, un figlio.
  2. Genesi 29:33 Simeone, da un termine che significa ascoltare, esaudire.
  3. Genesi 29:34 Levi, lett. attaccato, unito.
  4. Genesi 29:35 Giuda, lett. lode del Signore.
  5. Genesi 30:6 Dan, da un termine che significa giudicare, rendere giustizia.
  6. Genesi 30:8 Neftali, lett. mia lotta.
  7. Genesi 30:11 Gad, lett. felicità.
  8. Genesi 30:13 Ascer, lett. felice.
  9. Genesi 30:14 Mandragole, la mandragola è una pianta a cui venivano attribuite proprietà afrodisiache.
  10. Genesi 30:18 Issacar, lett. salario, ricompensa.
  11. Genesi 30:20 Zabulon, lett. abitazione.
  12. Genesi 30:21 Dina, lett. giudizio.
  13. Genesi 30:24 Giuseppe, ebr. yosef, aggiunga (v. 24); contrapposto, in un gioco di parole, ad asaf, tolga (v. 23).